Associazione italiana biblioteche
Rapporto annuale 1995
di Luca Bellingeri

1. Premessa

Anno non facile per l'Associazione quello appena trascorso, ma anche anno di importanti successi, sia in termini qualitativi che quantitativi, per molte delle attività dell'AIB e quindi di ulteriore rafforzamento della sua immagine in Italia e all'estero.

Anno difficile, dicevamo, soprattutto per le "casse" dell'Associazione, gravemente danneggiate, come meglio vedremo in sede di analisi del bilancio (infra, 6.1), dal mancato versamento da parte della società Albatros di quanto dovutoci per il Congresso di Roma. Tale situazione, oltre a privare l'Associazione degli utili derivanti da Bibliotexpo, chiusasi nel 1994, come hanno potuto verificare tutti i soci presenti al Congresso, con un bilancio particolarmente positivo, ha inoltre comportato l'impossibilità di recuperare le spese sostenute direttamente dall'AIB nella fase di organizzazione della manifestazione, con un danno complessivo per l'Associazione molto vicino ai cento milioni di lire. L'entità della somma, in specie se rapportata al volume complessivo dei bilanci AIB, ha quindi comportato un necessario ridimensionamento di molte delle iniziative in programma, costringendo a rinviare a tempi migliori, ci auguriamo assai prossimi, ogni strategia di investimenti, e a limitare il più possibile le spese per l'anno in corso.

Anno difficile, purtroppo, anche per la dolorosa, prematura e inaspettata scomparsa di due carissimi amici dell'Associazione: Pino Ammendola e Sandro Biancani; credo che per motivi diversi l'intero mondo delle biblioteche italiane, e l'AIB in particolare, debbano molto a questi due colleghi. Per quanto mi riguarda trovo spesso assurdo e comunque sempre molto doloroso continuare a lavorare nello stesso ambiente, sugli stessi problemi, con le stesse persone, senza che loro ci siano più.

Ma l'anno appena trascorso, per fortuna, si chiude anche con alcune, importanti note positive. In primo luogo il numero complessivo dei nostri soci, che, come già annunciato al Congresso di Brescia, dopo l'ottimo risultato conseguito nel 1994 anche nell'anno appena conclusosi è stato di circa 3000 iscritti, confermando il consolidarsi di una sicura base associativa su cui poter contare.

In secondo luogo, e anche questa è una novità assoluta, il bilancio consuntivo 1994 si è chiuso con un saldo attivo di circa 95 milioni, frutto di un lungo lavoro, in atto ormai da alcuni anni, di contenimento delle spese e incremento delle entrate che ha finalmente dato i suoi frutti. Più cocente risulta dunque il rammarico per l'"incidente Albatros", che ha reso tale attivo puramente "virtuale", essendo stato totalmente assorbito da quanto non incassato per il Congresso di Roma.

Infine, ma anche su questo torneremo più avanti (infra, 5.3), particolarmente positiva è risultata l'azione dell'AIB nell'ambito dei progetti comunitari, e in particolare nelle attività IMPACT, che in più occasioni hanno riscosso il pieno apprezzamento della Comunità, creando cosė le basi per ulteriori e più ampie occasioni di collaborazione internazionale e contribuendo allo stesso tempo a rafforzare il ruolo dell'Associazione in ambito europeo.

Poche le novità per quanto riguarda questo Rapporto, giunto ormai alla quarta "edizione" e divenuto un appuntamento abituale per i soci presenti al Congresso e, adeguatamente aggiornato al 31 dicembre, per i lettori del "Bollettino". Analogamente a quanto già avvenuto in passato, anche quest'anno il Rapporto annuale è stato infatti realizzato dal Segretario nazionale con la collaborazione di tutte le principali componenti dell'AIB allo scopo di riassumere sinteticamente quanto fatto in ogni settore nel corso dell'anno.

Oltre ad una parte di dati, notizie e cifre relativi alle attività della segreteria nazionale e dell'Associazione nel suo complesso, nel Rapporto sono quindi compresi dati e notizie relativi alle attività delle Sezioni regionali, delle Commissioni nazionali, dei Gruppi di studio e di IMPACT, in modo che con un unico sguardo possano essere abbracciate tutte le diverse realtà, territoriali, scientifiche, tipologiche, in cui si articola l'attività dell'Associazione, consentendo cosė a tutti i soci di conoscere come la loro quota venga impiegata e a quanti soci non sono di sapere quanto l'AIB nel corso dell'anno sia riuscita, nel bene e nel male, a fare. Ancora una volta preme dunque sottolineare come lacune o mancanze siano da imputarsi esclusivamente ai rispettivi responsabili della struttura, che, nonostante ripetuti solleciti, non hanno ritenuto di rispondere nei tempi stabiliti all'invito loro rivolto in tal senso dalla segreteria nazionale.

Come sempre, il Rapporto è infine corredato da grafici e tabelle che a colpo d'occhio permettano di valutare l'andamento complessivo delle attività svolte.


2. Soci e iscrizioni

A conferma di quanto già accennato nel Rapporto dello scorso anno, il numero delle iscrizioni sembra essersi finalmente stabilizzato intorno alla quota di 3000 soci. Al 31 dicembre 1995 infatti, il numero complessivo di iscritti è stato di 3019, di poco inferiore quindi al massimo storico raggiunto nel 1994, rispetto al quale si è dovuta registrare una flessione pari all'1,47%, in gran parte dovuta alla particolare situazione venutasi a creare all'interno della sezione Sicilia. Per quanto riguarda la ripartizione fra le diverse categorie di soci, sono leggermente aumentate le iscrizioni degli enti (743) e diminuite quelle delle persone (2276), con un'incidenza sul totale dei soci che comunque rimane inferiore al 25% e appare dunque perfettamente in linea con i dati degli anni precedenti.

Se dunque, dopo un lungo periodo di andamenti altalenanti nel numero di iscrizioni (2917 i soci nel 1984, scesi a 1682 nel 1988 per poi risalire a 3021 nel 1990), l'AIB sembra finalmente aver raggiunto negli ultimi anni una sostanziale stabilità nel numero dei propri soci, con un'oscillazione annua inferiore al 3% del totale (Fig. 1 e 2), non per questo sembra essersi sensibilmente ridotto quel fenomeno tante volte sottolineato di frenetico turnover fra i soci. Una ricerca incrociata fra i soci 1995 e 1994, ci rivela infatti che sono stati ben 769, pari ad oltre un quarto del totale, gli iscritti dello scorso anno che non hanno ritenuto di rinnovare la propria associazione per il 1995, mentre per converso, esaminando quanti siano i soci 1993 non iscritti nel 1995, tale cifra scende a 505, a conferma della tendenza assai diffusa di considerare l'iscrizione all'Associazione un optional cui ricorrere, più o meno saltuariamente e occasionalmente, in base alle proprie esigenze del momento. Non sono in grado di prevedere se, e quando, un tale fenomeno possa essere superato, assorbendo in modo organico nell'Associazione quei mille soci fluttuanti che appaiono e scompaiono quasi ogni anno. Ritengo tuttavia che accanto alla necessaria opera di sensibilizzazione nei confronti di chi non conosce l'AIB, questo debba essere un obiettivo primario dell'Associazione e che quanti di noi operano, soprattutto nelle sezioni regionali, per la promozione delle iscrizioni, debbano sempre aver ben presente che esiste un ampio bacino di colleghi, sensibili alle attività dell'Associazione, ma bisognosi di qualche sollecitazione in più degli altri per ricordarsi di versare la quota. Solo in questo modo, forse, consolidata la quota 3000, potremo puntare ad un reale e ulteriore ampliamento della base dei nostri soci.

Tornando alle cifre in nostro possesso sulle iscrizioni 1995, un'analisi scorporata dei dati mostra tuttavia come l'andamento pressoché costante delle iscrizioni totali non trovi piena rispondenza nella situazione delle singole sezioni, dove a risultati davvero eccellenti, con incrementi notevolissimi nel numero dei soci, si sono contrapposte flessioni anche molto considerevoli: se infatti delle 18 sezioni regionali esistenti al 1° gennaio scorso, 8 hanno registrato un incremento positivo nel numero dei loro soci e 5 sono rimaste pressoché invariate, una sezione ha registrato una flessione inferiore al 5%, una un calo inferiore al 10% e due una riduzione nel numero dei soci superiore al 15%. Un caso a parte è infine rappresentato dalla Sicilia, dove una grave crisi verificatasi nel corso dell'anno, che ha anche portato alle dimissioni di ben sei componenti del Comitato esecutivo regionale, ha inevitabilmente causato una grave contrazione nel numero dei soci, scesi di circa il 30% rispetto al 1994.

Fra le sezioni in crescita, in un caso l'incremento è stato inferiore al 5%, in 5 superiore al 10% e in due casi (Basilicata e Trentino-Alto Adige) superiore al 20% (Fig. 3). Una prima analisi di tali cifre sembra inoltre mostrare una sostanziale inversione di tendenza rispetto alla situazione verificatasi nello scorso anno, con un generalizzato incremento dei soci nelle sezioni dell'Italia centro-meridionale.

Occorre infine sottolineare come, rispetto ai dati del 1994, tre sezioni (Trentino-Alto Adige, Lazio e Campania) siano per il terzo anno consecutivo in crescita nel numero dei loro soci e due (Friuli e Sardegna) presentino un andamento positivo da quattro anni. Particolarmente rilevanti appaiono inoltre i risultati conseguiti dalla sezione Lazio, che, dopo aver raggiunto quota 521 iscritti nel 1994, ha quest'anno ulteriormente migliorato, seppur di pochissimo, tale risultato. Ben sette sezioni (Trentino, Friuli, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata e Sardegna), inoltre, hanno superato nel 1995 ogni precedente record nel numero di iscritti. Per converso, la sezione Calabria per il quinto anno consecutivo deve registrare una sia pur lievissima flessione nei propri soci, mentre la sezione Sicilia, anche per i motivi prima ricordati, mostra per il secondo anno consecutivo un andamento assai negativo nelle iscrizioni, scendendo ad uno dei livelli più bassi mai raggiunti nel numero dei soci. Invariato, infine, è il numero delle delegazioni regionali.


3. Le attività del Nazionale

3.1. Gli aspetti organizzativi

Pur sottoposta ad un carico di lavoro sempre crescente, a seguito del notevole incremento delle attività dell'Associazione registrato negli ultimi anni, grazie all'impegno e alla dedizione di tutto il personale anche nel 1995 la Segreteria nazionale è tuttavia riuscita a svolgere con la tradizionale precisione e puntualità i propri numerosi compiti di carattere gestionale e organizzativo.

