Veneto. Candidature regionali 2017

Daniele Brunello

Sono entrato in contatto con il mondo delle biblioteche nel 2006 durante il Servizio Civile Nazionale, per poi farne parte in modo definitivo dal 2008 iniziando a lavorare presso la Biblioteca comunale di Borgoricco (PD). Mi occupo principalmente di tutti i vari aspetti di una piccola biblioteca di pubblica lettura: dall’acquisizione dei materiali e la loro catalogazione, al reference e alla promozione alla lettura e progetti collaterali (gruppo di lettura, Nati per Leggere, ecc…).
Sono referente, per la Rete Bibliotecaria Alta Padovana Est – BiblioAPE, per quanto concerne l’aspetto tecnico-informatico, in particolare rispetto al gestionale e alla formazione di nuovi operatori.

Dal 2016 sono entrato a far parte in modo attivo del comitato organizzatore per l’Italia dell’International Games Day @your library (IGD), gruppo spontaneo di bibliotecari con la finalità di promuovere la cultura del gioco e del gaming in biblioteca in tutte le sue forme: dai giochi da tavolo ai videogiochi.
Credo molto nella cooperazione e nella forza delle reti, nonché nell’importanza della biblioteca in quanto centro culturale, di aggregazione, integrazione e crescita personale per la comunità.

 

Fiamma De Salvo

Sono laureata in Archivistica e biblioteconomia e dal 2005 presto servizio presso la Biblioteca comunale di Treviso, città in cui vivo.
Tra i miei principali interessi ci sono il cinema e la fotografia, soprattutto dal punto di vista della catalogazione, anche se ormai da 5 anni mi occupo a tempo pieno della BRAT – Biblioteca dei ragazzi di Treviso.

Continuo a pensare che il futuro delle biblioteche di pubblica lettura dipenderà molto dal successo delle azioni che le biblioteche sapranno condurre in rapporto al pubblico di bambini e di giovanissimi alla conquista di nuovi spazi e nuove risorse. Ho fatto parte del CER Veneto nel triennio appena trascorso ed è stata un’esperienza preziosa, che mi ha fatto conoscere molti colleghi e realtà lontane dalla mia. Mi candido nuovamente nel desiderio di dare il mio contributo all’associazione e di mettere a frutto quanto imparato.
Credo che la nostra professione, in questo momento così complesso, abbia bisogno di un impegno anche “personale” che valichi i limiti delle organizzazioni di cui facciamo parte.

 

Romina Franchin

Mi sono laureata nel 2003 in conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Venezia “Cà Foscari” con una tesi di laurea incentrata sulla catalogazione di un volume di stampe antiche conservato presso il Museo Correr. Da subito sono entrata in contatto con il mondo delle biblioteche lavorando in varie strutture, principalmente presso il Centro culturale “De Andrè” di Marcon, presso la Biblioteca Civica di Jesolo e presso la biblioteca della collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Dal dicembre del 2009 coordino come responsabile il servizio Cultura e Biblioteca del Comune di Jesolo, occupandomi sia della parte più specificatamente tecnica della biblioteca che della parte gestionale dell’ufficio cultura. In particolar modo coordino tutta l’attività di promozione alla lettura, catalogazione, gestione del personale, organizzazione delle rassegne culturali, teatrali, cinematografiche, etc. organizzate dall’unità operativa.

Mi candido al CER dell’AIB Veneto perché vorrei dare un contributo concreto alla professione del bibliotecario, che contrariamente a quanto si pensa, al tempo di google è ancora più importante. Fondamentale è infatti la capacità per le biblioteche di superare il cambiamento traendone profitto, rimettendosi in discussione per ritrovare un nuovo ruolo centrale nelle comunità di appartenenza. Il digitale è una grande sfida verso la quale dovremo essere preparati a rivolgerci e dalla quale può nascere un nuovo modo di utilizzare le biblioteche.

 

Carla Lestani

Carla Lestani lavora dal 2010 presso la Biblioteca Universitaria di Padova (MIBACT) catalogando il libro antico, collaborando alla sezione Promozione e riproduzioni e occupandosi anche del sito web, social network e mostre virtuali. La sua esperienza in ambito bibliotecario nasce e si sviluppa prima nella Biblioteca del Dip. di Scienze dell’Antichità e Vicino Oriente di Ca’ Foscari, dove ha anche studiato laureandosi a pieni voti in Lettere antiche, e successivamente presso la BAUM. Dopo il conseguimento del Diploma di Specializzazione presso l’Archivio di Stato di Venezia ha lavorato per il progetto Ecclesiae Venetae,  all’Archivio di Stato di Treviso e all’archivio Progetti (IUAV).

