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Linee programmatiche:   2011  –  2008  –  2005  –  2003  –  1998


Linee programmatiche 2003-2006 e attività 2004

Programma politico e piano di attività del CEN
Indicazioni programmatiche per le sezioni regionali, le commissioni e i gruppi

 


Sommario

1. Premesse
1.1 Visione e valori
1.2 Stile e metodo

2. Divisioni
2.1 Che cosa sono
2.2 Quali sono e chi le dirige

3. Commissioni
3.1 Scopi
3.2 Struttura
3.3 Comunicazione
3.4 Rapporti esterni
3.5 Budget
3.6 Quali sono

4. Gruppi di lavoro
4.1 Scopi
4.2 Struttura
4.3 Comunicazione
4.4 Rapporti esterni
4.5 Budget
4.6 Quali sono

5. Rapporti istituzionali
5.1 Obiettivi
5.2 Direttrici d'azione

6. Organizzazione e segreteria
6.1 Obiettivi
6.2 Azioni a breve termine
6.3 Azioni a medio termine

7. Attività internazionali
7.1 Obiettivi
7.2 Presidio negli organismi professionali
7.3 Partecipazione al dibattito scientifico
7.4 Sinergie con associazioni straniere
7.5 Informazione ai soci

8. Legislazione
8.1 Obiettivi
8.2 Osservatorio Legislazione
8.3 Presidio sull'attività legislativa
8.4 Informazione ai soci e non soci

9. Professione e lavoro
9.1 Contesto
9.2 Obiettivi
9.3 Organizzazione
9.4 Criticità
9.5 Piano operativo 2004

10. Formazione
10.1 Contesto
10.2 Obiettivi
10.3 Organizzazione
10.4 Criticità
10.5 Livello organizzativo 2004

11. Comunicazione
11.1 AIB-WEB e AIB Notizie
11.2 La comunicazione delle attività del CEN
11.3 Il Rapporto sulle biblioteche italiane
11.4 La giornata delle biblioteche
11.5 Verso la creazione di un ufficio stampa
11.6 Il portavoce
11.7 Nati per leggere e @ your library
11.8 Il vivaio
11.9 La lista elettronica dei soci

12. Editoria e stampa periodica
12.1 I periodici AIB
12.2 Il settore editoriale

13. Eventi nazionali
13.1 Tipologia degli eventi
13.3 Bibliocom
13.3 Bibliocom 2004
13.4 Conferenza di primavera
13.5 Eventi regionali
13.6 Eventi organizzati da commissioni o gruppi AIB
13.7 Eventi cui l'AIB partecipa attivamente
13.8 Eventi di "rappresentanza" cui l'AIB viene invitata
13.9 Calendario provvisorio di eventi previsti per il 2004

14. Risorse finanziare e bilancio
14.1 Obiettivi
14.2 Azioni nel breve periodo
14.3 Azioni nel medio periodo
14.4 Azioni nel lungo periodo

15. Indicazioni programmatiche per le sezioni regionali

16. Indicazioni programmatiche per le commissioni e i gruppi


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1. Premesse

Il piano di attività proposto dal CEN si incardina in un programma politico che costituisce l'orizzonte strategico del triennio di lavoro dell'attuale CEN.
Tale programma politico è il risultato della combinazione di alcuni obiettivi strategici e di alcuni criteri relativi allo stile di lavoro e ai metodi di direzione.

1.1 Visione e valori

Il CEN ritiene di proporre all'intera Associazione:

  • l'affermazione della concezione della biblioteca come luogo:
    • di libertà, democrazia e universalità dell'accesso all'informazione contro il digital divide e contro ogni discriminazione ed emarginazione;
    • di qualità dell'accesso all'informazione, in una fase in cui il "modello Internet" sembra spingere piuttosto all'incremento quantitativo e al caos;
    • di servizio, oltre che bene culturale;
  • il perseguimento del riconoscimento e della tutela della professione come requisito di questa concezione di biblioteca;
  • il presidio degli strumenti tecnico scientifici della professione.

Nella nostra visione, la biblioteca come servizio d'informazione libera e di qualità ha nell'utente il suo protagonista. La capacità tecnica e manageriale dei professionisti della biblioteca è condizione e garanzia per il realizzarsi di questa visione. Affinché i professionisti siano sempre più tali devono assicurarsi la disponibilità di modalità condivise e di efficaci strumenti tecnici per la formazione e l'aggiornamento.

