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[Ritratto]

Accardo, Salvatore

(Bonorva SS 28 giugno 1912 – Roma 5 febbraio 2001)

Dopo gli studi alla Scuola normale superiore (1930-1934) e la laurea in lettere all'Università di Pisa, fu dal dicembre 1936 professore di italiano e latino al Liceo classico di Pisa e in altre località della Toscana, poi nel dopoguerra al Liceo Visconti di Roma.
Impegnato fin da giovane nelle organizzazioni cattoliche (FUCI, Movimento laureati dell'Azione cattolica), nelle quali conobbe Giovanni Battista Montini (il futuro Paolo VI), fu attivo anche nel sindacato degli insegnanti delle scuole medie e nell'Ufficio scuola della Democrazia cristiana, legandosi ad Aldo Moro e a Luigi Gui.
Nel 1955 venne eletto al Consiglio superiore della pubblica istruzione.
Nominato nel dicembre 1962 direttore generale nel Ministero della pubblica istruzione, retto da quell'anno fino al 1968 da Gui, gli fu affidata la Direzione generale dell'istruzione elementare.
Il 30 novembre 1966 passò a dirigere la Direzione generale delle accademie e biblioteche e fu anche capo di gabinetto dei ministri Misasi e Scalfaro dal 1970 al 1972.

Nel periodo della sua direzione ebbero un notevole impulso le nuove assunzioni e i corsi di formazione e aggiornamento professionale; si svilupparono inoltre le reti del Servizio nazionale di lettura. Nel 1969 la sua lettera pubblicata come presentazione della Guida alla formazione di una biblioteca pubblica e privata dell'editore Einaudi suscitò qualche polemica in chi vi vide una sorta di avallo ministeriale a una proposta bibliografica e a un'esperienza, quella della Biblioteca di Dogliani, caratterizzate da una connotazione ideologica di sinistra. Durante la sua direzione pubblicò vari interventi sulla rivista «Accademie e biblioteche d'Italia» e in altre sedi.
Passò poi dal 1º marzo 1973 alla Direzione generale delle antichità e belle arti, dove rimase anche con la trasformazione in Ufficio centrale per i beni ambientali, architettonici, archeologici, artistici e storici del nuovo Ministero per i beni culturali e ambientali. Venne collocato a riposo con il 1º luglio 1977.
Si dedicò anche a studi letterari, particolarmente su Dante e Manzoni, e nel 1990 curò la raccolta in tre volumi degli scritti e interventi del ministro Gui La pubblica istruzione in Italia dal 1962 al 1968.

Alberto Petrucciani

Francesco Barberi. Schede di un bibliotecario (1933-1975). Roma: Associazione italiana biblioteche, 1984, p. 218, 220, 222, 226-229, 231-232, 237.

Enciclopedia della Sardegna, a cura di Francesco Floris. Sassari: La nuova Sardegna, 2007, vol. 1, p. 32 (disponibile a http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10).

Laura Orbicciani. Salvatore Accardo. In: Dizionario biografico dei direttori generali, Direzione generale accademie e biblioteche, Direzione generale antichità e belle arti (1904-1974). Bologna: Bononia University Press, 2011, p. 13-19, con elenco degli scritti e ulteriori riferimenti bibliografici.


Copyright AIB 2005-03-23, ultimo aggiornamento 2013-02-09, a cura di Alberto Petrucciani
URL: https://www.aib.it/aib/stor/bio/accardo.htm

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