Verbale riunione CER AIB Calabria 26 Maggio 2014

VERBALE DELLA RIUNIONE DEL COMITATO ESECUTIVO REGIONALE DELLA CALABRIA DEL 26 MAGGIO 2014.

Il giorno 26 Maggio 2014, alle ore 10.30, presso la Biblioteca “E.Tarantelli” dell’ UNICAL si è riunito il CER Calabria. Sono presenti, in ordine alfabetico, gli eletti al CER calabrese per il triennio 2014­2017: Antonio Curcio, Emilio Floriani, Maria Garofalo, Marcella Giulia Lorenzi, Mario Pugliese, Giuseppina Scopelliti, Fabio Tassone e Rosalba Tolone, in qualità di Presidente uscente che ha convocato la riunione.

Ordine del giorno:
1. Elezione del Presidente;
2. Elezione del Vice­presidente;
3. Nomina del segretario­tesoriere;
4. Varie ed eventuali.

 

1. NOMINA DEL PRESIDENTE

Prima di procedere con l’elezione del Presidente, Rosalba Tolone saluta i nuovi eletti. Tutti intervengono ringraziando Rosalba e il CER precedente per il lavoro svolto e, Antonio Curcio e Maria Garofalo invitano la presidente uscente a trattenersi per tutta la durata della riunione. Marcella Giulia Lorenzi tra l’altro evidenzia la necessità di trattenersi essendo Rosalba ancora Presidente in carica, oltre che per dare delle indicazioni sul lavoro svolto dal precedente CER come linee guida per il nuovo. Tutti sono d’accordo e Rosalba Tolone si trattiene per il resto dell’incontro. Inizia la discussione Fabio Tassone che interviene ripercorrendo alcune tappe della storia della sezione a partire dal trasferimento della sede associativa presso l’Università della Calabria. Fabio Tassone sottolinea che la figura autorevole della dottoressa De Battisti era intervenuta in un momento critico della vita associativa regionale e questo aveva permesso di superare quel momento. Tassone vede, d’altra parte, come il permanere per tutti questi anni, della Presidenza, della Segreteria e della sede AIB nell’Unical abbia determinato un certo spostamento degli interessi sulle biblioteche universitarie, favorendo un allontanamento dell’Associazione dalle tematiche vicine alle biblioteche e ai bibliotecari di ente e di interesse locale. In questi anni, infatti, queste tipologie di biblioteche hanno visto peggiorare la propria situazione a causa di una politica regionale miope che ha portato alla chiusura o inattività di moltissime biblioteche pubbliche e alla riduzione del numero dei bibliotecari. Questa situazione ha portato anche ad un disinteresse generale nei confronti dell’Associazione e delle tematiche professionali con una diminuzione dei soci, e in alcune realtà locali tra le più importanti della regione, come la Biblioteca “De Nobili” di Catanzaro, si è passati dai 6 soci del passato a nessun socio di oggi. In base a queste considerazioni, Tassone propone che la Presidenza non sia ancora mantenuta all’Università della Calabria anche in considerazione del fatto che il criterio del più votato non trova riscontro nella lettura dell’art. 14 dello Statuto, e comunque già nel passato, anche al livello del Comitato Esecutivo Nazionale, è stato eletto presidente uno dei membri che non aveva avuto il maggior numero di consensi. Interviene Maria Garofalo, che si propone alla Presidenza per dar riscontro al risultato delle elezioni, considerato il numero dei voti ottenuti, che, a suo parere, rispecchia la volontà dei soci per una sua Presidenza. Inoltre sottolinea il valore aggiunto del permanere della Presidenza AIB presso l’Unical dal punto di vista logistico, strutturale e professionale per tutti gli associati. Interviene Antonio Curcio che, dopo aver salutato e ringraziato i presenti nonché Rosalba Tolone e il CER uscente per il lavoro svolto, continua con un discorso di tipo organizzativo relativo alla crescita dell’Associazione, al ruolo dell’AIB per la promozione e la valorizzazione delle biblioteche del territorio e per la crescita professionale e la tutela dei diritti dei bibliotecari tutti. Antonio Curcio propone come Presidente Maria Garofalo, alla luce delle preferenze espresse tramite il voto dagli associati e tenendo conto della professionalità da lei dimostrata. Propone anche Mario Pugliese alla carica di Vice­Presidente. Emilio Floriani interviene sostenendo la proposta di Curcio. Mario Pugliese interviene condividendo appieno quanto detto da Antonio Curcio e quindi, riallacciandosi a quanto di “rivoluzionario” espresso, si dice convinto che le proposte avanzate non possono essere portate avanti da una Presidenza che agisca in continuità con il passato, tenendo conto anche di quando detto negli interventi precedenti. Pur portando il massimo rispetto per Maria Garofalo e per i voti ottenuti, ribadisce la necessità di dare un taglio netto con il passato, per creare una benefica discontinuità. lo stesso dichiara che durante la campagna