[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 3 (2004)

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Accordo fra la Biblioteca "A. Lazzerini" di Prato e l'Istituto Francese di Firenze

Verso la creazione di un polo virtuale toscano per la francesistica

di Franco Neri

Appartiene alle felici coincidenze della vita l'incontro fra la Biblioteca Comunale Lazzeriniana di Prato e l'Istituto Francese di Firenze. Le istituzioni culturali hanno un loro linguaggio profondo che - fortunatamente - va oltre lo specifico campo disciplinare coperto da ciascuna di esse: è il linguaggio dello scambio culturale, della condivisione di saperi ed intelligenze; è il linguaggio delle arti come apertura e comprensione. L'Istituto Francese di Firenze, fondato nel 1907, è il più antico degli istituti culturali francesi nel mondo, ed è il prototipo di quel sistema di 'esportazione-importazione' di libri e cultura che dette vita, per opera del suo stesso fondatore Julien Luchaire, all'Institut International de Coopération Intellectuelle in seno alla Società delle Nazioni, progenitore dell'Unesco. La Biblioteca dell'Istituto, nella straordinaria ricchezza e nella complessa stratificazione delle sue collezioni, riflette l'intensità di relazioni culturali ed intellettuali e di attività dell'Istituto. Essa rappresenta la più importante raccolta di francesistica a livello nazionale, il cui valore è dato non solo dal pregio bibliografico e storico dei documenti e dei libri, ma anche da quei "segni" (doni, dediche, ecc.) che - come recita una celebre opera di Gérard Genette - su di essi hanno impresso le prestigiose personalità della cultura e delle arti che hanno incontrato, nella sua quasi centenaria storia, l'Istituto. La Biblioteca Lazzeriniana, di origini assai più recenti (1978), è una delle più importanti biblioteche pubbliche della Toscana. Il suo prossimo trasferimento nella ex Fabbrica Campolmi esalterà quella compenetrazione fra antico e moderno, fra radici storiche e contemporaneità che è una delle sue caratteristiche, insieme con la valorizzazione della memoria locale e della tradizione letteraria del territorio; la documentazione aggiornata dei diversi campi del sapere; i nuovi orizzonti multimediali e delle risorse elettroniche; l'educazione permanente; l'attenzione ai piccoli e giovani lettori; i convegni di studio e le collane editoriali; l'interculturalità. Nell'ultimo anno e mezzo fra la Biblioteca Lazzeriniana e l'Istituto Francese di Firenze si sono tessuti rapporti intensi e condivisione di obiettivi che hanno portato i direttori delle due istituzioni culturali a definire e siglare una Convenzione, che ha per oggetto la valorizzazione della Biblioteca "storica" dell'Istituto Francese. Obiettivo, questo, sostenuto sin dall'inizio dall'Associazione Amici dell'Istituto Francese, e che ha suscitato da subito interesse in istituti culturali e di ricerca legati alla francesistica, come il Gabinetto Vieusseux di Firenze. Negli attuali spazi della Biblioteca Lazzeriniana, in una prima fase e comunque entro l'autunno 2004, e successivamente nella nuova sede del Polo culturale Campolmi (entro il 2006), sarà ospitata la gran parte della Biblioteca "storica" dell'Istituto Francese: ca. 35.000 volumi, editi fra gli inizi dell'Ottocento e gli anni '60 del Novecento, e 435 titoli di riviste. La Convenzione è stata siglata il 27 aprile 2004, durante l'iniziativa-convegno "Corrispondenze", svoltosi nei suggestivi spazi della ex Fabbrica, futura "casa" della Biblioteca Lazzeriniana. Correspondances è il titolo di una celebre poesia di Baudelaire, da Les fleurs du mal; Corrispondenze è il titolo di una poesia di Montale, da Le Occasioni. Con questo omaggio alla circolarità dell'arte abbiamo voluto tradurre il senso profondo della collaborazione fra l'Istituto Francese di Firenze e la Biblioteca Lazzeriniana, la felicità dell'incontro e la sintonia culturale. In quella occasione - promossa da Comune di Prato e Biblioteca Lazzeriniana e dall'Istituto Francese di Firenze, con la partecipazione e l'intervento di altri enti quali la Provincia di Prato e la Regione Toscana, di istituzioni e soggetti culturali come il Gabinetto Vieusseux e l'Associazione Amici