Laureato in lettere all'Università di Padova, seguì poi a Roma il corso di perfezionamento in storia dell'arte.
Partecipò alla prima guerra mondiale, sul Carso, come capitano di fanteria.
Lavorò dal 1921 alla Soprintendenza alle belle arti di Trento, poi al Museo civico di Padova.
Dal 1928, per concorso, assunse la direzione dei Civici istituti d'arte e di storia di Brescia, che comprendevano, oltre al Museo civico e ad altri istituti, anche la Biblioteca Queriniana. Nel 1929 partecipò, in rappresentanza della Queriniana, al primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia. A partire dal 1930, però, la Biblioteca venne in pratica gestita, anche se sotto la sua direzione, dal bibliotecario Ugo Baroncelli. In questo periodo la Biblioteca venne notevolmente modernizzata negli impianti, nei cataloghi e nei servizi al pubblico.
Nella seconda guerra mondiale fu richiamato alle armi e prese parte alla campagna di Russia (1942-1943), rientrando al lavoro solo nel giugno 1945, forse perché prigioniero.
Nel dopoguerra riprese le sue funzioni riorganizzando, tra l'altro, la Pinacoteca e il Museo cristiano di Brescia. Per problemi di salute dovette lasciare nuovamente la reggenza dei musei civici a Baroncelli dal 1º maggio 1953 e non rientrò più in servizio.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche dalla sua costituzione (1930), non compare più negli elenchi degli iscritti dal 1937.
Fu anche ispettore bibliografico onorario e ispettore onorario ai monumenti e scavi.
Pubblicò alcuni contributi di storia dell'arte antica e moderna e organizzò a Brescia alcune importanti mostre.

Alberto Petrucciani