Tamburini, Antonio

(Torino 14 luglio 1915 – Rapallo GE 25 agosto 1993)

Figlio di Gino, dopo aver seguito la Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica annessa all'Archivio di Stato di Torino, nel biennio 1934-1936, si laureò in lettere all'Università di Napoli nell'ottobre 1938, con una tesi in storia dell'arte su La Certosa di San Martino, e ottenne l'abilitazione all'insegnamento di italiano e storia nelle scuole secondarie.
Entrò nei ruoli delle bibliotehe governative dal 1º luglio 1940 come bibliotecario aggiunto, destinato a prestare servizio alla Biblioteca universitaria di Napoli (città dove il padre dirigeva allora la Nazionale).
Dal maggio 1942 fu trasferito alla Biblioteca universitaria di Genova, a seguito dello spostamento del padre, ma venne ancora trattenuto a Napoli fino a luglio. Dal novembre 1942 al febbraio 1943 fu mandato in missione in Dalmazia dove, insieme ad altri due giovani bibliotecari, ebbe l'incarico di costituire o riordinare le biblioteche civiche di Zara, Spalato e Sebenico. Nel dicembre 1947 fu promosso bibliotecario e dal giugno 1948 bibliotecario di prima classe.
Dopo la morte del padre, nell'aprile 1950, divenne vicedirettore della Biblioteca universitaria.
Nel febbraio 1952, a seguito della separazione delle soprintendenze dalla direzione delle biblioteche, fu nominato soprintendente bibliografico per le provincie di Genova, Imperia, La Spezia, Massa e Savona.
Rientrato alla Biblioteca universitaria di Genova nell'ottobre del 1956, ne fu direttore dal luglio 1964 al giugno 1973. Promosso direttore di biblioteca di 3ª classe da dicembre 1960, raggiunse il grado di direttore di prima classe nel luglio 1965 e poi, con la riforma dal 1972, fu inquadrato nella qualifica di dirigente superiore. Chiese il collocamento a riposo dal 1º luglio 1973.