dell'Istituto francese, di studiosi e ricercatori - sono stati delineati e approfonditi i contenuti della partnership fra la Biblioteca Lazzeriniana e l'Istituto Francese di Firenze e le prospettive di valorizzazione integrata della Biblioteca "storica". Il progetto prevede interventi molteplici: catalogazione; esposizioni bibliografiche, eventi ed iniziative culturali; promozione di ricerche e studi. Fra questi, la realizzazione di un catalogo bilingue e la creazione di un catalogo virtuale delle raccolte di francesistica presenti sul territorio regionale. Citiamo dalla Convenzione: "l'Istituto Francese e la Biblioteca «A. Lazzerini» intendono . collaborare per stimolare la realizzazione di strumenti scientifici destinati agli operatori del settore . l'obiettivo della valorizzazione delle raccolte documentarie di francesistica viene assunto dai due partner come azione intorno alla quale ricercare collaborazione di associazioni, enti ed istituti culturali e di ricerca, anche attraverso la creazione di un catalogo virtuale delle raccolte presenti sul territorio regionale e la sperimentazione di un catalogo bilingue e di strumenti di indicizzazione per gli studiosi ed i ricercatori". La formazione un polo virtuale di francesistica risponde all'intento di rendere visibile attraverso un OPAC specifico le raccolte prestigiose di francesistica presenti nel territorio regionale; il polo virtuale è l'orizzonte che riunifica, che connette soggetti diversi, che mette in relazione raccolte e ricercatori ed istituzioni scientifiche, che gioca la scommessa di una forte cooperazione interistituzionale. La partnership fra Biblioteca Lazzeriniana ed Istituto Francese è dunque un progetto aperto: pensiamo, ad es., all'integrazione in una comune banca dati dei fondi - per citarne solo alcuni - dell'Istituto Francese, della Biblioteca Lazzeriniana, del Gabinetto Vieusseux, della Biblioteca Forteguerriana di Pistoia. Nella convenzione dunque il nuovo luogo della Biblioteca "storica" dell'Istituto Francese, cioè la Biblioteca Lazzeriniana, lungi dal configurarsi come spazio che allontana è invece luogo che connette ed unifica. Pensiamo alle risorse intellettuali ed umane e agli scambi interculturali che i diversi soggetti culturali ed istituzionali possono "muovere" in attività di ricerca sul fondo: bibliotecari e stagisti; ricercatori e laureandi; storici della cultura e della letteratura francese. Il servizio di navetta tra Firenze e Prato, che settimanalmente renderà fruibili in forma di prestito gratuito le raccolte della Biblioteca "storica" ammesse al prestito, è strategico rispetto all'obiettivo di favorire la conoscenza, valorizzazione e circolazione della biblioteca, favorendo legami culturali fra ricercatori, luoghi, istituzioni diverse. L'integrazione della biblioteca nel duplice circuito del sistema bibliotecario pratese e della rete "virtuale" di francesistica conduce all'altra grande innovazione del progetto catalografico: la sperimentazione di un catalogo bilingue, con particolare riferimento all'indicizzazione semantica, usando due diverse metodologie: da un lato la soggettazione alfabetica della rinnovata tradizione italiana del Soggettario di Firenze innervato con i nuovi approcci del GRIS; dall'altro il sistema RAMEAU, con struttura thesaurale, in lingua francese, adottato dalla Bibliothéque Nationale de France. Enormi sono dunque le potenzialità dell'accordo di partnership: l'intreccio fra ricerca, promozione, fruizione, recupero e valorizzazione che abbiamo più volte sottolineato, ben si integra con quella pratica interculturale che da sempre ha caratterizzato la fisionomia dell'Istituto Francese di Firenze, e che da anni è tratto peculiare della Biblioteca Lazzeriniana. Né l'orizzonte della cooperazione è limitato alle sole fonti a stampa: comune è l'interesse per l'approfondimento e la valorizzazione della cultura e della lingua francese, comune è l'interesse per una attività didattica e formativa che sempre più caratterizza le biblioteche.


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Copyright AIB 2005-01-27, ultimo aggiornamento 2005-01-27 a cura di Vanni Bertini e Nicola Benvenuti
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