Entrò nella carriera delle biblioteche governative dal 1º luglio 1886, come alunno sottobibliotecario, alla Biblioteca nazionale centrale di Roma; nel novembre dell'anno successivo superò l'esame di idoneità e fu quindi nominato sottobibliotecario di 4ª classe nell'aprile 1888. Nel novembre 1893 venne promosso sottobibliotecario di 3ª classe.
Aveva abbandonato gli studi universitari, per l'esigenza di lavorare, dopo aver seguito all'Università di Bologna il primo anno di chimica, ma li riprese a Roma conseguendo nel 1894 la laurea in scienze naturali, con una tesi di elmintologia. Frequentò anche la Scuola dell'Archivio di Stato di Roma.
Dall'ottobre 1894, su sua richiesta, venne trasferito alla Biblioteca universitaria di Genova, ma rientrò poi a Roma, sempre su sua richiesta, dal maggio 1898 alla Biblioteca universitaria Alessandrina e nel settembre dello stesso anno alla Nazionale, dove si occupò soprattutto del settore dei periodici e poi degli acquisti.
Nel febbraio 1902 venne promosso per merito sottobibliotecario di 2ª classe e poi nel dicembre 1904 sottobibliotecario di prima classe. Nell'ottobre dello stesso anno superò brillantemente l'esame di abilitazione a bibliotecario bandito nel 1902, classificandosi al primo posto.
Alla Biblioteca nazionale centrale di Roma lavorava anche Teresa Bari, una delle prime donne a entrare nella carriera delle biblioteche, che sposerà il 3 settembre 1905 a Torino.
Dall'aprile 1905 venne trasferito per esigenze di servizio alla Biblioteca nazionale Braidense di Milano e in quel periodò collaborò col direttore, Giuseppe Fumagalli, anche al riordinamento della Biblioteca cantonale di Lugano.
Dal dicembre 1906 venne promosso bibliotecario e trasferito a dirigere la Biblioteca universitaria di Messina, a cui dette un forte impulso con interventi ai locali e nuovi acquisti. Due anni dopo rimase, con la moglie, vittima del terremoto.
Fece parte della Società bibliografica italiana dal 1897 alla morte e probabilmente collaborò alla redazione del «Foglietto mensile» di supplemento al suo «Bollettino» pubblicato dal 1904 al 1906.
Nel 1894-1895 aveva pubblicato la tesi di laurea e due lavori sull'anatomia dei cetacei e dei rettili; collaborò occasionalmente alla «Tribuna illustrata», alla «Domenica del corriere» e a «Minerva».

Alberto Petrucciani