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Assemblea generale dei soci:
23 aprile 1997

(verbale)

Il 23 aprile 1997 alle ore 14.30 presso la sala del Teatro dei Dioscuri in Roma, via Piacenza n. 1, si è riunita l'Assemblea generale dei soci convocata con il seguente ordine del giorno:

  1. Nomina commissione per la verifica dei poteri;
  2. Relazione introduttiva del Presidente;
  3. Approvazione bilancio consuntivo 1996;
  4. Approvazione bilancio preventivo 1997;
  5. Discussione e approvazione del regolamento elettorale;
  6. Discussione e approvazione del regolamento amministrativo-contabile;
  7. Nomina componenti della Commissione elettorale centrale;
  8. Presentazione candidature cariche sociali.

Il Presidente, Rossella Caffo, ha aperto i lavori nominando Simonetta Buttò segretaria dell'Assemblea.
Si è dunque proceduto alla nomina della Commissione per la verifica dei poteri, composta da Arturo Ferrari, Elisabetta Forte e Luisa Marquardt.
Rossella Caffo ha svolto la relazione introduttiva riassumendo le attività svolte nell'ultimo triennio con particolare riferimento alla formulazione del nuovo Statuto, approvato dall'Assemblea generale dei soci tenutasi lo scorso novembre a Trieste, alla partecipazione dell'AIB ai progetti europei, all'impegno per la realizzazione delle legge quadro per le biblioteche, all'elaborazione del regolamento amministrativo-contabile dell'Associazione.
Dopo avere ringraziato i componenti della Segreteria nazionale e i collaboratori più assidui per il lavoro svolto, Rossella Caffo ha dato lettura di un messaggio di saluto inviato da Aurelio Aghemo, impossibilitato a partecipare all'Assemblea.

Per quanto riguarda i punti 3 e 4 dell'o.d.g. ha preso la parola il Segretario nazionale, Luca Bellingeri, che ha esposto i dati salienti del bilancio consuntivo 1996 e preventivo 1997, entrambi approvati dall'Assemblea all'unanimità, con l'astensione del Presidente Caffo e del Segretario Bellingeri.

Il nuovo Regolamento elettorale, di cui al punto 5 dell'o.d.g., è stato illustrato da Luca Bellingeri a nome della Commissione che lo ha elaborato.
Simonetta Buttò ha dato lettura delle proposte di modifica inviate via fax dal Presidente della Sezione Emilia Romagna, Rino Pensato, riguardanti l'opportunità di prevedere colori differenti per le quattro schede elettorali (art. 6), di accettare i voti postali fino a un'ora prima della chiusura del seggio (art. 7, co.1), di ridurre l'orario di apertura dei seggi da otto a sei ore (art. 7, co.2), di indicare con nome e cognome le preferenze solo in caso di omonimia (art. 8, co. 4), di fissare il termine per gli adempimenti previsti alle ore 20, invece delle ore 12, del giorno successivo alla chiusura dei seggi (art. 9).

Hanno poi preso la parola:
Vanni Bertini che si è dichiarato d'accordo con Pensato per quanto riguarda le modifiche agli art. 7 e 9 del Regolamento;
Alberto Petrucciani che, ugualmente d'accordo con Pensato per la modifica degli art. 7 e 9, ha insistito sulla necessità di modificare l'art. 8, co. 4, limitando l'indicazione del nome del candidato ai soli casi di omonimia; Petrucciani ha inoltre proposto l'aumento da 4 a 5 delle preferenze per il Comitato esecutivo nazionale e per quelli regionali e ha fatto notare come, in base alla norma del nuovo Statuto che prescrive che le procedure elettorali non possano cominciare se non nei trenta giorni che precedono la scadenza del mandato, ci si può trovare in una situazione di proroga degli organi eletti fino a un massimo di sei mesi;
Dario D'Alessandro che ha proposto di eliminare il passaggio dello spoglio regionale dei voti, che andrebbero convogliati tutti alla Commissione elettorale centrale a Roma; D'Alessandro ha inoltre proposto di aumentare a sette i voti di preferenza;
Vilma Alberani che ha fatto presente che, a differenza di quanto previsto all'art. 8, co. 2, normalmente ha valore la data del timbro postale.

Luca Bellingeri ha dato risposta alle questioni sollevate dai soci facendo notare che prevedere la validità della data del timbro postale significa tenere aperto il seggio per un mese e mezzo, una procedura che già in passato ha dato luogo a numerosi dubbi e malumori; che la proposta di centralizzazione del voto a Roma, pure esaminata in sede di Consiglio, era stata respinta e che l'allungamento dei tempi per lo spoglio dei voti può dare adito a irregolarità, mentre otto ore consecutive di apertura del seggio consentono a tutti i soci, indipendentemente dal loro turno di lavoro, di esercitare il loro diritto.
Vilma Alberani ha fatto notare che non è possibile votare un Regolamento elettorale pubblicato sul n. 3 di «AIB Notizie», arrivato ai soci solo da pochi giorni, e ha proposto una mozione contro la votazione del Regolamento, che è stata respinta all'unanimità.

Si è poi passato al voto degli emendamenti proposti da vari soci:
1) Emendamento D'Alessandro sul voto postale delle sezioni e spoglio dei voti a Roma:
8 favorevoli
23 contrari
9 astenuti
Emendamento respinto.

