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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

Schellembrid Buonanno, Maria

(Cremona 28 luglio 1887 – Varese 6 ottobre 1983)

Compiuti gli studi classici a Roma, prima al Ginnasio Mamiani e poi al Liceo Tasso, si iscrisse alla Facoltà di lettere dell'Università di Roma, dove si laureò nell'estate del 1911.
Vinto il concorso bandito dal Ministero alla fine del 1912, entrò in servizio nelle biblioteche governative come sottobibliotecaria reggente il 16 aprile 1913, destinata alla Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II di Roma.
Trasferita nel 1919 alla Biblioteca del Risorgimento e nel 1920 alla Biblioteca universitaria Alessandrina, fu promossa bibliotecario nel 1924 e bibliotecario capo nel 1931.
Nel 1934 fu trasferita alla Biblioteca medica del Policlinico, di cui divenne direttrice nel 1935, avviando una politica di doni e scambi in Italia e con l'estero, la catalogazione degli spogli e la soggettazione delle nuove acquisizioni. A partire dal 1940 diede inizio a un catalogo alfabetico unico che comprendeva le opere possedute dalle cliniche e dagli istituti della Facoltà di medicina.
Promossa direttore di biblioteca di 2ª classe nel 1935 e di 1ª classe nel 1941, nel marzo 1942 fu trasferita a Milano, a capo della Biblioteca nazionale Braidense e della Soprintendenza bibliografica per la Lombardia. In questa veste si impegnò per la tutela del patrimonio bibliografico dai danni di guerra secondo quanto disposto dal Ministero: i fondi di pregio della Biblioteca furono ricoverati in gran parte nell'Abbazia benedettina di S. Giacomo a Pontida, mentre altri rifugi adatti alla conservazione furono selezionati per accogliere i cataloghi, le opere di consultazione e l'archivio storico. Grazie alla sua costante presenza in sede e al controllo capillare dei luoghi di ricovero, la Biblioteca rimase aperta senza subire danni. Anche il principio di incendio divampato a seguito del bombardamento dell'agosto del 1943 poté essere prontamente circoscritto per il suo diretto intervento presso il Comando tedesco. Nel vasto territorio della Soprintendenza i danni di guerra furono invece ingenti, sia per la difficoltà di trovare ricoveri adatti al cospicuo patrimonio bibliografico, sia per l'impossibilità di compiere frequenti visite ispettive.

Alla fine delle ostilità organizzò numerose mostre bibliografiche sulla cultura lombarda in Italia e all'estero. A partire dal primo Congresso nazionale della cultura popolare, tenuto a Firenze nel 1948, si impegnò per la ricostituzione della Federazione italiana delle biblioteche popolari e per il rilancio della pubblica lettura.
Medaglia d'oro del Comune di Milano, fu collocata a riposo alla fine del 1954 e due anni dopo ricevette la medaglia d'oro dei benemeriti della pubblica istruzione.
Fece parte del Consiglio superiore delle accademie e biblioteche (1948-1951) e del Consiglio direttivo del Centro nazionale per il catalogo unico.
Socia dell'AIB dalla fondazione (1930) e membro del Consiglio direttivo dal 1951 al 1954, come presidente della Sezione di Milano (1949-1954), fu rieletta vicepresidente della Sezione nel 1954, si dimise dopo il collocamento a riposo.
Figlia del bibliotecario Gennaro Buonanno e sorella di Vittoria Gabriolo Buonanno, sposò nel 1915 Giuseppe Schellembrid, funzionario del Ministero della pubblica istruzione, restando vedova nel 1934.

Simonetta Buttò

Ritratti [Maria Schellembrid Buonanno]. «Almanacco dei bibliotecari italiani», 1956, p. 56, con una fotografia.

Letizia Vergnano Pecorella. Maria Schellembrid Buonanno. «Accademie e biblioteche d'Italia», 52 (1984), n. 3, p. 295-296.

Giorgio De Gregori - Simonetta Buttò. Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990. Roma: Associazione italiana biblioteche, 1999, p. 162-163 (voce di Giorgio De Gregori).

Enzo Bottasso. Dizionario dei bibliotecari e bibliografi italiani dal XVI al XX secolo, a cura di Roberto Alciati. [Montevarchi]: Accademia valdarnese del Poggio, 2009, p. 96 (che la dice nata il 28 giugno e morta il 7 ottobre e presenta alcune inesattezze sulla carriera).

Laura Businaro. Maria Schellembrid Buonanno. In: Dizionario biografico dei soprintendenti bibliografici (1919-1972). Bologna: Bononia University Press, 2011, p. 555-563, con elenco degli scritti e bibliografia.

Luigi Zanzi. Storia di Mary Buonanno Schellembrid: la Biblioteca Braidense negli "anni di guerra" dal salvataggio alla ricostruzione. Milano: Hoepli, 2015. 315 p.: ill. (che la dice nata il 28 giugno).

Immagine tratta dall'Almanacco dei bibliotecari italiani, per gentile concessione della casa editrice Fratelli Palombi di Roma.


Copyright AIB 2000-05-31, ultimo aggiornamento 2022-12-18, a cura di Simonetta Buttò, Andrea Paoli e Alberto Petrucciani
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/schellembrid.htm

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