Come in passato, la segreteria ha dunque provveduto alla gestione automatizzata dell'archivio soci, degli abbonati ai periodici e degli enti e associazioni con i quali avvengono scambi di pubblicazioni; alla stampa e diffusione dei bollini 1995 e di una nuova tessera associativa che è andata a sostituire la precedente ormai completata; alle attività di supporto ai lavori del Comitato esecutivo, del Consiglio nazionale dei Presidenti regionali, delle Commissioni, dei Gruppi e dei Presidenti regionali, al complesso calcolo del dare e avere fra sezioni e nazionale relativo al 1994, oltre alle normali attività di segreteria e di informazione ai soci. Č inoltre proseguita l'attività di supporto, sia organizzativo che contabile, necessaria per la partecipazione dell'AIB ai progetti comunitari PROLIB/IT2, PROLIB/IT3 e NAP-IMPACT, che come già abbiamo detto negli scorsi anni si è spesso rivelata assai onerosa e contabilmente complessa, come ben sa chiunque abbia partecipato a progetti europei.

Arturo Ferrari, tesoriere dell'AIB, ha inoltre provveduto a fornire aiuti e informazioni alle Sezioni nell'utilizzo del nuovo programma di gestione automatizzata dei movimenti contabili, ha tenuto i rapporti con il commercialista dell'Associazione e, in collaborazione con chi scrive, quelli con lo studio legale incaricato di tutelare gli interessi dell'AIB nella vicenda Albatros.

Per quanto concerne i nuovi compiti aggiuntisi più di recente alle competenze della Segreteria, come già negli ultimi anni è stata curata la redazione, la correzione delle bozze e l'impaginazione dell'Agenda del bibliotecario, dallo scorso anno, in base al nuovo accordo con la concessionaria pubblicitaria, a costo zero per l'AIB; è inoltre proseguito, in collaborazione con la sezione Lazio, il lavoro di redazione e impaginazione della newsletter "AIB notizie", e, al fine di incrementare le risorse dell'Associazione, quello di vendita diretta delle pubblicazioni e dei gadgets ai soci, anche attraverso la partecipazione con stand dell'AIB a fiere, congressi, convegni e seminari svoltisi nell'arco del 1995. Dall'inizio del mese di settembre a metà novembre, inoltre, gran parte della struttura della Segreteria è stata assorbita da numerose attività organizzative in vista del Congresso annuale di Brescia e della 9a edizione di Bibliotexpo.

Negli ultimi mesi dell'anno, infine, la Segreteria si è anche incaricata dell'organizzazione, raccolta delle iscrizioni e gestione amministrativa dei corsi predisposti dall'Associazione e presentati nel corso del Congresso di Brescia.

Pressoché invariata risulta la composizione della Segreteria, nella quale sono stati impegnati, con diverse funzioni, Luciana Tosto, Arturo Ferrari, Maria Teresa Natale, Roberta Ferrari e Luigi Francione. Ad essi si è aggiunta dall'inizio dell'anno Barbara Morganti, che oltre a proseguire la sua collaborazione con la Sezione Lazio, ha assunto l'incarico di seguire per l'AIB, in stretta collaborazione con la responsabile Maria Luisa Ricciardi, le attività IMPACT.

Come negli scorsi anni, l'orario di apertura della Segreteria copre l'intero arco della giornata in tutti i giorni della settimana. Salvo improvvisi impegni fuori sede, è infatti garantita una presenza costante dal lunedė al venerdė dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30 e il sabato nella sola mattinata. Al fine di rendere più agevoli i contatti dei soci e di quanti desiderino avere informazioni sull'AIB, è attiva da ormai più di un anno una seconda linea telefonica, dedicata esclusivamente al fax, e, nelle ore di chiusura della sede, una segreteria telefonica. Dallo scorso mese di aprile, inoltre, anche l'Associazione ha un collegamento con la rete Internet, grazie al quale dispone di un suo indirizzo di posta elettronica, che, come già annunciato, è aib.italia@agora.stm.it. Per il secondo anno consecutivo, infine, grazie all'organizzazione di turni fra il personale, la Segreteria è rimasta chiusa per ferie per le sole tre settimane a ridosso del Ferragosto.

3.2. La riforma dello Statuto

Alla luce di quanto emerso nel corso del dibattito fra i soci svoltosi lo scorso anno a Roma in occasione della conferenza organizzativa, il Comitato esecutivo nazionale, sentito anche il parere del Consiglio nazionale dei Presidenti regionali, nella scorsa primavera aveva individuato una serie di punti sui quali formulare proposte di modifiche e integrazioni agli articoli dello Statuto dell'Associazione. A tale scopo si era quindi proceduto alla costituzione di un gruppo di lavoro, composto da Gianni Lazzari in rappresentanza del Collegio dei probiviri, Luca Bellingeri su delega del Presidente e l'avvocato Di Leo in qualità di consulente legale dell'Associazione, incaricato di stendere un'ipotesi di articolato, da sottoporre successivamente agli organi direttivi dell'AIB. Tale ipotesi, ad un più attento esame da parte del consulente legale, si è purtroppo rivelata non sufficiente a garantire al nuovo Statuto dell'AIB quella adesione ai principi del Codice civile assolutamente indispensabile nell'ottica di un futuro riconoscimento giuridico dell'Associazione. Contrariamente a quanto preannunciato, le previste modifiche statutarie non hanno quindi potuto essere discusse e votate nel corso dell'Assemblea generale dei soci di Brescia. In quell'occasione, tuttavia, è stato elaborato e approvato un documento (pubblicato su "AIB notizie" n. 12/1995) nel quale, oltre ad indicare i principi essenziali cui le riforme dovranno ispirarsi, è stato fissato un preciso calendario dei lavori, che consenta di giungere alla prossima Assemblea dei soci con il nuovo testo da sottoporre a votazione.

3.3. I rapporti istituzionali

Molteplici sono stati anche per il 1995 i rapporti che l'Associazione ha tenuto, ai più alti livelli, con tutti i referenti politici e istituzionali coinvolti nel mondo dell'informazione e delle biblioteche.

A questo proposito è bene per prima cosa ricordare che per la prima volta nella storia recente un bibliotecario è stato chiamato ad assumere un importante incarico governativo. Dallo scorso mese di marzo, infatti, Carla Guiducci Bonanni, direttrice della Biblioteca nazionale centrale di Firenze e nostro affezionato socio, in passato investito anche di importanti cariche nell'AIB, ha assunto l'incarico di Sottosegretario per i beni culturali, con specifica delega per le biblioteche. Anche in considerazione degli amichevoli rapporti dell'Associazione con la Bonanni, numerose sono quindi state in questi ultimi mesi le occasioni di incontro di Rossella Caffo con il Sottosegretario su numerosi questioni che investivano il mondo delle biblioteche in Italia.

Come in passato, rappresentanti dell'AIB hanno fatto parte della Commissione per la promozione del libro italiano all'estero, della Commissione per la diffusione della lettura in Italia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e del rinato Comitato per la ricostruzione della Biblioteca di Sarajevo, costituito dall'Università di Siena, dall'Unesco e dall'AIB. L'Associazione è stata anche chiamata a partecipare ai lavori di una Commissione costituita presso l'Ufficio del delegato italiano per gli accordi di proprietà intellettuale presso il Ministero degli esteri con lo scopo di valutare l'impatto sulla legislazione italiana delle nuove normative internazionali e comunitarie sul copyright. Č proseguita inoltre, attraverso il progetto comunitario PROLIB/IT3, volto alla diffusione del programma informazioni e al sostegno di quanti volessero partecipare al Call for proposals nel quadro del programma Telematics applications della CEE, la collaborazione con l'Osservatorio per i progetti comunitari.

Costanti rapporti sono stati tenuti come sempre con l'Ufficio centrale per i beni librari del Ministero per i beni culturali, con il suo Direttore generale Francesco Sicilia, e con le associazioni professionali di archivisti e storici dell'arte, insieme alle quali la Presidente Caffo è stata ricevuta, nella scorsa primavera, dal Ministro Paolucci.

Numerose le iniziative assunte nel corso dell'anno dalla Commissione Università ricerca e dall'Esecutivo nazionale per giungere ad una revisione della piattaforma contrattuale di comparto dell'università; in base a tale ipotesi, infatti, l'area delle biblioteche e i relativi profili professionali avrebbero dovuto scomparire dagli organici delle università, confluendo in una generica area tecnico-scientifica, nella quale avrebbero trovato posto figure e competenze diversissime fra loro. Tale ipotesi, unita ad altre innovazioni previste nella bozza di contratto, che avrebbero consentito forme di mobilità orizzontale assolutamente incontrollate e gravemente lesive della professionalità dei bibliotecari, ha provocato decise reazioni da parte di molti colleghi ed è stata al centro di numerosi incontri e contatti con le organizzazioni sindacali, al fine di scongiurare una simile evenienza. Grazie anche allo sforzo dell'Associazione, tali innovazioni sono successivamente scomparse dalla piattaforma contrattuale, a tutt'oggi non ancora siglata, rinviando ogni eventuale modifica negli assetti del personale ai risultati del lavoro di una commissione paritetica, incaricata di studiare con maggiore precisione l'intera questione. Nonostante tale parziale successo, che per il momento ha scongiurato la scomparsa di un'area specifica per le biblioteche delle università, la sensazione rimane tuttavia quella di una sostanziale indifferenza, o peggio incomprensione, dei sindacati per tali problemi e quindi resta comunque assai elevato il rischio di una possibile futura conclusione dell'intera vicenda sostanzialmente negativa per i colleghi delle università e, più in generale, per l'intero mondo dei bibliotecari.

Fra le note positive, invece, un posto di rilievo assume senz'altro il Protocollo d'intesa firmato lo scorso maggio fra il Ministero per i beni culturali e il Ministero per la pubblica istruzione con lo scopo di avvicinare gli studenti alla lettura e alla cultura del libro. Fra le iniziative previste da tale accordo, pubblicato integralmente sul n. 9 di "AIB notizie", un particolare rilievo assume il progetto "A scuola di biblioteche", finalizzato all'organizzazione di corsi, incontri, esercitazioni nelle biblioteche delle scuole al fine di sensibilizzare gli studenti all'uso della biblioteca. Č importante sottolineare che l'AIB viene espressamente richiamata nel testo del Protocollo come associazione in grado di collaborare alla realizzazione degli obiettivi dell'accordo.

