Ronchi, Benedetto

(Trani BA 3 febbraio 1921 – Trani BA 19 maggio 1990)

Conclusi nel 1940 gli studi secondari al Liceo di Trani si iscrisse alla Facoltà di lettere dell'Università di Napoli, per l'indirizzo classico. Interrotti gli studi per il richiamo alle armi nella Seconda guerra mondiale, in Aeronautica, si laureò in lettere all'Università di Napoli nel 1949. Era entrato nel frattempo al Comune di Trani come impiegato amministrativo, dal 1942.
Nominato direttore della Biblioteca comunale di Trani nell'agosto 1952, succedendo a don Raffaele Sarno, vi rimase fino al collocamento a riposo, il 1º gennaio del 1979. Pubblicò nel 1967 il catalogo dei manoscritti della Biblioteca e curò nel 1970 le manifestazioni per il suo centenario, con la pubblicazione di due volumetti e un articolo storico sull'«Almanacco dei bibliotecari italiani».
Socio dell'Associazione italiana biblioteche dal 1952, partecipò ad alcuni suoi congressi nazionali negli anni Cinquanta e Sessanta. Eletto nel Comitato regionale della Sezione Puglia ininterrottamente dal 1953 al 1969, ne fu vicepresidente dal 1963; ripresa la sua attività nel 1975, ne fu ancora eletto vicepresidente per quel triennio.
Fu tra i promotori dell'istituzione del Museo diocesano di Trani, nel 1974, e dopo il collocamento a riposo diresse il Museo, l'Archivio e la Biblioteca diocesana.
Fu anche ispettore onorario ai monumenti dal 1955, membro della Società di storia patria per la Puglia dal 1962 e presidente della sezione di Trani dal 1973 al 1986, fondatore e primo presidente, dal 1981, dell'Associazione musicale Domenico Sarro.
Le sue numerose pubblicazioni, soprattutto di storia locale, storia religiosa e arte, comprendono un volume sull'editore Valdemaro Vecchi (1979), attivo a Trani tra Otto e Novecento. Collaborò inoltre alla «Rassegna pugliese» e ad altri periodici locali.
Nell'ottobre 2010 gli è stata intitolata la Sala Convegni della Biblioteca comunale di Trani.