1.2 Stile e metodo di lavoro: un panorama articolato di competenze e responsabilità

Il programma politico e il piano di attività del CEN sono offerti alle sezioni e alle commissioni come cornice nella quale collocare la loro iniziativa ed attività, come elemento da declinare nei diversi contesti territoriali e professionali.

Ogni sezione e commissione formula e presenta il proprio programma di attività, che costituisce parte integrante del programma dell'Associazione.

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2. Divisioni

2.1 Che cosa sono

  • Sono settori permanenti di lavoro legati strettamente al programma politico del CEN.
  • Operano ciascuna sotto la responsabilità di un delegato del CEN e sono costituite da 4 / 6 componenti da lui nominati.
  • Lavorano su impulso o su programma concordato col CEN.
  • Si coordinano con la segreteria nazionale, anche attraverso la partecipazione di quest'ultima alla loro attività.

2.2 Quali sono e chi le dirige

  • Comunicazione: Gabriele Mazzitelli
  • Editoria: Luisa Marquardt
  • Eventi nazionali: Luisa Marquardt
  • Finanze ed economia: Massimo Rolle
  • Formazione: Claudio Gamba
  • Legislazione: Maria Cristina Di Martino
  • Professione e lavoro: Claudio Gamba
  • Relazioni internazionali: Maria Cristina Di Martino

Il Presidente nazionale cura i rapporti istituzionali e con le sezioni regionali, oltre a coordinare i lavori della segreteria.
Graziano Ruffini ha la delega a occuparsi dei Rapporti con le commissioni e i gruppi di lavoro.

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3. Commissioni

Nell'ambito della propria linea di attività per il triennio 2003-2005, il Comitato Esecutivo Nazionale ha deliberato la costituzione di sette commissioni nazionali e di sei gruppi di lavoro.
Commissioni e gruppi sono istituiti nel rispetto dello Statuto e dei regolamenti dell'Associazione.

3.1 Scopi

Le commissioni lavorano su impulso e indirizzo del CEN e sono istituite per rispondere a tre esigenze principali:

  • garantire un presidio professionale e scientifico di specifici comparti bibliotecari o su temi inerenti agli strumenti professionali;
  • assicurare consulenza al CEN rispetto al comparto o a determinati strumenti professionali attraverso rapporti diretti con le divisioni del CEN competenti secondo i temi trattati;
  • essere punto di riferimento per la proposta di temi per la formazione anche con la progettazione di corsi o altre attività formative per i soci.

3.2 Struttura

Ogni commissione è costituita da un coordinatore nominato dal CEN, e scelto sulla base di precisi requisiti tra i quali quello di assicurare la necessaria continuità con le commissioni precedenti.
Il coordinatore propone al CEN i componenti della commissione in numero massimo di cinque.
Il coordinatore deve assicurare, inoltre, la rappresentanza di soci delle sezioni regionali individuati, secondo criteri oggettivi, anche di concerto con il presidente regionale.
I coordinatori, nella scelta dello staff, dovranno tener presente – ove possibile – sia una continuità con la commissione precedente, sia e soprattutto l'inserimento di soci giovani e che non abbiano ancora ricoperto incarichi associativi al fine di garantire per il futuro il necessario ricambio.

3.3 Comunicazione

Le commissioni lavorano in modo autonomo all'interno degli scopi individuati dal CEN nell'ambito del Regolamento sulle forme e i modi dell'attività delle commissioni permanenti.
Si ritiene pertanto opportuno ricordare gli impegni previsti dall'art. 8 di tale regolamento. Si raccomanda, pertanto, di assicurare la diffusione tempestiva e puntuale delle informazioni sull'attività della commissione attraverso i mezzi di comunicazioni messi a disposizione dall'Associazione e, in particolare, i mezzi informatici in stretta collaborazione sia con il delegato CEN per la comunicazione, sia con i responsabili di tali servizi. A tale fine è auspicabile che almeno uno dei componenti della commissione sia in grado di elaborare documenti HTML.

3.4 Rapporti esterni

Al coordinatore della commissione può essere richiesto dal CEN di rappresentare l'Associazione in occasione di incontri o manifestazioni ove siano in discussione temi relativi all'ambito di attività della commissione stessa.
La commissione potrà a sua volta proporre al CEN o ai suoi delegati, secondo i rispettivi incarichi, incontri o manifestazioni. In questo campo di attività è necessario prevedere il coinvolgimento delle sezioni regionali dell'Associazione.

