AIB Notizie 10-11/2004
Rare Books and Manuscripts
Luisa Buson
La Section Rare Books and Manuscripts fa parte della V. Divisione delle Collezioni e Servizi. Essa comprende 125 membri di 36 diversi paesi. Uno Standing Committee formato da circa 25 membri si riunisce annualmente durante il congresso IFLA (2 membri italiani attualmente) con una abituale presenza di almeno l’80% dei componenti. Viene stampata una brochure della sezione che ne esplica i tratti salienti.
Scopo della sezione è quello di rappresentare un Forum di discussione e scambio di informazioni su temi di particolare interesse per i bibliotecari del libro antico e delle collezioni speciali di tutti i tipi di biblioteche, inclusa la collezione, la conservazione, la digitalizzazione, il controllo bibliografico e l’uso di tali materiali, la gestione e il marketing dei dipartimenti delle collezioni speciali.
Obiettivi generali della sezione sono: sviluppare standard internazionali e pubblicare repertori e bibliografie nell’ambito dei libri antichi e manoscritti; promuovere la comprensione del significato dei libri antichi e manoscritti per la ricerca scientifica e come parte dell’eredità della civiltà, in un contesto internazionale.
A proposito di standard qualche mese fa sono state pubblicate le Guidelines for exhibition loans che da agosto 2004 sono state tradotte in italiano a cura della Commissione Libro antico e collezione speciali AIB (http://www.ifla.org/VII/s18/pubs/GuidelinesExhibitionLoans-it.pdf).
Per ulteriori informazioni, novità e resoconti sulla Sezione, consiglio di leggere la newsletter semestrale il cui ultimo numero è attualmente alla pagina: http://www.ifla.org/VII/s18/pubs/RareNewsletter-July04.pdf.
Durante la Open Session, momento ufficiale pubblico del Convegno annuale, è stato trattato il tema della Migrazione e riunificazione (virtuale) delle collezioni.
I testi completi nelle varie lingue ufficiali IFLA si trovano alla pagina:
http://www.ifla.org/IV/ifla70/prog04.htm
Gli argomenti trattati sono stati:
- Il viaggio di una “Cronica” dal nuovo mondo al vecchio e viceversa: l’Historia General del Peru di Martin de Murua nel J.Paul Getty Museum, intervento di Barbara Anderson (Getty Research Institute, Los Angeles, USA): esempio di un reimpatrio fisico di un manoscritto dopo innumerevoli vicissitudini.
- Novum Regestum. Il catalogo unico dei libri a stampa dal 15° al 19° secolo delle biblioteche latino-americane, spagnole e portoghesi, intervento di Maria Cristina Guillén Bermejo (Biblioteca nazionale di Spagna, Madrid, Spagna): presentazione della seconda fase del progetto ABINIA che ebbe origine nel 1989 con il coordinamento della Biblioteca nazionale di Madrid, allo scopo di creare un catalogo su CD-ROM (uscito nel 1995) delle opere a stampa del 15°-19° secolo presenti nelle biblioteche latino-americane, spagnole e portoghesi. La II fase del progetto ha condotto alla realizzazione di un database accessibile dal 2002 su Internet che comprende ora i record relativi a circa 10.000 edizioni pubblicate prima del 1850.
- Le collezioni manoscritte europee: la collezione di Alexander von Humboldt a Berlino, un esempio di migrazione, separazione e riunificazione. Questo interessante intervento di Jutta Weber (Biblioteca di Stato e della cultura prussiana di Berlino, Germania), attraverso la storia della collezione di Alexander von Humboldt (1769-1859) con le sue complicate e innumerevoli vicissitudini di separazione e riunificazione, vuole porre dei quesiti a proposito della sicurezza della conservazione dei manoscritti in luoghi che non sono quelli originali di appartenenza e di cui spesso non conosciamo nemmeno l’esistenza. L’autrice chiede al mondo delle biblioteche di cooperare in modo da ottenere la riunificazione delle collezioni disperse non dal punto di vista fisico ma virtuale attraverso la catalogazione in database cooperativi o network così che ogni paese possa essere a conoscenza dello stato della propria eredità culturale.
