Elezioni nazionali 2017: vetrina dei candidati

Candidati al Comitato Esecutivo Nazionale

Giovanni Bergamin

(candidato dalle sezioni Lombardia, Marche, Toscana)

Giovanni Bergamin
Giovanni Bergamin

 

Laureato in Filosofia all’Università di Padova, lavoro dal 1985 alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (BNCF): prima come catalogatore per la Bibliografia Nazionale Italiana, poi – dal 1990 – come Responsabile del Settore Servizi Informatici. Per conto della BNCF ho partecipato e partecipo a commissioni, gruppi di lavoro nazionali e internazionali. In particolare: a partire dal 1990 sono stato impegnato in progetti europei con altre biblioteche nazionali; dal 2001 faccio parte del Comitato tecnico scientifico del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN); dal 2003 ho partecipato ai lavori dell’International Internet Preservation Consortium (IIPC); dal 2004 sono stato coinvolto in iniziative di collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Baghdad; dal 2012 coordino la partecipazione della BNCF al progetto Google Books. Tra i miei interessi professionali principali: la conservazione nel lungo periodo delle pubblicazioni che nascono digitali; i servizi di mediazione delle biblioteche basati sui metadati; il ruolo delle nuove tecnologie nei servizi. Su questi temi ho scritto diversi articoli e sono intervenuto in convegni e seminari. Ho insegnato dal 1998 al 2004 Organizzazione informatica delle biblioteche presso l’Università degli Studi di Macerata e sono intervenuto come docente in master universitari per la formazione di archivisti e bibliotecari. Per l’AIB ho lavorato nella Commissione Biblioteche e Servizi Nazionali, nel Gruppo Biblioteche Digitali e nel Gruppo Valutazione dell’impatto delle tecnologie nei servizi delle biblioteche.
Mi candido per il CEN della nostra Associazione per dare un contributo all’evoluzione dei servizi bibliotecari nazionali. Le nuove tecnologie facilitano nuove forme di collaborazione e cooperazione e consentono alle biblioteche di servire meglio le specifiche esigenze dei propri utenti.


Francesca Cadeddu

(candidata dalle sezioni Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria)

Francesca Cadeddu
Francesca Cadeddu

 

Sono nata ad Arbus nel 1960, ma vivo a Nuoro da sempre. Lavoro nel settore della pubblica lettura dal 1987 con e per la Cooperativa per i servizi bibliotecari di Nuoro, azienda che ho contribuito a fondare nel 1985. Il mio esordio nel mondo del lavoro in outsourcing mi ha visto impegnata come addetto al prestito librario in corsia presso l’Ospedale civile San Francesco di Nuoro, assistente in sala alle attività culturali organizzate dal Consorzio per la pubblica lettura S. Satta di Nuoro e addetto al prestito ed al reference presso la Sezione di cultura locale della Biblioteca Satta di Nuoro. Successivamente ho prestato servizio come catalogatore presso il centro di catalogazione centralizzata del Consorzio Satta di Nuoro per approdare nel 1998 al Progetto regionale di Attivazione di SBN in Sardegna. Il 2008 è stato l’anno dell’avvio dell’esperienza di lavoro per me più gratificante, quella maturata in biblioteche monoposto: Sorgono, Aritzo e Atzara. Agosto 2013 ha segnato il mio rientro a Nuoro con l’incarico di catalogatore e addetto al prestito e al reference presso la Sezione di cultura locale della biblioteca Satta; da giugno 2016 opero presso la Biblioteca della Casa Circondariale di Badu ‘e carros in virtù di un protocollo d’intesa tra l’Istituto penitenziario e Il Consorzio per la Pubblica Lettura. S. Satta. L’esperienza AIB è iniziata nel 1989 anno di prima iscrizione. Nel triennio 1997-2000 ho svolto le funzioni di Tesoriere della Sezione Sardegna. Il triennio successivo ho assunto il ruolo di Referente regionale nella Commissione nazionale Catalogazione. Dal 2008 al 2011 ho ricoperto la carica di Vice Presidente del Comitato Esecutivo Regionale AIB e svolto le funzioni di Referente regionale dell’Osservatorio Lavoro e Professione. Nell’aprile 2011 sono stata nominata Presidente del Comitato Esecutivo Regionale AIB Sardegna, nel corso del mandato ho avuto modo di confrontarmi con il complesso mondo delle Biblioteche Carcerarie, seguendo per la Regione Autonoma della Sardegna il Progetto Liberastorie. Da settembre del 2011 all’aprile del 2014 ho fatto parte dell’Osservatorio Lavoro in qualità di referente per  il Consiglio Nazionale  dei Presidenti Regionali. Nel mandato 2014-2017 sono stata eletta nel CEN e ho ricoperto, con Maria Abenante, la carica di Coordinatrice dell’Osservatorio Lavoro e Professione  occupandomi principalmente di esaminare e, ove necessario, contestare:  bandi di gara per l’esternalizzazione dei servizi bibliotecari; progetti per l’utilizzo del servizio civile in Biblioteca o più in generale sull’uso dei volontari in biblioteca; bandi per concorsi pubblici per bibliotecario e aiuto bibliotecario, potenziando così un servizio di consulenza agli Associati sulle tematiche professionali. Ritenendo che la strada del riconoscimento e tutela della professione, della dignità professionale e del lavoro sia ancora lunga, offro all’Associazione attraverso la mia candidatura al CEN l’esperienza maturata nei diversi ruoli soprattutto nell’ultimo decennio. Vorrei in questo modo potere contribuire, efficacemente, alla realizzazione dell’azione ormai irrinunciabile di un riassetto associativo che contempli le necessarie modifiche statutarie, l’incremento della base associativa, anche attraverso una diversa e nuova profilazione degli associati, che tenga conto della stringente necessità di una importante e costante campagna di advocacy che ponga sotto tutela le Biblioteche e con esse il diritto dei cittadini all’informazione ed alla conoscenza.


