AIB Toscana. Verbali del CER. 2007-03-07

Mercoledì 7 marzo 2007 alle ore 15,30 si è riunito il CER dell'AIB Toscana presso il Centro oncologico di Careggi in Firenze.

Presenti: Paolo Baldi, Nicola Benvenuti, Silvia Bruni, Elisabetta Francioni, Zanetta Pistelli, Sara Pollastri. Assente giustificata: Maria Rita Macchi. Partecipa come invitato permanente in quanto tesoriere della Sezione, secondo quanto consentito dall'art. 12 dello statuto, Riccardo Lucetti.

OdG:

Comunicazioni
Approvazione della “mozione Ridi” nel corso dell'assemblea dei soci del 27/02/07

Sul secondo punto all'ordine del giorno si sviluppa una discussione molto animata.

Il CER approva la seguente risoluzione con quatto voti a favore (Baldi, Benvenuti, Pistelli, Pollastri) e due contrari (Francioni, Bruni).

L'approvazione della mozione Ridi all'Assemblea ordinaria della sezione il 27 febbraio 2007, di per se regolare, presenta tuttavia molti problemi:

i suoi contenuti non sono stati discussi approfonditamente per mancanza di tempo perché il dibattito su La biblioteca pubblica, liscia o gassata, a cui lo stesso Ridi ha partecipato con Dagmar Gottling è finito come preventivato alle 17,15 circa e la chiusura della giornata era prevista per le 18,30-19,00 con un rinfresco. Il CER aveva voluto infatti provare una iniziativa per attirare i soci, contando sul fatto che vi fossero da discutere solo degli aggiornamenti a quanto già esposto alla recente assemblea del novembre 2006.

la mozione era stata solo esposta a voce da Ridi, mai consegnata alla Presidenza e distribuita in forma scritta su AIB-TOSC il giorno dopo.
La votazione della mozione contrastata da soci che chiedevano il rinvio è stata autorizzata dal presidente per l'indisponibilità di Ridi a rinviarla e sentiti i membri del CER presenti (oltre al presidente, Francioni, Bruni e Pollastri) che in un clima assai informale fungevano da ufficio di presidenza, e gli ex presidenti del CER Panizza e Rolle.

lo stato di disorientamento creatosi è confermato dal fatto che su 13 presenti hanno votato a favore 5 soci, 1 contrario e ben 7 astenuti.

Di 4 membri del CER, 2 si sono astenuti, 1 ha votato a favore e 1, il Presidente, contro. Questa difformità di comportamenti richiede, a parere del Presidente, quantomeno una verifica politica sulla attività del CER su questo punto

Si propone pertanto l'approvazione delle seguenti posizioni:

La mozione Ridi crea incertezza nella applicazione pratica ed in contrasto con quanto a suo tempo stabilito con Bertini e Ridi stesso (v. verbale citato e mail di Ridi del 15 giugno 2006) perché

1)la risoluzione smentisce il percorso delineato dal CER in seguito al verbale della riunione tra Vanni Bertini per la redazione di AIB-WEB, e Francioni, Bruni e Baldi per il CER che prevedeva il passaggio di Bibelot su altro server sotto il dominio Bibelot.toscana. L'intenzione dichiarata era di rendere più agile la sperimentazione sul terreno comunicativo che la sezione si era posta fin dal 2005 e che si era poi evoluta fino ad identificare più di recente nel blog lo strumento per una comunicazione rapida e aggiornata sulle vicende del territorio toscano, lasciando alla versione cartacea il compito dell'approfondimento. La sezione ha più volte dichiarato l'obiettivo di pubblicare i documenti prodotti nel corso della sua attività, in modalità sia che garantiscano agli autori il loro impegno per l'Open Access, negato sulle pagine di AIB-WEB (per cui gli atti del convegno di Pisa sull'Open Access del settembre 2005 appaiono solo ora sul sito di Bibelot malgrado un'altra intesa verbale che aveva coinvolto anche Bertini, poi smentita), sia per sperimentare forme di pubblicazione che non richiedono lavoro umano, utilizzando gli strumenti del web 2.0 e garantendo ampi margini di accessibilità per gli utenti. Nel verbale si dichiarava poi l'intenzione di esaltare il ruolo di Bibelot, che viene distribuito gratuitamente a circa un migliaio di destinatari, come bollettino destinato ad un pubblico più vasto dei semplici soci e quindi rispondente ad una logica diversa rispetto al sito istituzionale della Sezione toscana su AIB-WEB. Del verbale era per altro informato anche il CEN.