- Il database World of the Islamic Manuscripts: un prerequisito per scrivere la storia della scienza islamica secondo il punto di vista di Abdul Hossein Haeri, intervento di Ehsanollah Shokrollahi (Biblioteca del Parlamento dell’Iran, Teheran): vi sono circa 3 milioni di manoscritti arabi nel mondo, in gran parte non catalogati o catalogati in modo erroneo. La Biblioteca del Parlamento di Teheran e il Centro museale e di documentazione dell’Iran curano l’unico periodico in Iran per la ricerca sui manoscritti islamici e hanno dato vita ad un database di catalogazione dei manoscritti allo scopo di riscrivere con esattezza la storia della scienza araba.
- Il manoscritto e Internet: rimpatrio digitale dell’eredità culturale, intervento di Ivan Boserup (Biblioteca reale, Copenaghen, Danimarca): vengono descritti tre casi recenti in cui il rimpatrio e la ricontestualizzazione di manoscritti e collezioni di manoscritti dispersi sono stati realizzati mediante la collaborazione internazionale e l’uso delle tecnologie di Internet come seguito o alternativa del rimpatrio fisico.
Si tratta del catalogo automatizzato della collezione Arnamagnæan di manoscritti islandesi medievali divisa tra l’Islanda e la Danimarca (http://www.hum.ku.dk/ami/ e http://www.am.hi.is); della digitalizzazione del manoscritto Codex Holmiensis C37 contenente il più antico codice giuridico danese (1241) (http://www.kb.dk/elib/mss/holmiensis/) e infine della costruzione del sito Web “Guaman Poma de Ayala” dedicato a un testo coloniale del 1616 (http://www.kb.dk/elib/mss/poma).
Le due riunioni dello Standing Committee e alcune riunioni di sottogruppi ad hoc hanno trattato i seguenti temi: newsletter (finalista per il premio per la miglior newsletter IFLA e piazzatasi alla fine al secondo posto); lista di link a organizzazioni e progetti internazionali da pubblicare sul Web; pre-conference di Oslo che verterà sulla Gestione e conservazione responsabile della proprietà culturale, in particolare secondo i temi della riunificazione digitale delle collezioni, la sicurezza, le questioni legali e le relazioni fra le istituzioni; programma di Oslo, IFLA 2005. Ci si concentrerà maggiormente sulle collezioni speciali del XX secolo dal punto di vista delle sviluppo e gestione delle collezioni; ripensamento dei piani strategici della Sezione.
Per curare meglio e con più attenzione alcuni punti nodali sono stati creati alcuni sottogruppi di lavoro al fine di lavorare sui seguenti temi pubblicandone i risultati: la catalogazione retrospettiva nei vari paesi, (gruppo misto tedesco e danese); attività di digitalizzazione e di best practice (gruppo americano, tedesco, danese, italiano); database già esistenti che raccolgano i frammenti di manoscritti (segretario con collaborazione tedesca); progetti per la riunificazione delle collezioni mediante la catalogazione internazionale (Paul Getty Institute).
Altre attività di immediato interesse sono: la stampa di volumi di ABHB (Annual Bibliography of the history of the printed books and libraries) ; attenzione alla revisione ora in corso di ISBD/A.
Da parte italiana è stata avanzata la richiesta per un incontro cosiddetto di mid-term in primavera, possibilmente in Italia, a cui affiancare un seminario di presentazione più capillare e ravvicinata della Sezione, in un paese che possiede una delle percentuali più alte di manoscritti, libri antichi e di pregio.
luisa.buson@unipd.it
BUSON, Luisa. Rare Books and manuscripts. «AIB Notizie», 16 (2004), n. 10-11, p. IV-V.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2004-12-19 a cura di Franco Nasella
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/n16/0410buson.htm