2) Emendamento D'Alessandro sull'aumento a sette delle preferenze per i Comitati esecutivi.
1 favorevole
36 contrari
5 astenuti
Emendamento respinto.

3) Emendamento Petrucciani sull'aumento a cinque delle preferenze per i Comitati esecutivi.
23 favorevoli
12 contrari
7 astenuti
Emendamento approvato.

4) Emendamento Petrucciani sull'indicazione del solo cognome del candidato, salvo i casi di omonimia.
28 favorevoli
0 contrari
2 astenuti
Emendamento approvato.

5) Emendamento Bertini sulla limitazione a 6 del numero di ore minimo di apertura del seggio.
13 favorevoli
16 contrari
15 astenuti
Emendamento respinto.

6) Emendamento Bertini sul prolungamento del termine per le operazioni di spoglio e la comunicazione dei dati alla Segreteria nazionale alle ore 20 del giorno successivo alle votazioni.
11 favorevoli
18 contrari
12 astenuti
Emendamento respinto.

7) Emendamento Bertini che riprende quanto esposto per iscritto da Pensato sul prolungamento del termine di presentazione dei voti a 1 ora prima della chiusura del seggio.
0 favorevoli
24 contrari
12 astenuti
Emendamento respinto.

Si è poi posta la votazione sul Regolamento elettorale nel suo complesso, che è stato approvato con 31 voti favorevoli, 1 contrario e 3 astenuti.
La discussione sul Regolamento elettorale si è chiusa con gli interventi di Serena Innamorati e Massimo Rolle che, riprendendo quanto detto da Petrucciani a proposito della norma dello Statuto che può causare anche sei mesi di proroga delle cariche, hanno proposto di formulare una raccomandazione al prossimo CEN perché il problema venga rapidamente risolto. L'Assemblea approva all'unanimità.

Per quanto riguarda il punto 6 dell'o.d.g. diversi soci (fra cui Bertini, Innamorati, Alberani, Colarusso) fanno notare di non avere avuto sufficiente tempo a disposizione per studiarlo e discuterlo.
A tutti ha risposto il commercialista dell'Associazione che ha ricordato che, prima della pubblicazione su «AIB notizie», il testo del Regolamento era stato dato in visione il 21 marzo ai Presidenti regionali che non hanno presentato alcuna osservazione.
Leonardelli ha proposto di approvare il Regolamento aggiungendo un ultimo articolo che stabilisce un periodo di prova entro il quale definire le eventuali modifiche; Innamorati ha sostenuto la necessità di rimandare il problema al nuovo CEN;
Bertini ha proposto una "approvazione temporanea", se necessaria agli adempimenti di legge, e il rinvio della discussione al dopo elezioni; Petrucciani ha sostenuto che sarebbe necessario che, rimandando le modifiche al nuovo CEN, siano i vecchi Presidenti regionali ad occuparsene, dal momento che sono gli unici a conoscere già l'argomento.

Bellingeri ha fatto notare come il gruppo di lavoro incaricato non si sia più riunito dopo il congresso di Trieste e come la bozza attuale sia il risultato del lavoro del commercialista, dell'avvocato e del tesoriere Ferrari, sottolineando l'improbabilità di un loro maggiore coinvolgimento dopo le elezioni.
Elisabetta Pilia ha chiesto che fossero fatti i nomi degli incaricati e il Presidente Caffo li ha ricordati all'Assemblea.
Si è passato dunque alla votazione dell'emendamento proposto da Leonardelli che stabilisce per il nuovo Regolamento amministrativo una validità di due anni, cioè fino all'Assemblea generale dei soci del 1999. L'emendamento è stato respinto con 2 voti favorevoli, 22 contrari e 5 astenuti.
Il Regolamento amministrativo nel suo complesso è stato approvato dall'Assemblea con 25 voti favorevoli, 1 contrario e 6 astenuti.

Il Presidente Caffo ha proposto di nominare una Commissione per la verifica del Regolamento amministrativo-contabile, con l'incarico di riferire alla prossima Assemblea generale dei soci. Sono stati prescelti all'unanimità Serena Innamorati, con compiti di coordinamento, Vanni Bertini e Pasquale Mascia.

Quanto alla data per il rinnovo delle cariche sociali, di cui al punto 7 dell'o.d.g., l'Assemblea ha scelto di votare mercoledì 18 giugno 1997.
Si è poi passato alla nomina della Commissione elettorale centrale (punto 8 dell'o.d.g.): sono stati nominati all'unanimità Maria Sicco, Dario D'Alessandro, Mauro Guerrini e, in qualità di supplenti, Simonetta Buttò e Chiara Rabitti.
Per quanto riguarda l'ultimo punto dell'o.d.g. i rappresentanti regionali hanno presentato le candidature per il rinnovo del CEN, del Collegio dei probiviri e per quello dei Sindaci e la Segretaria ha dato lettura delle indicazioni pervenute per iscritto dalle Sezioni regionali che non hanno potuto essere presenti: l'elenco completo si può leggere nel seguente allegato. Il Trentino Alto Adige, le Marche, l'Abruzzo e la Calabria non hanno comunicato le loro candidature; la Sicilia ha segnalato come candidato al CEN il socio Ugo Gioviale che si è detto indisponibile.

L'Assemblea si è sciolta alle ore 18.30.


Copyright AIB 1997, ultimo aggiornamento 1998-12-10 a cura di Ilaria Brancatisano
URL: https://www.aib.it/aib/cen/ags970423.htm

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