Le biblioteche trentine e il Bibliopride 2013. Comunicato stampa

 

SAPPIAMO DAVVERO COSA SONO LE BIBLIOTECHE TRENTINE?

 

Il Sistema Bibliotecario Trentino è nato nel 1987, quando bibliotecari e amministratori lungimiranti diedero vita alla legge provinciale innovativa che lo fondava. Già a partire dalla seconda metà del Settecento cominciarono a costituirsi Biblioteche in alcuni dei centri più importanti, ma  solo da 25 anni tutte insieme operano come sistema unico.
Oggi le Biblioteche trentine sono in gran parte comunali; più precisamente sono presenti in oltre il 90% dei 219 comuni. 50 comuni sono convenzionati con comuni limitrofi, pochissimi non offrono alcun servizio bibliotecario. Altre biblioteche dipendono dall’Università, da istituti scolastici e religiosi, da fondazioni, da musei, centri studi, ecc.

Il Sistema Bibliotecario Trentino  è nato come un patto di mutua collaborazione e solidarietà che si attua quotidianamente con la supervisione della Provincia di Trento. I pilastri di questo patto, a tutt’oggi validi, sono :

  • Catalogo unico: ogni libro/cd/dvd posseduto da ciascuna Biblioteca viene catalogato con lo stesso sistema ed entra a far parte di un unico catalogo. Il cittadino può così ricercare qualunque libro consultando il catalogo online, sapere dov’è e prenderlo in prestito o richiederlo in prestito interbibliotecario
  • Prestito interbibliotecario: chiunque può avere in prestito, attraverso la sua Biblioteca di riferimento, documenti posseduti da un’altra Biblioteca trentina. In questo modo i termini centro e periferia perdono significato.
  • Coordinamento del sistema: l’Ufficio provinciale per il Sistema Bibliotecario Trentino ha garantito negli anni il rispetto del patto, la formazione periodica dei bibliotecari e la continuità amministrativa e tecnologica del sistema stesso.
  • Standard di qualità elevato previsto per legge: ogni cittadino ha il diritto di avere Biblioteche adeguate, continuità di servizio, bibliotecari qualificati e risorse documentarie in continua crescita e aggiornamento.
  • Sostegno finanziario della Provincia autonoma di Trento: non solo a favore degli enti proprietari di Biblioteca attraverso un contributo annuale, ma anche per la gestione del catalogo unico e il prestito interbibliotecario.
  • Gratuità dei servizi di base: dovuta all’impegno della Provincia e degli enti proprietari delle Biblioteche.

Grazie a questo lavoro di collaborazione e condivisione, i servizi bibliotecari offerti dal Trentino sono oggi considerati di eccellenza. I primi beneficiari del servizio sono i cittadini per i quali  il Sistema è  una  realtà quotidiana, diffusa, efficace e competente.
Lo dimostrano alcuni numeri:
197 Biblioteche ( tra pubbliche, private e speciali ).
Oltre 4 milioni di esemplari fisici, incluse opere a stampa, cd musicali, film e documentari in dvd, quotidiani e riviste in abbonamento, documenti digitali (audio, video, libri, corsi, riviste, ecc.).

Le biblioteche trentine, nel loro complesso, offrono ogni giorno la disponibilità di centinaia di postazioni internet e connessioni wifi, grazie ai bibliotecari e agli operatori abilitati all’elaborazione dei dati del Catalogo Bibliotecario Trentino.
Un trentino su quattro è iscritto a una Biblioteca e la frequenta almeno una volta all’anno. Ogni anno le Biblioteche trentine prestano 1.600.000 documenti e ogni anno almeno 150.000 turisti utilizzano durante le loro vacanze le Biblioteche trentine.

La rete delle Biblioteche trentine (fatta di luoghi fisici, di documenti, di fonti informative e competenze professionali evolute) ha accompagnato e sostenuto la crescita complessiva del Trentino contemporaneo, la sua larghezza di vedute, l’innovazione e le opportunità di formazione continua lungo tutto l’arco di vita dei cittadini.

Le Biblioteche, così capillari nel tessuto provinciale, incarnano un moderno servizio informativo per il cittadino e un servizio stabile sul territorio connotato da un forte impatto sociale ed economico. Le biblioteche oggi sono un perno della vita comunitaria. Sono il braccio operativo della politica culturale e sociale di molti Enti pubblici, sono voce e strumento dei cittadini e delle associazioni fra cittadini; in buona sostanza, un’unica “Biblioteca diffusa” sul territorio.

