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Prestiti a pagamento nelle biblioteche pubbliche?

Lettera dell'assessora alla cultura del Comune di Trento Micaela Bertoldi al presidente della Commissione europea Romano Prodi e al ministro per i beni e le attività culturali Giuliano Urbani sui prestiti a pagamento nelle biblioteche pubbliche

Al Presidente della Commissione europea, prof. Romano Prodi
Segretario generale - Brey 10/29
200 Rue de la Loi
B-1049 Bruxelles

Al Ministro per i beni e le attività culturali, Prof. Giuliano Urbani
Via del Collegio Romano 27
00186 Roma

e p.c. All'Assessore alla Cultura della Provincia autonoma di Trento, Dott.ssa Margherita Cogo
Via S. Marco, 27
38100 Trento

Desidero unirmi, in qualità di assessore competente del Comune di Trento, alla voce di numerose amministrazioni italiane e di altri paesi europei nonché dei bibliotecari e delle loro associazioni professionali, per manifestare la preoccupazione vivissima connessa alla possibilità dell'introduzione del pagamento di una tariffa per il prestito dei libri effettuati dalle biblioteche pubbliche, conseguente all'avvio, da parte della Commissione Europea, del procedimento di infrazione contro Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Lussemburgo e Irlanda.

So di rivolgermi a persone che in più occasioni e con convinzione hanno evidenziato i valori della cultura, della formazione personale continua e che riconoscono l'importanza del diritto fondamentale della libertà di accesso all'informazione e alla conoscenza. Per questo mi limito solo a richiamare aspetti generali espressi in sede internazionale.

"La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali. Essi potranno essere raggiunti solo attraverso la capacità di cittadini bene informati di esercitare i loro diritti democratici e di giocare un ruolo attivo nella società. La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un 'istruzione soddisfacente, così come da un accesso libero e senza limitazioni alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e all'informazione.
La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l'apprendimento permanente, l'indipendenza delle decisioni, lo sviluppo culturale dell'individuo e dei gruppi sociali ..." In linea di principio l'uso della biblioteca pubblica deve essere gratuito. (Manifesto IFLA/UNESCO sulle biblioteche pubbliche, 1994)

"Il pagamento di tariffe per diventare utenti della biblioteca e usufruire dei suoi servizi non dovrebbe essere una fonte di introiti per la biblioteca pubblica, dato che trasforma la capacità di pagare le tariffe in un criterio discriminante per l'uso della biblioteca. L'accesso viene quindi limitato e si tradisce il principio fondamentale che la biblioteca pubblica deve essere aperta a tutti.

In alcuni paesi è stata introdotta una legislazione sul diritto di prestito al pubblico che prevede un pagamento a favore. degli autori e degli altri soggetti coinvolti nella creazione di un libro, in relazione alla sua offerta nelle biblioteche pubbliche e ai prestiti effettuati. E' importante che i fondi per il pagamento dei diritti sul prestito non siano sottratti a quelli stanziati per gli acquisti del materiale nelle biblioteche. Se finanziato separatamente, il diritto sul prestito pubblico può costituire un sostegno per gli autori [e gli editori] senza colpire i bilanci delle biblioteche pubbliche. (Il servizio bibliotecario pubblico: linee guida IFLA/UNESCO, 2002)

Coerentemente con questi principi alcuni Stati hanno tutelato e tutelano la gratuità del servizio delle biblioteche pubbliche.

"Gratuità dei servizi bibliotecari. L'uso delle raccolte all'interno della biblioteca e il prestito devono essere gratuiti. I prestiti interbibliotecari effettuati dalle biblioteche centrali e provinciali alle biblioteche pubbliche devono essere gratuiti". (Legge finlandese sulle biblioteche 904/1998)

Come sostegno alla cultura il governo della Danimarca concede finanziamenti per il pagamento dei diritti sul prestito, destinati ad autori, traduttori, artisti, fotografi e compositori danesi che abbiano contribuito a un'opera a stampa. (Il servizio bibliotecario pubblico: linee guida IFLA/UNESCO, 2002)

In sintonia con questi Paesi che hanno tutelato la gratuità del prestito si sono posti anche Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Lussemburgo e Irlanda.

