Corso di aggiornamento professionale per bibliotecari “Advocacy in biblioteca”

Corso di aggiornamento professionale per bibliotecari “Advocacy in biblioteca”

Docente: Maria Stella Rasetti, direttrice della Biblioteca San Giorgio di Pistoia (www.mariastellarasetti.it).
Facilitatore: Maria Antonietta Ruiu
Sedi e orari:
Sassari 18 Maggio 2015, Biblioteca Universitaria Piazza Fiume, Sala dei Benefattori
Cagliari 19 maggio 2015, MEM Mediateca del Mediterraneo, Via Mameli, 164 Sala Archivio- Primo Piano.
Orario:
8.30-9.00: registrazione dei partecipanti
9.00-13.30; 14.30-18.00
Durata: 8 ore.
Destinatari: bibliotecari interessati all’approfondimento delle tematiche riguardanti l’advocacy.

Obiettivi del corso

Il corso si propone di offrire ai partecipanti l’opportunità di avvicinarsi alla “costellazione” di tematiche che possono essere ricondotte al tema dell’advocacy, con l’intento di mettere a fuoco un quadro sistematico delle diverse azioni di mobilitazione da mettere in campo a favore e in difesa delle biblioteche.

Attraverso l’integrazione dei riferimenti metodologici ai casi concreti presi a riferimento, i partecipanti potranno disporre di strumenti interpretativi da applicare alla propria realtà professionale, con l’intento di individuare le strategie più efficaci da adottare nella quotidianità ed attivare – assieme a nuove competenze e nuovi saperi – anche gli atteggiamenti “giusti” per diventare protagonisti del cambiamento.

Articolazione delle tematiche:

– Advocacy in salsa italiana, ovvero, se una parola non è traducibile, significa che manca il concetto

Definizione del concetto, presentazione delle principali linee di attività condotte dagli Advocates negli Stati Uniti, breve storia dell’esportazione di questo concetto in Italia e presentazione dei primi risultati ottenuti.

– In concreto 1: promuovere la nascita di una associazione di amici della biblioteca

Come fare per creare un movimento di sostegno attorno alla biblioteca, senza correre il rischio che i volontari siano utilizzati per ampliare l’orario di apertura o fare, peggio, il lavoro del bibliotecario.

– In concreto 2: tessere attorno alla biblioteca una rete di alleanze

Dalla ricerca di soldi alla ricerca di partnership: proporre progetti da condividere, partecipare ai progetti di altri soggetti. Passare dall’io al noi. Vivere nella comunità. Creare una biblioteca “di tutti” e non solo “per tutti”. Porsi nell’atteggiamento giusto: niente cappello in mano, ma sorriso a 32 denti.

– In concreto 3: esibire il valore sociale della biblioteca attraverso il “bilancio sociale”

Misurare i “prodotti” della biblioteca, mostrando a tutti (per primi agli amministratori) che la biblioteca non è soltanto una fonte di spesa, ma è una vera e propria azienda produttiva. Come si misura il valore economico dei servizi erogati, come si misura il ROI (ritorno sull’investimento). Perché tagliare sulla biblioteca non genera risparmi, ma impoverisce la città. Chi non si può permettere di fare il bilancio sociale.

– In concreto 4: lavorare con gli amministratori, lavorare con i “connettori”

Investire tempo e attenzione nel rapporto con gli amministratori, andando oltre la semplice compilazione dei report annuali. Imparare ad usare un nuovo linguaggio e parlare al cuore oltre che alla mente. Entrare in relazione con gli opinion leaders della comunità, con l’intento di alimentare con facilità la buona reputazione della biblioteca.

– In concreto 5: andare “fuori di sé”

Portare la biblioteca fuori dalle mura, per avvicinare nuovo pubblico e creare un effetto “shock”. Vedere gente e fare cose: il bibliotecario lontano dal suo computer. Imparare a “raccontare” la biblioteca.

– Chi si può permettere di fare advocacy e chi no

Il bagaglio professionale del bibliotecario: dalle competenze tecniche alle competenze relazionali. L’importanza delle life skills per affrontare positivamente l’apertura all’esterno. A chi non conviene fare advocacy. Perché non tutte le biblioteche possono e debbono fare advocacy. Branding della biblioteca e self-branding del bibliotecario.

Sarà rilasciato materiale di approfondimento sulle tematiche trattate nel corso.

Al termine del corso, a seguito del superamento di una prova che verifichi le competenze acquisite, verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

ATTENZIONE: Il corso sarà attivato solo se si raggiungeranno 15 iscrizioni.

Quote e modalità di iscrizione:

Il numero massimo di partecipanti sarà di n. 25 per Sassari e n. 20 per Cagliari.

Associati AIB persona in regola con la quota 2015: Euro 60,00;

Associati amici ( Persone ed Enti) in regola con la quota 2015: Euro 60,00;

Amici AIB Studenti (studenti iscritti a specifici corsi universitari o di formazione professionale che non hanno superato il 30º anno di età) in regola con la quota 2015: Euro 30,00.

Non associati AIB persone ed enti (+ IVA se dovuta) Euro 120,00.
Iscrizione obbligatoria: inviare una mail con la richiesta entro il 4 maggio all’indirizzo: sar@sar.aib.it

Le domande dovranno contenere :

  • la sede del corso (Sassari o Cagliari), specificato nell’oggetto della mail;
  • cognome e nome, struttura di appartenenza, indirizzo, telefono, indirizzo e -mail;
  • modalità di pagamento (contanti, bonifico, bonifico a ricevimento fattura);
  • l’eventuale necessità di fattura e l’intestazione della stessa.
Le iscrizioni per i non associati verranno accettate con riserva e a completamento del numero massimo dei partecipanti.
Verrà data conferma agli iscritti tramite posta elettronica.
L’IVA è dovuta nel caso in cui il corsista richieda la fattura e l’intestatario della stessa non sia socio AIB. Se viene richiesta la fattura, per godere della tariffa soci, deve risultare in regola con l’iscrizione AIB l’intestatario della fattura, non la persona che partecipa al corso.
Se l’ente che partecipa al corso è esente IVA, deve comunicare formalmente ai sensi di quale articolo di legge gode dell’esenzione.
La partecipazione di non soci ad un corso costituisce un servizio commerciale e richiede quindi, obbligatoriamente, l’aggiunta dell’Iva del 22% alla quota di iscrizione e la conseguente emissione di una fattura.

Si ricorda che in occasione del corso sarà possibile rinnovare l’iscrizione all’Associazione per il 2015.