[AIB]AIB Notizie 11/2003
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Parma: Conferenza europea di Minerva:
i rappresentanti europei per la digitalizzazione a confronto

Marzia Piccininno

La Conferenza europea “Qualità del Web per la cultura” (Parma, 20-21 novembre 2003) è stata organizzata sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica ed era uno degli eventi della Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea.
È stata realizzata dal Servizio VI Informatica e Statistica del Segretariato generale nell’ambito del progetto Minerva, in collaborazione con il Comune di Parma che ha fornito un grande supporto organizzativo all’evento, mettendo a disposizione la struttura dell’Auditorium Paganini e del vicino centro congressi, oltre a una serie di servizi per i convegnisti.
Hanno inoltre collaborato all’organizzazione della conferenza la Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali, il Ministero per l’innovazione e le tecnologie, il Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione (CNIPA), la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Parma, l’Università di Parma, la fondazione Teatro Regio e la Commissione europea. Gli organismi internazionali ICA e IFLA hanno offerto il loro patrocinio.
Dopo il saluto del sindaco di Parma, Elvio Ubaldi, e delle autorità regionali e provinciali il discorso di presentazione della Conferenza è stato tenuto da Francesco Sicilia, seguito da quello del filosofo Pierre Levy, il quale ha preconizzato gli sviluppi che la messa in rete della conoscenza comporterà. Le tre sessioni della conferenza sono state autorevolmente condotte da esponenti di importanti istituzioni italiane e straniere: Guido Venturini, direttore generale del Touring Club Italiano, è stato il moderatore di quella dedicata all’accessibilità e alla comunicazione, Bernard Smith, dirigente dell’unità Conservazione e Patrimonio culturale della Direzione generale Società dell’informazione della Commissione Europea, di quella dedicata al Manuale per la qualità dei siti Web culturali elaborato da Minerva, e infine Antonio Paolucci, soprintendente del Polo museale fiorentino, di quella relativa al diritto di proprietà intellettuale, copyright e protezione dei dati.
La tavola rotonda conclusiva ha visto la partecipazione di alti dirigenti di società che applicano le tecnologie ai beni culturali, quali Rosario Amodeo, amministratore delegato di Engineering, Luigi Caruso, presidente e amministratore delegato di Enterprise Digital Architects, Andrea Pontremoli, general manager di IBM Global Services Sud Europa, Umberto Paolucci, presidente Microsoft Italia, Nino Tronchetti Provera, vice presidente e amministratore delegato Finsiel - Gruppo Telecom Italia), Mel Proudfoot, senior director di Public Services EMEA, così come di autorevoli esponenti di organismi internazionali nelle persone di Sophie Felföldi per l’IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions), Olafur Asgeirsson per l’ICA (International Council on Archives), Marie-Françoise Delval, commissario generale AVICOM (Comitato internazionale per le nuove tecnologie dell’audiovisivo, dell’immagine e del suono, Unesco), Massimo Negri per l’European Museum Forum e Bernard Smith per la Commissione europea; il giornalista Alessandro Cecchi Paone ha svolto il ruolo di moderatore dando spazio sia al punto di vista dei privati operanti nel settore del patrimonio culturale che di quello delle associazioni internazionali che rappresentano archivi, biblioteche e musei.
Quasi 800 persone hanno preso parte ai lavori della conferenza nell’arco dei due giorni, tra cui delegati di 29 pesi esteri, vale a dire tutti i rappresentanti dell’Unione Europea allargata, di Israele, Russia, Canada e Stati Uniti.
Il giorno precedente la conferenza, il 19 novembre, si è svolta la riunione del Gruppo dei rappresentanti nazionali per la digitalizzazione del patrimonio culturale appartenenti ai 15 paesi dell’Unione Europea che, per iniziativa della Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea, si è allargato ai dieci paesi di nuova accessione, Israele e Russia.