Intenso nel corso dell'anno è stato anche l'impegno dell'AIB sul versante parlamentare. Numerose sono state infatti le iniziative legislative intraprese o conclusesi in questi ultimi mesi su temi legati al mondo delle biblioteche, sulle quali l'Associazione è intervenuta per garantire il rispetto degli interessi delle biblioteche e dei loro operatori. In particolare:
a) con la pubblicazione sulla "Gazzetta ufficiale" del 5 ottobre scorso si è definitivamente concluso il lungo iter parlamentare del nuovo regolamento organico delle biblioteche statali, sul quale peraltro numerosi erano stati i rilievi, solo in parte recepiti in fase di approvazione della legge, già in passato sollevati dalla Commissione Biblioteche statali. L'obbligo previsto dalla legge per tutte le biblioteche di dotarsi entro un anno di un proprio regolamento interno costituirà un importante impegno dell'Associazione per i prossimi mesi;
b) già approvato dal Senato è attualmente in discussione alla Camera il testo della nuova legge sul deposito legale degli stampati, sul quale numerose sono state le iniziative assunte dall'AIB negli ultimi mesi. Fra le tante basti ricordare il convegno organizzato dalla Sezione Piemonte nell'ambito del Salone del libro nello scorso mese di maggio (cfr. infra, 4);
c) sembra invece destinato ad arenarsi il cammino della legge sull'autonomia di alcuni istituti del Ministero per i beni culturali, fra i quali le due biblioteche nazionali centrali. Dopo un avvio promettente, il testo è infatti fermo all'esame della Commissione Istruzione del Senato da alcuni mesi, né sembra ipotizzabile una rapida ripresa del suo esame. Pensato originariamente dal Ministro Paolucci per i soli musei di maggior rilevanza nazionale, anche grazie all'intervento ripetuto dell'AIB tale provvedimento ha successivamente ricompreso alcuni istituti bibliotecari, prevedendo una forma di autonomia nelle spese e nelle entrate che garantirebbe maggior snellezza ed efficacia nell'azione. Il testo prevede inoltre che tale autonomia costituisca una sorta di sperimentazione, estendibile successivamente a tutti gli altri istituti del ministero;
d) desolanti come sempre, invece, le notizie sull'iter della legge per l'istituzione dell'albo professionale, mai inserita nel calendario dei lavori della Commissione Cultura della Camera, e per la quale rinvio a quanto già detto da Rossella Caffo nella relazione introduttiva al Congresso nazionale.

Come negli scorsi anni, infine, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, nonostante l'interessamento del Sottosegretario Bonanni e di Francesco Sicilia, ancora una volta i colleghi dipendenti dal Ministero per i beni culturali sono stati costretti a partecipare al Congresso dovendo successivamente recuperare i giorni trascorsi a Brescia. Si tratta, come più volte sottolineato, di una gravissima discriminazione nei confronti di un folto gruppo di soci, che non solamente devono affrontare notevoli spese personali per poter intervenire a questo importante appuntamento, ma si vedono anche costretti successivamente a gravosi recuperi in nome di una disposizione che sembra del tutto ignorare le esigenze di aggiornamento del personale tecnico-scientifico del Ministero.

3.4. I rapporti con l'estero e i progetti comunitari

3.4.1. I rapporti con l'estero
Anche nel 1995 l'AIB ha continuato a sviluppare e accrescere le sue attività internazionali, che ormai costituiscono uno dei momenti salienti nell'impegno dell'Associazione.

Una notevole crescita, in particolare, ha registrato nel 1995 l'attività svolta nel quadro delle azioni e dei programmi di sensibilizzazione promossi da EBLIDA, nel cui ambito la posizione assunta dall'AIB può ormai definirsi di tutto rilievo. Fra le iniziative realizzate, sia a livello nazionale che europeo, un particolare peso hanno avuto le attività collegate alla questione del copyright, tema sul quale l'Associazione ha ritenuto utile creare anche un apposito Gruppo di lavoro che ha già predisposto un dettagliato programma di aggiornamento professionale (v. infra, 5). In particolare, sul piano nazionale è stato avviato un ampio dibattito che, muovendo dalla giornata organizzata a Roma nello scorso mese di gennaio con la partecipazione della direttrice di EBLIDA, ha visti coinvolti, anche attraverso la realizzazione di seminari in varie regioni, centinaia di bibliotecari e operatori del settore. L'AIB è inoltre intervenuta più volte, anche con interventi sulle proprie pubblicazioni, per prendere posizione sulla questione, con particolare riferimento al problema delle fotocopie, fornendo, tramite i suoi consulenti, indicazioni e consigli ai colleghi. A livello europeo l'Associazione, tramite i propri rappresentanti, ha partecipato attivamente alla definizione di una linea comune di comportamento sui programmi dell'Unione Europea e sulle direttive in corso di definizione che riguardano più da vicino il mondo dell'informazione e delle biblioteche. Nel mese di dicembre, inoltre, l'AIB ha ospitato a Roma la riunione del Board di EBLIDA.

Il punto più critico della partecipazione italiana è invece costituito dal fatto che nessun altro ente al di fuori dell'AIB si sia associato ad EBLIDA, mentre si deve riscontrare una costante e significativa crescita nel numero di abbonamenti alla newsletter.

In settembre hanno avuto infine luogo le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali, che hanno visto eletto come nuovo presidente Søren Møller dell'Associazione danese. Tommaso Giordano, in rappresentanza dell'AIB, è stato rieletto membro del Comitato esecutivo. Aurelio Aghemo, infine, continua a rappresentare l'AIB.

Per quanto riguarda la partecipazione italiana all'IFLA, pur persistendo i gravi problemi essenzialmente di natura economica, già più volte segnalati, che impediscono una partecipazione adeguata dei bibliotecari italiani ai lavori di questo organismo, la presenza dell'AIB si è andata ulteriormente rafforzando, con l'ingresso in tre nuove sezioni e la richiesta di iscrizione ad altre due. Nella scorsa primavera si è inoltre provveduto alla designazione dei rappresentanti dell'Associazione nelle diverse sezioni. Al fine di garantire una maggiore partecipazione ai lavori dell'IFLA e di ampliare per quanto possibile il numero di colleghi coinvolti in tali iniziative, il CEN ha ritenuto di rinnovare integralmente i propri rappresentanti. Ad Antonella Agnoli, Vilma Alberani, Valentina Comba e Gianni Lazzari, rappresentanti uscenti, vadano quindi i più sentiti ringraziamenti di tutta l'Associazione per il lavoro svolto in questi anni. Nuovi rappresentanti, ai quali vanno i migliori auguri di buon lavoro, sono: Aldo Pirola (Biblioteche pubbliche), Elisa Grignani (Classificazione e indicizzazione), Madel Crasta (Acquisti e scambi), Ornella Foglieni (Formazione), cui si aggiungono, per le nuove sezioni cui l'AIB si è di recente iscritta, Lorenzo Baldacchini (Libri rari e manoscritti) e Laura Bertazzoni (Tecnologie per l'informazione). L'Associazione è inoltre presente nella sezione Catalogazione e ha presentato richiesta di iscrizione per le sezioni Biblioteche universitarie e Biblioteche per ragazzi.

Unica nota dolente nella presenza dell'AIB nell'IFLA il costo, ormai proibitivo, raggiunto, solo in parte per problemi di cambio, dall'iscrizione annuale, il cui importo è progressivamente cresciuto, fino a raggiungere gli oltre dieci milioni di lire. Per un'associazione come la nostra, dove l'impiego di ogni risorsa deve essere attentamente valutato, un tale impegno finisce, con il passare del tempo, per divenire sempre più gravoso. Ci auguriamo solamente che non giunga mai il momento in cui divenga insostenibile.

L'AIB aderisce infine alla FID, dove però, almeno finora, l'impegno e la partecipazione sono stati nel complesso assai ridotti.

3.4.2. I progetti comunitari
Assai attiva è stata la partecipazione dell'Associazione ai programmi della CEE, che hanno visto l'AIB impegnata in diversi settori. Nell'ambito dei progetti sviluppati nel quadro del Piano di azione per le biblioteche, l'Associazione, proseguendo nelle iniziative già avviate con i progetti PROLIB/IT1 e PROLIB/IT2, ha partecipato, in collaborazione con l'Osservatorio italiano per i progetti comunitari e l'Ufficio centrale per i beni librari del Ministero per i beni culturali, al progetto PROLIB/IT3, volto a diffondere in Italia informazioni sui risultati raggiunti dal Programma Biblioteche della CEE e sui progetti italiani approvati nei tre anni e a favorire la partecipazione di enti e biblioteche italiane al Call for proposals lanciato nel quadro del programma comunitario Telematics applications. In questo ambito è inoltre prevista, per i primi mesi del prossimo anno, una giornata dedicata all'esame dei risultati, non brillanti, conseguiti in quest'ultimo bando dalle biblioteche italiane e alle strategie da adottare in vista del prossimo, previsto per l'autunno 1996.

Nell'ambito del programma IMPACT, in quanto punto di riferimento nazionale (NAP) per la campagna di sensibilizzazione e diffusione delle nuove tecnologie, l'AIB, nel quadro di un nuovo progetto della durata di un anno, ha organizzato diverse iniziative di aggiornamento, mentre altre sono in programma per i prossimi mesi (cfr. infra, 5.3).

Più recentemente, l'AIB ha aderito a un progetto pilota, coordinato da colleghi danesi e al quale partecipano anche inglesi e tedeschi, relativo allo studio delle applicazioni telematiche nelle biblioteche pubbliche, per il quale l'Associazione dovrà fornire una sorta di monitoraggio a campione della situazione attualmente esistente in Italia e in altri paesi dell'area del Mediterraneo.

L'Associazione ha partecipato infine alla presentazione di due progetti relativi all'aggiornamento professionale e inseriti nei programmi comunitari ADAPT e Leonardo. Il primo, nato su iniziativa del Consiglio d'Europa e dal titolo "Nuova economia del libro", è stato di recente approvato e si propone di sviluppare una serie di azioni di formazione rivolte a tutti gli operatori del mondo del libro (editori, stampatori, distributori, librai, bibliotecari), allo scopo di promuovere, anche alla luce delle innovazioni introdotte nel mercato dall'uso delle nuove tecnologie e dal rapido affermarsi dell'editoria elettronica, il concetto di una nuova economia del libro, fondata sulla cooperazione fra tutti gli operatori. Proponente per l'Italia è l'Ufficio centrale per i beni librari del Ministero per i beni culturali.

La seconda proposta, nata dalla precedente iniziativa COMETT cui l'AIB aveva preso parte, e che aveva come obiettivo la diffusione dell'uso delle nuove tecnologie dell'informazione e la promozione di iniziative di cooperazione fra imprese, università, parti sociali, enti locali e associazioni, non è stata invece approvata dai competenti organi comunitari.