3.5 Budget

Per il funzionamento di ciascuna commissione, il CEN mette a disposizione un budget annuo di 1500 EUR (salvo la commissione Catalogazione e indicizzazione che risulta composta da due gruppi) per le attività ordinarie (riunioni ecc.). Tale budget sarà gestito a cura del Tesoriere su proposta del coordinatore.
Poiché lo stanziamento serve per spese di funzionamento ordinario non è consentito riportare lo stanziamento da un esercizio all'altro.
Se una commissione o gruppo esaurisce lo stanziamento prima della fine dell'esercizio finanziario, il coordinatore potrà avanzare richiesta di un ulteriore stanziamento con adeguata motivazione al Segretario nazionale (che investirà del problema i delegati CEN Commissioni e gruppi e Finanze, nonché il Tesoriere).
Il collegamento con le sezioni regionali e con i delegati regionali deve essere considerato a carico delle sezioni stesse.

3.6 Quali sono

Sono costituite le seguenti commissioni:

  • Biblioteche pubbliche: coord. Sergio Trevisan
  • Biblioteche statali e servizi nazionali: coord. Paola Puglisi
  • Biblioteche delle università e della ricerca: coord. Rossana Morriello
  • Biblioteche scolastiche: coord. Paolo Odasso
  • Biblioteche per ragazzi: coord. Antonella Agnoli
  • Catalogazione e indicizzazione: coord. Mauro Guerrini
  • Libro antico e collezioni speciali: coord. Luisa Buson

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4. Gruppi di lavoro

4.1 Scopi

I gruppi di lavoro sono promossi dal CEN e dalle divisioni, oppure auto-organizzati su tematiche scientifiche e professionali transitorie o su progetti a termine.
Il CEN incoraggia la costituzione di gruppi di lavoro su tematiche culturali, professionali e scientifiche, riservandosi di riconoscerli.

4.2 Struttura

I gruppi promossi dal CEN sono costituiti da un coordinatore nominato dal CEN e da quattro componenti nominati dal CEN su proposta del coordinatore.
I coordinatori, nella scelta dello staff, dovranno tener presente – ove possibile – sia una continuità con il gruppo precedente, sia, e soprattutto, l'inserimento di soci giovani e che non abbiano ancora ricoperto incarichi associativi al fine di garantire per il futuro il necessario ricambio.

4.3 Comunicazione

I gruppi lavorano in modo autonomo all'interno degli scopi individuati dal CEN.
Pur non essendo esplicitamente citati nel Regolamento sulle forme e i modi dell'attività delle commissioni permanenti, si ritiene tuttavia opportuno ricordare che gli impegni previsti dall'art. 8 di tale regolamento devono applicarsi anche ai gruppi.
Si raccomanda, pertanto, di assicurare la diffusione tempestiva e puntuale delle informazioni sull'attività del gruppo attraverso i mezzi di comunicazioni messi a disposizione dall'Associazione e, in particolare, i mezzi informatici in stretta collaborazione sia con il delegato CEN per la comunicazione, sia con i responsabili di tali servizi. A tale fine è auspicabile che almeno uno dei componenti del gruppo sia in grado di elaborare documenti HTML.

4.4 Rapporti esterni

Al coordinatore del gruppo può essere richiesto dal CEN di rappresentare l'Associazione in occasione di incontri o manifestazioni ove siano in discussione temi relativi all'ambito di attività del gruppo stesso.
Il gruppo potrà a sua volta proporre al CEN o ai suoi delegati, secondo i rispettivi incarichi, incontri o manifestazioni.
In questo campo di attività è necessario prevedere il coinvolgimento delle sezioni regionali dell'Associazione.

4.5 Budget

Per il funzionamento, il CEN mette a disposizione un budget annuo di 1000 EUR per ciascun gruppo riconosciuto per le attività ordinarie (riunioni ecc.). Tale budget sarà gestito a cura del Tesoriere su proposta del coordinatore.
Poiché lo stanziamento serve per spese di funzionamento ordinario non è consentito riportare lo stanziamento da un esercizio all'altro.
Se un gruppo esaurisce lo stanziamento prima della fine dell'esercizio finanziario, il coordinatore potrà avanzare richiesta di un ulteriore stanziamento con adeguata motivazione al Segretario nazionale (che investirà del problema i delegati CEN a Commissioni e gruppi e Finanze, nonché il Tesoriere).
Il collegamento con le sezioni regionali e con i delegati regionali deve essere considerato a carico delle sezioni stesse.
I gruppi auto-organizzati non ricevono finanziamenti dall'AIB, ma solo spazio su AIB Notizie e a Bibliocom.