Si è trattato di un evento di grande rilevanza in quanto per la prima volta e sotto la presidenza italiana si sono riunite le delegazioni ufficiali di 27 paesi. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i principali risultati fin qui raggiunti dal NRG con il sostegno del progetto Minerva e portati a conclusione dalla Presidenza Italiana, tra cui il Manuale sulla qualità dei siti Web culturali (http://www.minervaeurope.org/publications/qualitycriteria.htm), presentato con successo nel corso della conferenza, e il Manuale sulle buone pratiche di digitalizzazione (http://www.minervaeurope.org/publications/goodhand.htm) e un pacchetto didattico di corsi di formazione e-learning per facilitare la diffusione dei risultati raggiunti. Infine, è stata discussa e approvata la Carta di Parma (http://www.minervaeurope.org/structure/nrg/documents/charterparma.htm), un documento con cui si illustrano le attività fin qui svolte e le varie tappe che hanno preceduto e che costituiscono il fondamento delle azioni intraprese. Il nucleo centrale della Carta di Parma sintetizza in dieci articoli il programma comune europeo che il gruppo si è dato e che si impegna a realizzare con il supporto degli stati membri dell’Unione Europea. Infine, sono anche stati presentati i Principi per la qualità di un sito Web culturale già tradotti in italiano e pubblicati su questo fascicolo (http://www.minervaeurope.org/structure/workinggroups/userneeds/documents/cwqp.htm).
Durante la conferenza è stato dato l’annuncio di due nuovi progetti nati dall’attività di Minerva e presentati dall’Italia che hanno ottenuto il finanziamento della Commissione europea.
Il primo, MINERVAplus, presentato nell’ambito del VI Programma quadro e finanziato con € 900.000, allarga la rete di Minerva ai dieci paesi di nuova accessione, Israele e Russia in modo che anche i loro rappresentanti possano partecipare alle attività del consorzio, e il secondo, Michael, presentato nell’ambito del programma comunitario eTen, svilupperà un repertorio transeuropeo interoperabile del patrimonio culturale di Italia, Francia e Regno Unito. Questo repertorio sarà messo a disposizione del pubblico attraverso Internet utilizzando una piattaforma open source che permetterà l’estensione anche ad altri paesi, proponendosi così come il riferimento del settore a livello europeo (finanziamento € 3.300.000).
Il progetto dà concreta attuazione alle linee d’azione di Minerva, vale a dire la creazione di repertori di fondi digitalizzati basati sull’interoperabilità dei sistemi e sulle raccomandazioni per la qualità della digitalizzazione e dei siti Web, sulle linee guida e sulle raccomandazioni elaborate da Minerva. Michael mette in pratica tali criteri realizzando quella che può essere considerata la base, il primo passo verso un portale interoperabile della cultura dei paesi europei.
La conferenza internazionale di Minerva è stata l’occasione per avviare l’accordo italo-francese cui Michael dà concretezza e che è nato nell’ambito di una delle linee di attività di Minerva, Repertori, scoperta di contenuti digitalizzati, questioni legate al multilinguismo, in un’ottica di integrazione tra archivi, biblioteche e musei. Tale attività ha avuto come punto di partenza il programma dell’inventario nazionale francese.
Nel corso della conferenza è stato presentato un ambizioso progetto del Ministero per i beni e le attività culturali, il Portale nazionale multilingue dell’offerta culturale, turistica e produttiva.
Questo progetto vede la collaborazione di un Comitato interministeriale, e prevede la partecipazione della Conferenza dei presidenti delle regioni, che sarà garante della qualità delle informazioni e dell’applicazione degli standard.
Il portale svilupperà e integrerà le diverse azioni già attivate tanto in sede nazionale e locale che in ambito europeo, darà accesso integrato e visibilità, anche tramite inventari di risorse, alle collezioni digitali esistenti o in corso di realizzazione, promuoverà su scala globale il patrimonio culturale italiano interconnettendolo con quello degli altri paesi europei e con i servizi per il turismo, consentirà di perseguire con maggiore efficacia gli obiettivi istituzionali del Ministero per i beni e le attività culturali, di diffusione della cultura e valorizzazione del patrimonio culturale italiano, anche in funzione di sviluppi turistici.
La conferenza è stata l’occasione per prendere contatti e stringere i rapporti con rappresentanti di Canada e Stati Uniti, in vista di un’apertura della rete Minerva anche a questi due Stati.

minerva@beniculturali.it


PICCININNO, Marzia. Parma: Conferenza europea di Minerva: i rappresentanti europei per la digitalizzazione a confronto. «AIB Notizie», 15 (2003), n. 11, p. 11-12.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2003-12-31 a cura di Franco Nasella
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n15/03-11piccininno.htm

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