[AIB] AIB. Sezione Piemonte. BiP, n. 0 (2002)

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Piccole biblioteche tentano di crescere: un’esperienza di gestione nella Biblioteca civica "E. Julitta" di Oleggio (Novara)

di Chiara Zara


Questo articolo vuole essere un breve resoconto dell’attività e dei problemi di una biblioteca di provincia, la Biblioteca civica “E. Julitta” di Oleggio, in provincia di Novara. Chi scrive, è componente del Consiglio di questa Biblioteca dall’inizio dell’anno 2000, in qualità di rappresentante degli utenti iscritti al prestito, oltre a svolgere l’attività di bibliotecaria in una biblioteca universitaria torinese.
Il Consiglio di Biblioteca, la cui composizione e le cui funzioni sono come è noto definite dalla Legge regionale n. 78 del 1978 e dal Regolamento della Biblioteca approvato dal Consiglio comunale, esplica la sua attività con riunioni periodiche durante le quali vengono discussi i problemi relativi alla gestione della Biblioteca, e si organizzano le attività che la Biblioteca promuove e alle quali partecipa. Il Consiglio redige ogni anno un bilancio preventivo, nel quale dà indicazioni sulle iniziative che intende organizzare, e propone al Consiglio Comunale una serie di spese che intende affrontare, e un bilancio consuntivo, nel quale viene fatta una relazione dell’attività svolta e delle spese sostenute. Naturalmente la Biblioteca non è centro autonomo di spesa, e dunque spetta al Consiglio Comunale lo stanziamento delle risorse finanziarie per la gestione e il funzionamento della Biblioteca per ciascun anno, e in ultima analisi l’approvazione delle spese.

Al di là degli obiettivi generali fissati dal Regolamento della Biblioteca, gli obiettivi particolari che il Consiglio si è proposto in prima istanza sono stati soprattutto quelli di tentare di incrementare il numero degli utenti nella fascia di età superiore ai 30 anni, e di ampliare l’offerta di attrezzature informatiche a disposizione dell’utenza.
Fin dalle prime riunioni, sono emerse all’interno del Consiglio, com’era prevedibile, sensibilità e punti di vista diversi riguardo al ruolo che la Biblioteca deve assumere, soprattutto in relazione alla realtà in cui essa è inserita, una cittadina di circa 12.000 abitanti, ed anche in relazione alla tipologia dell’utenza, costituita in prevalenza da studenti delle scuole elementari e medie e dell’università.
Si è dunque cercato un proficuo equilibrio, nell’utilizzo delle risorse finanziarie messe a disposizione dal Consiglio Comunale, tra l’acquisto di materiale documentario e l’organizzazione di attività e manifestazioni culturali.

A partire da un patrimonio di circa 13.000 volumi catalogati, e una trentina di abbonamenti a riviste, si è affrontato il problema dello sviluppo delle collezioni. Per quanto riguarda le acquisizioni, queste sono naturalmente costituite in prevalenza da testi di narrativa, e vengono decise per la maggior parte dalla responsabile della Biblioteca, in relazione alle richieste degli utenti e alle novità proposte dal mercato editoriale.
Più difficile risulta la selezione dei libri da acquistare per quanto riguarda i testi di saggistica e la letteratura scientifica. Da questo punto di vista, si è cercato di valutare le richieste più pressanti dell’utenza, e di operare delle scelte ponderate all’interno della sterminata produzione editoriale, orientando gli acquisti su testi non eccessivamente specialistici, superflui in una biblioteca di pubblica lettura di dimensioni ridotte e soprattutto con disponibilità finanziarie piuttosto limitate, ma comunque di elevata qualità scientifica ed editoriale.
Si è deciso di arricchire ogni anno un particolare ambito disciplinare, lasciando ad ogni componente del Consiglio di Biblioteca, in base agli interessi e alle competenze, il compito di indicare una serie di titoli di una particolare disciplina. Finora si è ampliato maggiormente il settore della storia locale, e quello di filosofia e psicologia. Per quanto riguarda la psicologia si è deciso di acquistare soprattutto una serie di manuali generali, di ottimo livello, che potessero incontrare il favore anche di studenti universitari; per quanto riguarda la filosofia, invece, è stata acquisita nella sua interezza una collana comprendente dei volumi monografici dedicati ad un pensatore o ad una corrente di pensiero.

