Verbale riunione Gruppo di Studio AIB sull’applicazione dei principi della qualità e sul management delle biblioteche.

 

In data 28 febbraio 2015 si è tenuta a Roma alle ore 12,00 presso la residenza di Paola Maddaluno la prima riunione del gruppo di studio sulla qualità e il management delle Biblioteche. Erano presenti: la coordinatrice Maria Rosaria Califano, Egizia Cecchi, Antonio Lovecchio, Paola Maddaluno e Chiara Teodori. La riunione si è articolata nei seguenti aspetti:

  • Presentazione di ciascun membro;
  • Programma di studio del Gruppo di lavoro;
  • Modalità e distribuzione dei compiti.

Presentazione di ciascun membro

Programma di studio del gruppo di lavoro

Considerata la poca sensibilità alla problematica della qualità in molte biblioteche si è accettato la proposta di Maddaluno di redigere una bibliografia, sitografia nonché glossario da pubblicare sulla pagina web dell’AIB dedicata al gruppo (Lovecchio è il nostro referente per la pagina web che deve essere aggiornata). Questo è l’obiettivo di breve periodo che si è stabilito. Si utilizzerà per questo lavoro anche la bibliografia della tesi di laurea di Lovecchio che aveva come oggetto lo studio della qualità. Si è convenuto che facendo le ricerche il glossario sulla qualità “nascerà” spontaneamente utilizzando le parole chiavi e analizzando il materiale. Si è inoltre convenuto che per quanto riguarda la letteratura straniera si prenderà in esame solo quello che riguarda la normativa, sono quindi esclusi articoli o volumi di dottrina straniera.

Inoltre si è convenuto di esaminare le opere di Chiara Faggiolani e Giovanni Di Domenico sulla qualità e di verificare la relativa bibliografia.

L’obbiettivo di lungo periodo del Gruppo sarà quello di scrivere delle linee guida sulla qualità per tutti i bibliotecari a prescindere dal raggiungimento di una certificazione. Ossia effettuare un benchmarking dei modelli ISO, CAF e EFQM, di cui si acquisirà la relativa documentazione, e verificare le aree comuni di questi modelli e scrivere una sorta di vademecum per costruire un sistema di qualità. Detto vademecum vorrebbe essere uno strumento agile e snello per chi non fa ancora “qualità” nelle biblioteche e dovrà essere redatto in una forma più divulgativa possibile. A tal scopo si è convenuto di esaminare le Linee guida della valutazione delle biblioteche come pubblicazione di riferimento nonché modello per la pubblicazione del Vademecum ossia di Linee Guida sulla qualità.

Considerato inoltre che la maggior parte della normativa sulla qualità è scritta in inglese, il gruppo vuole sottoporre la propria candidatura alla traduzione di questa normativa, ovviamente sempre se ciò sia possibile. Questo è un altro obiettivo che si è prefissato.

Modalità e distribuzione dei compiti

Allo scopo di acquisire maggior conoscenza sulla qualità si è stabilito di acquisire le norme aggiornate UNI, Cecchi si preoccuperà di inoltrare la pubblicazione della Faggiolani e Lovecchio quella di Di Domenico.

Come strumento di lavoro si utilizzerà una cartella di Dropbox e per comunicare, oltre le email, si userà la tecnologia Skype; si è programmato un altro incontro in giugno senza aver deciso il luogo.

Per quanto riguarda gli obiettivi di breve periodo si è decisa la seguente suddivisione dei compiti:

  • Califano effettuerà la ricerca su OPAC e METAOPAC;
  • Lovecchio cercherà materiale non nella letteratura specializzata;
  • Maddaluno, che è a Roma, si recherà alla Biblioteca dell’AIB per effettuare la ricerca su AIBstudi,
    Biblioteche Oggi etc.;
  • Cecchi e Teodori, che lavorano assieme alla Biblioteca di Cori, effettueranno la ricerca su ESSPER.

Il gruppo si è dato tempo una settimana per verificare le difficoltà che si riscontrano nelle ricerche e seguito di questo monitoraggio stabilirà il tempo per definire e redigere la bibliografia.

Per quanto riguarda l’obiettivo di lungo periodo, e anche per migliorare la propria preparazione, i membri del Gruppo esamineranno il sito qualitiAmo.it e qualitapa.it e come si è sopra indicato, studieranno le Linee guida della valutazione delle biblioteche, effettueranno il benchmarking dei modelli, studieranno la normativa internazionale. La tempistica di questo secondo obiettivo sarà decisa successivamente.

Si chiederà al CEN-AIB quale procedura si deve espletare per la candidatura del Gruppo per la traduzione della normativa internazionale.
Califano, in qualità di coordinatrice, invierà il programma del gruppo di studio al CEN-AIB il quale lo diffonderà ai soci.

Alle ore 16,00 con una breve pausa per il pranzo la riunione si è sciolta.