Giovanna De Pascale

(candidata dalle sezioni Basilicata, Campania)

Giovanna De Pascale
Giovanna De Pascale

 

Laureata in Lettere Classiche e in Filosofia ho conseguito diverse specializzazioni in ambito archivistico e bibliotecario, dal Diploma in “Archivistica, Paleografia e Diplomatica”, a quello in “Biblioteconomia” presso la Biblioteca Apostolica Vaticana fino al Master di II livello in “Archivistica, Biblioteconomia e Metodologia della ricerca”. Felicemente libera professionista, dal 2001 alterno lavori in ambito archivistico e bibliotecario e ho sempre considerato un arricchimento il confronto tra i due mondi, sempre più convergenti. Trovo molto stimolante anche prestare la mia opera nelle strutture più svariate, dalle scuole all’Università, passando per altri uffici della Pubblica  Amministrazione. Sono anche autrice di alcuni articoli nei due ambiti disciplinari. Attualmente sono assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Coerentemente con la mia “doppia anima”, sono iscritta alle due associazioni di categoria. Sono socia ANAI dal 2002, ma è dal 1999 che sono socia AIB, quando ero ancora studentessa. Dal 2004 ho iniziato a collaborare con la Sezione Campania, inizialmente da esterna, prima come contabile, poi come tesoriera. Nel triennio 2008-2011 sono stata membro CER (segretaria e tesoriera) e nell’attuale mandato presidente; da dicembre 2015 anche referente CNPR nell’Osservatorio lavoro e professione. Non reputo questa la sede per esporre un bilancio del triennio da presidente, tuttavia non posso non menzionare, da una parte l’incremento degli iscritti – frutto senz’altro del lavoro di un team affiatato -, dall’altra alcune esperienze che hanno sicuramente presentato ad una platea più ampia l’affascinante mondo delle biblioteche: il BiblioPride, organizzato per la seconda volta a Napoli, e il convegno internazionale EDUG, momento in cui il nostro mondo si è confrontato con altre esperienze anche di respiro extraeuropeo. L’AIB è stata molto importante nella mia crescita professionale e personale e ho sempre considerato l’essere membro CER un essere a servizio dell’associazione; la mia candidatura al CEN nasce su questa falsariga, allargando il bacino, dagli associati campani (che conosco tutti personalmente) a tutti gli associati. Partendo dall’esperienza personale, professionale ed associativa, trovo che sia un passaggio indispensabile, nell’era della comunicazione ultra veloce, continuare ad insistere sull’importanza della professionalità, soprattutto delle nuove generazioni, spesso destinate ad essere precarie e per tale motivo pronte sempre ad adattarsi a tutte le novità. Varie pietre miliari sono state poste dall’AIB per il riconoscimento della qualità professionale degli associati e credo sia necessario motivare sempre più i colleghi, non soci compresi, sull’utilità dell’attestazione, anche al fine di coinvolgere un numero sempre maggiore di bibliotecari nell’associazione. Un dialogo sempre più fitto con gli interlocutori delle associazioni partner del MAB (ANAI ed ICOM) potrebbe essere proficuo anche per una maggiore collaborazione tra le varie tipologie di istituzioni e per poter formulare insieme percorsi anche trasversali alla singola professione, oggi più che mai necessari.


Claudio Leombroni

(candidato dalle sezioni Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Piemonte, Umbria)

Claudio Leombroni
Claudio Leombroni

 

