Elenco e profili dei candidati al CER per le elezioni 2008

• Paolo Baldi
• Daniela Brenci
• Peter Genito
• Carlo Ghilli
• Patrizia Luperi
• Devid Panattoni
• Maria Stella Rasetti
• Alessandro Sardelli

I profili sono compilati dai candidati stessi

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Paolo Baldi

Nato nel 1963

Laureato in Storia Moderna all'Università di Firenze. Diplomando alla SSAB

Iscritto all'AIB dal 1996; dallo stesso anno lavora come bibliotecario prima a Bologna, presso l'Università (Biblioteca del Dipartimento di elettronica, informatica e sistemistica) e il Centro di documentazione Elettra 2000, poi all'Università di Firenze (Biblioteca di Scienze Tecnologiche).

Dal 2005 al 2008 membro del Comitato Esecutivo Regionale della Sezione Toscana.

Particolari interessi programmatici:

• attenzione per le tematiche della catalogazione, viste come costitutive della formazione professionale del bibliotecario. Confronto critico con la BNCF da una parte e con i Sistemi bibliotecari toscani dall'altra per l'affermazione del Nuovo Soggettario
• rinnovamento degli strumenti comunicativi a disposizione dei Soci (Pagine web della Sezione, Blog, Bibelot) con particolare attenzione alla semplificazione gestionale e puntando alla diffusione di tutte quelle informazioni presentate al pubblico nel corso delle occasioni scientifiche e formative
• le biblioteche da clienti a protagonisti: attenzione per le tematiche della proprietà intellettuale, dalle licenze Creative Commons fino al balzello su prestiti e fotocopie, attenzione verso il mondo del Software libero come comunità dagli interessi strategicamente legati a quelli delle biblioteche
• impegno per la regolamentazione stringente del lavoro precario nella regione, principalmente attraverso lo strumento di accordi territoriali, coinvolgendo Enti e Organizzazioni sindacali.

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Daniela Brenci

Nata nel 1973

Posizione lavorativa

Assistente di Biblioteca (C1), presso la Biblioteca comunale "Ernesto Balducci" di Montespertoli. Concorso pubblico per esami e titoli a tempo indeterminato.
Assunzione 15 marzo 2006.
Campi di attività: reference; catalogazione; redazione progetti per la didattica rivolta alle scuole di vario ordine e grado del territorio comunale; redazione newsletter mensile; acquisti e promozione della biblioteca e della lettura.

Iscritta all'AIB dal 2001

Titoli di studio

Qualifica professionale di Bibliotecaria Documentalista, ai sensi della L. 845/78 e L.R. 70/94, a cura della Comunità Montana Mugello, Comunità Montana Montagna Fiorentina, Soc. Ifnet, Soc. Centro Studi La Base di San Lorenzo.
Maggio-Dicembre 2002.

Laurea in Lettere Moderne indirizzo Artistico Università degli Studi di Siena, Facoltá di Lettere e Filosofia Anno accademico 1999-2000.

Dal 2000 è iscritta alla SSAB (Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari) di Roma, con indirizzo Bibliotecario.

Argomenti interessata ad approfondire

• Rapporti con gli atipici;
• Qualità dei servizi bibliotecari;
• Campagna "Nati per leggere" in Toscana;
• Catalogazione, gestione, copyright delle risorse elettroniche e del materiale minore e letteratura grigia presenti nelle biblioteche di pubblica lettura.

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Peter Genito

Nato nel 1972.