3.5. Editoria e stampa periodica dell'Associazione

Le attività editoriali dell'AIB si sono sviluppate, nel corso del 1995, in accordo con le linee guida delineate nel documento di Ferruccio Diozzi, Piano editoriale AIB: proposta preliminare, presentato e discusso con tutti i soci impegnati nell'editoria professionale durante il Congresso di Roma dello scorso ottobre.

Sotto il profilo economico anche nel 1994 è stato raggiunto un ottimo risultato, sia in copie vendute che in ricavi netti, solo di pochissimo inferiore a quello conseguito nell'anno precedente. Molto positiva si è rivelata come sempre l'attività di vendita diretta ai soci delle nostre pubblicazioni, curata dalla Segreteria, e tutto lascia sperare che risultati analoghi possano essere stati raggiunti anche nel 1995. Come già più volte ripetuto, ciò dipende in gran parte dall'impegno di tutti i nostri soci, e in particolare delle Sezioni regionali, nel continuare a promuovere e diffondere, anche attraverso presentazioni e altre iniziative pubbliche e un'adeguata pubblicità in occasione di manifestazioni indette dall'Associazione o alle quali essa prenda parte, le nostre pubblicazioni.

3.5.1. Il "Bollettino AIB"
Il "Bollettino" ha continuato anche nell'ultimo anno a svolgere efficacemente il suo compito di fornire un retroterra di approfondimento e di documentazione all'attività dell'Associazione, accogliendo contributi di ricerca e di riflessione su tutto l'ampio ventaglio di temi che riguardano le biblioteche. Permangono tuttavia alcuni dei problemi già segnalati in passato, legati essenzialmente alla difficoltà di ricevere con continuità contributi rilevanti da parte dei soci.

La maggiore novità del 1995 è certamente costituita dal dischetto che si trovava allegato al numero 3. Proseguendo nell'elaborazione di un progetto concepito fin dal 1991 e le cui linee guida erano contenute nelle Proposte di programma per il triennio 1991-1993, grazie anche alla collaborazione della società H&T di Firenze che ne ha sponsorizzato la produzione, è stato infatti possibile elaborare e distribuire gratuitamente a tutti i soci una prima versione sperimentale di BIB: Bibliografia italiana delle biblioteche, del libro e dell'informazione. Si tratta di una versione informatizzata, realizzata attraverso una personalizzazione del software Zetesis, di 1617 schede, tratte dalla Letteratura professionale italiana degli anni 1993-1994 e largamente rivedute, integrando quelle incomplete e aggiungendo numerose note di contenuto o altre annotazioni. Numerose le chiavi di ricerca, che oltre agli autori comprendono i titoli, le serie, i numeri standard, nonché, per gli articoli di periodici, i titoli delle eventuali rubriche o sezioni. Un'ulteriore potenzialità è offerta dalla ricerca libera, tramite qualsiasi parola o combinazione di parole.

Per il quarto anno consecutivo, inoltre, il "Bollettino" ha mantenuto il regolare ritmo trimestrale di pubblicazione. Dallo scorso mese di gennaio, concessionaria per la raccolta pubblicitaria è divenuta la società Publicom.

3.5.2. "AIB notizie"
Due le principali novità che hanno caratterizzato la produzione della newsletter nel corso dell'anno. Dallo scorso mese di luglio, accogliendo la richiesta di Aghemo di venire sostituito nella guida del notiziario, nuovo direttore è divenuto Rossella Caffo, presidente dell'Associazione. La seconda novità ha riguardato il numero 10, pubblicato in occasione del Congresso e del quale sono state tirate quasi 10.000 copie, ricco di ben 40 pagine e comprensivo del catalogo della 9a edizione di Bibliotexpo.

Per il resto la produzione di "AIB notizie" è proseguita con regolarità, cercando di rispettare al massimo i tempi di pubblicazione, talvolta vanificati da gravi ritardi nei recapiti postali. Oltre 50 sono state le persone che nel corso dell'anno hanno collaborato al notiziario, anche se occorre sottolineare come rimanga assolutamente insufficiente il contributo di molte sezioni regionali. Ben sei sezioni, infatti, non hanno inviato alcun contributo nel corso dell'anno e in molti altri casi la partecipazione è stata assolutamente sporadica. Analoga situazione per le Commissioni e i Gruppi di studio, in alcuni casi totalmente assenti. Al fine di ovviare a questo problema, dalla fine dell'anno sono stati perciò attivati una serie di corrispondenti regionali che potranno garantire il necessario flusso di informazioni.

Sono regolarmente proseguite le rubriche EBLIDA informa, Biblioteche e reti, On disc, Dalla parte di Don Chisciotte, La biblioteca dell'AIB, Abbiamo ricevuto, Il CEN informa e sono state attivate Let's go to the library e Dicono di noi. Due pagine per numero, ad eccezione del numero di ottobre che ne ha ospitate quattro, sono inoltre state dedicate alle informazioni sul programma IMPACT.

Positivo nel complesso il ricavato pubblicitario, sensibilmente aumentato, sia come fatturato che come numero di inserzionisti, rispetto agli anni precedenti.

3.5.3. L'editoria tradizionale
Fra le opere di più ampio respiro occorre segnalare la pubblicazione della 12a edizione ridotta della CDD, mentre è ancora in corso di elaborazione, da parte di Daniele Danesi, un organico piano editoriale per l'eventuale traduzione della 21a edizione completa. Sono inoltre stati pubblicati gli Atti del XXXIX Congresso AIB, svoltosi a Selva di Fasano nel 1993, e del XL Congresso di Roma, che comprendono, oltre alle relazioni scientifiche svolte nel corso dei convegni, anche le relazioni introduttive di Tommaso Giordano e Rossella Caffo.

Per finire va ricordato il volume La biblioteca servizio pubblico locale, nato da un'iniziativa di Fausto Rosa e frutto della collaborazione fra l'AIB e l'ANCI (Associazione nazionale comuni d'Italia). Obiettivo primario del lavoro, cui hanno partecipato soci e colleghi di grande esperienza, vuole essere quello di inquadrare il servizio bibliotecario comunale nell'ambito delle nuove normative sulle autonomie locali.

Tutti i lavori qui elencati sono stati presentati in occasione del Congresso di Brescia, a testimonianza della continuità e dell'impegno dell'Associazione nel settore editoriale.

3.5.4. L'"Enciclopedia tascabile" e i "Rapporti AIB"
Per quanto riguarda la collana "Enciclopedia tascabile", diretta da Luigi Crocetti, dopo un certo rallentamento registratosi nei primi mesi dell'anno, due i nuovi titoli apparsi nello scorso autunno, Letteratura grigia di Vilma Alberani e Controllo bibliografico di Giovanni Solimine, che portano a otto il numero complessivo di voci finora pubblicate. Numerosi sono inoltre i volumi già in programma per il 1996: Acquisti (Carotti), WWW (Salarelli), Documentazione (Diozzi), CD-ROM (Gargiulo), Copyright (Marandola) e Scarto, non ancora assegnato.

Per i "Rapporti AIB", collana guidata da Vilma Alberani che pare riscuotere un notevole successo fra i nostri soci, nel corso del 1995 sono state pubblicate le Linee guida per le biblioteche scolastiche dell'IFLA tradotte a cura della Commissione nazionale Biblioteche scolastiche (n. 5), Fonti elettroniche di informazione in economia e diritto a cura di Lucia Maffei (n. 6), Sistema di classificazione dei documenti di interesse ambientale di Alessandra Ensoli e Giulio Marconi (n. 7), Per una gestione efficace della comunicazione di Rosa Pina Frazzica (n. 8), questi ultimi prodotti in desktop publishing, oltre che distribuiti come i precedenti direttamente dall'AIB.

Nel corso dell'anno ha visto infine la luce una nuova collana, anch'essa voluta e diretta da Alberani, dal taglio estremamente operativo: "Note informative". Quattro i titoli finora usciti: Adriana Dracos, Il sistema Medlars e i suoi archivi; Paola De Castro Pietrangeli, I codici ISSN, ISBN ed EAN e altre informazioni utili per chi pubblica; Maurella Della Seta, Consigli pratici per l'utilizzazione di Internet in biblioteca; Paola Ferrari, Il riassunto analitico.

3.6. Le attività di formazione e aggiornamento

Tre le direttrici lungo le quali si è sviluppata nel corso dell'anno l'attività dell'AIB in questo campo in cui fondamentale è il ruolo dell'Associazione.

Nello scorso febbraio, allo scopo di creare un maggior collegamento fra istituzioni universitarie e mondo del lavoro, rappresentando le esigenze di formazione della professione, si è svolto su iniziativa dell'AIB un incontro con i docenti universitari di materie biblioteconomiche, dal quale è scaturita la proposta di organizzare, nella primavera del 1996, un convegno, in collaborazione con l'Università della Tuscia, sul tema della formazione universitaria dei bibliotecari.

Con il generoso impegno di Vilma Alberani, è stato inoltre predisposto e presentato in occasione del Congresso di Brescia un articolato programma di corsi di aggiornamento organizzati direttamente dalla Segreteria nazionale, la cui principale caratteristica è costituita dall'essere "chiavi in mano", adatti cioè ad essere ripetuti ed esportati in tutte le sezioni che ne facciano richiesta. In questo modo si intende razionalizzare l'attività e lo sforzo dell'AIB, evitando che da più parti, spesso negli stessi mesi, risorse umane e finanziarie vengano inutilmente spese per organizzare corsi spesso assai simili fra loro.

Proprio in considerazione della rilevanza di questi temi, a formazione, aggiornamento e riconoscimento professionale è stato infine deciso di dedicare, come tutti sanno, il Congresso nazionale svoltosi a Brescia dall'8 al 10 novembre scorsi.

3.7. Promozione e immagine dell'Associazione

Come già annunciato lo scorso anno, è stata stampata e distribuita una nuova tessera associativa, in sostituzione di quella prodotta nel 1988 ormai completata almeno dai soci più costanti e fedeli. La nuova tessera, che su un lato riporta insieme ai dati identificativi del socio il nuovo logo AIB, prevede la possibilità di applicare fino a quindici bollini annuali, di formato più piccolo di quelli finora in uso, e dovrebbe quindi avere una durata assai superiore alla precedente.

In considerazione del successo riscontrato in occasione del Congresso di Roma, anche quest'anno sono stati prodotti alcuni piccoli gadgets (magliette, penne, accendini, ombrelli), che oltre a costituire un'ulteriore, seppur limitata, fonte di introiti per l'Associazione, possono utilmente essere utilizzati a fini promozionali e per diffondere maggiormente "l'immagine" AIB nel mondo delle biblioteche. Accogliendo una richiesta più volte avanzata da molti soci, si è inoltre deciso di produrre finalmente un distintivo dell'Associazione, che consenta a quanti lo vogliano di rendere immediatamente riconoscibile la loro appartenenza all'AIB.

