Maestro, insegnò nelle scuole elementari statali di alcune località delle Marche, non di ruolo, dal 1935 al 1939, salvo un periodo di servizio militare, come ufficiale di fanteria, dal 1936 al 1938.
Dal 1939 al 1940 lavorò come istitutore al Collegio S. Michele di Roma.
Entrò nella carriera delle biblioteche governative, dal 1º luglio 1940, come aiutante, tra i vincitori del concorso bandito l'anno precedente per la carriera esecutiva. Prese servizio alla Biblioteca universitaria di Pavia e dopo due anni fu promosso assistente.
Richiamato alle armi nel dicembre 1942, come tenente di fanteria, prese parte alle operazioni belliche in Sardegna e venne poi congedato nel settembre 1944.
Assegnato provvisoriamente alla Biblioteca universitaria di Sassari al momento del congedo, vi fu trasferito stabilmente dopo la fine della guerra e conseguì in seguito, entro il 1952, la promozione a coadiutore.
Passò da agosto 1958, per concorso, nella carriera di concetto, come aiutobibliotecario. Si occupò in particolare della conservazione e del restauro e dell'amministrazione.
Dal 1964 al 1969 resse la direzione della Biblioteca universitaria di Sassari, in mancanza di funzionari della carriera direttiva (salvo la breve direzione di Eugenia Faccini), e aveva già sostituito il direttore, per un periodo, nel 1963.
Venne collocato a riposo nel 1974.
Aderì nel 1946 alla ricostituzione dell'Associazione italiana biblioteche e partecipò all'VIII Congresso nazionale, tenuto a Cagliari nel 1953. Risulta ancora fra i soci fino almeno al 1970.
Si dedicò anche al giornalismo e collaborò a quotidiani e riviste, anche con articoli su temi bibliografici o bibliotecari. In ambito professionale, pubblicò il catalogo de Le edizioni della Tipografia Elvetica di Capolago possedute dalla Biblioteca universitaria di Sassari (Sassari 1955), uno studio sulle grammatiche stampate nel Quattrocento e nel Cinquecento e altri contributi. Curò inoltre le Schede di bibliografia sarda sulla rivista «Ichnusa».

Alberto Petrucciani