Zuffa, Mario

(Bologna 24 novembre 1917 – Rimini 21 gennaio 1979)

Conseguì la laurea in lettere all'Università di Bologna nel 1940, allievo di Pericle Ducati ma anche di Roberto Longhi, discutendo una tesi di archeologia romana. Ottenne poi anche il diploma di paleografia e archivistica.
Prese parte alla seconda guerra mondiale.
Assistente volontario di archeologia all'Università, dopo la Liberazione resse la direzione del Museo civico di Bologna, che era allora connessa all'insegnamento universitario. Dal 1941 aveva iniziato a pubblicare apprezzati lavori di archeologia bolognese.
Dall'ottobre 1954 fino al 1970 diresse la Biblioteca comunale Gambalunghiana di Rimini e gli istituti annessi, l'Archivio storico e il Museo civico, di cui avviò negli ultimi anni la separazione dalla Biblioteca. A Rimini si dedicò anche a scavi archeologici e studi di storia locale.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche, partecipò ai congressi nazionali del 1959, del 1961 e del 1965. Nel 1967, chiamato a subentrare nel Comitato regionale della Sezione di Bologna, della Romagna e delle Marche, per contrasti e dimissioni tra i membri, declinò la nomina.
Nel 1962 conseguì la libera docenza di etruscologia e archeologia italica e dal 1962/63 fu professore incaricato di Etruscologia e antichità italiche (dal 1970/71 anche di Paletnologia) all'Università di Urbino. Collaborò a «Studi etruschi» e a «Studi romagnoli», fu socio emerito della Deputazione di storia patria per la Romagna e socio ordinario e membro del Consiglio direttivo dell'Istituto di studi etruschi ed italici. Venne insignito della medaglia d'argento dei benemeriti della cultura.