3.8. Congresso, convegni, seminari, esposizioni

Oltre settecento iscritti, circa cinquanta espositori, un bilancio chiusosi con un attivo, seppur solo "virtuale", di oltre sessanta milioni, un'intensa partecipazione dei soci presenti ai temi più propriamente associativi trattati nel corso della Conferenza di organizzazione, un grande interesse e apprezzamento per i lavori scientifici: questi in sintesi i dati relativi al Congresso 1994.

Archiviato con successo il Congresso di Roma, il CEN si è trovato a dover subito affrontare il problema del rinnovo della concessione per l'organizzazione di Bibliotexpo. Alla luce delle diverse proposte avanzate, e anche in considerazione del bilancio sostanzialmente positivo relativo alla gestione della raccolta pubblicitaria sui periodici, è stato quindi stabilito di affidare la nuova concessione alla società Publicom s.r.l., che, già concessionaria della pubblicità su "AIB notizie" e l'Agenda del bibliotecario, da quest'anno è quindi responsabile della gestione e vendita di spazi e pubblicità su tutti i prodotti dell'Associazione. In base al nuovo contratto, Publicom e AIB parteciperanno alla pari agli utili derivanti dalla vendita degli spazi espositivi di Bibliotexpo, detratte tutte le spese collegate con l'organizzazione del Congresso e dell'esposizione. Quote di iscrizione ed eventuali contributi, salvo che non siano procurati dalla stessa concessionaria, rimarranno invece di totale competenza dell'Associazione.

Una prima conseguenza del nuovo contratto, visibile a tutti i soci, è stata la decisione di inserire nel numero di ottobre di "AIB notizie" il catalogo dell'esposizione e di stamparne quasi 10.000 copie da inviare non solamente ai soci ma anche a quanti, per diversi motivi, potessero essere comunque interessati alla manifestazione. Le altre innovazioni collegate con questo nuovo contratto potranno essere valutate solamente dopo un'attenta analisi dei risultati del Congresso di Brescia, che comunque dai dati finora in nostro possesso dovrebbe essersi chiuso con un buon esito economico, garantendo ancora una volta, come più volte ho ripetuto in questi rapporti annuali, quello che deve sempre costituire uno degli obiettivi dei nostri appuntamenti annuali. Dal punto di vista qualitativo saranno i soci a giudicare: un primo risultato visibile a quanti hanno preso parte al Congresso è comunque stato un ulteriore incremento nel numero degli espositori, che quest'anno ha superato i cinquanta, oltre ad una decina di piccoli editori, riservando molto più spazio che in passato ad aziende e prodotti europei e all'ampio settore dell'informazione elettronica.

Per quanto riguarda i principali appuntamenti espositivi del 1995, come già negli scorsi anni rilevante è stata la presenza dell'AIB al Salone del libro di Torino, dove come sempre, oltre ad aver allestito un proprio stand, utile non solo a fini commerciali, ma soprattutto come presenza e possibilità di essere conosciuti e apprezzati da più ampi settori del mondo del libro, anche in questa occasione sono state organizzate, a cura della sezione Piemonte, della Commissione nazionale Università ricerca e della Commissione nazionale Biblioteche pubbliche, numerose iniziative, per le quali si rimanda alla scheda della sezione Piemonte (cfr. infra, 4). Stand dell'Associazione sono inoltre stati allestiti dalla Segreteria nazionale in occasione di alcuni convegni scientifici tenutisi a Roma, mentre come sempre la Commissione nazionale Biblioteche per ragazzi ha curato lo stand AIB alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna. Grazie all'impegno delle sezioni Sicilia, Puglia e Campania l'AIB è stata inoltre presente alla Fiera del Mediterraneo in occasione della manifestazione "Medilibro 94", a "Galassia Gutenberg" e alla Fiera del Levante di Bari.

Per i seminari e le manifestazioni organizzati direttamente dalle sezioni regionali o alle quali esse abbiano preso parte e per le iniziative collegate alle attività NAP-IMPACT, si rinvia ai relativi paragrafi (cfr. infra, 4 e 5.3).

3.9. La biblioteca

Grazie all'impegno di Roberta Ferrari la biblioteca dell'Associazione continua a svolgere una funzione indispensabile per l'aggiornamento professionale dei soci.

Per quel che concerne le raccolte librarie, non si riscontrano sostanziali variazioni nel numero dei periodici in abbonamento, mentre il settore monografico viene tradizionalmente incrementato grazie ai volumi ricevuti in dono o inviati per recensione al "Bollettino". Attualmente la biblioteca possiede circa 5900 volumi e l'incremento rispetto allo scorso anno è stato di circa 100 volumi.

In crescita costante risultano essere gli utenti, il cui numero è aumentato del 20%, come dimostra anche l'accresciuto numero di prestiti. Durante il 1995 sono state infatti soddisfatte oltre 200 richieste, registrando cosė il 15% di prestiti in più rispetto all'anno precedente.

Anche la biblioteca, ovviamente, sfrutta il collegamento di posta elettronica della Segreteria nazionale e sia le informazioni bibliografiche che le richieste di prestito interbibliotecario possono essere effettuate anche per questo tramite.

Presso la biblioteca è inoltre possibile consultare le banche dati e i CD-ROM installati nell'ambito delle attività NAP, alle quali si rimanda (infra, 5.3) per maggiori particolari.

Infine, alla luce dell'esperienza degli ultimi anni, si può affermare che la biblioteca si è ormai affermata come un sicuro punto di riferimento per quanti frequentano corsi di biblioteconomia non solo a Roma, ma più in generale in tutta Italia.


4. Le attività delle sezioni regionali

Accanto alle molte iniziative degli organi centrali dell'Associazione, intensa come sempre è stata l'attività delle sezioni regionali, impegnate, oltre che nella consueta gestione dei soci, nella campagna per le iscrizioni e nei necessari adempimenti contabili e amministrativi, in una vasta e articolata serie di manifestazioni sui temi più rilevanti per la professione, il cui esame comparato consente anche di verificare quali siano stati nell'anno trascorso gli argomenti e i settori per i quali più viva si è rivelata l'attenzione dei nostri soci.

4.1. Convegni, seminari, conferenze e manifestazioni

Come già lo scorso anno, molte sono state le manifestazioni svoltesi nel 1995 incentrate su servizi, compiti e funzioni nelle diverse tipologie di biblioteca o nelle differenti realtà territoriali e su temi generali di carattere gestionale e organizzativo.

Fra le prime ricordiamo i convegni e seminari su "Amministrare la biblioteca: l'Università" (Lazio), "Biblioteca scolastica e biblioteca pubblica: rapporti possibili, integrazioni, itinerari" (Veneto, in collaborazione con il Provveditorato agli studi di Padova), "Presentazione della Guida delle biblioteche di storia a Roma" (Lazio), "Biblioteche e bibliotecari nella scuola: tra progetto e realizzazione" (Umbria, in collaborazione con il Provveditorato agli studi di Perugia e l'IRRSAE dell'Umbria), "Le biblioteche pubbliche di enti locali" (Puglia, in collaborazione con il Centro studi salentini e il MBCA), "Biblioteche in Basilicata: quale futuro?" (Basilicata).

A temi di carattere più generale, alle attività gestionali e organizzative e alle prospettive per la professione sono stati invece dedicati gli incontri "Le legislazioni regionali in materia di biblioteche" (Sardegna), "Regole, lacci e lacciuoli per le biblioteche" (Piemonte, in collaborazione con la Commissione nazionale Biblioteche pubbliche), "Il deposito obbligatorio nelle biblioteche: servizio culturale o vessazione economica?" (Piemonte), "Il copyright in biblioteca" (Friuli-Venezia Giulia e Toscana), "Misurazione e valutazione dei servizi" (Emilia-Romagna e Sardegna), "La biblioteca fuori di sé. Storia di libri, lettori, balocchi e profumi" (Toscana, in collaborazione con il Comune di Castelfiorentino), "Libri, media e biblioteche" (Lombardia), "Il libro nella società multimediale" (Umbria, in collaborazione con l'Università per stranieri e Trentino-Alto Adige), "Il fumetto in biblioteca" (Sardegna), "Il libro... e le biblioteche?" (Puglia), "Gli strumenti della professione: biblioteche ed editoria a confronto" (Marche), "Norme scritte e codici deontologici nella professione bibliotecaria" (Emilia). Particolare interesse è stato infine dedicato ai temi della cooperazione e dei servizi integrati per la città e il cittadino, oggetto dei seminari "Biblioteche in Europa: cooperazione e integrazione delle risorse bibliografiche e documentali", "Biblioteche a Venezia: verso la cooperazione e integrazione delle risorse bibliografiche e documentali nell'area veneziana", "La biblioteca per la città" (Veneto, in collaborazione per i primi due con il gruppo di lavoro Festina lente), "Reti civiche e biblioteche" (Toscana).

Ai nuovi strumenti tecnologici, agli effetti della loro applicazione in biblioteca e ai progetti europei che ne prevedano l'utilizzo e la diffusione sono invece stati dedicati i seminari "Tecnologie del sapere: dalla lettura alla navigazione e ritorno" (Veneto, in collaborazione con il gruppo Festina lente), "L'automazione delle biblioteche nel Veneto: dalla catalogazione all'informazione" (Veneto, in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia), "L'automazione delle biblioteche nel Veneto" (Veneto, in collaborazione con la Provincia di Pordenone), "Il recupero catalografico con procedure automatizzate" (Emilia), "Servizi informativi per le biblioteche a Roma. Incontri di aggiornamento 1995" (Lazio), "Internet in biblioteca" (Lazio e Trentino), "La catalogazione derivata" (Friuli e Lazio), "SBN in Puglia" (Puglia, in collaborazione con AKROS e ITIS), "I servizi europei di informazione elettronica" (Basilicata e Sardegna), "Il nuovo programma comunitario per le biblioteche" (Lombardia, in collaborazione con la Regione; Toscana e Campania, in collaborazione con l'Osservatorio per i programmi internazionali per le biblioteche).

Il libro antico è stato oggetto del ciclo di incontri "Seminario sul libro antico" (Veneto, in collaborazione con la Società Dante Alighieri e la Biblioteca nazionale Marciana) e delle manifestazioni svoltesi in occasione del cinquecentenario di Aldo Manuzio (Veneto, in collaborazione con il gruppo Festina lente), mentre alla storia del libro è stata dedicato il seminario "La storia del libro italiano" (Campania, in collaborazione con l'Istituto italiano per gli studi storici) e ai problemi della conservazione il convegno "Conservazione ed esposizione di beni librari" (Lombardia, in collaborazione con Regione, Provincia di Bergamo e Università di Bergamo).