4.6 Quali sono

Sono costituiti i seguenti gruppi:
  • Gruppo sulla misurazione dei sistemi bibliotecari: coord. Giorgio Lotto
  • Gruppo sulle biblioteche digitali: coord. Giovanni Bergamin
  • Gruppo italiano biblioteche area scientifica: coord. Alessandra Ensoli
  • Gruppo sulle biblioteche multiculturali: coord. Domenico Ciccarello
  • Gruppo sulle biblioteche d'autore: coord. Laura Desideri
  • Gruppo sulle biblioteche dell'Amministrazione dello Stato: coord. Cinzia Fortuzzi

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5. Rapporti istituzionali

5.1 Obiettivi

  • Affermazione e difesa della concezione della biblioteca come luogo dell'accesso libero, democratico e consapevole all'informazione
  • Riconoscimento della figura professionale del bibliotecario
  • Crescita della capacità di rappresentanza da parte dell'Associazione
  • Collaborazione concreta con associazioni professionali di settore nazionali ed estere
  • Gestione condivisa dell'Associazione da parte del Centro e delle Sezioni

5.2 Direttrici d'azione

  • Ripresa del confronto istituzionale con le autorità di governo delle biblioteche (MBCA, Ministero istruzione, CRUI, ANCI, UPI, Regioni ecc.)
  • Rafforzamento della presenza del CEN o di suoi rappresentanti ai tavoli istituzionali nazionali e internazionali inerenti al mondo dell'informazione e della conoscenza
  • Confronto con le forze politiche sulle politiche per le biblioteche
  • Sostegno al protocollo d'intesa ANCI - UPI - Regioni sul servizio pubblico di biblioteca
  • Ripensamento della questione "legge quadro per le biblioteche" e valutazione modifiche indotte dalla riforma del Titolo V della Costituzione nel settore biblioteche
  • Presidio del fronte legislativo (diritto d'autore, deposito legale, censura ...) (vedi anche Legislazione)
  • Campagne per le biblioteche (@ your library, NPL ...) (vedi anche Comunicazione)
  • Sviluppo di un progetto organico per le attività internazionali (vedi anche Relazioni internazionali)
  • Sviluppo di rapporti con le organizzazioni delle imprese e dei lavoratori per la tutela della professione
  • Presidio per la regolamentazione delle professioni non riconosciute (vedi anche Professione e lavoro)
  • Perseguimento del riconoscimento formale e sostanziale della figura professionale del bibliotecario in tutte le biblioteche, pubbliche e private, in quelle della scuola, della sanità e dell'università e in tutti i contratti di lavoro (vedi anche Professione e lavoro)
  • Rafforzamento delle sinergie con associazioni professionali di settore nazionali ed estere e organizzazione di un "tavolo comune"
  • Rafforzamento dei rapporti con le sezioni regionali, anche tramite interventi e visite mirate

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6. Organizzazione e segreteria

6.1 Obiettivi

  • Accrescere il valore dell' "essere soci" anche attraverso un modo più efficace e facile di rapporto tra Associazione e soci
  • Modernizzare le modalità con cui i servizi vengono erogati ai soci
  • Riorganizzare i processi interni, anche attraverso l'impiego di tecnologie informatiche
  • Accrescere la capacità operativa dell'Associazione orientandola più fortemente al perseguimento di risultati concreti
  • Riorganizzazione della segreteria

6.2 Azioni a breve termine

  • Prima revisione dell'organizzazione e dei carichi di lavoro all'interno della segreteria, evoluzione dei contratti di lavoro (segnale anche politico sul fronte del lavoro atipico: l'Associazione come modello) (primo trimestre 2004)
  • Sperimentazione e utilizzazione del database dei soci in linea (da gennaio 2004 tra centro e sezioni, da marzo 2004 per i soci)
  • Lancio di nuove modalità di pagamento da parte dei soci (RID, carta di credito) il più possibile automatizzate (primo trimestre 2004)
  • Coordinamento e raccordo dei diversi "ministeri" AIB, anche attraverso strumenti innovativi di lavoro condiviso (area intranet per la condivisione di documenti di lavoro) (primo trimestre 2004)

