«Bibliotime», anno XVIII, numero 3 (novembre 2015)

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Silvia Girometti

Non solo voci. Considerazioni sulle possibilità concrete di collaborazione tra Biblioteche e Wikipedia



Abstract

Adding links from articles to catalogues may be one of the possible fields of cooperation between librarians and Wikipedia's community, of which there are already examples in Italy and abroad.

Premessa

Dedicare il tempo libero alla redazione di voci su Wikipedia mi ha permesso di imparare a conoscere l'esistenza di funzioni che, applicate sistematicamente, interagiscono con l'esperienza lavorativa pluriennale in una One Person Library, dove è necessario svolgere ogni attività connessa al lavoro di biblioteca.

Tali funzioni, infatti, rappresentano strumenti molto utili per le ricerche bibliografiche; il loro inserimento risponde ad esigenze che accomunano bibliotecari e collaboratori di Wikipedia. La breve illustrazione che segue è volta a dimostrare come sia concretamente possibile per i bibliotecari utilizzare e cooperare all'utilizzo degli strumenti a disposizione, indipendentemente dagli argomenti delle voci.

Non solo contenuti

Essere bibliotecari e contemporaneamente contribuire ai progetti Wikimedia non significa trovarsi in conflitto d'interesse. E per scoprirlo non occorre analizzare i contenuti, bensì ad esempio rilevare gli strumenti che all'interno delle voci rendono possibile l'interazione fra Wikipedia ed i cataloghi.

Una voce ben fatta su Wikipedia presenta infatti caratteristiche tali da offrire concretamente la possibilità non soltanto di verificare i contenuti della voce stessa, ma anche di approfondire ulteriormente l'argomento attraverso la ricerca documentale automatizzata e mirata.

Le linee guida di Wikipedia per scrivere una buona voce suggeriscono l'utilizzo di banche dati, cataloghi e biblioteche affinché i contenuti siano basati su fonti autorevoli; [1] l'attendibilità delle fonti e la verificabilità delle informazioni sono caratteristiche legate alla dinamicità di Wikipedia. [2]

Anche nella scelta del titolo delle voci viene fatto ricorso alle linee guida per l'individuazione di criteri uniformi; i redattori, come i bibliotecari, ne discutono insieme ricercando soluzioni, consultando fonti autorevoli ed utilizzando rinvii e rimandi che vengono definiti rispettivamente redirect e pagine di disambiguazione. [3]

Una voce ben fatta è quindi soprattutto una voce avvalorata da un apparato di note che rimanda ad una bibliografia attendibile:

Le fonti sono usate per:

Una bibliografia accurata è naturalmente anche spunto per ulteriori ricerche: attraverso i riferimenti bibliografici un titolo suggerisce altri titoli, e tutti inerenti al medesimo argomento.

I parametri inseriti nelle bibliografie di Wikipedia non facilitano soltanto il reperimento dei documenti, ma anche quello di suggerimenti bibliografici ulteriori.

Altre funzioni sono fruibili grazie al supporto di Wikidata, [5] il database ad accesso centralizzato per tutti i progetti Wiki attraverso cui è possibile attivare codici richiamati da template all'interno delle voci e collegare le pagine di Wikipedia ad altre piattaforme liberamente accessibili.

Indicizzazione semantica e classificazione delle voci

Uno dei collegamenti attivati dai codici inseriti su Wikidata è quello con il Thesaurus on line del Nuovo Soggettario [6] della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.

Quando vi è corrispondenza fra una voce di Wikipedia ed un termine del Thesaurus, il codice identificativo di quest'ultimo, inserito su Wikidata ed attivato attraverso il template "Thesaurus BNCF" all'interno della voce, collega direttamente Wikipedia alla pagina del Thesaurus contenente il termine.

Tale collegamento consente di approfondire la ricerca bibliografica attraverso il link "Notizie bibliografiche", che dal Thesaurus porta sul catalogo in linea della BNCF. Il risultato è una serie di titoli già filtrati per soggetto: ossia la voce di Wikipedia da cui si era partiti.

La stessa modalità sarebbe teoricamente utilizzabile con la classificazione Dewey se la banca dati DDC online fosse gratuita. Su Wikidata è prevista infatti la possibilità di inserire la classificazione Dewey, con l'indicazione dell'edizione utilizzata.

