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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

Piermarini, Emidio

(Nereto TE 27 marzo 1888 – Roma 11 aprile 1969)

Dopo gli studi al Collegio dei Barnabiti di Bologna, a Osimo, Roma e Teramo, si iscrisse alla Facoltà di lettere dell'Università di Bologna nel 1906/07, passando nell'ottobre 1908 a quella di Pisa e infine a quella di Napoli, dove conseguì la laurea nel 1910.
Professore di italiano negli istituti tecnici di varie città, fra le quali Perugia e Messina, a seguito di una grave malattia venne comandato dal 1926 alla Biblioteca nazionale di Napoli.
Lavorò alla collezione della regina Maria Carolina d'Austria e soprattutto alla Sezione dei manoscritti e rari, dove ordinò gli autografi leopardiani e le carte di Antonio Ranieri, oltre ad assistere gli studiosi, e scoprì anche un autografo dell'Ariosto.
Dopo la Liberazione, desiderando rimanere nelle biblioteche, partecipò al concorso per bibliotecario aggregato riservato ai professori comandati bandito nel 1945.
Lasciata nel 1955 la Biblioteca nazionale di Napoli, si trasferì a Roma.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione (1930), aderì alla sua ricostituzione nel dopoguerra e compare negli elenchi dei soci fino almeno dal 1964.
Pubblicò a partire dal 1912 diversi volumetti di versi – soprattutto epigrammi – e di novelle, apprezzati da critici come Francesco Flora e Pietro Pancrazi. La sua raccolta di brevi prose e pensieri Per la vita serena, del 1922, uscì accompagnata da una prefazione di Benedetto Croce, di cui era devoto amico. Curò anche l'edizione delle Mie prigioni di Silvio Pellico (Firenze: Vallecchi, 1924, ripubblicata più volte).

Alberto Petrucciani

Benedetto Croce. Prefazione. In: Emidio Piermarini. Per la vita serena. Firenze: Vallecchi, 1922, p. 5-6.

Chi è?: dizionario degli italiani d'oggi, 2ª ed., Roma: A. F. Formiggini, 1931, p. 600; 3ª ed., Roma: A. F. Formiggini, 1936, p. 727; 4ª ed., Roma: Cenacolo, 1940, p. 747.

Salvatore Gaetani. Poeti bibliotecari e bibliotecari poeti. «Il Fuidoro», 3 (1956), n. 3, p. 134-139 (p. 138-139).

Chi è d'Abruzzo: anno 1966, a cura di Roberto Simari. Sulmona: D'Amato, 1966, p. 168.

Carlo Filosa. Emidio Piermarini (1888-1969) nostro epigrammista maggiore: saggio critico-antologico con appendice bio-bibliografica. Venezia: Libreria emiliana editrice, [1970]. 71 p. Con l'elenco delle sue pubblicazioni in volume e degli scritti su di lui.

Guerriera Guerrieri. La Biblioteca nazionale "Vittorio Emanuele III" di Napoli. Milano; Napoli: Ricciardi, 1974, p. 126.

Guerriera Guerrieri. Quando ero alla Nazionale di Napoli. «Accademie e biblioteche d'Italia», 48 (1980), n. 4/5, p. 361-364: 361.

Roberto Ricci. Croce in Abruzzo: dal mito alla storia. «Notizie dalla Delfico», 17 (2003), n. 1/3, p. 44-60 (con edizione di alcune lettere di Croce e di Alfredo Parente a Piermarini).

Enzo Bottasso. Dizionario dei bibliotecari e bibliografi italiani dal XVI al XX secolo, a cura di Roberto Alciati. [Montevarchi]: Accademia valdarnese del Poggio, 2009, p. 361 (che lo dice erroneamente alla Biblioteca nazionale di Napoli dal 1914).



Copyright AIB 2004-01-25, ultimo aggiornamento 2020-05-03, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
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