Temi più squisitamente professionali sono stati trattati in alcuni seminari di aggiornamento su thesauri, abstract, Conspectus e politica degli acquisti organizzati dalla sezione Trentino, e in incontri su "La classificazione decimale Dewey" (Piemonte e Puglia), "GRIS" (Calabria, in collaborazione con il gruppo GRIS), "Il materiale minore" (Toscana, in collaborazione con la Biblioteca civica di Scandicci e l'ANAI Toscana).

Numerose come sempre le presentazioni di volumi di specifico interesse per la professione; fra questi ricordiamo in particolare, oltre alla raccolta di scritti di Luigi Crocetti Il nuovo in biblioteca, il volume di Marco Santoro Storia del libro italiano e gli scritti in onore di Diego Maltese Il linguaggio della biblioteca, oggetto di incontri organizzati da numerose sezioni regionali.

Per concludere, proseguendo e ampliando l'esperienza già avviata negli scorsi anni, stand dell'AIB sono stati allestiti in occasione del Salone del libro (Piemonte), della Fiera del libro per ragazzi (Commissione nazionale Biblioteche per ragazzi), di Galassia Gutenberg (Campania), di Expolibro (Puglia), oltre che di Bibliotexpo (Segreteria nazionale). La sezione Emilia-Romagna ha organizzato la 5a edizione del Premio Ghostbusters/Bertoldo, oltre a numerose iniziative di carattere più latamente culturale.

4.2. Corsi e incontri

Ricco, come sempre, il panorama dei corsi organizzati dalle sezioni, sia su temi tradizionali, sia su aspetti legati all'utilizzo delle nuove tecnologie in biblioteca o a questioni di carattere gestionale. Fra i primi ricordiamo, oltre al corso di base per assistenti di biblioteca e a quello di qualificazione professionale, organizzati dalle sezioni Friuli e Calabria, il corso per la catalogazione in biblioteche di piccole dimensioni (Veneto, in collaborazione con la Fondazione Benetton), quello di indicizzazione per soggetto e classificazione (Veneto, in collaborazione con il Comune di Verona), quelli di soggettazione (Friuli, Emilia, Abruzzo e Puglia), e classificazione (Emilia e Abruzzo). La sezione Toscana ha inoltre organizzato una serie di corsi sulla tutela rivolti alle biblioteche pubbliche.

L'organizzazione della biblioteca e la qualità totale sono stati i temi di due iniziative realizzate dalla sezione Emilia su incarico del Comune di Bologna. Alla gestione della bibloteca era invece dedicato il corso "La biblioteca di ente locale: metodologie e tecniche di gestione", della sezione Campania, che ha anche collaborato alla realizzazione del progetto BIBLIO, un pacchetto formativo organizzato dalla Regione, che prevede anche l'utilizzo di supporti ipertestuali.

Per quanto concerne infine l'utilizzo delle nuove tecnologie, vanno ricordati il "Corso introduttivo alla gestione del materiale antico nel servizio bibliotecario nazionale" (Lombardia, in collaborazione con Regione e Comune di Milano), i corsi su UNIMARC e gli standard OSI (Liguria) e quelli sulle banche dati ECHO e dell'Istituto di documentazione giuridica del CNR (Toscana).

4.3. Attività editoriale e di ricerca

Ampia e articolata, anche se come sempre condizionata da motivi di ordine economico, l'attività delle sezioni in questo campo. Fra le molte iniziative ricordiamo l'impegno di alcuni soci della sezione Piemonte nella redazione della Letteratura professionale per il "Bollettino AIB", la pubblicazione di "Vedi anche" (Liguria) e di "AIB Campania", la nascita del notiziario del CER Lombardia, di "Bibelot: notizie dalle biblioteche toscane" e di "Umbria news". Numerose inoltre le monografie pubblicate nel corso dell'anno, da Funzioni della biblioteca scolastica e compiti del bibliotecario scolastico: la realtà veneta (Veneto), al volume miscellaneo dedicato a Maria L'Abbate Widmann (Friuli), a Le biblioteche universitarie in Campania: quali servizi per il pubblico? (Campania), senza considerare la pubblicazione degli atti di Fasano, curati dalla sezione Puglia.

Nel settore della ricerca, la sezione Friuli-Venezia Giulia ha continuato a curare l'aggiornamento della biblioteca professionale presso la Biblioteca civica di Udine, la sezione Liguria si è impegnata, in collaborazione con la Regione, nella realizzazione di un catalogo collettivo regionale, il Trentino ha continuato a lavorare alla redazione di una guida delle biblioteche della Provincia di Trento, la Toscana ha avviato, in collaborazione con la Regione, un'indagine conoscitiva sulle biblioteche e i servizi esistenti sul territorio regionale e infine la sezione Lazio ha realizzato il lavoro di catalogazione di parte della biblioteca Gogol, importante fondo storico degli immigrati russi in Italia.

Intensa infine è stata l'attività, in varie regioni, dei gruppi di studio e di lavoro. Fra gli altri ricordiamo i gruppi di lavoro per la legge regionale, le biblioteche ecclesiastiche e il centro regionale di raccolta di informazioni (Veneto), quello sull'automazione e le biblioteche pubbliche (Marche), quelli sulle biblioteche scolastiche e universitarie (Toscana), quello sulle biblioteche scolastiche (Basilicata) e le numerose commissioni regionali (formazione, ragazzi, scolastiche, enti locali, università e ricerca) della sezione Sicilia.

4.4. Iniziative politiche e legislative

Intenso, infine, l'impegno dei colleghi delle sezioni regionali su temi più propriamente politici. In primo piano in molte regioni, come sempre, la stesura, o la riscrittura, della legge regionale sulle biblioteche, alla cui elaborazione hanno spesso preso attivamente parte, in modo più o meno ufficiale, molte sezioni dell'AIB (Friuli, Abruzzo, Campania, Basilicata, Sardegna). Interventi dell'AIB si sono inoltre registrati sui temi della difesa delle qualifiche professionali (Liguria), della definizione dei bandi di concorso (Marche), della razionalizzazione dei servizi (Umbria) e dello stato del sistema bibliotecario cittadino napoletano (Campania). Costante è stato infine lo sforzo della sezione Veneto a favore della Biblioteca nazionale universitaria di Sarajevo.


5. Le attività delle Commissioni e dei Gruppi di studio. Le attività IMPACT

5.1. Le Commissioni nazionali

Molteplici, seppur con risultati diversi, le attività svolte dalle Commissioni nazionali nel corso dell'anno. In particolare:
- la Commissione Biblioteche statali, i cui lavori sono stati resi difficili dalle dimissioni di un componente e dalla tragica scomparsa del coordinatore Biancani, ha dedicato gran parte dei suoi lavori all'esame e alla valutazione di due importanti novità legislative riguardanti il settore: il disegno di legge sul deposito legale e il nuovo regolamento delle biblioteche statali, approvato il 5 luglio 1995 e entrato in vigore nel novembre scorso;
- la Commissione Biblioteche pubbliche, proseguendo nella realizzazione del programma di attività elaborato all'atto del suo insediamento, ha sviluppato l'analisi dei possibili modelli di organizzazione gestionale e amministrativa delle biblioteche di ente locale, anche alla luce dei significativi processi di trasformazione avviati da alcuni recenti provvedimenti legislativi. In tale ambito si inserisce il proficuo rapporto di collaborazione instaurato con l'ANCI, il cui primo risultato è stato la pubblicazione del volume La biblioteca servizio pubblico locale. Componenti della Commissione hanno inoltre preso attivamente parte ai lavori dei Gruppi Gestione e valutazione e Linee guida in materia di leggi regionali (sulle cui attività v. infra, 5.2);
- la Commissione Biblioteche scolastiche, concluso con la pubblicazione nella collana dei "Rapporti AIB" il lavoro di traduzione delle Linee guida per le biblioteche scolastiche, si è impegnata in una attenta riflessione, elaborando anche proprie proposte, su ruolo e funzioni delle biblioteche scolastiche, anche alla luce di alcune recenti iniziative istituzionali. Al fine di consentire una maggior partecipazione dei colleghi al Congresso annuale dell'AIB, ha inoltre organizzato il 9 novembre a Brescia un convegno sul tema "Biblioteca scolastica e didattica. Valorizzazione delle risorse documentarie e biblioteca scolastica multimediale". Come già lo scorso anno, i componenti della Commissione hanno inoltre proseguito il lavoro di aggiornamento di tutta la normativa relativa al settore, il riordino della documentazione raccolta negli anni e l'attività di consulenza per quanti, a vario titolo, ne abbiano fatto richiesta.

Come accennavo all'inizio, non mi è invece possibile riferire su quanto realizzato dalle Commissioni Università ricerca e Biblioteche per ragazzi, in quanto i coordinatori delle due Commissioni non hanno ritenuto di inviare, come richiesto, una scheda riepilogativa delle attività svolte nell'ultimo anno.

5.2. I Gruppi di studio

Quattro i Gruppi di studio attivi nel corso del 1995:
- il Gruppo Gestione e valutazione, conclusa con la pubblicazione nei "Rapporti AIB" l'indagine Efficienza e qualità nei servizi delle biblioteche di base, ha deciso di proseguire questa attività dando vita ad uno strumento di lavoro per le biblioteche pubbliche, che individui in modo chiaro e semplice dati da rilevare, modalità di calcolo, informazioni correlate, parametri statistici nazionali e internazionali. A tal fine è stata avviata una ricognizione di tutte le fonti statistiche disponibili sulle biblioteche italiane. Il Gruppo intende inoltre realizzare una traduzione italiana del manuale Measuring the performance of public libraries, curato da N. Moore per l'Unesco nel 1989. Si è infine presa in considerazione la possibilità di estendere l'attività del Gruppo ad altre tipologie di biblioteche, iniziando da quelle universitarie e speciali;
- il Gruppo sul libro antico, in previsione dell'avvio sistematico della catalogazione dei libri pubblicati nel periodo 1450-1830 in SBN, ha elaborato, in collaborazione con l'ICCU, la proposta di un pacchetto formativo per la catalogazione in SBN-A. Il pacchetto, presentato in occasione del Congresso di Brescia, intende fornire un percorso formativo modulare, destinato ai catalogatori in SBN-A e articolato su tre diversi moduli a seconda della differente preparazione di base e delle diverse esperienze lavorative;
- il Gruppo sulle leggi regionali, oltre ad aver raccolto una cospicua quantità di materiale recentemente prodotto su questa materia, ha avviato i primi contatti con la Commissione cultura dell'UPI e, come testimoniato dall'intervento Lettera aperta alle nuove amministrazioni regionali, apparso sul n. 1 del 1995 di questa stessa rivista, ha intrapreso alcune interessanti iniziative di natura più propriamente politica;
- il Gruppo sul copyright, oltre alle attività svolte in ambito europeo (v. supra, 3.4.1), ha predisposto un pacchetto di iniziative che prevede l'organizzazione di giornate di studio per la sensibilizzazione dei bibliotecari sul problema del diritto d'autore e la realizzazione di corsi che forniscano una conoscenza specifica e dettagliata della legislazione europea e italiana sul tema. Il Gruppo ha inoltre in programma la pubblicazione di una breve guida, utile ai bibliotecari per risolvere nel concreto i molteplici problemi connessi al copyright.