Grazie alla varietà tipologica delle iniziative culturali curano la crescita del loro territorio e operano per soddisfare i bisogni espressi e non espressi della cittadinanza, promuovendo una miriade di iniziative; accolgono e servono le richieste e coltivano i talenti di chiunque, dalla nascita alla vecchiaia, senza esclusioni; sono punto di riferimento tecnico e organizzativo per associazioni, comitati, centri studi e spesso sono autonomi propulsori dell’associazionismo locale. Sono il partner principale delle istituzioni scolastiche trentine, dagli asili nido all’università, supportando la formazione continua degli adulti. Grazie al prestito interbibliotecario garantiscono un efficace sostegno ad ogni titpo di ricerca, offrendo uguali opportunità di accesso all’informazione agli abitanti dei centri urbani e a quelli delle valli più periferiche della provincia.

Non di meno, considerando la tipiticà del nostro territorio, le Biblioteche rappresentano un importante valore turistico, in quanto implementano l’offerta culturale dei vari amibiti; colmano assenze dell’imprenditoria pubblica e privata e sono  sportello (spesso) unico di informazione.

Le Biblioteche sono state per il Trentino il luogo della prima alfabetizzazione informatica e della connessione pubblica gratuita a Internet, ruolo che ancora mantengono a servizio delle categorie sociali svantaggiate.

In molti paesi la Biblioteca svolge un ruolo di contenimento dei comportamenti devianti, offrendo ospitalità umana, culturale e professionale, proponendo forme di socialità ad alto peso specifico da cui tutti possano trarre vantaggio.

COSA STA SUCCEDENDO OGGI?
La crisi economica e i tagli già in atto sulla spesa pubblica mettono a rischio il sistema.
Gli enti proprietari di Biblioteca hanno ridotto gli investimenti sulle sedi, hanno interrotto le assunzioni di nuovi bibliotecari, stanno riducendo sensibilmente le risorse per l’acquisto di libri e documenti multimediali.
La Provincia ha annunciato, qualche tempo fa, tagli pesanti sugli altri pilastri della rete. Le risorse fin qui riservate al catalogo unico sono destinate a calare e già da un paio d’anni si stanno percependo gli effetti che hanno rallentato a catena il lavoro delle Biblioteche. Si paventa l’introduzione della tariffazione del prestito interbibliotecario.
La gravità della situazione deriva principalmente dal fatto che la Provincia sta togliendo risorse strategiche al sistema. La minor capacità d’acquisto da parte di ogni singola Biblioteca è un danno che in qualche modo può essere assorbito. Ma la riduzione dei finanziamenti per il catalogo unico e il prestito interbibliotecario vanno a indebolire il legame fra i nodi della rete, che sono invece essenziali alla sopravvivenza dell’intero sistema.
Per far fronte al problema la Provincia ipotizza l’introduzione della tariffazione del prestito interbibliotecario a carico dei cittadini o il pagamento annuo della tessera.
Sono soluzioni non opportune. In un periodo storico in cui la capacità di spesa delle famiglie è sensibilmente ridotta, rimettere a loro carico il costo di un servizio quotidiano strategico e di eccellenza è quantomeno pericoloso. Di fatto impedirà a molti di trovare risposte alle loro necessità non secondarie di formazione e conoscenza, penalizzerà gli utenti più deboli e svuoterà di significato proprio quei principi stessi su cui nel 1987 si fondò il Sistema Bibliotecario Trentino come strumento del benessere pubblico.

Per tutto questo apriamo la strada verso un Manifesto delle Biblioteche trentine.

Obiettivi

  • Esprimere e cercare di realizzare, da parte del Sistema, una nuova visione che dia risposte concrete ed efficaci ai bisogni e ai desideri dei cittadini, affrontando creativamente la crisi economica.
  • Comunicare con ogni persona, che usi o meno le Biblioteche, affinché conosca, arricchisca e condivida gli obiettivi della proposta dei bibliotecari trentini.
  • Rendere i cittadini consapevoli dei servizi quotidianamente offerti “sottovoce”dalle Biblioteche e fieri dell’esistenza delle Biblioteche stesse, motivando gli altri cittadini, i bibliotecari, gli amministratori e i responsabili politici a investire nel sistema bibliotecario trentino.
  • Diffondere il senso di grande valore delle Biblioteche in tutta la comunità, affinché i cittadini se ne sentano realmente proprietari.
  • Difendere le Biblioteche come proprietà pubblica non negoziabile di ogni singolo cittadino e la gratuità dei loro servizi all’interno del Sistema.

