«Bibliotime», anno III, numero 2 (luglio 2000)


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Ilaria Francica

Biblioteche per bambini e ragazzi



Biblioteche per bambini e ragazzi: costruzione, gestione e promozione delle raccolte, a cura dell'Associazione Italiana Biblioteche - Sezione Lombardia, Gruppo di lavoro Biblioteche per ragazzi. Roma, AIB, 2000.

A pochi mesi dall'uscita nella collana della "Enciclopedia Tascabile" di Biblioteca per ragazzi di Antonella Agnoli, l'Associazione Italiana Biblioteche propone un nuovo contributo sull'argomento: si tratta di Biblioteche per bambini e ragazzi: costruzione, gestione e promozione delle raccolte, nato a margine del seminario organizzato dalla sezione lombarda dell'AIB nel 1996 con il titolo Obbiettivo: diffusione lettura: biblioteche ed editori per ragazzi in Lombardia. Partendo dalle Linee guida per le biblioteche per ragazzi dell'IFLA, il gruppo di lavoro ha svolto una serie di riflessioni, talora sulla base di esperienze dirette, sui temi della costruzione, gestione e promozione delle raccolte nell'ambito delle biblioteche per ragazzi; ne sono scaturiti sei contributi che tentano di dare una riposta complessiva ed esauriente al tema proposto.

Il primo capitolo, a cura di Giancarlo Migliorati, riguarda la Gestione, pianificazione e misurazione delle raccolte. Migliorati applica le fasi della gestione - misurazione dell'esistente, valutazione, definizione degli obiettivi, strategia e controllo - al settore bambini/ragazzi, tenendo separate tre fasce d'età: 0-5 anni, 6-10 anni, 11-14 anni. La misurazione rispecchia i parametri fissati dalla Scuola regionale per operatori sociali di Brescia nel volume Dati statistici minimi per una biblioteca efficace: si tratta di indicatori di accessibilità, di vitalità, di costi ed efficienza, di impatto e di efficacia, i cui coefficienti vengono elencati in una tabella allegata. Ad altri dati regionali si riferiscono le riflessioni sulla valutazione e sulla strategia, dove si tenta di dare parametri adeguati alla realtà locale in mancanza di riferimenti precisi da parte delle linee guida internazionali. Di macchinosa lettura la pur interessante tabella riassuntiva dei dati statistici delle biblioteche comunali della Lombardia, un limite questo allargabile a tutte le tabelle presenti nel testo.

Il secondo capitolo, redatto da Fernanda Monfredini, si sofferma sulla Costruzione e sviluppo delle raccolte, offrendo riflessioni sulla centralità del bibliotecario nella conoscenza dei bisogni dei giovani utenti, sulla necessità di una politica di acquisti coordinata all'interno di un sistema bibliotecario, e sottolineando l'opportunità di "proporre servizi centrali dove poter visionare i materiali multimediali prima dell'acquisto". In appendice al capitoletto una breve guida agli strumenti informativi per la selezione dei libri; l'autrice non propone riferimenti specifici a realtà locali o regionali.

L'Organizzazione delle raccolte costituisce il tema del terzo capitolo, firmato da Mariangela Agostini e Gigi Paladin, i quali prendono in esame le procedure catalografiche applicate al materiale librario e documentario presente nelle sezioni per bambini/ragazzi. I suggerimenti in tal senso si svolgono secondo obiettivi ben precisi, quali l'accesso diretto, semplice e autonomo da parte degli utenti alle risorse conoscitive e la valorizzazione delle risorse attraverso l'organizzazione catalografica. A tali obiettivi corrispondono strategie organizzative specifiche e complementari fra loro, prime fra tutte le procedure catalografiche di base, applicabili ad ogni materiale e uniformi a quelle internazionali per adulti, omogenee, codificate in protocolli. Gli autori sottolineano l'importanza dell'applicazione delle nuove tecnologie in questo ambito, cosa che, attraverso la "presenza di cataloghi integrati multimediali a struttura ipertestuale" permetterebbe "la ricerca su molteplici tipologie di materiali", creando un approccio più accattivante per bambini e ragazzi. Oltre alla descrizione delle procedure bibliografiche e di collocazione, un paragrafo è anche dedicato alle procedure tecniche miste, che gli autori definiscono come "una specie di pre-catalogo strutturato sotto forma di lista, di elenco contenente indicazioni sull'accessibilità del documento, sulla localizzazione e, più in generale, sulla gestione". Un'ulteriore proposta organizzativa, purtroppo solo accennata, è relativa alla biblioteca "a tre livelli" di matrice tedesca, strutturata in tre aree: una "d'ingresso a scaffale aperto dove vengono messi in mostra i vari materiali secondo una sistemazione strategica per categorie legate al linguaggio e ai bisogni dell'utenza: i temi; un'area intermedia a scaffale aperto; una terza area strutturata a magazzino, con accesso tramite catalogo."

