Insegnante nelle scuole medie dal 1925, segretario particolare del sottosegretario alla Pubblica istruzione Emilio Bodrero nel 1928, provveditore agli studi di Padova dal 1936.
Poi titolare di diverse direzioni generali del Ministero della pubblica istruzione, infine consigliere della Corte dei conti.
Dal 1968 direttore dell'Ente nazionale per le biblioteche popolari e scolastiche, presidente dal 1971 al 1975 e consigliere fino al 1976.
Fu anche presidente del Vittoriale degli italiani (dal 1965 al 1974), della Società Dante Alighieri e della Casa di Dante a Roma, membro della Commissione italiana per l'Unesco.