6.3 Azioni a medio termine

  • Nuova organizzazione della segreteria e azioni di sviluppo delle competenze
  • Introduzione di strumenti gestionali che consentano alle sezioni, al centro e possibilmente alle commissioni di condividere in tempo reale i dati amministrativi generati nel corso della propria attività
  • Applicazioni per il lavoro condiviso nel CEN, tra CEN e CNPR / sezioni ecc.
  • Utilizzo di soluzioni e-commerce per la gestione delle vendite di prodotti e servizi (e relativo magazzino)

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7. Attività internazionali

7.1 Obiettivi

  • Incremento dell'attività di presidio negli organismi professionali comunitari ed internazionali
  • Incremento della partecipazione dell'Associazione al dibattito scientifico internazionale, alle partnership progettuali
  • Rafforzamento delle sinergie con associazioni professionali settoriali straniere
  • Miglioramento dell'informazione ai soci sull'attività internazionale associativa

7.2 Presidio negli organismi professionali

  • Coordinamento dei delegati AIB negli Standing Committees IFLA
  • Miglioramento dei circuiti comunicativi tra i soci che rivestono cariche all'interno degli organismi internazionali (mailing list, organizzazione di riunioni in occasione di eventi (Bibliocom, Conferenza di primavera, Congresso IFLA ecc.)
  • Ampliamento delle rete di contatti con istituzioni ed enti nazionali a supporto, anche economico, dell'impegno AIB all'interno dell'IFLA
  • Rafforzamento dei contatti con gli organi di governo IFLA

7.3 Partecipazione al dibattito scientifico

  • Prosieguo e diversificazione della presenza AIB nelle partnership progettuali nell'ambito dei programmi di azione comunitaria. In questo settore l'associazione ha capitalizzato esperienza attraverso la partecipazione ai progetti europei già conclusi o tuttora in corso
  • Partecipazione al dibattito all'interno delle associazioni internazionali di cui l'AIB è membro relative a copyright, uguaglianza di accesso alle fonti d'informazione, difesa delle pari opportunità per le categorie svantaggiate, ecc.
  • Monitoraggio, anche attraverso l'istituzione di un Dipartimento, delle possibilità di accesso ai fondi comunitari (FSE, fondi strutturali, ecc.) per finanziare azioni progettuali associative

7.4 Sinergie con associazioni straniere

  • Incremento delle occasioni di confronto con i colleghi delle associazioni di settore europee ed internazionali (convegni, tavole rotonde, viaggi di studio, scambi ecc.)
  • Attivazione di tavoli di lavoro su tematiche professionali di comune interesse: definizione dei profili professionali, formazione e aggiornamento, ecc.
  • Partecipazione ad iniziative comuni (es. @ your library)

7.5 Informazione ai soci

  • Comunicazione sugli organi di stampa associativi
  • Attivazione, sul Web, di un ramo finalizzato ad ospitare documenti, scambi informativi tra soci e delegati AIB

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8. Legislazione

8.1 Obiettivi

  • Istituzione di una nuova struttura associativa, l'Osservatorio Legislazione
  • Presidio sull'attività legislativa di enti ed istituzioni nazionali, europei ed internazionali
  • Informazione ai soci e non soci

8.2 Osservatorio Legislazione

  • Creazione di una struttura associativa che si avvalga della collaborazione di soci con esperienze professionali e competenze professionali nei diversi comparti (stato, enti locali, università, lavoro atipico) e della cooperazione anche di "esperti" esterni all'Associazione

8.3 Presidio sull'attività legislativa

  • Monitoraggio dell'attività legislativa nell'ambito dei diversi comparti
  • Cooperazione con le altre associazioni di categoria sia italiane che comunitarie e internazionali nella programmazione ed attuazione di interventi di politica culturale in rappresentanza della professione.
  • Partecipazione ai tavoli di concertazione istituiti da enti ed istituzioni finalizzati ad orientare le scelte di politica bibliotecaria
  • Partecipazione, in rappresentanza della professione, ad eventi di sensibilizzazione, convegni, seminari di ambito giuridico e legislativo

8.4 Informazione ai soci e non soci

  • Costruzione di pagine web come accesso alla documentazione legislativa relativa ai diversi comparti (stato, regioni, enti locali, istruzione, ecc.)
  • Diffusione in tempi brevi di documenti, comunicati ecc. agli organi statutari
  • Pubblicazione di appelli, documenti, commenti sui prodotti editoriali associativi
  • Messaggi in AIB-CUR per l'informazione e documentazione degli operatori del settore e per la trasparenza dell'azione associativa negli orientamenti e nelle scelta di politica bibliotecaria.
  • Impianto di nuovi servizi informativi, per agevolare l'accesso alla documentazione legislativa sia nazionale che comunitaria ed internazionale.