Dopo una formazione classica, si laurea in Lettere presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi in Letteratura Latina sul teatro romano arcaico (1997). Dopo esperienze come formatore (letteratura greca), pubblicista e catalogatore, dal 1999 si impiega stabilmente nei beni culturali, settore biblioteche: 1999/2000 Coordinatore Bibliotecario Provinciale (Como); 2000: Bibliotecario presso la Biblioteca Civica di Brugherio (MI); 2000/2007: Bibliotecario presso l’Università Statale di Milano; 2003: Direttore Biblioteca Civica di Verbania e Coordinatore Sistema Bibliotecario Provinciale (VB); 2004/06 : Coordinatore Sistema Bibliotecario di Gallarate (VA) e Consulente biblioteconomo per la redazione della carta delle collezioni librarie.
Socio AIB dal 2000, attualmente è direttore della Biblioteca "Marsilio Ficino" di Figline Valdarno (FI) e si occupa di promozione della lettura nelle biblioteche pubbliche e nelle scuole. Al suo attivo presentazioni di libri, rassegne e reading di poesia, a partire da "Italiani e altrove" (Verbania 2003) che lo ha visto al fianco di autori italiani contemporanei come E. Palandri, E. Albinati, D. Bregola, D. Vanotti, W. Pozzi, fino a Serate al Margine (Novara 2007: M. Melotti, F. Squatriti, P. Debicke, L. Pariani, et al.), fino al ciclo "Da Jack Frusciante a Marsilio Ficino" (E. Brizzi, R. Montanari), in corso alla biblioteca comunale di Figline Valdarno (FI).

Pubblicazioni

Recensioni

La biblioteca condivisa, a cura di Ornella Foglieni. Milano: Ed. Bibliografica, 2004, in "Bollettino Aib" 2005,1,p.102-103;
I promotori italiani dell'ex libris del Novecento / Egisto Bragaglia, Albairate, Ex Libris Museum, 2005, in "Bollettino Aib" 2006,4, p. 423.
Managing the mystery collection: from creation to consumption, in "Biblioiteche oggi" 2007, 8, p.121

In corso di stampa

Il Fondo antico della biblioteca civica Negroni di Novara

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Carlo Ghilli

<carloghilli@alice.it> <c.ghilli@comune.empoli.fi.it>

Carlo Ghilli è nato a Volterra nel 1960. Laureato in lettere, dal 1985 lavora a vario titolo presso biblioteche dell'università e di enti locali. Dal 1991 al 1995 è bibliotecario di ruolo presso l'Università degli studi di L'Aquila, dal 1995 a oggi lavora in biblioteche di ente locale; attualmente è assistente di biblioteca della Biblioteca comunale "Renato Fucini" di Empoli dove si occupa del Sistema di Gestione per la qualità ISO 9001:2000, di servizi al pubblico, di fondi antichi e di catalogazione.
Ha pubblicato alcuni saggi e studi di biblioteconomia e teoria della catalogazione.

Perché mi candido al CER della Sezione AIB Toscana

L'AIB sta attraversando un periodo di crisi che è riflesso di quella più ampia della nostra identità professionale.
Quando ho iniziato a lavorare in biblioteca ritenevo, forse ingenuamente, che questa professione avrebbe potuto dare un "senso" alla mia vita in virtù della sua peculiare bellezza e del suo alto valore sociale. Oggi la Biblioteca occupa gran parte della mia esistenza. Essere "bibliotecario" però spesso genera in me delusione e frustrazione. Sono stanco di sentirmi in trincea, costretto a difendere la biblioteca e il lavoro di bibliotecario, di avvilirmi per l'esiguità quasi offensiva della buste paga ed essere deluso per l'incomprensione dei politici, dall'impoverimento dei bilanci, dall'indifferenza di larghi settori della società.
Non sono propenso a impegnarmi in prima persona e non mi sono mai sentito attratto da cariche e incarichi politici o associativi. Oggi però mi trovo a un bivio e prima di accantonare l'idea di professione che ho sempre avuto, prima di arrendermi e "finalmente" considerarmi un qualsiasi impiegato comunale e non un bibliotecario, sento doveroso dare il mio modesto contributo per la "causa" della nostra professione e collaborare in prima persona al rafforzamento dell'Associazione Italiana Biblioteche, al di là del fatto che alle prossime elezioni sia o non sia eletto quale componente del futuro CER.

