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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo


Rogledi Manni, Teresa

(Orte VT 21 novembre 1908 – Roma 9 ottobre 1994)

Nata Manni, laureata in lettere nel 1933 all'Università di Roma con una tesi su Claudiano, lavorò come collaboratrice esterna alla Biblioteca Vaticana già dal novembre 1932, per la redazione dello schedario alfabetico dei manoscritti (il cosiddetto "Catalogo Bishop").
Entrò nella carriera delle biblioteche governative dal 16 luglio 1934, tra i vincitori del concorso per bibliotecario aggiunto, destinata alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. Venne poi trasferita, dal gennaio 1936, alla Biblioteca nazionale centrale di Roma, dove venne incaricata della catalogazione dei manoscritti sessoriani.
Dal gennaio 1940 fu trasferita alla Biblioteca Braidense di Milano, continuando però anche nella nuova sede a dedicarsi in parte alla catalogazione dei manoscritti sessoriani. Dal 1º agosto 1941 venne trasferita alla direzione della Biblioteca universitaria di Pavia, vacante per la morte di Agata Lo Vasco, che lasciò nel marzo 1942 per tornare alla Biblioteca Braidense.
Alla Braidense svolse fra l'altro le funzioni di ispettore della Soprintendenza bibliografica annessa alla biblioteca, insegnò nei corsi di preparazione per le biblioteche popolari, collaborò alle attività di protezione del materiale di pregio dai rischi bellici e dal maggio 1943 lavorò per un periodo alla Biblioteca del Vittoriale. Dal 1944, rientrata in Braidense, si occupò degli acquisti e dal novembre 1945 ebbe l'incarico della vicedirezione. Nel giugno 1948 fu promossa bibliotecaria di 1ª classe e nel gennaio 1951 direttore di biblioteca di 3ª classe.
Nel giugno 1952 fu nominata Soprintendente bibliografico per la Lombardia, funzione che venne allora staccata dalla direzione della Braidense. Ottenne poi le promozioni a direttore di biblioteca di 2ª classe (luglio 1961) e di 1ª classe (febbraio 1963). Come soprintendente curò soprattutto la tutela del materiale antico e di pregio e i corsi di formazione professionale.
Lasciò la Soprintendenza prima del trasferimento alla Regione (1º aprile 1972), diventando ispettore centrale del Ministero. Venne collocata a riposo con il 1º aprile 1973.
Partecipò al III Congresso nazionale dell'AIB (Bari 1934) e compare nei successivi elenchi dei soci. Nel dopoguerra aderì alla sua ricostituzione, nel 1947, e partecipò quasi sempre ai suoi congressi negli anni Cinquanta e Sessanta. Nel 1954 venne eletta nel Comitato regionale della Sezione Lombardia dell'AIB e poi confermata per altri tre mandati, fino al 1967 (o 1969). Fu inoltre inviata come rappresentante dell'Associazione italiana ad alcuni congressi dei bibliotecari svizzeri nei primi anni Sessanta.
Collaborò occasionalmente al «Bollettino d'informazioni AIB» e all'«Almanacco dei bibliotecari italiani». Nel 1980 pubblicò, da Olschki, il suo lavoro più importante, La tipografia a Milano nel XV secolo, repertorio degli incunaboli stampati nella capitale lombarda.

Alberto Petrucciani

Lui, chi è? Torino: Editrice torinese, [1969], vol. 2, p. 503; 2ª ed., ivi, [1971?], vol. 2, p. 888.

Laura Zumkeller. Teresa Rogledi Manni. In: Dizionario biografico dei soprintendenti bibliografici (1919-1972). Bologna: Bononia University Press, 2011, p. 508-513, con l'elenco degli scritti.



Copyright AIB 2010-12-24, ultimo aggiornamento 2021-03-04, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/rogledi.htm

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