Alla fine del 1995 sono infine stati costituiti due nuovi Gruppi di studio sulle pubblicazioni ufficiali e la citazione bibliografica. Il primo intende giungere ad una definizione standard di pubblicazione ufficiale, monitorare l'attuale situazione italiana ed elaborare una proposta di controllo bibliografico nazionale. Il secondo si propone di fornire dei modelli standardizzati di citazione bibliografica.

5.3. Le attività IMPACT

Scaduto il precedente contratto e nell'attesa che la Commissione europea ne predisponesse un rinnovo con nuovi contributi, nel gennaio 1995 l'AIB ha stipulato con la DG XIII della CE un accordo di sovvenzione per l'organizzazione di eventi specifici da svolgersi nei mesi di febbraio e marzo 1995.

Si sono cosė potuti realizzare un seminario sui servizi europei di informazione elettronica, due seminari sulle basi di dati ECHO e sull'informazione elettronica in materie giuridiche e la partecipazione a Galassia Gutenberg e ad Expolibro.

Il 18 aprile 1995 è stato firmato il nuovo contratto con scadenza aprile 1996, con una spesa ammessa a contributo di 183.000 ECU e un contributo effettivo di 119.000 ECU.

I compiti da svolgere, come nel contratto precedente, sono stati suddivisi in cinque azioni principali: distribuzione di materiale informativo sul programma IMPACT; organizzazione di eventi di sensibilizzazione ai servizi di informazione elettronica; sviluppo del mercato europeo dei servizi di informazione elettronica; organizzazione di attività di formazione; coordinamento e amministrazione delle attività.

Per il primo punto, oltre alla distribuzione di materiale IMPACT ed ECHO, sono state fornite informazioni sul programma tramite il "Bollettino AIB", la pubblicazione di due pagine IMPACT su ciascun numero di "AIB notizie" e l'inserimento delle stesse e altre informazioni su AIB-CUR. Per l'attuazione del secondo punto, oltre a riservare un proprio spazio ad ECHO sia nel XL che nel XLI Congresso AIB e nell'annessa Bibliotexpo, l'Associazione ha presentato, grazie anche al fondamentale supporto delle sezioni regionali, le iniziative IMPACT in venti diverse manifestazioni.

Per poter far fronte agli impegni crescenti derivanti dal complesso di attività previste dal programma IMPACT e dall'azione di sviluppo del mercato dei servizi di informazione elettronica in particolare, per la quale si è dovuto istituire un vero e proprio servizio di informazioni, è stato necessario integrare le attrezzature esistenti con un nuovo PC e con la connessione ad Internet e rinforzare la Segreteria nazionale con l'aggiunta di una nuova collaboratrice addetta alle informazioni IMPACT via posta, telefono, fax e rete.

Per le attività di formazione, dopo il primo corso per formatori svoltosi nel 1994, a luglio si è tenuto un corso di aggiornamento e approfondimento, che ha portato a dieci il numero di formatori ECHO dislocati sul territorio nazionale, il che consente, oltre ad un notevole risparmio in termini economici, di poter organizzare contemporaneamente manifestazioni similari.

Per quanto attiene al coordinamento, infine, oltre a tenersi in stretto contatto con il Central Support Team della DGXIII-E e a partecipare a tutte le riunioni di lavoro, Maria Luisa Ricciardi, responsabile AIB per le attività IMPACT, si è adoperata attivamente per la costruzione e l'attuazione di un nuovo modello di cooperazione fra NAP molto apprezzato dalla DG XIII-E, che lo ha proposto come esempio a tutta la rete europea dei partner di IMPACT. Tale modello ha portato al raggiungimento di una forma di stretta collaborazione fra i tre NAP italiani (AIB, ENEA, Pitagora s.p.a.), che ha finora consentito l'organizzazione congiunta dell'attività di formazione, la costituzione ed implementazione condivisa di una pagina Web dei NAP italiani, e la ristrutturazione condivisa delle pagine ECHO su Videotel.


6. Risorse economiche e gestione finanziaria

6.1. Il bilancio consuntivo

Anno estremamente positivo, come già dicevo, per le finanze dell'Associazione, che ha chiuso il bilancio consuntivo 1994 con un avanzo di gestione di L. 95.257.764.

Andamento positivo che, in qualche misura, non deve sorprendere, se consideriamo che già da due anni le attività economiche dell'AIB segnavano un netto miglioramento e, come avevo avuto modo di sottolineare nei rapporti annuali 1993 e 1994, l'apparente perdita di esercizio era in realtà stata causata dalla necessità di coprire costi relativi ad esercizi precedenti. Purtroppo, come ricordavo nella premessa, si è trattato di un attivo puramente virtuale, interamente assorbito da quanto dovuto, e non versato, dalla società Albatros per il Congresso di Roma. Nella speranza di poter venire in possesso, in termini di tempo ragionevoli, di almeno una parte di quella somma, si è comunque provveduto, fin dalla primavera scorsa, ad investire dell'intera questione uno studio legale, che ha già avviato le procedure necessarie per poter giungere ad un recupero del credito.

Il dato a mio avviso comunque più rilevante ad una prima analisi del bilancio è costituito dal costante, e assai marcato, incremento registrato dal "fatturato" dell'Associazione negli ultimi esercizi (Fig. 4), passato in soli quattro anni dai 541 milioni del 1991 ai 764 di quest'anno, con un aumento del 41%. Parallelamente, le uscite sono passate dai 550 milioni del 1991 ai 668 dello scorso anno, con una crescita contenuta al 25% e un conseguente miglioramento della situazione economica globale. Proseguendo nella strada già intrapresa da alcuni anni, inoltre, ad un costante incremento nelle entrate continua a far riscontro una sostanziale compressione delle spese, senza per questo ridurre o condizionare le molte attività dell'Associazione, ma semplicemente operando per una più sana gestione, anche economica, delle stesse. Significativo, a questo proposito, un raffronto fra i dati degli ultimi due anni: ad un aumento del 7,75% nelle entrate del 1994 rispetto al 1993, è corrisposta una parallela diminuzione nelle uscite superiore al 9%, frutto di un'attenta gestione delle risorse (Fig. 5).

Una tale crescita in termini non solo qualitativi ma anche quantitativi delle attività dell'AIB pone tuttavia anche dei seri problemi di organizzazione e gestione dell'intera sruttura. Se solo fino a pochi anni fa la gestione, anche contabile e amministrativa, dell'Associazione poteva essere improntata ad uno stile familiare, senza eccessivi formalismi o regole, l'attuale dimensione raggiunta dai movimenti economici dell'AIB impedisce ogni approssimazione o faciloneria, pena conseguenze molto gravi di natura fiscale e, addirittura, penale. Ne consegue la necessità assolutamente imprescindibile di un attento, puntuale, rigoroso rispetto delle regole e delle scadenze imposte dalla normativa e la conseguente esigenza che quanti a vario titolo gestiscono denaro in nome e per conto dell'Associazione collaborino attivamente al rispetto di tali norme. Spiace quindi dover sottolineare come, ad alcuni anni dai primi sforzi compiuti in questa direzione, ancora alcune sezioni regionali non rispettino in alcun modo termini, procedure e scadenze, esponendo a seri pericoli l'intera Associazione, e lo stesso programma di gestione automatizzata della contabilità, prodotto lo scorso anno e distribuito a tutte le sezioni regionali, non venga utilizzato da molti colleghi o venga impiegato in modo difforme dalle disposizioni a suo tempo impartite. Senza voler drammatizzare la situazione, ritengo tuttavia assolutamente necessario un serio impegno di tutti in questa direzione e credo si renda a questo punto indispensabile varare al più presto un preciso Regolamento contabile e amministrativo che preveda, ove necessario, anche forme di sanzione per chi, nonostante tutto, persista nell'ignorare tali adempimenti.

Per quanto concerne il bilancio preventivo 1994 a suo tempo approvato dall'Assemblea, piace ancora una volta sottolineare, almeno per quanto riguarda le uscite, la perfetta concordanza fra i dati del consuntivo e quanto previsto: rispetto ad una previsione di spesa di 667 milioni, le uscite effettive hanno infatti ammontato a L. 668.700.000, con uno scarto di appena 1.700.000 lire, pari allo 0,25%. Diverso il discorso per le entrate, dove lo scarto, pari a 97 milioni circa, è stato molto più sensibile, a conferma del notevole, e per certi versi imprevisto, incremento registrato dalle attività economiche dell'Associazione.

Passando ad esaminare più in dettaglio le singole voci del bilancio, nelle entrate si può notare un lieve incremento delle quote sociali, dovuto all'aumento dei soci, degli interessi bancari e soprattutto delle iscrizioni al Congresso (passate dai 23 milioni di Fasano agli oltre 54 di Roma) e degli altri ricavi. Consistente, nonostante l'apparente invariabilità del dato complessivo, anche l'aumento di introiti legato alla pubblicità, se si consideri che nel bilancio 1994 sono comprese solo le voci relative alle attività svoltesi nel corso dell'anno solare, senza considerare eventuali pendenze pregresse. Significativo apparirà allora il dato relativo, ad esempio, ad "AIB notizie", la cui raccolta pubblicitaria ha fruttato nell'ultimo anno oltre 20 milioni, contro i 10 del 1992 e gli 8 del 1993. Stazionarie le entrate collegate agli abbonamenti e ai ricavi dalle pubblicazioni, mentre una contenuta flessione è stata registrata nei contributi, essenzialmente per la quasi totale assenza di contributi al Congresso di Roma, e nei seminari e corsi.

