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Zama, Giovanna
(Faenza RA 5 gennaio 1926 – Bologna 10 agosto 1992)
Laureata in materie letterarie all'Università di Urbino nel 1954, si occupò da subito di ricerche sull'arte e la storia della città natale, come testimoniano le sue prime pubblicazioni, due saggi usciti in quell'anno su «La piê».
Diresse la Biblioteca comunale di Faenza dal 1957 al 1972, dopo avervi lavorato, almeno dal 1950, negli ultimi anni di direzione dello zio Piero Zama. Inizialmente incaricata della direzione, ne divenne titolare dopo il concorso bandito dal Comune alcuni anni dopo.
Nel 1957 si diplomò in paleografia e dottrina archivistica e mise poi a frutto le conoscenze acquisite quando, come direttrice della Biblioteca comunale di Faenza, progettò e realizzò lo scorporo del materiale archivistico conservato presso l'istituto da quello bibliografico, contribuendo così in maniera determinante alla creazione della Sezione di archivio di Stato di Faenza.
Curò nel 1962 la mostra sul poeta e patriota Dionigi Strocchi, in occasione del secondo centenario della nascita, e il relativo catalogo.
Nel 1966 costituì, d'intesa con la Soprintendenza bibliografica di Bologna Romagna e Marche, la Sezione Ragazzi, fra le prime in Emilia-Romagna, attuando in tal modo una sua felice intuizione, come attesta il suo articolo del 1961 su I bambini e la biblioteca.
Proseguendo l'attività, impostata dal suo predecessore, di riorganizzazione e incremento del patrimonio librario dell'istituto, attese all'acquisizione ed al riordinamento del ricco fondo nobiliare Zauli-Naldi, notevole per quantità e, soprattutto, qualità e rarità delle edizioni.
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