[AIB] AIB notizie 23 (2011), n. 1
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La biblioteca scolastica in Europa (seconda parte)

Luisa Marquardt

La biblioteca scolastica e i progetti per l'alfabetizzazione e la lettura

Innalzare il tasso di alfabetismo è una delle preoccupazioni e degli impegni più sentiti in Europa, particolarmente dopo i risultati e le criticità rilevati dalle indagini PISA. Negli ultimi anni diversi paesi hanno lanciato o rilanciato progetti nel campo della promozione della lettura, ma spesso la biblioteca scolastica non è coinvolta, oppure si dà per scontato - ma senza menzionarlo o valorizzarlo - il coinvolgimento di questa e dei bibliotecari - documentalisti scolastici.

In Portogallo il Piano nazionale di lettura "Ler+" (cioè, Leggere di più; sito web: http://www.planonacionaldeleitura.gov.pt) è stato lanciato dal Ministero dell'Educazione e dal Ministero dei Beni culturali nel 2006 e poggia su un'ampia rete integrata di biblioteche scolastiche e pubbliche avviata nel 1996, la "Rede de Bibliotecas Escolares" (RBE, http://www.rbe.min-edu.pt<7a>), che offre una importante e solida infrastruttura, di supporto anche al programma di lettura rivolto agli adulti "Ler, é para já!". La Slovacchia ha lanciato iniziative di promozione della lettura come il concorso "Leggiamo con Osmijanko", il personaggio di una famosa fiaba popolare slovacca (http://www.osmijanko-ba.sk/). In Spagna si svolge il "Plan de fomento de la lectura", avviato nel 2001 per invogliare gli spagnoli a leggere e a scoprire il piacere e il valore della lettura: le biblioteche scolastiche sono coinvolte, ma in maniera diversa da regione a regione, a seconda dell'autonomia degli enti coinvolti, degli sponsor locali ecc. Troviamo, nel Regno Unito, il "National Year of Reading", promosso dal National Literacy Trust (NLT, www.literacytrust.org.uk), organizzazione che promuove campagne di lettura; in Norvegia, "Gi rom for lesing" (2003-2007); in Italia, "Amico Libro", avviato nel 2007 per raccogliere buone pratiche e finanziare l'acquisto di nuovi volumi; in Irlanda (dal 1997) il "Junior Certificate School Programme (JCSP)" che dal 2001 coinvolge le biblioteche scolastiche, con interessanti risultati sui livelli di apprendimento. Importante anche il ruolo delle fondazioni che - come la Fundaçao Gulbenkian in Portogallo (www.gulbenkian.pt), Fundación Germán Sánchez Ruipérez in Spagna (www.fundaciongsr.es), la Stiftung Lesen in Germania (www.stiftunglesen.de) ecc. - sono spesso ispiratrici o partner in iniziative e campagne di spicco nella promozione della lettura attraverso la biblioteca scolastica.

Come difendere e promuovere la biblioteca scolastica

Promuovere e difendere la biblioteca scolastica, far capire a un pubblico più ampio (a partire dalla stessa comunità professionale.) il suo valore e la sua utilità, sono compiti particolarmente impegnativi. In questo campo le associazioni possono giocare un ruolo decisivo, organizzando iniziative, incontri, eventi, sviluppando e fornendo ai bibliotecari scolastici specifici materiali utili, indicando buone pratiche, creando occasioni di incontro e scambio. La maggior parte delle associazioni bibliotecarie hanno una sezione o commissione per le biblioteche scolastiche (come l'IFLA); altre sono specializzate nel settore e interamente dedicate ad esso, come la School Library Association - SLA. L'IFLA School Libraries and Resource Centres Section, la IASL - International Association of School Librarianship, tramite la sua sezione "Europe" (www.iasl-online.org) e la Fondazione ENSIL - European Network for School Libraries and Information Literacy (www.ensil.eu) sono impegnate a portare nei contesti locali il "sapore" della biblioteconomia scolastica internazionale e rappresentano un punto utile di riferimento, riflessione e stimolo in Europa. La formalizzazione di ENSIL in "Stichting" (Fondazione) dovrebbe facilitare l'avvio e il conseguimento di importanti obiettivi per le biblioteche scolastiche. Ci si può iscrivere gratuitamente alla mailing list (inviando un messaggio a: coordinator@ensil-online.org) e partecipare attivamente al dibattito europeo. Tra le iniziative più recenti avviate dall'ENSIL nel settore, insieme a IFLA e IASL, la campagna "ALIES - A LIbrary for Every School" (Una biblioteca in ogni scuola, < href="http://www.ensil-online.org/site/images/stories/PDF/A_LIBRARY_FOR_EVERY_SCHOOL-Proclamation2010-ENSIL.pdf">http://www.ensil-online.org/site/images/stories/PDF/A_LIBRARY_FOR_EVERY_SCHOOL-Proclamation2010-ENSIL.pdf). Anche incontri di respiro internazionale svolti in Europa - come lo sono state le Conferenze annuali internazionali della IASL svoltasi a Malmö (2000), Lisbona (2006) e Abano-Padova (2009) - possono stimolare l'innalzamento della biblioteconomia scolastica e rinforzare la motivazione sia per gli operatori, ma anche per i politici e gli amministratori, a investire in biblioteche scolastiche.