Insieme ad AIB Veneto ha curato la realizzazione dei corsi Sotto le coperte: storia e descrizione delle legature e L’onore delle armi: araldica per bibliotecari.

 

Aureliano Mostini

Dal 2008 lavoro presso la biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Venezia; inizialmente ho partecipato al progetto di catalogazione del Fondo Storico dell’Istituto finanziato dalla Regione del Veneto, ora mi occupo, per conto di Coopculture, della gestione della biblioteca moderna in tutte le sue diverse sfumature, dato che, trattandosi di una biblioteca piccola e specializzata, è necessaria una sola persona che vada a ricoprire diversi ruoli.
In questi anni ho frequentato numerosi corsi di formazione con l’obiettivo di specializzare le mie competenze soprattutto nel campo del libro antico e del restauro del materiale librario.

Al CER dell’AIB Veneto mi piacerebbe affrontare proprio queste tematiche (libro antico, conservazione e specializzazione delle biblioteche), uno stimolo per migliorare la mia preparazione attraverso il lavoro e il confronto con altri colleghi.

 

Angela Munari

Dal 1997 al 2003 ha lavorato come catalogatrice di fondi librari a stampa antichi e moderni presso varie biblioteche del Veneto. Dal 2004 è assistente di biblioteca presso la Fondazione Querini Stampalia. Dal 2006 collabora con l’Accademia di Belle Arti di Venezia, in qualità di referente per la catalogazione delle raccolte librarie antiche e delle stampe del Fondo storico. Dal 2009 collabora al progetto “Atlante Veneto”, coordinato in partnership dalla Regione del Veneto (Direzione Beni culturali) e dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, nell’ambito della formulazione degli standard catalografici per la cartografia.

Tra le pubblicazioni: Le “Memorie” di Lodovico Manin, 1796-¬1802 in Al servizio dell’ “amatissima patria”, a cura di Dorit Raines, Venezia, Marsilio, 1997; schede del catalogo Prime luci della stampa. Catalogo degli incunaboli delle biblioteche del Polesine, a cura di Pierluigi Bagatin, Treviso, Antilia, 2002; Alla speranza delle Belle Arti. Il fondo camaldolese di S. Michele di Murano nella biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, in San Michele in Isola. Isola della conoscenza.Ottocento anni di storia e cultura camaldolesi nella laguna di Venezia, a cura di Paolo Eleuteri [et al.],Torino, UTET, 2012; Dalla materia metallica al pensiero, in Bruno Starita. Maestri. Accademia Belle Arti di Napoli, Napoli, Artem, 2013; I banchieri di “famiglia”: i Bonfil e i Querini di Santa Maria Formosa, in Venezia, gli ebrei e l’Europa 1516-2016, Venezia, Marsilio, 2016; La misura del Bello. La biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Venezia negli anni di Leopoldo Cicognara, in L’Accademia di Belle Arti di Venezia. L’Ottocento. Tomo I, a cura di N. Stringa, Crocetta del Montello, Antiga, 2016.

Mi ricandido per portare avanti i numerosi progetti attivati dal Comitato Esecutivo Regionale e le numerose collaborazioni: uno su tutti Euklidea. Di particolare importanza è stata l’azione di advocacy intrapresa nel mandato precedente, che ha permesso di rinsaldare i rapporti con la Regione del Veneto e con i sistemi bibliotecari.

 

Silvia Tortato

Laureata in Conservazione dei Beni culturali nel 2004, da anni lavoro presso varie biblioteche del Veneto, sia specialistiche che di pubblica lettura.
Attualmente sono referente per il Comune di Venezia del gruppo di lavoro in appalto a Cooperativa Socio Culturale presso la Biblioteca Civica di Villa Erizzo.

Propongo la mia candidatura per dare un contributo nell’organizzazione di corsi di aggiornamento per il personale bibliotecario e per approfondire il tema del rapporto tra Pubblica Amministrazione e lavoro in appalto.