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Mauro Guerrini

Date: Wed, 24 Nov 2004 23:28:24 +0100
From: Mauro Guerrini <m.guerrini@leonet.it>
To: elezioni@aib.it

Cari amici e soci,

dopo una lunga riflessione e sollecitato da molti soci ho deciso di presentare la mia candidatura al CEN. Con il 2004 festeggio 25 anni di iscrizione nella nostra Associazione, nella quale ho ricoperto alcune responsabilità (membro del CER della Toscana, Coordinatore della Commissione Catalogazione e Indicizzazione, ...).

Il programma è molto semplice e lo esporrò nei prossimi giorni: ricostruire un clima positivo, riconoscimento della figura del bibliotecario, qualificazione professionale, editoria, etica, relazioni internazionali (compresa l'organizzazione di una IFLA Conference in Italia).

Cari saluti, Mauro

Mauro Guerrini
Universita' di Firenze
Dipartimento di studi sul Medioevo e il Rinascimento
Piazza Brunelleschi 4
50121 Firenze - Italy

Indirizzo privato
Via Lorenzo Bartolini 44
50053 Empoli (FI) -Italy
tel. 0571 72057
cell. 349 4582837
e-mail:
m.guerrini@leonet.it (primary e-mail address)
guerrinim@unifi.it
http://www.meri.unifi.it/meri/guerrini.html
www.leonet.it/people/guerrini

Date: Tue, 30 Nov 2004 20:13:44 +0100
From: Mauro Guerrini 
To: cnpr@aib.it, elezioni@aib.it
Subject: Candidature Cen AIB_Guerrini_programma

Cai amici e soci,

spedisco il programma per la mia candidatura al CEN dell'AIB nella
versione che chiedo sia inserita nelle pagine web del sito dell'AIB.

Un caro saluto, Mauro

m.guerrini@leonet.it
guerrinim@unifi.it
http://www.meri.unifi.it/meri/guerrini.html
www.leonet.it/people/guerrini

    [ Part 2, Application/MSWORD  45KB. ]

Linee per il programma di attività 2005-2007

di Mauro Guerrini, candidato al CEN

1.   I valori e le finalità dell'AIB

L'AIB ribadisce come valori l'etica professionale, la libertà intellettuale, la democrazia, l'equità di accesso, la privacy; definisce la biblioteca "una condizione essenziale per l'apprendimento permanente, l'indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell'individuo e dei gruppi sociali"; ha come sua condizione essenziale un clima di fiducia e di cordialità fra i soci.

Valorizza il ruolo e il servizio delle biblioteche e promuovere la figura del bibliotecario tramite interventi volti a consolidare il suo riconoscimento sociale presso la comunità nazionale e locale, e tramite l'uso consapevole dei mezzi di comunicazione di massa.

Suscita e diffonde fra i bibliotecari le buone pratiche nella ricerca e nel consolidamento di alleanze strategiche con altri soggetti, pubblici e privati, a livello locale, nazionale e internazionale, con i quali condividere specifiche azioni di tutela e lobbying per l'affermazione del diritto all'informazione, alla cultura, al pensiero creativo.

Favorisce la crescita e il sostegno a programmi coordinati di promozione dei servizi bibliotecari, nell'intento di incentivare il ricorso a strumenti di qualità professionale, ad alto richiamo comunicativo e di buona sostenibilità economica.

Si pone come struttura di servizio in grado di redistribuire le capacità creative dei soci, per farne un patrimonio comune in grado di potenziare complessivamente la professione.

2.   L'AIB come promotore del ruolo sociale delle biblioteche

L'AIB svolge un ruolo importante all'interno della società italiana; si pone come interlocutore qualificato per quanto attiene la vita delle biblioteche come istituzioni di valore e per quanto attiene la professione del bibliotecario.

Per questo s'impegna a promuovere il riconoscimento del bibliotecario, tramite l'affermazione della professionalità in tutti gli ambiti di lavoro, pubblici e privati, con attenzione alle nuove forme contrattuali;

  1. coopera e si offre come interlocutore qualificato nella realizzazione di un sistema bibliotecario integrato su base nazionale, regionale e locale;
  2. favorisce la formazione, l'aggiornamento e la riqualificazione;
  3. si adopera affinché l'appartenenza all'albo sia requisito di garanzia professionale qualitativa;
  4. si adopera affinché l'iscrizione all'albo sia riconosciuta dai committenti nella valutazione delle professionalità, in modo che diventi un titolo di valutazione anche per i lavoratori atipici;
  5. pone attenzione particolare alle problematiche dei lavoratori atipici favorendo la loro presenza nell'Associazione e la loro formazione professionale, anche tramite agevolazioni finanziarie per la partecipazione a corsi e convegni;
  6. si adopera affinché sia considerata interlocutore affidabile di tutte le entità che si occupano delle biblioteche, degli enti pubblici e privati, nell'elaborazione ed espletamento di programmi di formazione, esternalizzazione, bandi di concorso;
  7. si confronta con le autorità statali, regionali e locali, con i sindacati per il pieno riconoscimento professionale del bibliotecario, nell'ambito del movimento per la riforma delle professioni a livello europeo, nazionale e regionale.