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Patrizia Luperi

Dopo alcuni anni di insegnamento, lavora attualmente al Sistema Bibliotecario, Archivistico e Museale dell'Università di Pisa, Biblioteca di Lingue e letterature moderne 1, Sede di Filologia romanza e iberistica, ed ha con incarichi specifici nel campo della didattica della biblioteca, della formazione e nel settore tirocini e stages;

Organizza e coordina il "Corso sull'informazione bibliografica" per gli studenti della Facoltà di Lettere e filosofia, della Facoltà di Lingue e Letterature straniere e del Corso di laurea in Geologia e relativa laurea specialistica;

Ha frequentato il Master in "Internet, costruzione della conoscenza e ambienti di apprendimento in rete" presso l'Università di Firenze (a. a. 2005-2006) con tesi: "Organizzare e condividere la conoscenza in biblioteca: ipotesi per una catalogazione flessibile di learning object";

Ha partecipato, presentando relazioni, a numerosi convegni e seminari nazionali ed internazionali, l'ultimo "La biblioteca apprende", si è svolto a Innsbruck nel settembre 2007, il prossimo " INTED 2008" si svolgerà a Valencia nel marzo 2008;

Collabora con diverse pubblicazioni: Biblioteche oggi, Civiltà urbana toscana, Riforma e didattica, Audere, sapere, Culture del testo e del documento, Il rintocco del campano, Il Giornale dell'e-learning...

Programma sintetico

Il mio impegno si concretizzerà soprattutto nella ricerca di forme di collaborazione tra le biblioteche universitarie con le altre categorie (pubbliche, scolastiche...) in vista di una unica biblioteca per ogni tipo di bisogno e di linguaggio.

L'altro versante sul quale mi impegnerò riguarderà la diffusione della nostra professionalità in quei settori di più recente espansione (information literacy, piattaforme e-learning...), con particolare attenzione all'apertura del mondo delle biblioteche al più vasto mondo della conoscenza, in cui biblioteca diventa il motore dell'apprendimento e non soltanto uno dei sostegni.

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Panattoni, Devid

Nato a Lucca il 9 luglio 1974, residente a Pescia (PT) dal 2005 e in servizio presso la Biblioteca Comunale "A. Carrara" di Altopascio (LU) dal 1996 al 2003 con vari contratti a tempo determinato e dal dicembre 2003 ad oggi con contratto a tempo indeterminato. Laureato a Pisa con il Prof. Alberto Petrucciani con una tesi dal titolo L'invenzione della professione : lavorare nel Sistema Bibliotecario della Piana di Lucca (SIBIPLUNET) è iscritto all'Albo Professionale dei Bibliotecari Italiani dal giugno 2006.

Programma

• Promozione dell'AIB
• Maggiori collegamenti tra i soci e la Sezione
• Programma mirato per iscrizione nuovi soci
• Formazione professionale sia di base che di aggiornamento
• Possibilità di attivare convenzioni tra le Università toscane e la Sezione per stage formativi

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Maria Stella Rasetti

Chi sono

Lavoro in biblioteca dal 1988 e sono iscritta all'AIB dal 1989. Ho fatto la bibliotecaria in una biblioteca monoposto a Impruneta, poi ho lavorato a Castelfiorentino, accupandomi di "biblioteche fuori di sé". Dal 1997 dirigo la Biblioteca comunale di Empoli e coordino la rete di cooperazione interbibliotecaria REANET. Dal 2003 insegno Organizzazione delle biblioteche per la formazione e dal 2007 Biblioteconomia presso la Facoltà di Scienze della Formazione all'università di Firenze. Tengo corsi e seminari di aggiornamento professionale, mi diverto a scrivere articoli e saggi, e ho pubblicato un volume dal titolo "La biblioteca trasparente" (ETS, 2004). Ne sto scrivendo un secondo, ma dio solo sa quando avrò tempo di terminarlo. Ho un sito personale dove racconto alcune cose di me, compresa la passione per le spyder e per la mia gatta. Dopo vent'anni di lavoro, e tante battaglie vinte e perse, sono ancora felice di fare la bibliotecaria e non cambierei lavoro nemmeno se mi offrissero uno stipendio decente.

