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Santocono Russo, Gioacchino
(Noto SR 10 luglio 1916 – Noto SR 26 agosto 1993)
Dopo essersi laureato in Lettere, si dedicò allo studio dell'archeologia e dei beni artistici presenti nella città di Noto. Insegnò per diverso tempo nelle scuole medie superiori e collaborò a varie testate giornalistiche con articoli su beni culturali di interesse locale.
Nel 1950 assunse la direzione della Biblioteca comunale di Noto, sostituendo lo zio Domenico Russo.
Dotato di una mentalità aperta alle moderne soluzioni organizzative, riordinò il materiale librario con molta efficacia, venendo incontro alle esigenze degli studiosi e dando particolare rilievo ai tesori conservati in biblioteca, attraverso le mostre del libro antico e vari scritti su codici, incunaboli, rarità bibliografiche e oggetti d'arte della Biblioteca comunale. Grazie al suo impegno e alla fattiva collaborazione con la Soprintendenza bibliografica di Catania, moltissime opere furono salvate da una terribile invasione di tarme che negli anni Cinquanta minacciò seriamente il patrimonio librario.
La sua competenza e passione per lo studio dell'archeologia locale lo indusse a realizzare, negli anni Sessanta, un ricco «Antiquarium» nei locali della Biblioteca e a pubblicarne una guida (1963). Luigi Bernabò Brea, soprintendente archeologico per la Sicilia orientale, grazie ai tanti meriti acquisiti nel settore, lo fece nominare ispettore onorario.
Pubblicò numerosi contributi artistici e archeologici, relativi soprattutto ai manufatti rinvenuti durante i suoi scavi, sulla rivista «Netum», con un servizio dal titolo Gli anni di Eloro (1964).
Socio dell'Associazione italiana biblioteche almeno dal 1954, partecipò al Congresso nazionale di quell'anno, tenuto a Taormina, Catania, Messina e Siracusa, a quello di Spoleto del 1964 e al Corso di aggiornamento organizzato a Roma nel 1956.
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