Attività svolta dall'Istituto per i beni culturali per la salvaguardia della stampa periodica, in particolare grazie alla microfilmatura dei numeri unici e di molti periodici locali conservati nelle principali raccolte dell'Emilia-Romagna.
Esigenza di una più profonda analisi del posseduto per stabilire l'opportunità di proseguire il programma di microfilmatura e/o digitalizzazione e le specifiche priorità.
L'aumento delle richieste di scarto da parte delle biblioteche è una testimonianza significativa del rischio crescente per la conservazione di alcune testate ritenute minori.
Il fenomeno merita una seria riflessione per programmare una conservazione concertata con le diverse biblioteche di un determinato territorio, senza escludere l'eventuale progettazione di una sede regionale per la conservazione dei periodici emiliano-romagnoli.