Le associazioni nazionali di biblioteche scolastiche possono inoltre giocare un ruolo importante anche nel campo normativo: per esempio, la Russian School Library Association - RUSLA (www.rusla.ru/rsba) è uno dei principali ispiratori dei cambiamenti nella legge sull'istruzione (n°. 3266-1, July 10, 1992) ed è molto impegnata nell'elevare lo status sociale e le capacità dei bibliotecari scolastici. Come ha affermato di recente Tatiana D. Zhukova, presidente di RUSLA, "proteggendo e valorizzando i bibliotecari scolastici si proteggono e si rispettano gli interessi e i diritti dei bambini". Alcuni degli obiettivi dell'associazione russa sono migliorare le due leggi (scolastica e bibliotecaria), continuando a coinvolgere politici-chiave e collaborando con loro ai tavoli di lavoro nella stesura delle nuove norme. Al contempo, continua l'intensa attività di formazione e aggiornamento sul territorio e on-line, così come quella pubblicistica rivolta in più direzioni: per i bibliotecari scolastici, ovviamente, ma anche per i bambini e i ragazzi più grandi, per gli insegnanti, per i genitori. Celebrazioni internazionali che si svolgono ogni anno come, nel mese di ottobre, l'International School Library Month (ISLM, http://www.iasl-online.org/events/islm/), o il 23 aprile la Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d'autore sono ottime occasioni per difendere, valorizzare, comunicare e promuovere la biblioteca scolastica sia nella scuola sia presso la comunità locale. Esse rappresentano buone opportunità per incuriosire, informare, attrarre allievi, studenti, insegnanti, genitori, amministratori locali; costituiscono occasioni per i bibliotecari-documentalisti scolastici per sperimentare, riflettere, trovare nuovi modi di collaborare dentro e fuori la scuola.

Prospettive per le biblioteche scolastiche nell'Europa del 3° millennio

Seppure tra luci e ombre, la situazione delle biblioteche scolastiche in Europa è in movimento: troviamo problemi comuni, come la mancanza di fondi, leggi, personale, ma anche tanti punti di forza e buone pratiche. A parte la necessaria e adeguata preparazione del personale come base imprescindibile di un programma efficace di biblioteca scolastica, la dimensione della rete, del lavorare e collaborare in rete può aiutare i bibliotecari - documentalisti scolastici in tanti modi: lo scambio di esperienze, suggerimenti, riflessioni ecc. aiuta a sostenere un processo di cambiamento sia a livello personale che professionale, sia nell'ambito della singola biblioteca e scuola, sia nel più ampio contesto territoriale (come si ripromette il recente piano MIUR "Una rete di biblioteche scolastiche per le competenze chiave del XXI secolo", C.M. Miuraoodgos del 12.10.2010, n.°7224, http://www.istruzione.it/web/istruzione/prot7224_10). Le nuove frontiere dell'alfabetizzazione e dell'educazione alla competenza informativa rappresentano un'occasione stimolante per i servizi bibliotecari scolastici di dimostrare come siano utili tanto per lo sviluppo del curricolo scolastico, quanto per lo sviluppo e il consolidamento della comunità locale. La frammentazione rappresenta uno dei più grandi ostacoli all'innovazione e allo sviluppo economico in Europa. Questa frammentazione e qualità variabile riguardano anche l'educazione e l'istruzione scolastica. Ovviamente gli obiettivi educativi e quelli della biblioteca scolastica saranno raggiunti in modo più efficiente, efficace e con maggiore successo a condizione che:

Un Paese potrà porre l'accento più sulla lettura, un altro più sulla competenza informativa o su quella digitale, ma in tutta l'Europa i bibliotecari - documentalisti scolastici affrontano cambiamenti, sfide, rischi responsabilità molto simili e, nonostante le difficoltà (soprattutto mancanza di riconoscimento e di risorse), sono impegnati a migliorare i servizi e le attività delle loro biblioteche per preparare più adeguatamente gli allievi e gli studenti per il futuro. Lo sviluppo di servizi bibliotecari scolastici di alta qualità in tutta Europa potrebbe migliorare la preparazione di allievi e studenti, educarli all'apprezzamento e all'uso delle altre "infrastrutture della conoscenza" (biblioteche di diversa tipologia, musei, archivi, centri di documentazione), far acquisire loro il concetto di cittadinanza europea che li aiuti a superare divisioni e pregiudizi ancora esistenti, a collaborare attivamente per sviluppare creatività, innovazione, cambiamento in modo che il "vecchio Continente" possa ancora scrivere pagine interessanti nel libro della storia delle civiltà.

marquardt@uniroma3.it


MARQUARDT, Luisa. La biblioteca scolastica in Europa (seconda parte) «AIB notizie», 23 (2011), n. 1, p. 13-14

Copyright AIB 2011-03 ultimo aggiornamento 2011-03-25 a cura di Ilaria Fava
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