Dopo gli studi, come esterno, al Liceo del Seminario di Ceneda, si iscrisse alla Facoltà di lettere dell'Università di Padova, ma a seguito della morte del padre iniziò a lavorare in collegi di varie località, anche in Svizzera.
Conseguì la laurea, con una tesi di geografia, nel dicembre 1904, e da quell'anno lavorò, inizialmente con un incarico provvisorio, alla Biblioteca civica di Padova, allora connessa al Museo. Vi rimase per oltre 45 anni, come assistente e dal 1934 vicedirettore, occupandosi sia dell'ordinamento che dell'assistenza al pubblico e agli studiosi.
Come ufficiale della Croce Rossa prestò servizio a Rodi durante la guerra libica e fu poi richiamato nelle due guerre mondiali.
Diresse inoltre per molti anni la Biblioteca dell'Accademia patavina di scienze lettere ed arti, di cui era socio dal 1922, e la riordinò negli anni Cinquanta, oltre a dare la sua collaborazione ad altre biblioteche minori.
Socio dell'Associazione dei bibliotecari e direttori di musei e archivi comunali e provinciali, partecipò al suo secondo congresso (Bologna 1928), svolgendo anche il compito di segretario. Fu poi socio dell'Associazione italiana biblioteche, dal 1931, e aderì alla sua ricostituzione nel dopoguerra.
Collaboratore fin da giovane di vari giornali locali, pubblicò una Guida storico-artistica di Padova e dintorni (1909, 1922 e 1932) e numerosi contributi eruditi di storia, arte e letteratura padovana, soprattutto negli «Atti» dell'Accademia patavina, di cui compilò anche gli indici cumulativi per il periodo 1900/01-1929/30. Fu inoltre socio della Deputazione di storia patria per le Venezie (corrispondente dal 1923 ed effettivo dal 1934) e dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano, segretario della Commissione provinciale per i monumenti, segretario e vicepresidente della "Dante Alighieri" di Padova e dell'Università popolare.
Il Comune di Padova gli ha intitolato una via.

Alberto Petrucciani