3.   L'AIB per lo sviluppo dei bibliotecari come comunità professionale

L'AIB si propone lo sviluppo dell'identità comune dei bibliotecari, lo sviluppo delle opportunità di condivisione delle conoscenze tra loro e con le altre professioni della conoscenza e della comunicazione, e in generale lo sviluppo di tutte le occasioni di crescita professionale.

A tal fine:

  1. collabora con le altre associazioni professionali;
  2. valorizza le professionalità interne e le capacità di ricerca e creative dei soci tramite l'editoria cartacea (libri, Bollettino AIB, AIB notizie) ed elettronica come attività strategica dell'Associazione;
  3. riconsidera l'organizzazione congressuale, favorendo momenti assembleari e incontri in sezioni parallele, evitando tuttavia frantumazioni ed eccessive sovrapposizioni;
  4. promuove occasioni di socializzazione come componente essenziale della propria ragione d'essere;
  5. intraprende opera di promezione e diffusione dei documenti dell'IFLA, dell'UNESCO e di altre associazioni internazionali;
  6. sostiene la pubblicazione di standard e linee guida, nonché degli strumenti di lavoro quali il nuovo Soggettario, le nuove Regole di catalogazione, la DDC;
  7. valorizza il sito, i servizi e gli strumenti di comunicazione via web e la redazione AIB-WEB;
  8. valorizza le proprie iniziative nel mondo dell'informazione e della comunicazione tramite il potenziamento dell'Ufficio stampa e altre modalità;
  9. promuove viaggi di studio nelle biblioteche italiane e straniere.

4.   L'AIB e la comunità internazionale

In un epoca di grandi cambiamenti, sociali, economici e politici globali, che inevitabilmente hanno conseguenze sull'organizzazione e fruizione della conoscenza e dell'informazione, è necessario consolidare il rapporto con le associazioni consorelle europee e di altri continenti, con l'IFLA, l'UNESCO e con altre organizzazioni internazionali. I bibliotecari italiani sono indubbiamente portatori di valori, competenze ed esperienze di alto livello che non hanno sempre riscontro nelle sedi internazionali.

Per questo l'Associazione:

  1. assicura la presenza ampia e qualificata di bibliotecari italiani nelle sezioni dell'IFLA;
  2. opera nella prospettiva di ospitare un'IFLA Conference in Italia quale occasione di crescita della nostra comunità bibliotecaria;
  3. incentiva la partecipazione ai congressi IFLA (e ad altri congressi internazionali) dei delegati italiani, dei bibliotecari e dei lavoratori atipici (ad esempio tramite una o più borse)
  4. sviluppa la propria partecipazione ai programmi internazionali in difesa dei diritti umani e del patrimonio culturale minacciato (es., Scudo blu), dello sviluppo del Sud del mondo (es., il programma GLAD dell'IFLA).

5.   Gli assetti istituzionali e l'organizzazione interna dell'AIB

Le principali priorità sono:

  1. la revisione parziale dello statuto affinché
    1. il CEN, nell'ambito delle proprie competenze, con spirito di collaborazione e di sussidiarietà con le Sezioni regionali e le Commissioni, delinei una cornice di riferimento politica e professionale;
    2. le Sezioni regionali e le Commissioni -- nuclei essenziali dell'Associazione -- abbiano piena responsabilità nel raggiungimento degli obiettivi che si prefiggono;
  2. il ripensamento del ruolo e la funzione della segreteria, rafforzando lo staff, migliorandone l'organizzazione e responsabilizzando le risorse su obiettivi professionali, e attribuendo al Segretario -- chiamato Direttore in altre associazioni -- funzioni specifiche e ben definite che ne agevolino autonomia e responsabilità diretta e ne garantiscano l'indipendenza nella gestione amministrativa;
  3. la definizione e semplificazione della gestione del bilancio nel segno della trasparenza e della razionalizzazione.

Mauro Guerrini è socio da 25 anni; ha ricoperto varie cariche all'interno dell'Associazione (membro del CER della Sezione Toscana, Coordinatore della Commissione Catalogazione e indicizzazione, ...) e ricopre varie cariche all'interno dell'IFLA (Cataloguing Section, ISBD Review Group, FRBR Review Group, IME ICC, ...).

Il curriculum può essere consultato all'indirizzo <http://www.meri.unifi.it/meri/guerrini.html>


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