Teloni, Giulio Cesare (Bruto)

(Firenze 8 febbraio 1857 – Roma 30 maggio 1943)

Conte, battezzato con i nomi di Giulio Cesare Bruto, preferì per gran parte della vita farsi chiamare con l'ultimo.
Dopo la licenza liceale al "Dante" di Firenze e la laurea in lettere, conseguita nel 1878 all'Istituto di studi superiori di Firenze, entrò nella carriera delle biblioteche governative il 1º giugno 1884, come assistente di 3ª classe, e a seguito della riforma del 1885 venne inquadrato dal 1º gennaio 1886 nella nuova qualifica di sottobibliotecario di 2ª classe.
Nel giugno 1890 superò l'esame di abilitazione all'ufficio di bibliotecario e alla fine del 1891 venne promosso sottobibliotecario di 1ª classe.
Il 1º febbraio 1893 venne promosso bibliotecario di 3ª classe e il mese successivo trasferito dalla Biblioteca Medicea Laurenziana – dove aveva lavorato fin dal principio della carriera – alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze.
Alla Nazionale, dove si occupò del "catalogo per materie", fu tra i più stretti collaboratori del direttore Desiderio Chilovi. Vi lavorava anche Anita Castellano, entrata solo diciottenne nel 1889 come alunna sottobibliotecaria, che divenne in seguito, nel 1899, sua moglie. Con le riforme degli organici del 1895 (che sopprimeva le qualifiche di prefetto) e del 1904 venne inquadrato come bibliotecario di 6ª e poi di 4ª classe, conseguendo nel giugno 1915 la promozione alla 3ª classe.
Studioso delle civiltà antiche della Mesopotamia, fu l'iniziatore in Italia degli studi scientifici sulla civiltà assira. Libero docente di Assiriologia presso l'Istituto di studi superiori di Firenze dal 1884 al 1915, pubblicò numerosi contributi scientifici in questo campo, compreso il volume sulla Letteratura assira (1903) per la collana dei Manuali Hoepli, e collaborò poi alla Enciclopedia italiana.
Ottenne per l'anno accademico 1915/16 il comando alla Facoltà di lettere dell'Università di Roma per l’insegnamento di Archeologia orientale, prorogato anche per i tre anni successivi.