Claudio Leombroni è iscritto all’AIB dal 1993. Laureato in Filosofia, è stato bibliotecario a contratto presso la Biblioteca Ruffilli dell’Università di Bologna – sede di Forlì, poi, dal 1993, bibliotecario di ruolo, a seguito di concorso pubblico, presso il Servizio Biblioteche della Provincia di Ravenna, la struttura di coordinamento del Polo SBN romagnolo. Dal 1997, a seguito di concorso pubblico, è responsabile dell’unità operativa Biblioteche e Sistemi di comunicazione della Provincia di Ravenna, poi diventato nel 2006 Servizio Reti Risorse Sistemi e attualmente Servizio Sistemi informativi e reti della conoscenza. Dal 1997 è responsabile della struttura di coordinamento della Rete bibliotecaria di Romagna e San Marino. Dal 2015, nell’ambito di un comando a tempo parziale, è responsabile del Servizio Cultura e Sport del Comune di Lugo e direttore della Biblioteca comunale Trisi.
Dal 1995 al 2011 è stato componente del Comitato nazionale di gestione del Servizio bibliotecario nazionale. Dal 2008 al 2010 è stato componente della “Commissione tecnica paritetica nazionale per la definizione degli standard e per il censimento e l’inventariazione del patrimonio archivistico” e dal 2004 al 2011 è stato rappresentante dell’UPI nel “Comitato nazionale biblioteche” previsto dall’accordo ANCI, UPI, Regioni denominato “Linee di politica bibliotecaria per le autonomie”. Dal 2011 è componente del Comitato nazionale di coordinamento di SBN. È attualmente componente dell’Osservatorio del libro e della lettura istituito presso il Cepell e della Commissione nazionale per il deposito legale e di altri gruppi di lavoro istituiti dall’ICCU e dal MiBACT fra i quali, da ultimo, il gruppo per l’analisi delle criticità e delle priorità d’intervento nel settore delle biblioteche pubbliche statali. Nell’ambito dell’Associazione è stato componente, nel periodo 2001-2003, della Commissione nazionale Biblioteche e servizi nazionali e successivamente del Gruppo di lavoro sulle biblioteche digitali. Da dicembre 2005 al 2011 è stato vice Presidente nazionale dell’AIB con delega ai rapporti istituzionali. È componente della redazione di Accademie e Biblioteche d’Italia e del comitato scientifico di AIB Studi e di Bibliothecae.it. È autore di numerose pubblicazioni.
Pubblicazioni recenti (ultimi due anni):
–   Anna Maria Mandillo e la riorganizzazione dei servizi bibliografici e bibliotecari nazionali, in Biblioteche, servizi, democrazia, a cura di Giovanna Merola e Luca Bellingeri: atti del seminario di studi in ricordo di Anna Maria Mandillo, Roma 16 giugno 2015, «Annali dell’Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli», 26(2016), pp. 33-63;
‒  I Patti locali per la lettura: pretesti, contesti, ragioni, in In vitro; un progetto sperimentale di promozione della lettura, Roma: Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 2016, pp. 49-61;
‒  (con Vincenzo Santoro), Note sul riordino delle funzioni amministrative locali in applicazione della Legge 7 aprile 2014, n. 56 con riguardo a biblioteche, archivi e musei, marzo 2015 <http://www.bibliotecheromagna.it/admin/PagPar.php?op=fg&id_pag_par=1674&fld=file>;
‒   La Commissione Franceschini e le biblioteche: un futuro incompiuto, «Accademie e biblioteche d’Italia», 9 (2014) n.s., n. 3-4, pp. 7-19;
‒   Neocentralismo e crisi delle autonomie: le prospettive del Servizio Bibliotecario Nazionale, in Il punto sul Servizio Bibliotecario Nazionale e le sue realizzazioni nel Friuli Venezia Giulia, a cura di Fabrizio De Castro, Trieste: Edizioni Università di Trieste, 2014, pp. 15-81.


Patrizia Luperi

(candidata dalle sezioni Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria)

Patrizia Luperi
Patrizia Luperi

 

Laurea in filosofia, scuola di specializzazione alla Scuola Normale in Tecnologie informatiche dei beni culturali, Master in ambienti di apprendimento in rete (Università di Firenze), Master in e-learning e corso specializzazione in e-book, (Unituscia), qualifica regionale di esperto per l’editoria, Summer school di Media education (recentissima esperienza, estate 2016). Lavora all’Università di Pisa dopo aver insegnato alcuni anni ed essersi occupata di biblioteche scolastiche; dal 1990 al 2000 ha ricoperto il ruolo di responsabile della Biblioteca di Filologia romanza della Facoltà di Lettere. Per mettere in atto le conoscenze apprese nei Master ha aperto alcuni corsi sulla piattaforma didattica d’ateneo (con l’acquisizione di crediti), rivolti a studenti di vari corsi di laurea, tesisti e dottorandi ed è stata referente per l’e-learning per il Sistema bibliotecario pisano; fa attualmente parte del Gruppo formazione per il personale delle biblioteche e di quello per gli studenti del Polo umanistico. Ha avuto vari incarichi come docente, per Laboratori di scrittura, per Corsi sull’editoria digitale; cultore della materia e docente del corso di Organizzazione informatica delle biblioteche. Svolge continuativamente attività di docenza e consulenza per diverse agenzie formative toscane e nazionali, tenendo corsi in numerose biblioteche pubbliche, con le quali ha avuto anche rapporti di collaborazione per singoli progetti, legati all’apprendimento informale. Ha scritto numerose pubblicazioni anche su riviste non specialistiche ed è responsabile editoriale di due collane (Giri di parole e Parole in libertà nella scuola). Iscritta all’AIB da 30 anni, dal 2003 ha partecipato per 2 mandati al CER Toscana, con varie cariche, sempre ricoprendo il ruolo di referente per la formazione, organizzando vari eventi, seminari e incontri con i soci delle varie province. Dal 2014 si è occupata di formazione a livello nazionale, non solamente progettando e svolgendo personalmente vari corsi con ma anche offrendo consulenza e supporto a chi voleva proporre una nuova iniziativa formativa; di particolare importanza i due moduli per preparare nuovi e-tutor, da utilizzare e inserire nella progettazione didattica futura delle singole sezioni. Dal 2015 fa parte del CEN e si è occupata di presentare il nuovo modello formativo in numerose regioni, legato alla formazione permanente e all’attestazione delle abilità apprese, con particolare attenzione alla stesura del portfolio delle competenze, strumento obbligatorio per tutti i soci a partire dal 2018 e per questo motivo ha curato un libro, di prossima uscita, che è proprio una guida per la sua compilazione. In questo contesto si inserisce anche il progetto, iniziato da alcuni mesi, di riconoscimento, da parte del MIUR, di alcuni corsi AIB rivolti ai docenti, in vista di una futura certificazione dell’associazione stessa che potrà erogare formazione al personale della scuola, su tutto il territorio nazionale, grazie all’autorizzazione ministeriale, con una ricaduta fortemente positiva sulle iniziative formative nel loro complesso, la cui partecipazione non sarà più solamente attestata bensì certificata.
Per il prossimo mandato si impegna a rafforzare i rapporti con le Università e le altre istituzioni formative, in vista di un livello di formazione sempre più alto, spendibile all’esterno, in altri contesti, come recentemente dimostrato collaborando con la IUL (Italian University Line), la più prestigiosa istituzione italiana per la didattica a distanza, contribuendo alla realizzazione della seconda edizione del corso di aggiornamento Biblioprof.
Per il futuro desidererebbe lavorare sulla costruzione un ruolo professionale dinamico, in rapporto dialettico con gli altri professionisti (per anni ha partecipato agli incontri Colap e MAB), sperando di incontrare e conoscere ancora numerosi soci, proponendo loro attività in grado di sviluppare un reale livello di competenze, non solamente biblioteconomiche ma parallelamente comunicative e digitali, in un contesto associativo rinnovato, in cui la revisione dello Statuto riveste un ruolo di primaria rilevanza.


