Il giorno 11 dicembre 2008 si è svolto un incontro al Liceo Filippo Buonarroti di Pisa per affrontare lo spinoso problema della biblioteca scolastica chiusa da ormai 3 anni, sia per mancanza di personale che a causa del grave stato di decadimento strutturale che coinvolge tutto il grande edificio.
Erano presenti oltre a chi scrive, invitata dagli studenti come rappresentante dell'AIB, alcuni insegnanti del liceo, i rappresentanti degli studenti, il rappresentante dei genitori nel Consiglio di Istituto e alcune bibliotecarie della Provincia di Pisa.

La collega Dabbizzi ha brevemente esposto i progetti (mai compiuti) nei quali la biblioteca della scuola doveva essere coinvolta nel corso degli anni, essendo destinata originariamente a aprirsi e diventare una biblioteca dell'intero quartiere periferico di Cisanello, zona più popolata della città di Pisa. La biblioteca ha perso però numerose occasioni di crescita, anzi da 5 anni non si acquistano più libri, i PC presenti risalgono al 1986 e non esiste nessun sistema informatico per catalogare. Tutti i presenti comunque ricordano con affetto la persona che per lunghi anni, tra mille difficoltà, si è occupata della biblioteca, fino al suo pensionamento, che ha dato poi luogo alla chiusura della struttura.

Dopo una movimentata discussione, nel corso della quale ho fatto presente che vanno cercate anche forme di alleanza nella rete cittadina (per esempio la Biblioteca Universitaria è disponibile a cedere molti dei libri che riceve per deposito legale), sono emerse due necessità sulle quali dover lavorare parallelamente:

• riaprire quanto prima, anche con forme di autogestione, per non penalizzare le aspettative degli studenti;
• pensare a un progetto per la valorizzazione e il potenziamento della biblioteca del Liceo Buonarroti, in collaborazione con la Provincia e con la Regione, riprendendo l'idea originale di una biblioteca per la città.

La riunione si è conclusa con il proposito di contattare quanto prima il dirigente scolastico e sensibilizzarlo nuovamente ai molteplici problemi della biblioteca e contemporaneamente organizzare una seduta straordinaria del Consiglio d'istituto con all'ordine del giorno il progetto minimo della riapertura, da effettuarsi entro gennaio 2009, e la ricerca di forme di collaborazione e di finanziamenti per trasformarla definitivamente in polo culturale cittadino e aperto a tutti gli interessati.