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Gruppo di lavoro AIB Sezione Marche per la definizione dei profili professionali e le modalita' di reclutamento del personale bibliotecario

Verbale del 12.07.06

Pesaro - Musei Civici - 12 luglio 2007

Mercoledì 12 luglio 2006 ore 10.00, presso la sede della Aib della Sezione Marche nei Musei Civici di Pesaro, si è tenuto il secondo incontro del Gruppo di lavoro per la definizione dei profili professionali e le modalità di reclutamento del personale bibliotecario nella Regione Marche, per verificare lo stato dei lavori e il piano progettuale a conclusione della prima fase operativa.
E' presente Nerio Agostini, consulente scientifico del progetto, la presidente Aib Marche Anna Della Fornace, le coordinatrici del progetto Lara Rotili, Federica Virgilli; Barbara Lepidio, Enrica Veterani, Stefania Segatori e Chiara Belogi che hanno collaborato al reperimento dei bandi e alla raccolta.
Anna Della Fornace introduce mettendo a confronto i dati già reperiti ed una prima elaborazione presentata alla Conferenza regionale delle biblioteche il 26 maggio a Portonovo, illustra le indagini già concluse dalla sezione sullo stato del personale nelle biblioteche marchigiane, con dati significativi e importanti per integrare il progetto in corso.
Altro elemento di analisi sono anche i dati dei due atenei marchigiani in relazione ai laureati in Conservazione dei beni culturali, che messi a confronto con l'offerta di lavoro nelle Marche emersa dall'indagine in corso, possono essere oggetto di importanti riflessioni.
Si comunica anche la stesura da parte della Regione di un documento sullo stato dei lavoratori atipici della Regione Marche.
Agostini rileva anche che sarebbe interessante mettere a confronto i dati in possesso della Regione con i dati a livello nazionale.
Agostini richiede la sintesi e la trasformazione grafica dei dati relativi al progetto per poterli incrociare con la realtà locale e poterne trarre delle riflessioni.
Gli elementi di confronto debbono mettere in evidenza il dislivello tra offerta e domanda, con 645 laureati marchigiani e 15 bandi di concorso in tre anni. Vanno analizzate inoltre a fondo le incongruenze dei bandi di concorso, dove prevale la figura di funzionario generico, per cui risulta evidente che le amministrazioni cercano di istituire graduatorie da cui attingere per profili diversi; emerge con evidenza la richiesta di conoscenza del Diritto, anche se la Biblioteconomia, come materia d'esame, è comunque prevalente. E' necessario capire se i bandi sono soltanto una copertura per reclutare profili ben più generici del bibliotecario. Inoltre la metà dei bandi hanno degli elementi di sbarramento che mettono in dubbio la legittimità dei bandi stessi.
Agostini suggerisce di analizzare bene le prove d'esame, che sono piuttosto diversificate da un bando all'altro. Occorrerebbe per correttezza istituire una preselezione (ove occorre per eccesso di candidati) e sempre almeno una prova scritta ed una orale per l'effettiva regolare valutazione e valorizzazione della professionalità.
L'esiguità dei bandi reperiti porta a riflettere sul reclutamento del personale per chiamata diretta o attraverso cooperative di servizi. Va tenuto presente che il modello di bando di concorso che si intende redigere deve poi essere esteso anche a modalità di reclutamento in outsourcing. Viene dato incarico a Nerio Agostini di rivedere le griglie con i risultati dell'indagine. Per l'avvio della seconda fase del progetto si attende la stesura del documento di Nerio Agostini su un bando tipo che la Sezione andrà a proporre alla Regione.
Lara Rotili e Federica Virgilli porteranno i primi risultati dell'indagine al prossimo congresso AIB.

Verbale redatto da Federica Virgilli


Copyright AIB 2007-02-20 a cura di Lara Rotili
URL: https://www.aib.it/aib/sezioni/marche/progetti/pr060712.htm


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