Lettera di commiato del Presidente CER Puglia

Cari Associati,
è tradizione che il presidente regionale uscente, a conclusione del suo mandato, formuli un bilancio e trasmetta ai soci qualche proponimento.

Scrivo a conclusione del secondo mandato, quindi dopo 6 anni di incarico presidenziale, come sapete per statuto non rinnovabile se non dopo una pausa di almeno 3 anni.

In questi sei anni ho cercato di ottemperare a due obiettivi strategici, esplicitati del resto anche con voi in varie occasioni, in ciò confortato dal lavoro assiduo di tutto il CER nel primo e nel secondo mandato. Nondimeno desidero ringraziare in modo particolare Milena Tancredi, mia vice e Lucia di Palo, per il contributo da esse dato sul territorio e per la promozione di specifiche attività ed eventi. Nonché Maria Abenante per aver sempre seguito in modo operativo il lavoro della nostra Sezione. E anche tutti i componenti del CER: Marianna lo Basso, Domenica Di Cosmo, Esther Larosa, Silvia Nobile.

Il primo obiettivo: garantire un funzionamento armonioso degli organi statutari, a cominciare dal CER, cercando di valorizzare tutti e inoltre cercando di farli funzionare con regolarità e in modo trasparente: la mia proposta, concretizzata fin dall’inizio, di postare sul web i verbali delle nostre riunioni è stata in linea con questo obiettivo. Abbiamo anche costituito gruppi di lavoro tematici, per meglio coinvolgere gli Associati: una novità della nostra Sezione!

Anche la cura delle pagine del sito web (AIBWEB), aggiornandole regolarmente e sistematicamente, ha fatto parte di questo discorso.

Il secondo obiettivo: svolgere attività di advocacy con le Pubbliche Amministrazioni e le Istituzioni in generale, pur nella fase difficilissima che abbiamo attraversato e continuiamo purtroppo ad attraversare: la nostra voce si è fatta molto spesso sentire, in modo professionale e anche con una certa severità quando necessario.

Naturalmente non tutto siamo riusciti a seguire con puntualità: ciò è dipeso, certo, anche da nostre inadeguatezze, più spesso però dalla scarsità delle forze a disposizione rispetto alle questioni molteplici che si sono a noi presentate.

Molto altro è stato fatto e credo che ne abbiate contezza, quindi non mi dilungo.

Vorrei parteciparvi due ultime informazioni.

Nell’ultimo scorcio del mandato ho fatto parte, designato dal CNPR, della commissione per la riforma dello statuto: quanto da me proposto nel corso dei lavori, in qualche parte anche accolto nei documenti finali ufficiali, lo trovate in AIBWEB
link: https://www.aib.it/wp-content/uploads/2016/10/Commissione-Statuto-Sintesi-dei-lavori-al-22_10_2016.pdf

La questione della riforma dello statuto è tuttora aperta e auspico che di essa si faccia carico il prossimo CEN.

Se esaminate quei referti, noterete che da parte mia si propugna una riforma incisiva della nostra Associazione, in modo da meglio corrispondere alle esigenze del XXI secolo, specie alle nuove situazioni del mercato del lavoro e al nuovo ruolo delle biblioteche. Anche su ciò non mi dilungo, sollecitandovi a documentarvi qualora non lo abbiate fatto finora.

Inoltre alla fine del 2016 ho raccolto in un agile volumetto (intitolato Bibliotecari e biblioteche. Coltivare la mente allo snodo del XXI secolo, Edizioni dal Sud) alcuni miei scritti apparsi in varie occasioni negli ultimi quindici anni. In questo volumetto è racchiuso, in sintesi, il mio modo di concepire le biblioteche e la professione di bibliotecario.

Ho pubblicato il volume a mie spese con la precipua intenzione di donarlo a vari colleghi dell’AIB, a varie biblioteche e anche a tutti gli Associati che saranno presenti ai lavori della nostra assemblea elettorale del 23 febbraio prossimo.

Avrò anche piacere di discutere i temi del volume in apposite iniziative pubbliche, se qualcuno nei prossimi mesi riterrà interessante e utile promuoverle!

Sono certo che il prossimo CER, quello che opererà per il triennio 2017-2019, lavorerà in continuità con ciò che abbiamo fatto dando così ulteriore forza all’AIB Puglia.

Un caro saluto a tutti con una raccomandazione: deve esserci sempre chiara l’importanza di avere una forte e influente Associazione dei bibliotecari nel nostro Paese!

Waldemaro Morgese