Rosa Maiello

(candidata dalle sezioni Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Veneto)

Rosa Maiello
Rosa Maiello

 

Rosa Maiello è laureata in Giurisprudenza, abilitata all’esercizio della professione forense, specializzata in Biblioteconomia. Dal 2004 lavora presso l’Università di Napoli “Parthenope” come direttore della Biblioteca di Ateneo e, dal 2015, capo ad interim dell’ Ufficio Protocollo e Archivio, con responsabilità riguardanti, tra l’altro, la dematerializzazione e la conservazione digitale. Precedentemente (1991-2004), sempre a seguito di concorsi pubblici, ha lavorato presso la Biblioteca di Lettere e la Biblioteca del Dipartimento di Diritto romano e Storia del diritto italiano dell’Università di Napoli Federico II, occupandosi di catalogazione, standardizzazione dei tracciati dei record bibliografici e loro transcodifica da formati proprietari a UNIMARC, personalizzazione di sw bibliografici, allestimento di sezioni speciali e gestione di biblioteche dipartimentali. È referente dell’ente di appartenenza in diverse iniziative di collaborazione interuniversitaria e interistituzionale e partecipa – anche con interventi a convegno, docenze, pubblicazioni, audizioni – al dibattito pubblico sulle questioni biblioteconomiche e giuridiche riguardanti la titolarità, la gestione, la conservazione, la fruizione e il riutilizzo dei documenti. Ha fatto e fa parte di gruppi di esperti costituiti nel MiBACT su temi che vanno dal deposito legale digitale allo sviluppo delle politiche di servizio di SBN, all’analisi delle criticità e delle priorità d’intervento nel settore delle biblioteche pubbliche statali. È componente dell’Expert Group on Information Law dell’European Bureau of Library, Information and Documentation Associations. È componente del gruppo CRUI-Open Access. Iscritta dal 1995, ha ricoperto cariche e incarichi nell’Associazione italiana biblioteche (2004: componente della CNUR;2005-2008: componente del CEN con deleghe alla Formazione, alla Comunicazione e agli Aspetti giuridici; 2008-  coordinatore del Gruppo di lavoro, poi, Osservatorio su Diritto d’autore e Open Access; 2010: presidente del Comitato scientifico del 56.Congresso AIB *Accesso aperto alla conoscenza. Accesso libero alla biblioteca*; 2016: coordinatore della Commissione Statuto).
Recenti pubblicazioni (ultimi 5 anni):

– *Diritto d’autore: la difesa delle servizio pubblico delle biblioteche tra riforme e controriforme*, in Giovanna MAZZOLA MEROLA e Luca BELLINGERI (a cura di), *Biblioteche, servizi, democrazia: atti del seminario di studi in ricordo di Anna Maria Mandillo, Roma, Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi, 16 giugno 2015*. Roma, Iacobelli editore, 2016 (Annali dell’Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli; 26/2016), p. 72-97.
-*L’accesso aperto nella legge italiana. Luci e ombre*, in Mauro GUERRINI – Giovanni MARI, *Via d’oro e via verde: le politiche open access dell’Università di Firenze*, Firenze, FUP Press, 2015, p. 21-36, http://www.fupress.com/archivio/pdf/2873_7402.pdf;
-*I diritti della biblioteca reloaded. Accesso alla conoscenza, proprietà intellettuale e nuovi servizi sette anni dopo il convegno del 2008*, «Biblioteche oggi Trends», 1 (2015), n. 1, p.85-98, DOI: http://dx.doi.org/10.3302/2421-3810-201501-085-1;
-*Con licenza parlando: prospettive dei servizi bibliotecari nel mercato dei diritti sulle opere dell’ingegno*, «AIB Studi», 55 (2015), n. 1, p. 15-33, DOI: http://dx.doi.org/10.2426/aibstudi-11008.
– (Con Michèle BATTISTI), *Des lois sur l’Open Access en Europe*, «Documentaliste-Sciences del’information», 51 (2014), n. 2, p. 22-24.
-*Politiche e legislazione dell’Unione Europea per la digitalizzazione del patrimonio culturale*, «Digitalia», 2013, n. 2, p. 9-23, http://digitalia.sbn.it/article/view/822
– (con Harald von HIELMCRONE, Toby BAINTON, Vincent BONNET), *E-publishing and the challenges for Libraries: a discussion paper*, 5 aprile 2012, http://www.db.dk/files/E%E2%80%90publishing%20and%20the%20challenge%20for%20libraries%20-%20discussion%20paper.pdf