Il manuale prosegue con un capitolo su Informazione e promozione, curato da Irina Gerosa e dedicato a riflessioni sull'attività di reference e sugli "obiettivi principali della promozione della lettura e le possibili attività che si possono attuare per il loro raggiungimento". In appendice al capitolo vi è un Esempio di verifica di un'iniziativa di promozione della lettura, attuato dalla biblioteca comunale di Concorezzo. Il progetto, iniziato nel 1992/93, si è rivolto alle classi della scuola media, che sono state coinvolte in presentazioni e attività di animazione relative ad alcune novità editoriali, raccolte intorno al tema dell'avventura. A tale fase è seguita un'indagine sugli studenti di quattro classi, che hanno avuto una scheda di valutazione con voti da 0 a 10 per l'interesse suscitato dalla presentazione e per la personale valutazione dopo la lettura del testo. Anche in questo caso sia l'analisi del caso che l'allegata tabella non permettono di sviscerare a fondo tutti gli aspetti di quest'esperienza, per quanto sia chiaro che essa possa risultare utile e interessante anche per altre realtà.

Il quinto capitolo, Revisione e scarto, scritto da Loredana Vaccani, si pone il problema della necessità di un aggiornamento continuo nel settore bambini/ragazzi per motivi di tipo materiale e biblioteconomico piuttosto evidenti. Da sottolineare l'opportuna riflessione su una deficienza - manco a dirlo - tutta italiana: la mancanza di "un unico centro di raccolta del materiale per ragazzi, ad esempio sul modello francese, al fine di salvare i libri storici". Alle varie fasi preparatorie ed esecutive dell'operazione di scarto, la Vaccani allega proposte ed esperienze diverse: le regole DC (Désherbage des collections) secondo la CDD, le indicazioni per la revisione della Queen's Borough Public Library, i suggerimenti proposti da Carlo Carotti, l'adattamento della griglia Whittaker e un esempio di scarto effettuato dalla biblioteca comunale di Arese.

L'ultimo capitolo, ad opera di Giovanna Malgaroli, affronta un tema molto attuale e per certi versi spinoso: quello dell'Informazione e lettura in un contesto multimediale. L'autrice passa in rassegna tutti gli aspetti essenziali della questione del "nuovo che avanza", dando talora indicazioni e suggerimenti interessanti e contestualizzando la tematica nell'ottica dei progetti nazionali ed europei che in questi ultimi anni sono stati messi in opera. Si sofferma inoltre sui materiali, riferendo repertori e guide utili alla selezione, riflettendo sugli aspetti gestionali e sulla possibilità di prestito, come nel caso dei CD-ROM e delle videocassette. Non manca un'incursione nel mondo della rete: la necessità di una carta dei servizi e di progetti di regolamentazione unitari a livello europeo (ad esempio PubliCA), il problema dell'accesso libero o mediato per i più giovani sono forse i temi più attuali del dibattito, che vengono qui accennati. Da sottolineare un utile allargamento alle esperienze di altri paesi nell'ultimo paragrafo riguardante i progetti europei di biblioteche virtuali per bambini e ragazzi.

A conclusione del testo una bibliografia tematica essenziale, ma non aggiornata, che fra l'altro trascura l'immediato precedente rappresentato dal già citato Biblioteca per ragazzi di Antonella Agnoli.

Nel complesso Biblioteche per bambini e ragazzi appare un testo che risente della scrittura a più mani e che non sempre risulta all'altezza degli obbiettivi dichiarati nella presentazione ("un punto di riferimento anche per i responsabili dei servizi di secondo livello, quali i sistemi bibliotecari, le Province, le Regioni..."); esso tuttavia può essere certamente utile come visione d'insieme su un tema sul quale c'è - e ci sarà ancora - molto da dibattere e da scrivere.


Ilaria Francica, Bologna, e-mail: ilafranci@hotmail.com



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