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9. Professione e lavoro

9.1 Contesto

L'attenzione alla professione e al lavoro è prioritaria nell'ambito del programma politico dell'attuale CEN. Questa attenzione nasce sia dalla valutazione della positiva esperienza svolta dall'Osservatorio Lavoro che dall'analisi dei bisogni e delle emergenze dei bibliotecari e delle biblioteche italiane oggi.
Occorre consolidare la logica del "servizio ai soci", tipica di OL, sviluppando maggiormente la capacità di produrre idee, strategie ed azioni. Compito certo non banale, oltre che per la complessità del tema, anche per la necessità di una forza di impatto (soprattutto nei rapporti istituzionali) che l'AIB deve far crescere in misura significativa.

9.2 Obiettivi

La divisione dovrà anzitutto assumere in sé, ampliandole, le competenze e le attività dell'Osservatorio Lavoro. Perciò le attività di servizio andranno comunque proseguite, in particolare con:

  • attività di "sportello" di Osservatorio Lavoro (assistenza personale al socio, interventi su casi specifici, commenti circostanziati delle normative, risposta a quesiti)
  • repertoriazione e sistematizzazione di tale attività di servizio (FAQ, comunicati stampa, note informative su AIB-CUR)
  • produzione di documentazione specifica: in particolare completamento e pubblicazione a breve scadenza del Documento sull'esternalizzazione dei servizi
  • contatto e coordinamento di una rete di referenti di comparto in grado di monitorare le rispettive situazioni, sottoporre casi critici, individuare linee di indirizzo da proporre alla divisione

Dovranno essere inoltre progettate attività di valenza più ampia e generale, nei seguenti ambiti:

  • Riconoscimento della professione:
    • partecipazione attiva al CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) per il percorso di riconoscimento professionale
    • ricognizione delle forme di riconoscimento professionale in vari ambiti e comparti (enti locali, stato, scuola, università, "privato culturale", società di servizi): per questo obiettivo si dovrà attivare una ricerca sui profili professionali adottati o predisposti, a vario livello, con la collaborazione delle sezioni regionali
  • Osservatorio normativo:
    • c'è la necessità di un costante aggiornamento sulla normativa e sulla contrattualistica; questa attività dovrebbe essere svolta in raccordo tra i referenti di OL e la divisione Legislazione
  • Albo professionale:
    • va valutata anzitutto – in termini generali – la possibilità e l'opportunità di proseguire sulla strada dell'albo professionale, anche alla luce delle nuove proposte legislative e del percorso di riconoscimento proposto nell'ambito del CoLAP. Inoltre nel caso di rinnovato impegno su questo versante, è necessario:
      • rivedere i criteri di accesso all'albo e di aggiornamento - mantenimento della lista degli iscritti
      • sondare le possibilità di spendibilità in via negoziale (contratti, progressioni di carriera, concorsi, selezioni ecc.) dell'iscrizione all'albo
      • attivare iniziative specifiche per gli iscritti (news, attività formative, incontri)
      • effettuare un confronto a livello internazionale

Sarà inoltre da presidiare (in collaborazione con la divisione Comunicazione e con la segreteria) l'attività comunicativa sul tema professione e lavoro, con particolare attenzione alla lista di discussione.

9.3 Organizzazione

L'articolazione logica e funzionale della struttura almeno in fase iniziale potrebbe essere la seguente:

  • la divisione Professione e lavoro è sotto la responsabilità di un componente CEN (Gamba) che cura il coordinamento generale e in particolare è il riferimento per la comunicazione sul tema
  • l'Osservatorio Lavoro si configura come struttura autonoma orientata soprattutto ad attività di servizio (vedi sopra), con il coordinamento di Loredana Vaccani
    • OL attiva referenti o (dove possibile e opportuno) piccoli gruppi di lavoro specifici
    • i settori già tradizionalmente presidiati sono: enti locali, scuola, università, privati (dipendenti di cooperative ed aziende);
    • sarà attivato un gruppo "atipici" (si intende bibliotecari che non abbiano contratti di lavoro "tipici" e stabili, al di là della loro collocazione professionale che può essere in biblioteche di ogni titolarità pubbliche e private, o in aziende di servizi). Va valutato con attenzione il rischio di "dare legittimità" a forme di lavoro atipiche che in realtà non consentono riconoscimento e sviluppo di alcuna professionalità: il gruppo dovrebbe essere quindi soprattutto un segnale di attenzione e tutela di soci e colleghi che si trovano in condizione professionale particolarmente difficile.
  • Presidio CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali): referente CEN con il supporto del Segretario nazionale
  • Osservatorio normativo: l'attività può essere svolta dai referenti di comparto di OL, in collaborazione con la divisione Legislazione. Sarebbe tuttavia opportuno un coordinatore di tale attività, in grado soprattutto di effettuare sintesi e produrre comunicazioni e documentazione di supporto.
  • Albo professionale: la commissione di valutazione conserva il compito "notarile" di verificare le condizioni di ammissibilità e mantenimento dell'iscrizione all'Albo. Nella divisione Professione e lavoro dovrebbe invece essere individuato uno o più referenti specifici, in grado di:
    • incontrare la commissione di valutazione per una disamina dei problemi tipici e di sviluppi possibili
    • farsi carico direttamente, o attivare una consulenza che sia in grado di valutare gli sviluppi normativi nazionali ed europei in materia di riconoscimento delle professioni
    • progettare forme concrete di spendibilità dell'iscrizione all'Albo nelle fasi di reclutamento e selezione professionale
    • progettare attività specifiche per gli iscritti (incontri, comunicazioni, formazione)

9.4 Criticità

  • OL deve in parte "ricostruire" la rete dei referenti di comparto (al momento confermano la disponibilità Vaccani, Agostini, Colarusso, Truccolo)
  • Reperimento persone disponibili per il gruppo "atipici" (contatti avviati)
  • Creare contatti istituzionali (enti e amministrazioni, ARAN, sindacati, Federculture, ecc.) significativi e permanenti

9.5 Piano operativo 2004

  • Ricostituzione e consolidamento del gruppo di Osservatorio Lavoro, garantendo la copertura di tutti i settori professionali
  • Creazione del gruppo "atipici" e prima ricognizione delle emergenze e delle richieste
  • Partecipazione alle iniziative promosse dal CoLAP con particolare riguardo agli Stati Generali delle professioni di maggio (partecipazione al comitato organizzatore con il supporto di P. Colarusso)
  • Incontro con commissione Albo professionale
  • Collaborazione al numero di AIB Notizie dedicato all'Albo
  • Partecipazione al Convegno Professione bibliotecario (Milano marzo 2004) con intervento di Osservatorio Lavoro e tavola rotonda finale
  • Produzione di comunicazioni su CoLAP e Stati generali delle professioni
  • Prima ricognizione sui profili professionali adottati o elaborati nei diversi settori e ambito professionali
  • Pubblicazione – a cura di OL – del documento sull'esternalizzazione dei servizi
  • Puntuale informazione sulle problematiche del lavoro e della professione (a partire dal CCNL enti locali)
  • Formulazione di una bozza di proposte (da indirizzare a enti locali, università, stato, privati) per forme di riconoscimento e valutazione dell'iscrizione all'Albo professionale
  • Contatti con associazioni "cugine" (ANAI, AIDA, GIDIF, ecc.) per concordare linee comuni di intervento per la tutela e il riconoscimento della professione

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10. Formazione

10.1 Contesto

Il tema della formazione è particolarmente sentito dalla "comunità professionale" dei bibliotecari italiani, sia in relazione ai problemi del riconoscimento professionale (in generale) sia ai processi di riqualificazione e aggiornamento degli operatori in servizio, sia infine ai percorsi di formazione di base e accesso alla professione.
Tradizionalmente, inoltre, AIB ha svolto un'azione di progettazione e realizzazione diretta di corsi e seminari di aggiornamento professionale, e ha collaborato a programmi formativi di altri enti.

10.2 Obiettivi

L'obiettivo principale di AIB nel triennio dovrebbe essere il raggiungimento della capacità di indirizzare e valutare le scelte formative (di base e di aggiornamento) presenti in Italia oggi. Questo può realizzarsi tramite presenza istituzionale e scientifica "forte" (interlocuzione con enti e agenzie formative, intervento e/o organizzazione di eventi sul tema, collaborazione per la valutazione di curricula formativi), sia tramite azioni formative gestite in modo diretto.

