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Veneziani, Paolo
(Roma 10 agosto 1939 – Roma 28 gennaio 2007)
Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita all'Università di Roma, e il servizio militare, entrò come bibliotecario nelle biblioteche pubbliche statali, per concorso, dal 1º dicembre 1968, assegnato alla Biblioteca nazionale Marciana di Venezia.
Trasferito nell'agosto 1969 alla Biblioteca nazionale centrale di Roma, entrò nella redazione dell'Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, di cui curò il volume V (S-Z, 1972) in collaborazione con Enrichetta Valenziani ed Emidio Cerulli, e il VI (1981), di Aggiunte, correzioni, indici, in collaborazione con Enrichetta Valenziani e Giuliana Sciascia.
Responsabile del Dipartimento manoscritti e rari della Nazionale di Roma dal 1974 al 1986, capo del personale dal 1977 al 1981, divenne vicedirettore nel 1985, incarico che mantenne fino a quando risultò vincitore del corso-concorso per dirigenti, tenuto presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione.
Nominato direttore della Biblioteca nazionale centrale di Roma nell'aprile 1990, lasciò l'incarico ad aprile 1997, quando, anche a seguito di crescenti dissapori con l'Ufficio centrale per i beni librari del Ministero, ottenne il collocamento a riposo anticipato.
Nel corso della sua direzione si concentrò in modo particolare sulla riorganizzazione interna della Biblioteca e sul rilancio del ruolo dell'istituto nel sistema delle biblioteche italiane e in ambito internazionale, attraverso la convinta partecipazione a SBN, la sensibilità per temi come la misurazione dei servizi, la volontà di procedere con l'informatizzazione dei cataloghi, la partecipazione a numerosi progetti nazionali e internazionali. Dedicò costante attenzione alle origini e alla storia dell'istituto, con la produzione di numerose ricerche sui primi anni di vita della Biblioteca e la scelta di ripristinare nei documenti ufficiali e nel logo l'originaria denominazione di "Vittorio Emanuele II", e avviò molte iniziative editoriali, secondo un ben preciso progetto, articolato in una newsletter mensile e due collane, «Studi, guide, cataloghi» e «BVE quaderni», una di carattere più tecnico-bibliografico, l'altra dedicata ad approfondimenti sulla storia dell'istituto e dei suoi fondi.
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