elettorale per il rinnovo del CER non ha certamente avuto una bella esperienza. Ringrazia poi Antonio Curcio per la proposta alla Vice­Presidenza, che non può accettare per motivi di impedimento personale, in assenza dei quali si sarebbe proposto come Presidente. Ribadisce inoltre che la politica dell’Aib debba tenere in giusto conto le problematiche delle biblioteche di ente locale e di interesse locale e che sono necessari interventi strutturali in grado di creare posti di lavoro e che facciano alzare l’indice dei lettori. Conclude dicendo che il confronto delle nostre biblioteche con quelle di altri paesi, come ad esempio la Romania, ci potrebbe dare la spaccato drammatico della nostra realtà. Marcella Giulia Lorenzi interviene dicendo che ovviamente è di parte, e difende l’operato e il valore attuale dell’Università alla guida dell’AIB. Avendo viaggiato molto e frequentato biblioteche straniere, fornisce ai presenti delle informazione sulle biblioteche all’estero, collegandosi ad un intervento di Mario Pugliese che ha invitato tutti ad approfondire le conoscenze delle biblioteche di altri paesi facendo un riferimento specifico a quelle della Romania. In particolare, assicura come in Romania, Polonia, e altri paesi dell’est, a differenza di quanto si possa credere, il libro e le biblioteche sono tenute in massima considerazione, viste soprattutto le difficoltà incontrate per le note vicende storiche. Aggiunge inoltre che in Kossovo, pur di proteggere il patrimonio librario durante la guerra, le persone hanno rischiato la galera prendendo dei libri e nascondendoli nelle cantine, per poi ridarli alla fine del conflitto per ricostruire con molto entusiasmo e partecipazione le biblioteche, ed in particolare quella Nazionale di Pristina, viste come custodi della storia. Marcella Giulia Lorenzi chiede ai componenti di iniziare questa esperienza nel rispetto delle singole persone, facendo un riferimento alla prima convocazione per il CER, convocata in una data alla quale lei non sarebbe potuta essere presente perché impegnata al Salone del libro, impegno noto a tutti e cercando di venire incontro alle varie necessità segnalate dai vari componenti, come Maria e Giusi, in particolare. Alla stessa e’ stata fornita una spiegazione del perché di quella convocazione. E’ molto importante, ribadisce, specie in questi primi incontri, che sia la massima partecipazione dei membri del CER e si auspica che anche i componenti del passato possano passare il testimone, informandoli su quanto fatto in passato e aiutandoli a partire, guidando anche i nuovi membri come lei ed altri. Interviene Maria Garofalo, facendo notare che esistono mezzi di comunicazione non solo veloci, ma che possono facilitare i compiti limitando gli spostamenti fisici, come ad esempio video­ conferenze, chat etc. Si arriva quindi a dover decidere sul nominativo del Presidente e procedere alle elezioni. Lorenzi, essendo nuova a questa esperienza, propone di leggere i punti del regolamento, si chiede se vi siano delle schede elettorali per votare in maniera segreta e altri chiarimenti sulla procedura. Maria Garofalo sostiene che è quanto mai imbarazzante fare una votazione segreta, considerato che erano stata prese già apertamente delle posizioni, quindi chiede che si voti in modo palese. Maria Garofalo chiede allora agli altri se vi siano delle persone che vogliono procedere alla votazione aperta, ma tutti gli altri sono del parere che anche di fronte a una solo richiesta si debba procedere con il voto segreto, quindi si decide di procedere con il voto segreto. Fabio Tassone, interviene dicendo che il proprio candidato sarebbe stato Mario Pugliese, ma vista la sua indisponibilità, decide di proporre al Comitato la propria candidatura alla Presidenza. Si procede, dunque, con la votazione dalla quale si ottengono questi risultati: quattro voti per Fabio Tassone e tre per Maria Garofalo, dunque Fabio Tassone è eletto Presidente della sezione calabrese dell’ AIB per il triennio 2014­2017.

2. NOMINA DEL VICE­PRESIDENTE

Si procede con il punto relativo all’elezione alla carica di Vice­Presidente. Mario Pugliese chiede un’eventuale disponibilità ad Antonio Curcio, il quale però rifiuta la candidatura. Allora, rivolgendosi a tutto il CER, continua il suo intervento proponendo Maria Garofalo alla Vice­Presidenza. Tale proposta, contraddicendo in apparenza quanto prima evidenziato, vorrebbe garantire comunque una continuità dell’esperienza del CER passato. Alla fine, sottolinea come a suo parere i due ruoli di Presidente e Vice­Presidente sono diversi e che se il primo è chiamato a garantire rinnovamento e discontinuità con il passato, il secondo è chiamato a traghettare l’esperienza del CER precedente.

