Censimento Biblioteche Scolastiche Calabresi 2014

CENSIMENTO DELLE BIBLIOTECHE SCOLASTICHE DELLA REGIONE CALABRIA

Scuola, assessorato alla Cultura Calabria censisce biblioteche di classe. Un patrimonio di quasi mezzo milione di volumi

(24.3.2014) – “Quasi mezzo milione sono i volumi delle biblioteche scolastiche calabresi. Un patrimonio di notevole valore e di grande significato storico, civile e culturale”. E’ quanto ha dichiarato l’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri commentando la ricerca svolta tra gennaio e febbraio 2014 tra gli istituti scolastici calabresi. Su 395 scuole coinvolte, hanno risposto in 242, per una percentuale pari al 61%. Ci sono almeno 20 biblioteche con un patrimonio di più di 15 mila volumi, ubicate in gran parte nei licei classici e nelle scuole di tradizione. Nella ricerca, che e’ già disponibile sui siti www.conoscenzacalabria.ite www.bibliotechecalabria.it sono emersi notevoli elementi di interesse.

Tra questi, le circostanze che nel 98% degli istituti e’ presente una biblioteca, tutte le scuole effettuano servizio di prestito alle classi e il 90% delle scuole dispone di risorse informatiche e multimediali. Inoltre l’80% delle scuole effettua prestiti a domicilio e attività di promozione alla lettura. Le criticità riguardano carenze strutturali, insufficienza di fondi e necessita’ di formazione. Tenendo conto di quanto emerso, l’Assessorato sta già lavorando per l’emanazione di un bando a sostegno delle biblioteche scolastiche. “Questa ulteriore iniziativa – ha sostenuto Caligiuri – si inserisce nell’impegno costante di aumentare il numero dei lettori, sopratutto in eta’ giovanile.

Tutte le risorse del “Polo regionale delle politiche pubbliche sulla lettura” sono già a disposizione delle scuole, tra cui 20 mila e-book, oltre a decine di migliaia di video, audio e altri contenuti per un totale di 150 mila documenti digitali, che fanno del sito www.bibliotechecalabria.it tra le piu importanti biblioteche digitali del nostro Paese, con indubbie finalità didattiche, educative e formative”.

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ANALISI DEI QUESTIONARI
Preliminarmente, prima di analizzare i dati, occorre puntualizzare che sono stati spediti complessivamente 395 questionari; a fronte di questo invio ne sono stati compilati 242, malgrado siano state effettuate numerose e ripetute sollecitazioni. La percentuale negativa di risposte ottenute risulta attenuata dalla circostanza che molti istituti comprensivi hanno restituito in un singolo questionario la situazione complessiva delle diverse scuole facenti capo all’istituto. Inoltre alcuni degli indirizzi di spedizione corrispondevano a sezioni staccate, prive di biblioteca, di scuole che hanno comunque risposto.
I dati raccolti sono comunque indicativi dello stato dell’arte delle biblioteche scolastiche calabresi.
Il questionario è stato concepito seguendo due linee direttive, una descrittiva (la mappatura delle biblioteche e dei servizi offerti) e una propositiva ( ciò che manca e ciò che occorrerebbe per migliorare e incrementare i servizi offerti).
Una cosa che balza subito agli occhi, ed è un dato positivo, ancorché parziale, è la risposta alla prima domanda del questionario(fig.1): nel 98% degli Istituti che hanno risposto al questionario è presente una Biblioteca scolastica; le risposte negative sono dovute principalmente a tre motivi: assenza di strutture adeguate, insufficienza di fondi da destinare al servizio, bassissima densità scolastica; detto in soldoni, le scuole più piccole sono tendenzialmente le più penalizzate. Ci sono anche almeno due casi di scuole che stanno provvedendo alla creazione o alla ristrutturazione di una biblioteca e la cui condizione di inadempienza è perciò solo momentanea.
Fig.1 Nella scuola esiste una biblioteca scolastica?

Per quanto riguarda le condizioni delle Biblioteche presenti , si nota un buon 65% di biblioteche con collocazione a scaffale aperto e pressoché tutte effettuano servizio di prestito alle classi; l’80% circa delle scuole effettuano prestiti a domicilio e attività di promozione della lettura (principalmente attraverso la drammatizzazione di testi, ma avremo modo di approfondire il punto più avanti) , mentre un tasto dolente è rappresentato dall’organizzazione di eventi culturali ( ne sono capaci meno della metà delle scuole) e soprattutto i rapporti di collaborazione con le biblioteche civiche (solo il 20% delle scuole); questo punto e più in generale l’incapacità di relazionarsi con gli Enti regionali e le biblioteche civiche del territorio sono tra i punti dolenti che vengono fuori dall’analisi del questionario; a conferma di ciò meno di una biblioteca su 10 effettua il servizio (fondamentale, in verità) del prestito interbibliotecario.(fig.2)
Fig. 2
a) Collocazione a scaffale aperto

Si
64%
No
36%
b) Prestito alle classi

Si
95%
No
5%
c) Prestito a domicilio agli alunni e al personale scolastico

Si
80%
No
20%
d) Organizzazione di eventi culturali
Si
41%
No
59%
e) Attività di promozione della lettura