Anna Sonia Pavesi

(candidata dalle sezioni Emilia-Romagna, Lombardia, Sardegna, Veneto)

Anna Sonia Pavesi
Anna Sonia Pavesi

 

Sono laureata in Lingue e Letterature straniere presso l’Università degli Studi di Milano, e lavoro come bibliotecaria in questo stesso Ateneo dal 1995, occupandomi soprattutto di collezioni e di servizi al pubblico, in particolare di reference specialistico e information literacy, attività che proseguo a tutt’oggi anche in veste di docente di laboratori da 3 CFU. Nel 2010-2011 mi sono occupata dello studio di fattibilità e del progetto per la biblioteca unificata del Polo di Lingue, nata nel 2012 e di cui sono da allora direttore. In attesa della ormai prossima realizzazione dei lavori, mi sono dedicata alla riorganizzazione complessiva dei servizi, raggiungendo i parametri richiesti per la qualifica di biblioteca autonoma, occupandomi fra l’altro della comunicazione come social media manager, e facendo parte di vari gruppi di lavoro nell’ambito dei progetti dello SBA milanese. La passione per le biblioteche e per la mia professione, mi ha portato negli anni a visitare realtà significative di ogni tipologia, sia nazionali che internazionali (Madrid, Barcellona, Londra, Parigi e Marsiglia), viaggi-studio spesso confluiti in contributi su “Biblioteche Oggi”. Sono autrice anche di alcune recensioni e note pubblicate su “AIB Studi”. Iscritta all’AIB dal 1998, collaboro attivamente con la nostra associazione dal 2000 come componente del CER lombardo e con vari ruoli, tra cui segretario, vice presidente, e infine come Presidente nell’attuale mandato. Mi candido al CEN anche sulla base di questa lunghissima militanza nel CER: la conseguente e approfondita conoscenza dei soci e dei meccanismi associativi mi hanno infatti regalato un’esperienza che vorrei portare nel futuro CEN. Qui vorrei metterla a disposizione per rivedere alcuni assetti e automatismi interni anche mediante una riforma statutaria che abbia l’obiettivo di una maggior partecipazione dei soci e di un maggior coinvolgimento delle Sezioni. L’attuale esperienza da Presidente regionale mi ha suggerito infatti il carattere strategico di un coordinamento e di una collaborazione maggiori tra gli organismi nazionali e quelli regionali. In questo contesto, assume un valore centrale la dimensione della comunicazione, elemento che può creare quel tessuto connettivo di cui l’AIB sente ora la forte necessità attraverso il miglioramento della disseminazione dell’informazione e l’adozione di modalità più snelle per una maggiore condivisione sia sul versante interno (sezioni, gruppi, osservatori) sia verso i soci, sia verso l’esterno. Un altro asset strategico per il rafforzamento non solo della nostra Associazione, ma, più in generale, della professione, dovrà essere costituito dal proseguimento dell’azione di advocacy delle biblioteche e dei bibliotecari. Questo obiettivo andrà realizzato ad esempio attraverso la costante ricerca di alleanze con altri attori (MIUR, amministrazioni locali, ecc.), il monitoraggio delle novità in ambito legislativo e la partecipazione ai tavoli istituzionali ad ogni livello, la tutela della professione, ecc. – tutti indirizzi che dovranno contemplare anche interventi a sostegno dei giovani e dei precari. Ultimo, ma non per importanza, il proseguo del cammino intrapreso sul fronte della formazione negli ultimi anni parallelamente all’introduzione delle novità portate dalla L. 4/2014. Si fa urgente in questo caso individuare un modello sostenibile di formazione anche ad esempio mediante una maggior sinergia tra le regioni nell’erogazione delle attività formative sia in presenza sia blended. Occorrerà poi fornire l’adeguato supporto agli associati verso la redazione del portfolio anche per favorirne un maggior coinvolgimento nella vista associativa, attraverso modalità da definire (GdL, altro) e sicuramente sempre in sintonia con le Sezioni.