Maria Gafofalo viene votata all’unanimità  per il ruolo di Vice-Presidente, ma la stessaa ci tiene a precisare  che accetta quel ruolo per le persone che hanno creduto in lei e per difendere e sostenere la passione per questo lavoro. La stessa dichiara di avere forza e coraggio da vendere e di essere pronta ad affrontare chiunque e qualunque sfida di non temere alcun confronto diretto ma di detestare i franchi tiratori. Ci tiene a ribadire che, vedendo stravolto tutto  ciò che prima è stata consuetudine dell’AIB regionale avrebbe dato chiarimenti ai soci, che vuole e che deve informare  dei fatti in nome di questa trasparenza che tutti professano.

A Fabio Tassone, neo-Presidente, viene chiesta indicazione circa la nuova sede dell’AIB regionale. Il Presidente, qualora non vi fossero indicazioni contrarie,  propone di non spostare la sede regionale per un mero discorso pratico e perché non condivide l’abitudine di spostare  la sede con l’elezione di ogni nuovo presidente. La Biblioteca di Scienze Economiche e Sociali “E. Tarantelli” si può considerare una sede prestigiosa per l’Associazione Regionale. Il Presidente si è incaricato di verificare la disponibilità dell’Università della Calabria, per eventualmente addivenire ad un’altra soluzione logistica in caso ci fossero problemi. Marcella Giulia Lorenzi, in qualità di Responsabile del Centro Editoriale e Librario dell’Università della Calabria, propone, eventualmente, la disponibilità del Centro come nuova sede AIB. Maria Garofalo interviene per comunicare che alle 13.00 la si deve allontanare dalla riunione.

3. NOMINA DEL SEGRETARIO­TESORIERE

Al momento di decidere l’incarico di Segretario­tesoriere, vengono brevemente illustrati gli incarichi e i compiti dei due ruoli all’interno dell’Associazione e viene letto l’Art. 14 dello Statuto che stabilisce che la nomina del Segretario è di competenza dell’intero CER. Considerata la possibilità di scegliere la figura del Segretario/Tesoriere anche tra gli associati esterni al CER, Fabio Tassone ritiene preferibile assegnare tale incarico durante la riunione successiva, per avere la possibilità di trovare un socio e di verificarne la disponibilità ad assumere l’incarico prima di nominarlo, proponendo anche Antonio Curcio per la tesoreria, che si riserva di valutare la proposta evidenziando alcune possibili difficoltà. Marcella Giulia Lorenzi propone di coinvolgere tutti i soci AIB e di richiedere i curricula degli eventuali interessati. Si decide che al prossimo CER sarà facoltà di tutti i membri proporre un nome di cui si sia già accertata la disponibilità a ricoprire questo importante ruolo associativo.

4. VARIE ED EVENTUALI

Indagando eventuali disponibilità nel CER stesso per l’assegnazione di alcune responsabilità all’interno delle aree di azione e le proposte di creazione di gruppi di lavoro specifici, Lorenzi propone di sentire prima i responsabili precedenti, in modo da conoscere anche quanto fatto finora e valutare assieme il da farsi. Per esempio, sul Progetto Nati per Leggere si decide di sentire il Responsabile regionale per capire lo stato dei lavori e Curcio fa notare con Floriani che al momento la biblioteca che lavora in maniera costante su questo progetto è quella di Vibo. Lo stesso Curcio ha rimarcato l’opportunità di ascoltare comunque Stabile e Del Sordo coinvolti nel precedente CER in questo progetto; Giusi Scopelliti ha sostenuto la necessità di migliorare e potenziare il progetto NPL. Antonio Curcio avanza la richiesta di occuparsi dei rapporti con le istituzioni e Tassone, facendo notare che questi sono prerogativa principale del Presidente, invita Curcio a occuparsene insieme. Lorenzi propone di sentire e includere eventuali soci disponibili per i vari gruppi di lavoro e responsabilità. Il CER concorda sull’idea di realizzare delle aree di azione con dei responsabili e gruppi di lavoro, previa disponiblità degli associati. La riunione, sentite le disponibilità di tutti, si ritiene conclusa alle ore 13:00, lasciando in sospeso le ultime questioni sollevate e valutando la possibilità di trarne le conclusioni durante un ulteriore incontro da tenere, presumibilmente, il 18 giugno.

 

Redatto, letto e sottoscritto seduta stante.

Il Presidente

Fabio Tassone

Il segretario verbalizzante

Maria Garofalo