Laureato in lettere, prese parte alla Seconda guerra mondiale dal febbraio 1943, venendo congedato nell'agosto 1945.
Lavorò dal novembre 1946 alla Società Umanitaria di Milano, come segretario delle scuole professionali, e poi dall'aprile 1947, non di ruolo, alla Biblioteca Braidense. Inquadrato nel 1949 nei ruoli speciali transitori del personale assunto come avventizio nel periodo bellico e postbellico, divenne vicebibliotecario di ruolo, per concorso, dal 1º luglio 1951.
Alla Braidense, fin dai primi anni, fu addetto soprattutto ai servizi di soprintendenza (esportazioni, concessione di sussidi, esposizioni, ecc.). Fu poi promosso bibliotecario di 2ª classe dall'aprile 1952 e di 1ª classe dal novembre 1954.
Fu trasferito alla Soprintendenza bibliografica per la Lombardia dall'agosto 1959, alcuni anni dopo il suo distacco dalla Biblioteca Braidense. Promosso direttore di biblioteca di 3ª classe da luglio 1961, fu poi collocato a riposo verso il 1970.
Partecipò al Congresso di Palermo sulle biblioteche popolari e fu tra i sette bibliotecari che diedero vita il 15 novembre 1948 alla Sezione Lombardia della ricostituita Associazione italiana biblioteche. Negli anni Cinquanta e Sessanta prese parte a vari congressi nazionali dell'AIB e nel triennio 1954-1957 ebbe l'incarico di segretario della Sezione Lombardia.
Curò per la Biblioteca Ambrosiana il catalogo a stampa degli incunaboli, di cui venne pubblicato solo il primo volume relativo alla lettera A (Vicenza: Neri Pozza, 1972).

Alberto Petrucciani