Principi

  • I servizi offerti dalle Biblioteche hanno una specificità che nessun’altra istituzione può sostituire. La comunità trentina considera il sistema bibliotecario provinciale un bene non facoltativo.
  • Ogni cittadino deve avere la possibilità di avere Biblioteche territoriali efficienti ed efficaci, per coltivare i propri talenti lungo tutta la vita.
  • Ai cittadini e alle Istituzioni dichiariamo che la valorizzazione delle Biblioteche rappresenta un obiettivo strategico, che merita tempo, cura costante, attenzione e impegno.
  • Le Biblioteche trentine hanno futuro solo se si mantiene e si potenzia la rete in cui si riconoscono. La collaborazione tecnica, finanziaria, di competenze e di buone pratiche costituisce la via maestra alla sopravvivenza delle Biblioteche anche nei territori periferici.
  • Le Biblioteche e il sistema bibliotecario sono una risorsa pubblica unitaria che deve rimanere aperta, accessibile e gratuita.
  • L’efficacia delle Biblioteche trentine come risorsa pubblica dipende dal riconoscimento senza eccezioni delle sue caratteristiche di democraticità, universalità, competenza e amichevolezza, nonché dalla forza organizzativa del sistema che le comprende e le arricchisce.
  • Il Sistema Bibliotecario Trentino ha oggi necessità di una nuova governance diffusa basata sulle competenze. La possibilità di innovazione dipenderà sempre di più dall’interoperabilità e dalla partecipazione decentralizzata alle decisioni generali.
  • Il Sistema Bibliotecario Trentino deve inaugurare una stagione di comunicazione a 360 gradi al fine di promuovere il senso della Biblioteca pubblica, che è partecipazione, responsabilità e fiducia di tutti.
  • La partecipazione economica volontaria dei privati al sostentamento delle Biblioteche è in grado di apportare numerosi inediti benefici, qualora si mantenga un equilibrio tra obiettivi commerciali e benefici pubblici.

COME VORREMMO IL FUTURO?

Il rilancio del Sistema Bibliotecario Trentino ha bisogno di un nuovo patto fra istituzioni, bibliotecari e cittadini. Reinventare la Biblioteca significa che:

  • le istituzioni garantiranno il diritto dei cittadini ad avere Biblioteche efficaci attraverso un’opportuna politica di bilancio. Le Biblioteche sono un bene comune e non una semplice istituzione di servizio. Il valore di ciò che avviene nelle Biblioteche moltiplica il valore di ciò che le biblioteche posseggono;
  • i bibliotecari si impegneranno in un grande sforzo collettivo di rinnovamento professionale che permetta di acquisire competenze allargate per ripensare le Biblioteche. La Biblioteca non dovrà più essere percepita all’esterno solo come un contenitore di libri ma come spazio della multimedialità, della contemporaneità, dell’innovazione, luogo in cui si accolgono i contenuti proposti direttamente dagli utenti;
  • i cittadini devono riappropriarsi delle Biblioteche non solo come utilizzatori, ma come partner capaci di innovarle. Sta anche a loro orientarne il metodo di lavoro e la politica di sviluppo, sta anche a loro sentirsene custodi e promotori culturali ed economici.

Le Biblioteche potranno superare i problemi che la crisi attuale ci pone adottando strategie imprenditoriali di finanziamento basate sulla virtuosa collaborazione tra pubblico e privato nel reperimento di fondi. La nuova cultura delle Biblioteche deve integrare competenze economiche che permettano di non gravare esclusivamente sul bilancio dell’Ente Pubblico, Comune o Provincia che sia, ma di condividere i progetti direttamente con la cittadinanza ed evitare di imporre l’accesso a pagamento al servizio.

INVITO

Invitiamo tutti coloro che sostengono questi principi ad esprimere il loro favore, a scelta:

  • visitando la pagina web dedicata al Bibliopride e condividendone i contenuti
  • partecipando il 5 ottobre 2013, a Trento, al corteo silenzioso “Arteincammino” degli artisti trentini a favore della cultura, al quale si associano i bibliotecari trentini, i quali porteranno con sé simbolicamente un libro o un e-reader / tablet / iPad ecc. I bibliotecari si uniranno al corteo da Piazzale Sanseverino al MUSE (partenza alle ore 17.30 circa da Piazzale Sanseverino, oppure alle 17 da Piazza Dante)
  • esprimendo il loro sostegno cliccando “Mi piace” sulla pagina Facebook “Io sostengo le biblioteche trentine, e tu?” all’indirizzo web: www.facebook.com/bibliotechetrentine
  • condividendo questa pagina di riflessioni che costituiscono un work in progress al quale stanno lavorando molti bibliotecari trentini con tutti coloro che possano favorire un processo di sensibilizzazione all’importanza di sostenere lo sviluppo delle biblioteche nella nostra società
  • firmando la petizione Per il rilancio del Sistema bibliotecario trentino su firmiamo.it (clicca qui e vai alla petizione)


Bozza del 02 ottobre 2013, preparata da un gruppo di bibliotecari trentini, validata dal CER AIB TAA.