Codici di controllo di autorità

Su Wikipedia si legge che il "controllo di autorità è l'attività tecnica compiuta da bibliotecari e documentalisti per uniformare l'accesso ai record bibliografici nel catalogo". [7]

Nelle voci biografiche, ed in molte voci il cui oggetto da un punto di vista catalografico verrebbe definito ad esempioente a carattere temporaneo come le esposizioni internazionali, è frequente trovare l'identificativo del Virtual International Authority File (VIAF), ossia della

base dati di voci di autorità controllate, a disposizione quale servizio gratuito del web semantico; in essa l'utente può cercare un autore utilizzando la forma del nome utilizzata nella propria lingua, scrittura e alfabeto preferiti e accedere immediatamente ai cataloghi nazionali o internazionali corrispondenti per visualizzare la lista delle loro opere . [8]

In fondo alle voci sono elencati gli identificativi disponibili, linkati direttamente ai cataloghi di riferimento. Ciò significa che, ove presente, la voce può contenere l'identificativo VID, che collega la pagina di Wikipedia direttamente alla voce di autorità, e da qui ai titoli ad essa collegati, nell'OPAC SBN.

L'utilizzo del VIAF serve anche per attivare il Template FTL, servizio rivolto agli utenti delle biblioteche che decidono di aderire gratuitamente al progetto Forward to Libraries (FTL). [9] Il modulo, aggiunto ai collegamenti esterni, utilizza cookies e consente di interagire immediatamente con i cataloghi delle biblioteche aderenti al progetto.

Due link vengono offerti attraverso il template: il primo è dedicato al reperimento delle risorse bibliotecarie che hanno come soggetto l'oggetto della voce, il secondo alle opere di cui l'oggetto della voce ha indicazione di responsabilità. Una volta attivati, i link conducono ad una pagina di servizio in cui sono elencati i cataloghi; selezionando un catalogo si accede direttamente alla lista dei titoli posseduti dalla biblioteca. È inoltre possibile impostare una biblioteca preferita su cui svolgere abitualmente le ricerche.

Uno dei controlli di autorità è anche l'Open Researcher and Contributor ID (ORCID), identificatore permanente degli autori di letteratura scientifica, [10] collegato al sito web [11] da cui è possibile ottenere informazioni sull'autore. Quando all'autore stesso è associato pure un "ResearcherID", dal sito si raggiunge l'elenco delle pubblicazioni eventualmente consultabili a testo pieno attraverso ilDigital Object Identifier (DOI). Il sito ResearcherID, [12] edito da Thomson Reuters, interagisce poi con la banca dati Web of Science dello stesso editore.

Parametri nelle bibliografie

Se le caratteristiche precedentemente descritte sono vincolate ad un catalogo, come nel caso della BNCF, o ad un certo tipo di voci, come le biografie, nelle bibliografie è contenuto il maggior numero potenziale di collegamenti.

All'interno dei template bibliografici è infatti previsto l'inserimento di una serie di parametri che, attraverso gli identificativi, puntano direttamente sui cataloghi. È possibile utilizzare più di un parametro per maggiore completezza dell'informazione.

I parametri più utilizzati sono:

ISBN – il link legato all'International Standard Book Number collega ad una pagina di servizio dalla quale è possibile selezionare un catalogo a scelta fra quelli elencati, nazionali ed internazionali. Il catalogo selezionato punta direttamente alla notizia attraverso il numero ISBN.

ISSN – fino a poco tempo fa il numero dell'International Standard Serial Number collegava direttamente a WorldCat. Ora invece punta sulla pagina dell'Archivio Collettivo Nazionale dei Periodici ACNP corrispondente al titolo della rivista, pagina dalla quale è possibile verificare l'eventuale esistenza di più supporti del periodico e visualizzarne il posseduto nelle biblioteche italiane.

OCLC – il link punta sulla notizia all'interno del catalogo WorldCat.

LCCN – collega direttamente alla descrizione catalografica della Library of Congress di Washington.

SBN – l'identificativo (BID) della notizia apre la pagina dell'OPAC SBN dalla quale si raggiungono gli OPAC dei singoli Poli territoriali, a seconda del posseduto delle biblioteche.

DOI – il numero del Digital Object Identifier collega direttamente al testo pieno dell'articolo di un periodico elettronico quando è possibile l'accesso.

