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Samarelli, Francesco
(Molfetta BA 31 ottobre 1874 – Molfetta BA 18 agosto 1952)
Studiò al Seminario vescovile di Molfetta, dove fu compagno di Gaetano Salvemini, e venne ordinato sacerdote nell'aprile 1898.
Fu poi istitutore al Seminario, direttore del Collegio G. Panunzio, dal 1904 al 1906, e dal 1909 canonico della Cattedrale di Molfetta (dal 1935 canonico primicerio, dal 1945 arcidiacono), e curò anche l'archivio capitolare. Si dedicò con passione agli studi e agli scavi archeologici, scoprendo nel 1909 il dolmen di Bisceglie. Nel 1915 fu nominato ispettore onorario ai monumenti e scavi.
Diresse la Biblioteca comunale di Molfetta dal 1914 fino alla morte. La Biblioteca era stata istituita l'anno precedente per la donazione dell'arcidiacono Giovanni Panunzio e si deve a lui il suo effettivo avvio, l'ordinamento e un largo incremento delle raccolte, anche con libri provenienti dai conventi soppressi e da donazioni. Ottenne nel 1926 l'ampliamento dei locali della Biblioteca e vi impiantò in quegli anni nuovi cataloghi a schede.
Particolare impegnò gli richiese la protezione e lo sfollamento del materiale durante la seconda guerra mondiale e in particolare al passaggio del fronte, per la requisizione della sede da parte delle forze armate alleate. Si prodigò poi nelle attività di ricostruzione, con il sostegno del soprintendente Beniamino D'Amato. Fu inoltre molto apprezzato per la grande disponibilità e la competenza con cui facilitava le ricerche degli studiosi e indirizzava studenti e laureandi, soprattutto su temi d'interesse locale.
Pubblicò un articolo sui manoscritti della Biblioteca del Seminario di Molfetta nella «Rivista delle biblioteche e degli archivi» (1917) e il catalogo degli incunaboli delle biblioteche cittadine, nella serie curata dalla Scuola di bibliografia italiana di Reggio Emilia (1932).
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