Audizione presso Consiglio Regionale Puglia

Sesta Commissione Consiliare Permanente del Consiglio Regionale della Puglia
Audizione del 21 marzo 2013

L’AIB Puglia premette di manifestare apprezzamento per l’azione di consultazione sul DDL svolta dall’Assessorato competente, su impulso dell’assessore Angela Barbanente; azione che ha coinvolto anche l’AIB Puglia e che ha condotto all’accoglimento, nel DDL definitivo, di alcune proposte esplicitamente formulate dall’AIB Puglia.

Si intende quindi ora porre all’attenzione della Commissione Consiliare competente solo alcuni nodi tuttora non risolti, ritenuti i più importanti, che dovrebbero trovare una qualche presenza nel testo di legge.

A) Qualificazione tecnica dell’apparato di guida dei processi riguardanti il sistema bibliotecario regionale.

Purtroppo, per ragioni storiche riguardanti il processo di costruzione della Regione, i servizi relativi alle funzioni bibliotecarie (come agli archivi e ai musei) non hanno mai trovato una conveniente qualificazione di natura tecnica, che consentisse di oltrepassare le soglie delle qualificazioni puramente amministrative degli apparati, pur se di alto profilo.

Provetti bibliotecari, archivisti, operatori museali mancano del tutto nelle strutture operative della Regione Puglia e ciò ha molto segnato e segna il modesto sviluppo del sistema.

L’AIB Puglia ha avanzato la proposta di studiare le soluzioni di altre Regioni, come ad esempio l’Emilia-Romagna che ha istituito da tempo un vero e proprio Istituto regionale dei beni culturali, “similAgenzia”, ma vi sono anche numerosi esempi di Regioni che hanno all’interno dei loro apparati Sovrintendenze dei beni librari di alto profilo tecnico: pensiamo ad esempio alle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, che hanno istituito Sovrintendenze regionali dei beni librari con all’interno provetti bibliotecari esperti anche di tematiche amministrative.

B) Teca del Mediterraneo e Mediateca Regionale.

Attualmente la Regione dispone di due presidi bibliodocumentali aperti all’utenza: Teca del Mediterraneo, funzionalmente dipendente dall’Ufficio di Presidenza del CR e Mediateca Regionale, funzionalmente dipendente dall’Assessorato al Mediterraneo per il tramite della Apulia Film Commission.

Si comprende come questa situazione sia ormai alquanto confusa e disarticolata, in un caso addirittura impropria, quindi da sanare. La proposta dell’AIB Puglia è stata e continua ad essere quella di inserire nella legge regionale l’avvio normativo di un processo che conduca sia alla unificazione delle due strutture, alfine di creare una importante “massa critica” di beni bibliodocumentali della Regione ad esclusivo beneficio dell’utente-cittadino, sia alla regolarizzazione e “stabilizzazione” in qualche forma degli apparati tecnici preziosi che queste strutture già posseggono.

Con un documento ulteriore, presentato a suo tempo al Comune di Bari e oggetto di incontri specifici, l’AIB Puglia ha proposto anche soluzioni concrete per quel che riguarda la costruzione di un sistema bibliodocumentale adeguato nella città capoluogo di Regione, con l’utilizzo delle strutture della ex Caserma Rossani e per il quale l’apporto di Teca del Mediterraneo e della Mediateca Regionale sarebbe importante: questo documento, che implica la sottoscrizione di protocolli d’intesa interistituzionali, lo consegniamo ai signori componenti della Commissione
e all’Assessore al ramo per l’opportuna visione.

Naturalmente vi sono ulteriori problemi importanti che riguardano la Biblioteca Nazionale di Bari e le Biblioteche Provinciali della Puglia: su queste ultime l’AIB Nazionale si appresta a svolgere un seminario nazionale di studio della situazione a Foggia l’11 aprile prossimo. Sulla Nazionale vi sono riflessioni in corso, che riguardano ovviamente il rapporto fra l’AIB e il livello ministeriale.

Bari, 20 marzo 2013.

COMUNICATO STAMPA

Si è svolta oggi 21 marzo 2013 presso il Consiglio Regionale della Puglia l’audizione disposta dalla Sesta Commissione Consiliare Permanente sul disegno di legge 1/2013 approvato dalla Giunta Regionale in materia di beni culturali.

L’AIB Puglia, invitata, ha partecipato con una delegazione del CER composta da Waldemaro Morgese, presidente, Luciano Carcereri, vicepresidente, Domenica Di Cosmo, componente.

Il presidente dell’AIB Puglia, a nome della intera delegazione, ha esposto quanto l’AIB Puglia ritiene di osservare sul testo del ddl, consegnando anche al Presidente della Commissione e all’Assessore al ramo un documento esplicativo della propria posizione.

In sintesi la delegazione dell’AIB Puglia ha manifestato compiacimento sia per il fatto che finalmente il Consiglio Regionale stia per dotare la Puglia di una legge di principi che riempie il sostanziale vuoto legislativo di lunghi anni, sia per il fatto che nel precedente processo di consultazione delle organizzazioni professionali siano state accolte alcune richieste migliorative già evidenziate dall’AIB Puglia in varie sedi.

La delegazione, tuttavia, ha anche con molta forza evidenziato le principali questioni tuttora irrisolte nel ddl e che si auspica siano affrontate nel corso del lavoro in Commissione e nel Consiglio.

In primo luogo la necessità di superare la mancanza presso la Regione di una struttura tecnicamente qualificata, che non sia cioè semplicemente sede di competenze amministrative ma anche di competenze riguardanti la professione bibliodocumentale: condizione necessaria per evitare che il processo strategico e operativo di miglioramento del sistema bibliotecario pugliese patisca gravi battute di arresto.

In secondo luogo la necessità di affrontare sul piano legislativo la questione della esistenza presso la Regione di due presidi bibliodocumentali non coordinati fra loro, quali la Teca del Mediterraneo e la Mediateca Regionale, per le quali si auspica anche un processo di valorizzazione delle preziose competenze tecniche ivi presenti, ad esempio con forme di regolarizzazione e “stabilizzazione” praticabili in base alle leggi vigenti.

In terzo luogo la delegazione dell’AIB Puglia ha affrontato le questioni della Biblioteca Nazionale di Bari e delle Biblioteche Provinciali, ferme restando le altre osservazioni più puntuali su singoli aspetti de ddl già fatte conoscere all’Assessore competente in precedenza.

La delegazione ha altresì esposto rapidamente le posizioni dell’AIB Puglia sulla questione dell’utilizzo dell’area “Ex Rossani” a Bari e della imprescindibile necessità di ricreare una rete di biblioteche di quartiere coordinata da una biblioteca capo rete che abbia fisionomia di “Public Library”.