Per quanto concerne le uscite, i maggiori incrementi si sono registrati nelle iscrizioni internazionali (a seguito dell'enorme aumento della quota IFLA), nelle spese di amministrazione (soprattutto a seguito dell'ulteriore rafforzamento del personale, resosi necessario per la gestione delle nuove attività), pari comunque nel loro complesso al solo 12% dell'intero bilancio, nelle spese postali, nell'acquisto di pubblicazioni (essenzialmente per le sezioni regionali), nella gestione delle attività dell'Associazione e nell'organizzazione di convegni e altre iniziative. Stazionari i costi per corsi e seminari, una contrazione si è invece registrata, oltre che nell'acquisto di attrezzature e nelle spese per il Congresso, nelle spese tipografiche, diminuite quest'anno, grazie all'azzeramento delle pendenze pregresse, alla realizzazione a costo zero dell'Agenda del bibliotecario e ai minori costi di produzione della newsletter, di oltre il 50%, passando dai 245 milioni del 1993 ai 141 dello scorso anno.

Per una maggior completezza e chiarezza dei dati, in occasione dell'Assemblea generale dei soci svoltasi a Brescia è stato inoltre fornito, oltre al bilancio di competenza, il bilancio di cassa dell'Associazione, utile per comprendere i reali movimenti economici effettuati nel corso dell'anno.

6.2. Il bilancio preventivo

Al fine di rendere il bilancio preventivo un vero strumento di pianificazione delle attività dell'AIB per l'anno seguente, il CEN, su proposta di chi scrive e sentito il Collegio sindacale, ha stabilito a partire da quest'anno di spostare la data della compilazione del bilancio, e la relativa approvazione, a ridosso del Congresso, quando cioè con maggior facilità è possibile prevedere voci di entrata e di uscita dell'esercizio successivo. Considerata la rilevanza, anche economica, delle attività svolte dalle sezioni regionali, al fine di compilare il bilancio complessivo è stato deciso inoltre di richiedere ai Presidenti regionali anche un preventivo delle singole sezioni, che, nel limite del possibile, quantifichi le iniziative in programma.

Il necessario anticipo con cui occorre stendere questo fondamentale strumento di lavoro, impone tuttavia ampi margini di incertezza per quelle attività che non dipendono esclusivamente dalla volontà di chi opera nell'Associazione. Č il caso ad esempio dei corsi di aggiornamento e formazione finanziati con contributi pubblici o comunitari, per i quali è impossibile, con tanti mesi di anticipo, sapere se verranno realizzati o meno. Questo dato, in genere scarsamente rilevante per una valutazione globale del bilancio dell'Associazione, assume invece notevole peso nel preventivo 1996, a seguito di un progetto presentato dalla sezione Calabria che, se accolto, potrebbe prevedere, sia in entrata che in uscita, un movimento complessivo di circa 400 milioni, pari da soli a circa un terzo dell'intero bilancio dell'AIB.

Pur con i limiti appena descritti, il bilancio preventivo 1996 conferma in ogni caso il costante, e sostanzioso, incremento delle attività economiche dell'Associazione, che nel corso del prossimo anno potrebbero raggiungere e superare per la prima volta un volume complessivo di oltre un miliardo di lire.

In particolare, è possibile fin d'ora prevedere un sostanzioso incremento nelle voci quote sociali (a seguito dell'aumento appena introdotto), pubblicità (certamente in crescita su "AIB notizie" e ci auguriamo per Bibliotexpo), contributi (grazie soprattutto alle attività IMPACT) e corsi. Stazionarie dovrebbero invece rimanere le voci relative agli abbonamenti, alle iscrizioni al Congresso e ai ricavi dalle pubblicazioni.

Per quanto concerne le uscite, un rafforzamento del bilancio dell'Associazione potrebbe finalmente consentire un ulteriore, e assolutamente necessario, consolidamento della struttura, permettendo un aumento delle spese di amministrazione, di quelle per l'acquisto di attrezzature e per la gestione delle attività, oltre, naturalmente, ad un maggior impegno, correlato all'aumento nelle entrate, nei progetti europei e nei corsi. Stazionarie, salvo i semplici adeguamenti dei costi, le altre voci.

1991 1992 1993 1994 1995 1996
Spese amministrative 10,92% 8,19% 10,82% 15,04% 13,60% 19,00%
Spese gestione attività 7,69% 10,51% 11,96% 17,77% 16,00% 16,35%
Spese tipografiche 44,84% 36,01% 33,33% 21,11% 25,33% 16,24%
Altro 36,55% 45,29% 43,89% 46,08% 45,07% 48,30%

I dati relativi al 1995 e 1996 sono basati sui rispettivi bilanci preventivi. Nei costi preventivati per il 1996 non sono stati presi in considerazione quelli relativi al corso che potrebbe essere organizzato dalla sezione Calabria.


7. Conclusioni

Oltre tremila soci, un fatturato ormai vicino agli ottocento milioni annui e prossimo al miliardo di lire, diciotto sezioni regionali, cinque commissioni nazionali, sei gruppi di lavoro, quattro progetti europei contemporaneamente in corso, decine di corsi di formazione e aggiornamento organizzati annualmente, altrettante manifestazioni, convegni, conferenze, molteplici attività collegate con l'azione IMPACT, una presenza costante alle cinque manifestazioni fieristiche più rilevanti sul territorio nazionale, un Congresso annuale collegato con l'unica esposizione di prodotti e servizi per le biblioteche, un periodico trimestrale di carattere scientifico e un notiziario mensile, dieci pubblicazioni edite nel corso dell'anno, senza considerare molteplici altre attività di carattere istituzionale, connesse con il suo ruolo professionale. Questi in sintesi i numeri dell'AIB nel 1995.

Numeri senz'altro significativi e che non possono non dare una certa soddisfazione a chi nell'Associazione creda e operi attivamente, ma anche numeri per certi versi preoccupanti, se si consideri la struttura, totalmente a base volontaristica, e l'organizzazione, assolutamente insufficiente, chiamate a gestirli. Una struttura e organizzazione per molti aspetti non troppo diverse da quelle che hanno costituito lo scheletro di sempre dell'Associazione, trovatesi, lentamente e impercettibilmente, a dover gestire una macchina sempre più ampia e complessa, ben diversa da quella sorta di associazione culturale che l'AIB era in anni passati.

I tentativi compiuti negli ultimi anni di adeguare l'Associazione ai nuovi e più gravosi compiti cui era chiamata se, da un lato, hanno consentito di fronteggiare la difficile situazione, dall'altro hanno a loro volta innescato un complesso meccanismo che, con un effetto a volano, ha finito per incrementare ulteriormente le attività e i settori di intervento dell'AIB, rendendo se possibile il quadro complessivo ancora più precario e ingovernabile che in passato.

Si rende allora necessario, giunti a questo punto e prima che l'AIB rimanga schiacciata dai suoi stessi successi, affrontare con serietà e decisione un radicale processo di rinnovamento dell'intera Associazione, che non può passare solamente attraverso un rafforzamento della struttura organizzativa e di segreteria, ma deve investire nel profondo l'intero corpo dell'AIB, a partire dal suo Statuto, più adatto ad un'associazione culturale che a ciò che l'Associazione è divenuta. Occorre, in altre parole, recuperare quello iato che si è venuto a formare fra quanto previsto e immaginato dallo statuto e quanto realmente in essere, dotando l'AIB, fra l'altro, di strumenti e procedure che garantiscano anche quanti, a titolo puramente volontario, spendono il proprio nome, oltre alle proprie energie, in favore dell'Associazione.

Le riforme dello statuto, cui prima accennavo e delle quali si tornerà a parlare in occasione della prossima Assemblea dei soci, dovranno, a mio avviso, partire da queste considerazioni, sforzandosi di trovare una risposta adeguata alle nuove esigenze cui l'AIB deve far fronte. Solo successivamente, e in questo più ampio quadro generale, si potrà con successo mettere mano ad una seria opera di riorganizzazione della struttura anche operativa dell'Associazione.

Rimangono ancora, prima di concludere, i soliti doverosi ringraziamenti a quanti, nelle Sezioni, nelle Commissioni, nei Gruppi, in ogni altro ambito di intervento dell'AIB, hanno prestato la loro collaborazione nel corso dell'anno, con l'impegno e la disponibilità di sempre.

Mi sia inoltre consentito un particolare ringraziamento a due socie che, a mio avviso, più di ogni altro si sono prodigate quest'anno a favore dell'AIB. Mi riferisco a Maria Luisa Ricciardi, responsabile per le attività IMPACT, e a Vilma Alberani. Alla prima, infaticabile e perfetta organizzatrice, dobbiamo le molteplici attività intraprese in ambito IMPACT, grazie alle quali, come già ricordato, oltre ad un sostanzioso contributo economico, l'Associazione ha ottenuto particolari elogi dalla Comunità, rafforzando notevolmente il proprio prestigio in ambito europeo. Alla seconda, di cui tutti conosciamo bene e da tempo l'intraprendenza e l'operosità, oltre alla totale dedizione all'Associazione, dobbiamo, oltre a molteplici iniziative in campo editoriale, l'organizzazione, in stretto contatto con la presidente Caffo, di quel pacchetto di corsi che è stato presentato a Brescia e che dall'inizio del 1996 ha avuto concreto avvio.

Prima di concludere, infine, come sempre un ringraziamento speciale, particolarmente sentito da chi scrive, a quanti lavorano presso la Segreteria nazionale, insostituibile supporto all'attività di CEN, Commissioni, Sezioni e, naturalmente, del Segretario. Un grazie di cuore dunque a Luigi Francione, nostro puntuale e preciso magazziniere e spedizioniere, a Roberta Ferrari, infaticabile addetta alla biblioteca e disegnatore ufficiale dell'Associazione (suoi, dopo quello del Congresso di Roma, il progetto grafico del Congresso di Brescia e delle nuove tessere dell'Associazione), a Gabriele Mazzitelli, che della biblioteca è il responsabile, a Giorgio De Gregori, nostro cortese e affezionato socio d'onore, impegnato con la consueta precisione nel lavoro di riordino dell'archivio dell'AIB, nonché a Barbara Morganti, ultimo acquisto della squadra AIB, impegnata con competenza e estrema disponibilità nella gestione delle iniziative IMPACT e dei corsi e sempre disposta a dare una mano quando sia necessario.

Ad Arturo Ferrari, elemento indispensabile nelle diverse attività della segreteria, attento tesoriere, prezioso collaboratore nell'organizzazione dei Congressi, a Luciana Tosto, insostituibile coordinatrice della segreteria, prezioso punto di riferimento per chiunque, dovunque e per qualsiasi motivo, si rivolga alla sede nazionale e a Maria Teresa Natale, infaticabile e preziosa redattrice del "Bollettino AIB" e di "AIB notizie", curatrice dell'Agenda del bibliotecario, responsabile della gestione della vendita diretta delle pubblicazioni e costante aiuto per ogni esigenza o bisogno della segreteria, la riconoscenza mia personale e di tutta l'Associazione per la dedizione e l'impegno profusi, in ogni momento, a favore dell'AIB.