Vittorio Ponzani

(candidato dalle sezioni Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Trentino Alto Adige, Veneto)

Vittorio Ponzani
Vittorio Ponzani

 

Sono laureato in Lettere e ho conseguito il dottorato di ricerca in Scienze librarie e documentarie. Dopo aver lavorato presso la biblioteca dell’AIB dal 1999 al 2002, dal 2002 sono bibliotecario presso la biblioteca dell’Istituto superiore di sanità, dove mi occupo di servizi al pubblico e reference. Docente in vari corsi di formazione professionale e di aggiornamento per bibliotecari, ho insegnato “Management delle biblioteche e biblioteconomia comparata” presso la Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell’Università degli studi della Tuscia (a.a. 2007-2008). Socio AIB dal 1998, sono attualmente Presidente della Sezione Lazio dell’AIB. Dal 2000 sono redattore di AIB-WEB, mentre dal 2006 al 2009 sono stato direttore responsabile di “AIB notizie”. Dal 2003 al 2008 ho fatto parte della Commissione nazionale biblioteche e servizi nazionali, dal 2008 al 2011 del Gruppo italiano biblioteche area scientifica (GIBAS), dal 2011 dell’Osservatorio sulle biblioteche italiane.
Sono autore, con Alberto Petrucciani, del volume BIB: Bibliografia italiana delle biblioteche del libro e dell’informazione (Roma: AIB, 2005), e ho curato le diverse edizioni del Rapporto sulle biblioteche italiane dal 2001 ad oggi. Sono inoltre autore di contributi apparsi in atti di convegni e riviste specializzate, tra cui “Esperienze letterarie”, “Nuovi annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari”, “Bollettino AIB”, “AIB notizie”, “Biblioteche oggi”, “AIDA informazioni”, “Journal of the European Association for Health Information and Libraries”, “International cataloguing and bibliographic control”. Dal 2003, inoltre, curo la rubrica Letteratura professionale italiana pubblicata su “AIB studi”. Dal 2017 sono socio della Società italiana di scienze bibliografiche e biblioteconomiche (SISBB).
Mi candido al CEN sperando che la mia ormai lunga esperienza nell’AIB e la conseguente conoscenza dell’Associazione e delle sue articolazioni possa contribuire a rispondere efficacemente alle necessità associative. In particolare, la mia esperienza di presidente regionale potrebbe favorire il rapporto tra il Nazionale e le Sezioni attraverso una collaborazione indispensabile per ottenere risultati virtuosi. Ritengo indispensabile che nel prossimo triennio, l’AIB continui e rafforzi una forte azione per una politica bibliotecaria nazionale finalizzata a sviluppare i servizi bibliotecari, che a partire dalle infrastrutture nazionali e con la collaborazione delle università e delle istituzioni del territorio, favorisca tra l’altro la digitalizzazione e la messa a disposizione delle risorse possedute dalle biblioteche, promuovendo altresì efficaci servizi per i cittadini. L’AIB deve inoltre promuovere campagne a favore delle biblioteche, per aumentarne la visibilità tra i cittadini e per favorire la creazione di reti collaborative, anche con istituzioni come gli archivi e i musei. Un altro aspetto importantissimo che l’AIB dovrà continuare a presidiare è la tutela della dignità professionale e del lavoro dei bibliotecari, in particolare di quelli atipici. La tutela e il riconoscimento della nostra professione passa necessariamente da qui, ma anche – io credo – da una riforma dello Statuto AIB che favorisca l’allargamento della base associativa in modo da dare più forza all’Associazione, alla professione e al mondo delle biblioteche.


Milena (Filomena) Tancredi

(candidata dalle sezioni Abruzzo, Basilicata, Puglia)

Milena Tancredi
Milena (Filomena) Tancredi

 

