Tivegna, Carlo

(La Spezia 4 febbraio 1920 – La Spezia 17 ottobre 2002)

Laureato in lettere all'Università di Pisa, fu poi per molti anni apprezzato professore di storia dell'arte al Liceo classico della Spezia.
Uomo di cultura, inserito a pieno titolo nella vita sociale della città, fu tra i soci fondatori del Rotary Club spezzino ed attivo politicamente nel Partito repubblicano italiano, ricoprendo la carica di segretario provinciale nel 1969.
Dal 1º aprile 1962, come vincitore del concorso bandito dall'Amministrazione comunale, fu nominato, per un biennio di prova, direttore della Biblioteca civica "Ubaldo Mazzini" della Spezia, del Museo civico e delle Raccolte comunali, nonché dell'istituenda Galleria di arte moderna.
Mentre mantenne, con conferma dal 1º aprile 1964, il ruolo di direttore della Biblioteca fino al giorno del suo collocamento a riposo (1º settembre 1980), lasciò la direzione del Museo civico "U. Formentini" a metà degli anni Settanta, quando i due istituti divennero strutture autonome.
Alla sua direzione vanno attribuiti molti meriti nella riorganizzazione generale della Biblioteca Mazzini: per poter rispondere alle nuove necessità e alle nuove richieste di un pubblico più vasto ed esigente cercò di spingere soprattutto verso un ammodernamento dei servizi. Si curarono i cataloghi, in particolare quello per soggetti, venne data una nuova sistemazione all'Archivio storico, indispensabile per ogni seria ricerca sulla storia della Spezia, e si realizzò un notevole incremento del patrimonio librario con opere di carattere scientifico e tecnico, settore carente nella Biblioteca di una città in cui prevalgono le esigenze dell'industria e del lavoro.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche negli anni Cinquanta e Sessanta, partecipò a diversi suoi congressi nazionali e fece parte del Gruppo di lavoro sull'Edilizia bibliotecaria.
Fu anche membro e consigliere dell'Accademia lunigianese di scienze lettere ed arti "Giovanni Capellini" e contribuì alle sue «Memorie».