Naturalmente non tutte le voci contengono gli strumenti sopra descritti: non sempre le notizie sono disponibili su ogni catalogo, oppure non sempre vengono inseriti i parametri; alcune voci sono ancora soltanto abbozzi, in altre non è presente un apparato bibliografico completo.

Per fornire un numero più alto di accessi le notizie andrebbero inoltre cercate in più cataloghi. Ad esempio il collegamento all'OPAC SBN potrebbe non restituire riferimenti soltanto perché la descrizione catalografica riporta un ISBN-10, mentre nella bibliografia della voce è inserito un ISBN-13, e quindi la ricerca non restituirebbe il titolo pur presente. Perciò è importante moltiplicare le chiavi di accesso, procurandosi e fornendo la maggiore quantità di informazioni a disposizione. Farlo è un lavoro che richiede pazienza ed accuratezza. Quante più persone contribuiscono, tanto maggiore può diventare il numero di accessi possibili. Sarebbe auspicabile che ogni biblioteca lo facesse per la propria disciplina.

Le collaborazioni fra bibliotecari e wikipediani del resto non sono voci di corridoio bensì realtà dalle quali emergono sempre nuove proposte e modalità di interazione; recentemente è stata ad esempio accolta la richiesta che l'ISSN puntasse al catalogo nazionale dei periodici ACNP, sostituendo il precedente link a WorldCat, che era di utilità sicuramente meno immediata per i fruitori italiani.

Alcune istituzioni ospitano wikimediani "in residenza", che insieme ai bibliotecari ricercano nuove possibilità di collegamenti, gettando le basi per nuove prospettive con la finalità comune della migliore partecipazione e diffusione del sapere. [13] Non a caso i due convegni nazionali finora tenutisi sono intitolati "Sfide e alleanze tra Biblioteche e Wikipedia". [14]

Molte sono anche le iniziative di formazione [15] destinate a coinvolgere i bibliotecari e perfino l'utenza delle biblioteche, ad esempio per contribuire all'inserimento dei testi su Wikisource,[16] la "biblioteca digitale multilingue" cui ciascuno può contribuire attraverso la scansione e la rilettura delle opere di pubblico dominio o dotati di libere licenze.

Conclusione

Gratuità, possibilità di interagire e di proporre modifiche non sono certo caratteristiche comuni alle banche dati che i bibliotecari solitamente adoperano per le ricerche bibliografiche.

Per tale motivo è auspicabile che gli strumenti vengano resi operativi grazie ad un'estensione della collaborazione, ad esempio moltiplicando i collegamenti mediante l'inserimento dei parametri nelle bibliografie.

È auspicabile, soprattutto, che le informazioni vengano diffuse fra l'utenza, in modo che tali parametri vengano utilizzati in maniera concreta e finalizzata alla ricerca.

Silvia Girometti, CIRSFID - Dipartimento di Scienze Giuridiche - Alma Mater Studiorum Università di Bologna, e-mail: silvia.girometti@unibo.it


Note

[1] < https://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Come_scrivere_una_buona_voce>.

[2] < https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Attendibilit%C3%A0_di_Wikipedia >.

[3] < https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Titolo_della_voce >.

[4] <https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Fonti_attendibili>.

[5] <https://it.wikipedia.org/wiki/Wikidata> - sito ufficiale:

<https://www.wikidata.org/wiki/Wikidata:Main_Page >.

[6] <http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html>.

[7] < https://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Controllo_di_autorit%C3%A0 >.

[8] <https://it.wikipedia.org/wiki/Virtual_International_Authority_File > - sito ufficiale: <http://viaf.org/>.

[9] <https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Forward_to_Libraries>.

[10] < https://it.wikipedia.org/wiki/Open_Researcher_and_Contributor_ID>.

[11] <http://orcid.org>.

[12] <http://www.researcherid.com>.

[13] I progetti sono descritti a partire da: < https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Biblioteche/Progetti>.

[14] < https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Biblioteche/Progetti/Sfide_e_alleanze_tra_Biblioteche_e_Wikipedia_2 >.

[15] <http://wiki.wikimedia.it/wiki/Diario_di_bordo>.

[16] <https://it.wikipedia.org/wiki/Wikisource> - sito ufficiale: https://wikisource.org/wiki/Main_Page>.




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