Sono nata a Foggia nel 1965  dove vivo e lavoro. Dal 1974, anno di  inaugurazione della Biblioteca La Magna Capitana di Foggia, sono cresciuta in biblioteca nel settore ragazzi, ho avuto la fortuna di incontrare in quel periodo, in uno dei pochissimi spazi per ragazzi di pubblica lettura in Italia, una bravissima bibliotecaria per ragazzi che mi “traghettò” verso storie e indagini di ogni genere. E così per quei misteriosi giri della vita, dal 1990 lavoro proprio presso la Biblioteca provinciale di Foggia. Quella che per me è stata una fortuna, avere una biblioteca funzionante a pochi metri da casa, ha costituito da sempre la convinzione che questa condizione potesse essere un diritto per tutti, e così da quel 1990 “milito” per le biblioteche di pubblica lettura, servizi essenziali e necessari per tutte le comunità. Sono socia AIB dal 1999 e sin dall’inizio ho ricoperto vari ruoli che mi hanno permesso, soprattutto, di approfondire i miei ambiti di ricerca sui servizi bibliotecari per ragazzi. Sono convinta che la formazione professionale del bibliotecario si costruisca con il confronto e la condivisione con le buone pratiche e l’aggiornamento continuo, per questo ho frequentato, e continuo a farlo, tantissimi corsi di formazione, tra cui un master sulla biblioteconomia per ragazzi e la pedagogia della lettura all’Università di Roma Tre. Sin dall’inizio della mia carriera di bibliotecaria, e successivamente anche con l’AIB, ho organizzato molti viaggi studio di formazione in giro per l’Italia e per l’Europa. Dal 2000 sono membro della Commissione nazionale biblioteche e servizi per ragazzi dell’AIB e, in particolare, in questo ultimo triennio ho rivestito il ruolo di Coordinatrice della Commissione. Dal 1999 seguo con grande dedizione e passione, il progetto Nati per Leggere, per il quale sono referente regionale della Puglia, membro del Gruppo osservatorio editoriale per la Guida NpL e membro del Coordinamento nazionale del medesimo progetto. Per due volte consecutive, mandati 2011-2014 e 2014-2017, sono stata eletta nel CER Puglia, per il quale ho ricoperto la carica di responsabile del gruppo di lavoro regionale sulle biblioteche e servizi per ragazzi e NpL, oltre la carica di Vicepresidente con riferimento all’ultimo triennio. Il 2011 è stato un anno importante di riconoscimenti e risultati: l’AIB Puglia ha ricevuto il premio nazionale Nati per Leggere come “Migliore rete” durante l’edizione del Salone del Libro di Torino e la Biblioteca Provinciale di Foggia ha ottenuto il premio Andersen per la Biblioteca dei Ragazzi di cui sono responsabile dal 2002. In particolare da sette anni la Sezione ragazzi de La Magna Capitana ha ottenuto uno spazio importante, una palazzina di tre piani completamente pensata, arredata e vissuta dalla parte dei più piccoli, uno spazio bello, per i bambini, i ragazzi, gli adolescenti, le famiglie, la scuola. Da sette anni sono la Direttrice artistica di Buck, Festival di Letteratura per Ragazzi, che si svolge a Foggia ogni anno nel mese di ottobre, per sette giorni, e attrae i più importanti nomi della letteratura dedicata, tra autori, illustratori e case editrici, nazionali ed internazionali. Ho pubblicato diversi articoli sui servizi bibliotecari per ragazzi su varie riviste professionali, sono stata e sono docente di corsi di formazione sui servizi bibliotecari per ragazzi e NpL. La biblioteca pubblica deve essere parte di un progetto di rinascita dell’Italia, un luogo di libertà e di creatività per ogni cittadino e luogo di apprendimento permanente, “mission” in cui continuo a credere ogni giorno.

 


Candidati al Collegio dei Probiviri

Rosaria Campioni

(candidata dalle sezioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Veneto)

Rosaria Campioni
Rosaria Campioni

 

Nata a Modena nel 1952, dopo la laurea in Filosofia all’Università di Bologna ho iniziato l’attività di bibliotecaria nel 1979 quale vicedirettrice della Biblioteca comunale di Imola; mi sono trasferita nel 1985 presso l’Istituto regionale per i beni culturali con l’incarico di responsabile dell’Ufficio biblioteche. Mi sono occupata di formazione professionale e organizzazione bibliotecaria; essendo stata responsabile della Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna (1997-2014) ho altresì esercitato le funzioni di tutela dei beni librari. Oltre ad avere contribuito alla redazione delle “Linee di politica bibliotecaria per le autonomie”, sono stata rappresentante delle Regioni in diversi comitati nazionali (biblioteche ecclesiastiche, biblioteca digitale italiana, SBN, deposito legale…). Per un lustro ho insegnato  Bibliografia e biblioteconomia nel corso di laurea in Conservazione dei beni culturali all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ho promosso con l’AIB e  l’ICPL  la serie di convegni “Conservare il Novecento”, nell’ambito del Salone di restauro di Ferrara, e coordinato il Gruppo del progetto regionale “Nati per leggere”. Socia AIB dal 1979, ho fatto parte del CER della Sezione Emilia-Romagna e sono membro del Collegio dei probiviri uscente.


Giovanna Mazzola Merola

(candidata dalle sezioni Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria)

Giovanna Mazzola Merola

 

Giovanna Mazzola Merola (1940) è attualmente Coordinatore del Gruppo di lavoro sulle professioni della Commissione UNI Documentazione e informazione. Ha svolto la sua carriera professionale nelle biblioteche statali, occupandosi di periodici, catalogazione, automazione e servizi. Ha diretto la Biblioteca medica, la Biblioteca di storia moderna e contemporanea e l’Istituto centrale per il catalogo unico fino al 2001. È stata membro della Sezione periodici dell’IFLA. Ha rappresentato l’Italia negli organismi di gestione del Programma Biblioteche della Commissione europea. Dal 2001 al 2010 è stata presidente della Commissione per la revisione delle Regole italiane di catalogazione. Socio AIB dal 1965, ha ricoperto diversi incarichi nell’Associazione: Segretario nazionale, membro del Consiglio direttivo, direttore del Bollettino d’informazioni, Presidente del Collegio dei probiviri. È socio d’onore e membro del Collegio dei probiviri uscente.