Si
79%
No
21%
f) Supporto alla didattica

Si

87%
No

13%
g) Rapporti di collaborazione con le biblioteche civiche

Si

19%
No

81%
h) Rapporti di collaborazione con enti

Si

27%
No

73%
i) Prestito interbibliotecario

Si

8%
No

92%

Il personale che si occupa della gestione e del funzionamento delle biblioteche è composto per lo più da insegnanti incentivati, e in parte minore da insegnati volontari, personale ATA e personale di segreteria(fig.3),
Fig.3
personale specializzato

Si

16%
No

84%
insegnanti a completamento orario

Si

8%
No

92%
insegnanti incentivati

Si

51%
No

49%

insegnanti volontari

Si

35%
No

65%
personale ATA

Si

20%
No

80%
personale di segreteria

Si

21%
No

79%
esterno alla scuola

Si

2%
No

98%
genitori

Si

0%
No

100%

mentre la risposta circa la presenza di risorse informatiche e multimediali è tendenzialmente positiva e circa il 90% delle scuole dispone di un collegamento a internet.(fig.4)
Fig. 4
a) risorse informatiche/multimediali

Si

89%
No

11%
b) collegamento a internet

Si

89%
No

11%
c) sussidi didattici CD

Si

80%
No

20%

La consistenza del patrimonio librario varia in maniera notevole da poche decine a circa 40.000 in ragione delle dimensioni delle Scuole censite, per un totale di circa 465000 volumi, ma si tratta di un dato molto parziale ,poiché il patrimonio è catalogato solo per il 70% , spesso solo in formato cartaceo (la catalogazione e la digitalizzazione dell’archivio è un altro punto sul quale sarebbe necessario intervenire).(fig.5)

I dati che riguardano la suddivisione del patrimonio librario per generi sottolineano come a farla da padrone siano soprattutto la narrativa e i libri di ausilio alla didattica, mentre per quanto riguarda l’entità del flusso di prestiti e di consultazione si registra un dato molto significativo: le scuole che hanno registrato un traffico più consistente sono quelle nelle quali la digitalizzazione e la razionalizzazione del patrimonio librario sono avvenute in maniera più decisa; le scuole che sono rimaste indietro da questo punto di vista sono quelle nelle quali i dati e i volumi di prestito e consultazione sono più disordinati , o addirittura assenti.
Il 62% dei progetti biblioteca è inserito nel POF d’istituto, e con questo dato, più o meno, si chiude la parte descrittiva del questionario, quella che ci consente una visione abbastanza fedele dello stato delle cose.
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RICHIESTE E PROPOSTE
La parte propositiva, altrettanto significativa nell’ottica del potenziamento della comunicazione tra Scuole, professionisti e Istituzioni, inizia con una domanda (“Quale intervento ritiene più importante per il funzionamento della biblioteca scolastica?”) che si traduce immediatamente in un elenco dei desiderata: incremento del patrimonio librario e sistemazione di spazio e arredi sono le richieste più impellenti ( l’ammodernamento degli edifici scolastici e il rinnovo degli immobili sono un’emergenza nazionale, va detto) e si sente l’esigenza (ove non presente) di una informatizzazione dei servizi. (fig.6)
Fig.6
Incremento del patrimonio librario

Si
86%
No
14%
Presenza costante di personale qualificato

Si

58%
No

42%
Sistemazione dello spazio e degli arredi

Si

66%
No

34%
Apertura agli alunni in orario extrascolastico

Si

50%
No

50%
Apertura all’utenza del territorio

Si

45%
No

55%
Informatizzazione dei servizi

Si

64%
No

36%
Entrare in una rete di cooperazione della biblioteca scolastica

Si

52%
No

48%
Collaborazione con la biblioteca civica o un sistema bibliotecario

Si

55%
No

45%

Solo la metà degli istituti interpellati è a conoscenza del Servizio Bibliotecario Regionale e questo dato è purtroppo in armonia con quanto abbiamo più sopra accennato sui rapporti tra scuola e istituzioni regionali.
Gli incontri con l’autore e le attività di drammatizzazione fanno la parte del leone tra le iniziative di promozione della lettura (iniziative presenti nell’80% delle scuole (fig.7) e laddove ci sia una adeguata copertura economica), insieme colle visite a fiere del libro e eventi simili.
Fig. 7 Nella scuola vi sono iniziative di promozione della lettura?

A ulteriore dimostrazione di quanto finora ripetuto e anche della capacità di analisi dei professionisti che hanno composto il questionario, le parole chiave più ricorrenti per rendere più efficaci e incisive le attività di promozione della lettura sono: aggiornamento, collegamento e cooperazione.
I temi attraverso i quali promuovere le attività di lettura sono i più vari e vanno dall’attenzione per il territorio al rispetto della legalità, dal tema dell’integrazione a problematiche più legate al mondo dell’adolescenza e dei sentimenti; gli istituti di indirizzo tecnico riservano una particolare attenzione a argomenti legati alle discipline lì insegnate.
L’ultima domanda riguardante le aree su cui si vorrebbe intervenire per il miglioramento della biblioteca di istituto racchiude un po’ il senso di tutta la seconda parte del questionario ed è un elenco di desideri e necessità che va dall’implementazione del lato tecnologico, alla richiesta di spazi più razionali dove poter svolgere le attività, passando per una impellente richiesta di personale capace di preparare e aggiornare i professionisti che svolgono il loro fondamentale e prezioso lavoro; anche qui tornano le parole: aggiornamento, collegamento e cooperazione; e sono probabilmente il succo più prezioso di tutto il censimento.