Tinazzo, Giampietro

(Padova 16 aprile 1926 – Padova 19 gennaio 1971)

Ancora studente, dal 1947 al 1951, aveva fatto esperienza alla Biblioteca Marciana sotto la guida dell'allora direttore Luigi Ferrari. Dopo la laurea in lettere, conseguita nel 1949 all'Università di Padova, e il diploma in paleografia e biblioteconomia, archivistica e diplomatica della Scuola storico-filologica delle Venezie, dal 1º luglio 1951 fece il suo ingresso, a seguito di concorso, nel ruolo del personale delle biblioteche pubbliche governative, come vicebibliotecario, con destinazione alla Biblioteca universitaria di Padova.
Promosso bibliotecario di 2ª classe nel luglio 1954 e di 1ª classe nel novembre 1956, nel 1962 fu inviato a dirigere la Biblioteca universitaria di Messina e poi nel novembre 1963 fu nominato soprintendente bibliografico per le province di Verona, Vicenza, Trento e Bolzano.
Esercitando tale funzione in quest'area così vasta, in parte con amministrazione autonoma e caratterizzata da animosità e accesi nazionalismi, dimostrò tatto, diplomazia e pazienza, doti grazie alle quali riuscì a vincere molte difficoltà, a condurre tante biblioteche a rinnovata efficienza e a promuovere l'istituzione di altre.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche dai primi anni Cinquanta, fu presidente della Sezione del Veneto occidentale, Trentino e Alto Adige dal 1967 alla morte. Fu anche socio dell'Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona e corrispondente, dal 1966, della Deputazione di storia patria per le Venezie.
Pubblicò alcuni lavori bibliografici, tra i quali uno studio su Il tipografo-editore Jacopo Pocatela (Pavia 1490-Venezia 1538), e collaborò ad «Accademie e biblioteche d'Italia».