AIB. Nati Per Leggere

I rapporti di Nati per leggere con il mondo delle Imprese

Il Gruppo nazionale di coordinamento di Nati per leggere, sentiti i comitati esecutivi dell'Associazione culturale pediatri (ACP), dell'Associazione italiana biblioteche (AIB), del Centro per la salute del bambino (CSB), intende dare alcuni importanti orientamenti alle istituzioni, agli enti ed ai gruppi spontanei che stanno lavorando al progetto.

Ricordiamo che il progetto è aperto a tutti coloro che ne condividono lo spirito e le finalità nonché i valori di riferimento delle Associazioni che lo hanno promosso e sostenuto fin qui.

L'iniziativa ha trovato molto consenso tra le famiglie, gli insegnanti, gli amministratori pubblici e ciò è stato possibile anche per la trasparenza e l'autonomia da ogni influenza di parte e soprattutto per la sua indipendenza da legami con imprese commerciali che avrebbero potuto condizionarla o strumentalizzarla.

In questo contesto crediamo importante stabilire alcuni criteri che definiscano i limiti che ci siamo posti finora e che per il futuro dell'iniziativa chiediamo a tutti di rispettare ogni volta che il marchio Nati per leggere venga utilizzato.

Pertanto è fatto esplicito divieto di associare il marchio Nati per leggere a:

• imprese produttrici di armamenti
• banche delle quali sia noto il coinvolgimento in iniziative di sfruttamento dei popoli e dell'ambiente
• imprese e banche coinvolte in attività di riciclaggio di denaro proveniente da traffici illeciti
• imprese che possano veicolare i loro marchi attraverso iniziative dedicate all'infanzia ed agli operatori che se ne occupano come:
  • produttori di farmaci
  • produttori di alimenti per lattanti ed in particolare di sostituti del latte materno.

Poiché l'acquisizione dello standard è ancora poco diffusa si segnala che i soggetti dai quali è possibile ottenere sostegno e collaborazione sono:

• fondazioni bancarie nazionali e locali.

Roma - Trieste, 3 dicembre 2003