 


Franco Mercurio

(candidato dalle sezioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Umbria)

Franco Mercurio
Franco Mercurio

 

Franco Mercurio, nato a Foggia il 31 ottobre 1954, è stato Direttore della Biblioteca provinciale di Foggia e dei Musei provinciali dal 1999 al 2017. Passato nei ruoli del MiBACT attualmente è Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli. Storico di formazione ha lavorato occasionalmente con diverse università ed in particolare ha insegnato fra il 1996 ed il 2003 storia del territorio presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Autore di diversi saggi di storia economica e sociale, si è interessato particolarmente di storia dell’ambiente. Da circa vent’anni si occupa quasi esclusivamente di biblioteconomia e di gestione delle biblioteche. Ha pubblicato per Laterza, Marsilio, Einaudi, Donzelli. Organizzatore ed animatore del sistema bibliotecario regionale pugliese, è stato vice-presidente (dal 2003 al 2005) e poi presidente regionale (dal 2005 al 2011) per la Puglia dell’Associazione Italiana Biblioteche.
È stato componente del comitato regionale pugliese SBN dal 2008 al 2017 ed è componente del Comitato di Gestione SBN presso l’ICCU dal 2007. È stato coordinatore del Gruppo di Lavoro sull’Advocacy dell’AIB dal 2012 al 2014 ed ha ricoperto la funzione di proboviro supplente nel triennio in scadenza.

 


Alberto Petrucciani

(candidato dalle sezioni Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Veneto)

Alberto Petrucciani
Alberto Petrucciani

 

Nato a Roma nel 1956, dopo la laurea in lettere ho studiato alla Scuola speciale per archivisti e bibliotecari di Roma e lavorato alla Biblioteca giuridica dell’Università di Genova e alla Biblioteca Universitaria di Genova del Ministero per i beni culturali. Dall’ottobre 1986 sono professore di Bibliografia e biblioteconomia, prima nelle Università di Bari (1986-1993) e di Pisa (1993-2009) e ora alla Sapienza di Roma. Socio AIB dal 1982, sono stato membro del CER e vicepresidente della Sezione Ligure, direttore del notiziario regionale “Vedi anche”, membro delle Commissioni per la Catalogazione e per la Formazione e, su designazione dell’AIB, della Section on Education and Training dell’IFLA. Sono stato poi vicepresidente nazionale dal 1991 al 1993 e dal 1997 al 2003, direttore del “Bollettino AIB” dal 1992 al 2000, responsabile per molti anni delle Edizioni dell’Associazione, membro della Commissione per l’albo professionale (che ho contribuito a istituire) e della giuria del Premio Giorgio De Gregori, redattore di AIB-WEB e curatore di BIB: Bibliografia italiana delle biblioteche, del libro e dell’informazione. Ho fatto parte dal 1997 Commissione per la revisione delle Regole italiane di catalogazione e curato il testo delle REICAT (2009). Sono attualmente presidente del Comitato tecnico-scientifico per le biblioteche e gli istituti culturali del MiBACT, coordinatore del Dottorato di ricerca in Scienze documentarie della Sapienza, direttore dei “Nuovi annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari”, presidente della SISBB (Società italiana di scienze bibliografiche e biblioteconomiche) e membro del Consiglio scientifico della Biblioteca nazionale centrale di Roma. Mi sono occupato di vari temi di biblioteconomia, catalogazione e indicizzazione, bibliografia e storia del libro; negli ultimi anni particolarmente di storia delle biblioteche (Libri e libertà: biblioteche e bibliotecari nell’Italia contemporanea, 2012) e di biblioteche pubbliche e di biblioteche digitali (con vari articoli su “AIB studi” e “DigItalia”).


Tito Vezio Viola

(candidato dalle sezioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Molise, Sicilia)

Tito Vezio Viola
Tito Vezio Viola

 

A sessant’anni continuo ad amare fare il bibliotecario e scarpinare in montagna. Probabilmente c’è un legame tra le due cose, ma continuo a non averne la più pallida idea. La mia prima esperienza di questo lavoro è avvenuta nella biblioteca di un quartiere popolare di Pescara, dove sono nato, dal 1981 al 1983. Qui ho imparato che il servizio al pubblico significa sporcarsi mani e piedi per uscir fuori, che per fare questo mestiere devi saperci fare tanto con i decimali Dewey e le nuove frontiere digitali quanto con la carne, il sangue ed i sogni della comunità che ti sta intorno, che a volte può non piacere, ma è il tuo mondo.  Dal 1996 dirigo la Biblioteca comunale di Ortona (CH) ed il Sistema bibliotecario locale, e dal 2012 dirigo anche i servizi culturali (con Musei e Archivio) ed educativi del Comune di Ortona. Ho insegnato alcuni anni all’Università dell’Aquila “Letteratura ambientale per l’infanzia” pre e post terremoto, ad alcuni master dell’Università di RomaTre, e sono costantemente impegnato come formatore presso Enti e Scuole. Dal 2001 al 2010 ho diretto i servizi per ragazzi del Sistema Bibliotecario Provinciale di Chieti.  Faccio parte del Comitato Scientifico nazionale di Legambiente per il settore dell’educazione ambientale. Sono stato componente del CER della sezione Abruzzo dell’AIB dal 2000 al 2006, e dal 2000 al 2003 componente della Commissione Nazionale Biblioteche Ragazzi. Dal 2012 ad oggi ho ricoperto l’incarico di Presidente regionale della sezione e, dal 2012 al 2014, ho fatto parte dell’Osservatorio Formazione AIB, come rappresentante del Consiglio Nazionale dei Presidenti,  in quella affascinante avventura che ha portato ad innovare profondamente strategie e modalità formative dell’associazione. Scarpinando in montagna e frequentando da tanti anni la nostra associazione ho capito che non si arriva mai. Ed è un bene, perché permette di vivere.