Cosa voglio fare

Non ho mai partecipato agli organismi dirigenti dell'associazione, e non sono certa di riuscirci. Vorrei contribuire a ricostruire la rete di relazione tra i soci, sperimentando forme diverse di partecipazione, che non limitino l'azione agli eletti, ma coinvolgano il più possibile tutti gli iscritti nel lavoro di tutela e rafforzamento della professione. Noi bibliotecari siamo deboli e scarsamente riconosciuti all'esterno: abbiamo bisogno di trovare nell'associazione un punto di ricarica delle nostre batterie. So per certo che cosa NON voglio fare: non voglio litigare con nessuno. Abbiamo già tantissimi motivi di conflitto all'esterno, con un "mondo" che ci capisce poco e male e col quale interloquiamo poco e male.
Meglio usare le poche energie che abbiamo per far fronte al fuoco nemico.

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Alessandro Sardelli

Nota autobiografica

Mi sono laureato nel 1979 in Storia dello Spettacolo con Ludovico Zorzi, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Firenze. Dal 1983 al 1999 ho fatto parte del Gruppo di studio nazionale sulla Letteratura Grigia dell'Aib. Dal 1998 mi occupo di Sistemi di Gestione per la Qualità e nel 2001 ho fatto parte di un Gruppo di lavoro dell'Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI), che ha realizzato le Linee Guida: Applicare la norma UNI EN ISO 9001:2000 nelle biblioteche (Milano, UNI, 2002). Sono autore di diversi saggi e volumi fra cui: Le pubblicazioni minori e non convenzionali (Milano, Editrice Bibliografica, 1993); Dalla certificazione alla Qualità Totale (Milano, Editrice Bibliografica, 2001). Attualmente dirigo il Settore Materiali Speciali della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dove svolgo anche l'attività di Responsabile del Sistema Qualità. Ho recentemente acquisito la qualifica di Valutatore Common Assessment Framework (CAF), che serve per valutare il livello di eccellenza degli enti pubblici e assegnare il Premio Qualità PPAA. Svolgo attività di consulenza e di formazione, per cui sono iscritto all'Albo dei Periti ed Esperti della CCIAA di Firenze e all'Albo professionale tenuto dall'Aib. Attualmente sono Direttore responsabile del notiziario "Bibelot", anche se ho deciso di non occuparmi più della redazione del giornale.

Di cosa mi vorrei occupare nel CER

Come ho annunciato nel corso dell'Assemblea generale dei soci Aib della Toscana, lunedì 14 gennaio 2008, se sarò eletto nel Cer mi vorrei occupare:

• della comunicazione, affrontando essenzialmente due aspetti:
  • fare in modo che ci sia all'interno della Sezione Toscana un'informazione tempestiva, specialmente per quanto riguarda la circolazione della documentazione grigia prodotta e ricevuta;
  • fare in modo che l'affidabilità delle informazioni sia riconoscibile, conciliando quelle prodotte dall'Associazione (p.e. le pagine toscane di AIB-WEB), con quelle messe a disposizione senza una specifica responsabilità editoriale (p.e. liste di discussione, notizie dalle biblioteche, blog, ecc.);
• della formazione, cercando di fornire un servizio finalizzato all'affidabilità professionale dei soci Aib della Toscana, senza arrivare a sostituirsi agli organismi di formazione privati e alle Pubbliche Amministrazioni;
• del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, fornendo ai bibliotecari statali della Toscana un punto di riferimento che gli aiuti ad affrontare le nuove problematiche della professione alla luce della recente impostazione del Dicastero;
• di rendere l'Associazione un servizio e un luogo di partecipazione collettiva reale, senza risse ideologiche.