«Bibliotime», anno XV, numero 3 (novembre 2012)

Precedente Home Successiva



Onofrio Erriquez

Intervento di apertura del Convegno ACNP-NILDE



Sono molto lieto che ci abbiate onorato della vostra partecipazione a questo primo Convegno congiunto di ACNP e NILDE, organizzato dalla Università di Bari, dalla Università di Bologna e dall'Area della Ricerca del CNR di Bologna.

Non riesco, però, a tacere che le nostre due città, capoluoghi della Puglia e dell'Emilia-Romagna stanno vivendo ore drammatiche per gli eventi verificatisi tra sabato e domenica. Vi confesso che mi sono anche interrogato sull'opportunità di annullare il Convegno ma sono convinto che solo con la cultura si possa sperare di prevenire sia i terribili eventi della natura sia le atrocità commesse dall'uomo, per cui ritengo sia giusto proseguire.

Dinanzi a tali tragedie non ho, non ci sono parole e, allora, permettetemi di tacere per qualche attimo e di chiedervi di onorare con il nostro silenzio la memoria di Melissa Bassi, una nostra figlia, una nostra sorella, barbaramente trucidata a Brindisi e delle sette innocenti vittime del violento terremoto che ha colpito l'Emilia.

Consentitemi ora di portarvi i saluti e gli auspici di buon lavoro del Rettore della Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il quale si scusa per non aver potuto essere presente ma oggi è impegnato in una complessa seduta del Consiglio di Amministrazione. Essendo impossibilitati ad intervenire personalmente, hanno poi fatto pervenire il proprio saluto, sia il Presidente del CNR, prof. Luigi Nicolais, sia il Presidente del Sistema Bibliotecario dell'Università di Bologna, prof. Fulvio Cammarano, dei quali sono lieto di leggervi i rispettivi messaggi che troverete poi allegati agli atti del Convegno.

Vorrei ora riprendere dalla vostra partecipazione. La crisi che sta colpendo il nostro paese e, ancor più, il Sistema Universitario Italiano, ci avevano fatto temere una scarsa partecipazione. Non è così e lo potete notare, siete più di 250 partecipanti, ma più che il numero complessivo desidero evidenziare che, con l'eccezione delle due più piccole, la Valle d'Aosta ed il Molise, tutte le Regioni italiane sono rappresentate; dal Piemonte alla Sicilia, dalla Sardegna al Friuli-Venezia Giulia. Vorrei salutarvi singolarmente ma non è possibile: Permettetemi, allora, di citare solo due tra voi, Valerio Cappellini e Nicoletta Zar dell'ICTP di Trieste.

Da fisico, non posso che essere grato ad Abdus Salam, premio Nobel per la Fisica nel 1979, per aver voluto fondare in Italia l'ICTP ma credo che, ancor più che dallo stesso mare, Bari e l'ICTP siano legate da una comune volontà di apertura; apertura verso il vicino e medio Oriente sino alla Russia, per Bari, apertura verso l'estremo oriente per l'ICTP.

Ecco: il concetto di apertura credo sia la chiave delle due splendide iniziative ACNP e NILDE.

E' grazie a cataloghi collettivi che si riesce effettivamente ad accedere all'informazione; è grazie all'idea di un catalogo specifico dei periodici che oggi sia i bibliotecari sia i docenti e gli studenti hanno la possibilità di sapere chi dispone delle pubblicazioni che le biblioteche non sono più in grado di offrire loro. E' grazie all'idea ed allo sviluppo di un sistema efficace e certificato di Document Delivery che l'informazione può circolare, aprirsi al mondo.

Viste queste premesse e viste le problematiche che, in misura sempre più significativa, stanno emergendo con il rapido passaggio dal cartaceo all'e-only, e ne abbiamo avuto uno splendido spaccato nel workshop di fine settembre a Bologna, non è stato per nulla semplice definire un valido programma per il convegno. Sono, pertanto, molto grato ai Comitati ACNP e NILDE di esserci pienamente riusciti.

Pur non volendo invadere il campo dei primi due moderatori, i validissimi Biagio Paradiso e Rosa Maiello, come non sentirsi onorati che il Convegno venga aperto con una relazione di Madame Françoise Pellé, Direttore del Centro Internazionale ISSN di Parigi, di cui attendo con impazienza la relazione dal titolo "ISSN is for realible serials identification: why, and how to benefit from it?" nella certezza di imparare a trarre maggior beneficio dall'ISSN.

E di Madame Pellé mi piace, peraltro, richiamare un'intervista rilasciata nel 2010 in cui alla domanda: "Come è nato il suo interesse per gli standard internazionali in generale e per l'ISSN in particolare?", ha risposto: "Sono una bibliotecaria e, come tale, la standardizzazione internazionale è sempre stata al centro, al cuore, della mia pratica ed esperienza professionale. Lo scambio di documenti e di record è di fondamentale importanza per le biblioteche e questo scambio non può fare a meno di un linguaggio comune indipendente dalla lingua". Perfetta sintesi del Convegno!

Come non attendere poi con curiosità la relazione di Peter Burnhill, Direttore di EDINA e Capo della Biblioteca dell'Università di Edinburgo: Using a dumb number to do smart things: utilizzare un numero stupido per fare cose intelligenti. Titolo geniale!

Inoltre, come non notare che è ancora l'idea di apertura al centro delle due successive relazioni. Non credo di sbagliare immaginando che il prof. Paolo Marzano, Presidente del Comitato Consultivo permanente per il diritto di Autore, nonché docente di "Tutela della Proprietà Intellettuale" presso la LUISS, e la dott.ssa Simonetta Vezzoso, ricercatrice dell'Università di Trento ed autrice di numerosi lavori su diritto di autore ed Open Access, ci daranno una splendida rappresentazione della discussione in atto a livello mondiale sulla ricerca di un diverso punto di equilibrio tra due diverse ma pur sempre legittime esigenze, quella degli editori ed autori e quella dei ricercatori. E' quindi apprezzabile che Simonetta Vezzoso ci parli di "prove di dialogo per la crescita".

Non voglio però sottrarre altro tempo ai lavori del convegno. Desidero solo evidenziare che le altre, tutte le altre relazioni, non sono di minore interesse. Scusandomi con tutti coloro che non cito, mi limito ad evidenziarne alcune: Roberta Lauriola e Marialaura Vignocchi, ACNP, riviste scientifiche e valutazione della ricerca: un'integrazione possibile?; Alessandro Tugnoli e Silvia Simonetti, A ciascuno il suo: come fornire un articolo all'utente nel rispetto del contratto. Il nuovo progetto di NILDE per la verifica delle licenze online; Giovanna Balbi, Yes We Can! Come muoversi tra i vincoli degli editori e le politiche di servizio; e da ultima ma non ultima: Alessandra Mariani, Il nuovo gestionale ACNP: una presentazione che si crede un corso.

Grazie dell'attenzione ed auguri di buon lavoro!

Onofrio Erriquez, Sistema Bibliotecario d'Ateneo - Università degli Studi di Bari "Aldo Moro", e-mail: erriquez@fisica.uniba.it





«Bibliotime», anno XV, numero 3 (novembre 2012)

Precedente Home Successiva


URL: http://static.aib.it/aib/sezioni/emr/bibtime/num-xv-3/erriquez.htm