Allo stesso modo la Provincia autonoma di Trento ha normato coerentemente l'attività e il servizio delle biblioteche pubbliche, prevedendo la gratuità della consultazione e del prestito tra i requisiti minimi richiesti.

"Art. 26. Le biblioteche dei comuni... sono servizi culturali pubblici che, con criteri di imparzialità e pluralismo... concorrono all'educazione permanente e a soddisfare ogni altra esigenza di informazione, aggiornamento e studio del cittadino mediante: ... la messa a disposizione del pubblico di libri e documenti di ogni tipo, ivi compresi quelli audiovisivi e su supporto elettronico ..."

"Art. 15. Le biblioteche ... devono: a) assicurare il rispetto dei requisiti minimi in ordine alle strutture, alla dotazione e all'incremento del patrimonio librario e documentario nonché ai servizi di cui alla deliberazione della Giunta provinciale ..."
(L.P. 12/1987 e s.m.)

"Art. 21, comma 4: I servizi di consultazione e lettura nella sede della biblioteca e il prestito del materiale della biblioteca sono gratuiti". (Delib. della G.P. 8722/1995)

Il Comune di Trento, per parte sua, ha praticato da oltre 150 anni la gratuità di questi servizi, confermandoli nel Regolamento della Biblioteca comunale del 1998:
"Art. 13: Il prestito è un servizio gratuito che la Biblioteca assicura a tutti. persone ed enti, mediante il quale si realizza la disponibilità dei documenti a livello locale, nazionale e internazionale".

A conferma del valore attribuito dall'Amministrazione comunale di Trento al servizio bibliotecario e in virtù degli investimenti operati, i dati di utilizzo da parte dei cittadini sono decisamente soddisfacenti e in continua crescita.

Nel 2003 i prestiti effettuati dalla Biblioteca comunale di Trento nelle sue diverse, sedi e punti di prestito ammontano a 253.605 e riguardano 29.427 persone (Trento conta 106.000 abitanti).

Sulla base di questi dati, se fosse introdotto un ticket su ciascun prestito nella misura praticata in altri stati europei (da 0,12 a l EUR), si dovrebbe ipotizzare un totale variabile tra 30.000 (0,12x250.000) e 250.000 EUR (lx250.000).

Per opportuno confronto si informa che la disponibilità annuale della biblioteca per l'insieme di tutti gli acquisti (inclusi i periodici) ammonta a circa 200.000 EUR. Va ricordato ancora che a partire dal 2001, in base alla L. 248/2000, la Biblioteca comunale di Trento corrisponde alla SIAE il compenso per i diritti d'autore relativi alle fotocopie eseguite nelle biblioteche comunali per un importo annuale di circa 530 EUR.

Un'eventuale assunzione del pagamento da parte della biblioteca nell'ambito delle sue risorse ordinarie comprometterebbe in termini pesantissimi la possibilità di aggiornamento dell'offerta di libri e documenti. E' evidente la sproporzione e l'enorme difficoltà che verrebbero a gravare sul bilancio della biblioteca se, come è ferma convinzione e intenzione, si vuole mantenere la gratuità del servizio ed evitare di "scaricare" gli oneri sui cittadini, colpendo inevitabilmente le persone meno abbienti.

D'altra parte sembra difficile agire nel contesto delle risorse e del bilancio del Comune. Come già evidenziato in apertura non si tratta però di una "partita" locale, né solo economica. Per questo auspico altre modalità di riconoscimento dei diritti d'autore che non vadano a coinvolgere i prestiti nelle biblioteche e resto fiduciosa in un positivo riscontro.

Ringrazio per l'attenzione e auguro buon lavoro.

L'assessora alla cultura, biblioteche, politiche per la pace e pari opportunità del Comune di Trento
Micaela Bertoldi

Trento, 15 marzo 2004

Vedi anche il "Conchiuso di Giunta, seduta del 5 marzo 2004 per la gratuità del servizio prestito nelle biblioteche".


Copyright AIB 2004-03-29, ultimo aggiornamento 2004-03-29 a cura di Mauro di Vieste
URL: https://www.aib.it/aib/sezioni/taa/let040315.htm


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