Federici, Vincenzo

Laureato in lettere all'Università di Roma nel 1895 con Ernesto Monaci, conseguita nel 1899 la libera docenza di paleografia e diplomatica, fu professore incaricato della materia nella stessa Università dal 1901, straordinario dal 1905 e ordinario dal 1910. Dal 1935 al 1942, quando lasciò l'insegnamento attivo, fu anche direttore dell'Istituto di paleografia dell'Università di Roma.
Pubblicò molti importanti lavori scientifici (sui monasteri di Subiaco, S. Apollinare e S. Vincenzo al Volturno, sulla scrittura delle cancellerie italiane, sugli statuti di alcuni comuni del Lazio, ecc.) e diresse l'«Archivio paleografico italiano» dal 1918 al 1952.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione (1930) fino alla morte, partecipò al suo quarto Congresso nazionale, tenuto a Macerata e Recanati nel 1937. Fece parte della Commissione centrale per le biblioteche, presso il Ministero dell'educazione nazionale, dal 1936 al 1939.
Fra le sue numerose cariche accademiche, fu dal 1943 alla morte presidente della Società romana di storia patria (di cui era socio dal 1902 ed era stato segretario dal 1905), dal 1944 membro dello Giunta centrale per gli studi storici, dal 1946 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (e in precedenza socio corrispondente); fu anche nei primi anni Venti consigliere provinciale di Roma e consigliere comunale di Monterotondo.