2)Particolarmente ambiguo e contraddittorio è il riferimento contenuto nella mozione Ridi al passo in cui si dice che L'AIB come editore "scoraggia in linea di principio la duplicazione online di contenuti già pubblicati e liberamente accessibili". Si parla di scoraggiare, non di vietare e quindi il richiamo nella mozione è di per se ininfluente. Tuttavia è un passo inapplicabile nella pratica: le pubblicazioni AIB duplicano tranquillamente on line interi articoli senza che nessuno si scandalizzi. Se invece quel passo volesse smentire tutto quello che lo precede nella dichiarazione dell'AIB a favore dell'Open Access di cui fa formalmente parte, la questione non riguarda più tanto il sito di bibelot ma tocca un punto di valore fondamentale per l'Associazione, e coinvolge l'adesione convinta non solo del CER toscano ma di centinaia di bibliotecari italiani, impegnati, ad esempio nelle università, ma non solo, nell'affermazione dell'Open Access.

3)Nel merito dei singoli punti.
a) si chiede un chiarimento, ma si fa passare come dato di fatto che Bibelot rimane su AIB-WEB, in contrasto con quanto detto sopra a proposito del verbale di delegati del CER con Bertini: intendiamoci, che stia su aib-web o sul sito di Bibelot è del tutto secondario: quasi tutto ciò che sta sul sito di Bibelot segue il criterio per altro già usato tempo fa sul sito della Sezione in AIB-WEB, di linkare a documenti archiviati su server esterni. E' ovvio che se AIB-WEB fosse disponibile a consentire all'uso di licenze Creative Commons (cioè Open Access), pur mantenendo sotto la responsabilità della sua redazione propri orientamenti in tema di Copyright, e le sperimentazioni proposte, si potrebbe benissimo ridiscutere l'architettura informativa del sito, nel rispetto degli obiettivi comunicativi che la Sezione si è autonomamente posta (ruolo di Bibelot per i non soci).

b) i documenti del CER, non ultimo quanto scritto dal presidente sull'ultimo Bibelot indicano chiaramente il rapporto tra Bibelot su carta e il sito: chiarimenti sono legittimi ma vanno circostanziati; sul rapporto con il sito della Sezione toscana, cfr. supra, verbale;

c) è il punto su cui il CER è più carente: dato per scontato che questo CER difficilmente potrà recuperare, anche per limiti mnemonici, i vuoti che si sono accumulati negli anni passati, l'aggiornamento del sito della sezione ha subito un rallentamento, prima per gli impegni nazionali del redattore storico Bertini e poi per i problemi personali e di lavoro di Paolo Baldi; un'altra collega sta provando la scrittura in xhtml, ma i tempi per una sua operatività non sono ancora maturi. E stata decisa la pubblicazione di questo numero di Bibelot non solo in PDF (ormai standard ISO) ma anche in xhtml a opera di una cooperativa. Il CER chiede a Vanni Bertini, redattore e webmaster del sito, e a Paolo Baldi di quantificare una proposta di aggiornamento del sito web della sezione.

d) condivisibile, anche se non si capisce il passo sul deposito della documentazione a lungo termine, dato che il sito di Bibelot ha anche un archivio dei post, del calendario e dei dati presentati, fatto proprio per il lungo termine. Se la nota non fosse puramente formale, indicherebbe una delimitazione di contenuti che va specificata;

e) il sito di Bibelot ha una accessibilità maggiore di molti documenti su AIB-WEB salvo forse per un file errato che andrà rifatto prima della fine del periodo di prova; il CER si impegna a verificarne l'accessibilità

f) cfr. supra: si invia quanto detto per competenza al CEN

g) nessun commento.

Viene deliberato di inviare la risoluzione al CEN

Alle 18.00 Baldi e Pollastri lasciano la stanza e la riunione è chiusa.

Verbale di riunione CER 07 marzo 2007

Verbale di riunione CER
07 marzo 2007