I libri acquistati nell’anno 2000 sono stati così in tutto 458, mentre 591 nel 2001.
La Biblioteca distribuisce periodicamente agli iscritti al prestito un breve notiziario intitolato Biblionews. In esso, tra l’altro, viene data segnalazione degli ultimi volumi acquistati.
Gli utenti possono ricercare i libri presenti in Biblioteca tramite un PC; la Biblioteca possiede il software di catalogazione Bibliofind, ma purtroppo non è ancora possibile consultare il catalogo on-line.
Avendo messo a disposizione degli utenti un PC per le ricerche in Internet, si è provveduto alla stesura di un Regolamento per l’uso delle attrezzature informatiche e per la navigazione in rete.
Per quanto riguarda le attrezzature informatiche, la Biblioteca ha potuto recentemente contare su un finanziamento di 26 milioni di lire della Regione Piemonte, che ha permesso di acquistare 4 nuovi PC, 3 stampanti a getto d’inchiostro, uno scanner, una macchina fotografica digitale, una web-cam. La possibilità di fruire al meglio delle nuove attrezzature è legato però alla presenza di spazi adeguati, che in questo momento mancano. Due computer sono stati infatti sistemati nella saletta destinata alla consultazione di giornali e riviste, in mancanza di altri spazi.

Per un migliore inserimento della Biblioteca nella vita culturale della città, si sono organizzate alcune conferenze su temi di attualità, quali l’immigrazione e la condizione degli adolescenti.
Si è cercato di promuovere delle iniziative che vedessero la collaborazione della Biblioteca con associazioni culturali presenti sul territorio. A questo proposito vale la pena segnalare una manifestazione organizzata lo scorso anno, volta a valorizzare una parte del patrimonio della Biblioteca stessa. La Biblioteca possiede infatti un discreto numero di testi dell’Ottocento, oltre a qualche volume di epoca più antica, volumi che attualmente per mancanza di spazio non sono disponibili al pubblico, e giacciono alla rinfusa in uno dei locali attigui alla Biblioteca. La collaborazione con l’Associazione culturale Olegium ha permesso di organizzare una mostra di una parte di questi volumi, che sono stati così portati a conoscenza della cittadinanza, e di pubblicare un catalogo di notevole pregio.

Per il 2002, il Consiglio Comunale ha deciso di diminuire lo stanziamento per la Biblioteca di circa 1.500 euro rispetto all’anno scorso, passando da circa 12.900 euro a 11.362 euro.
La presentazione del consuntivo dell’attività svolta lo scorso anno, ha messo inoltre in evidenza un calo degli utenti del 10 % e dei prestiti totali del 2 %, accanto però ad un aumento dei prestiti pro capite. In particolare, sono diminuiti sensibilmente gli utenti nelle fasce di età dai 6 agli 11 anni e dai 14 ai 19 anni. Lievi aumenti si sono invece riscontrati per quanto riguarda gli utenti delle fasce di età dagli 11 ai 14 anni, dai 19 ai 30 e dai 50 ai 60.
Per quest’anno, si è quindi deciso di diminuire i fondi per l’acquisto di materiale librario, e di aumentare la quota destinata ad attività culturali. La decisione di diminuire gli acquisti è stata in qualche modo obbligata: è parso infatti inutile al Consiglio di Biblioteca aumentare il patrimonio librario se non ci sono più spazi per accoglierlo e dargli una sistemazione adeguata.
Molti altri problemi restano ancora insoluti, non ultimo il fatto che negli armadi della Biblioteca vi sono ancora quasi un migliaio di volumi frutto di donazioni che attendono di essere catalogati.

Il problema della mancanza di spazi appare però come il più urgente: non esiste una sala di lettura degna di questo nome, uno spazio nel quale gli utenti possano consultare il materiale in tutta tranquillità; la sede attuale della Biblioteca è del tutto insufficiente per consentire una crescita adeguata del patrimonio documentario; la mancanza di spazio limita inoltre la possibilità di programmare attività nei locali della Biblioteca stessa, ad es. letture ad alta voce, o conferenze: in questi casi è sempre necessario pensare ad una sede alternativa, e ciò comporta dei costi aggiuntivi, oltre a snaturare il significato stesso dell’iniziativa che dovrebbe avvicinare più persone alla Biblioteca.
La Biblioteca ha bisogno di una sede più spaziosa e idonea ad accoglierla, ma il Consiglio Comunale da questo punto di vista non prevede di risolvere il problema in tempi brevi: nessuno stanziamento è stato infatti previsto nel bilancio del Comune per i prossimi 2 anni a questo fine, e di questo il Consiglio di Biblioteca non può che rammaricarsi, non potendo intervenire in alcun modo per modificare la situazione.
Il Consiglio di Biblioteca dovrà invece attivarsi affinché vengano attuate maggiori iniziative per il coinvolgimento delle realtà scolastiche presenti nel Comune, e per l’avvicinamento alla lettura e all’uso della Biblioteca di bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie.

Note: Informazioni sulla Biblioteca si possono trovare nel sito del Comune di Oleggio, all’indirizzo http://www.comune.oleggio.no.it/index.html.
La raccolta dei dati statistici citati nell’articolo si deve alla Bibliotecaria, sig.ra Lina Giuliani


BiP - Biblioteche in Piemonte, n. 0, maggio 2002
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Copyright AIB 2002-05-11, a cura di Rossana Morriello
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