Nel triennio ci si propone di:

  • sviluppare contatti significativi con il mondo universitario per una possibile interlocuzione su corsi di laurea (di base e specialistici, curricula, master, ecc.
  • conoscere le offerte formative (repertorio "formazione" di AIB-WEB da incrementare e approfondire)
  • lavorare su "profili di competenze" utilizzabili oltre che nei vari contesti professionali, negli ambienti della formazione (anche per la valutazione di crediti formativi)
  • monitorare i fabbisogni formativi, a partire da quelli dei soci (rilevabili da iscrizioni)
  • partecipare a tutte le occasioni principali di dibattito sul tema

Per quanto riguarda attività formative progettate, organizzate e gestite direttamente, i criteri di programmazione dovrebbero essere:

  • svolgere solo attività di aggiornamento e riqualificazione (non formazione di base)
  • ottenere input da commissioni e gruppi: sia per la valutazione dei fabbisogni formativi e la pianificazione di un'offerta formativa congruente, sia soprattutto per la diffusione di prodotti e risultati del lavoro scientifico promosso dall'Associazione
  • mantenere coerenza con le scelte scientifiche, contenutistiche e tecniche fatte proprie dall'associazione, da suoi organismi ufficiali e dai suoi ambiti di approfondimento scientifico e professionale
  • organizzare modularmente corsi e seminari (così da consentire anche repliche regionali)
  • le sezioni regionali potranno organizzare in autonomia attività formative, che in rapporto alle necessità locali potranno anche diversificarsi da quelle nazionali; dovranno essere raccolte informazioni sulla programmazione formativa decentrata e sui risultati ottenuti (anche per riscontri sulla domanda / offerta formativa)
  • promuovere occasioni specifiche di formazione per gli iscritti all'Albo professionale
  • ideazione di offerte formative da inserire nel "pacchetto enti" (per es. bonus formativi inseriti nella quota di iscrizione dell'ente)
  • ideazione di percorsi formativi per formatori

Un obiettivo a scadenza medio-lunga, da impostare nel triennio, è la certificazione delle offerte formative e l'accredimento delle agenzie. Su tale tema, su cui sembra prematuro proporre oggi azioni precise o proposizioni a rischio di autoreferenzialità, con il rischio di "bruciare le opportunità", occorre piuttosto "conquistare" una maggior autorevolezza nel settore. Dovranno anche essere sviluppati a questo proposito contatti con le associazioni affini (ANAI, AIDA, GIDIF, ecc.) anche nell'ambito del percorso verso una federazione di associazioni.

Per quanto riguarda la creazione di un "albo" dei formatori, può essere utile cominciare a formare almeno un "repertorio" su base volontaria dei formatori iscritti all'associazione (con relative competenze ed esperienze formative). L'incerta utilità – per il momento – anche dell'Albo professionale sconsigliano un impegno troppo forte su questo fronte. Tuttavia, poiché molti soci sono coinvolti in attività formative a livello professionale primario o complementare (più o meno occasionale), un "repertorio" potrebbe configurarsi come servizio utile alla comunità professionale. Dati possibili problemi di privacy potrebbe essere opportuno valutare una gestione limitata a categorie precise (i formatori stessi iscritti, aziende di servizi, enti titolari di biblioteche, agenzie formative pubbliche e private; con accesso tramite password).

10.3 Organizzazione

La divisione è sotto la responsabilità di un componente CEN.
Dovrà essere attivato un gruppo di "consulenti" in grado di proporre idee nel campo della formazione e valutare proposte e iniziative, sia nazionali che regionali. La provenienza ottimale di questo gruppo è sia il mondo della professione (per un riscontro nel campo delle competenze necessarie), sia il mondo della formazione (per un riscontro sulle offerte formative e le prospettive di sviluppo del sistema formativo).
Per le attività "gestite in proprio" è necessario avere un responsabile scientifico o un gruppo ristretto operativo, nonché il supporto logistico della segreteria nazionale.

10.4 Criticità

È urgente riavviare le attività formative a gestione diretta, anche con l'aiuto del gruppo ristretto di supporto alla divisione.

L'interlocuzione con le università abbisogna di particolare "forza" nei confronti istituzionali.

Per quanto riguarda le attività formative svolte dalle sezioni "conto terzi", queste non possono rappresentare la modalità usuale di intervento dell'associazione. Laddove siano fortemente richieste, occorre che sia regolamentato il loro svolgimento (risorse da impiegare, costi e tariffe da applicare, modalità di controllo interno e rendicontazione esterna). Le sezioni vanno comunque indirizzate a svolgere solo attività "proprie" non assumendosi l'onere di progetti di dimensioni superiori alle loro forze. In generale non sembra opportuno assumersi l'onore di organizzare e gestire direttamente progetti formativi di grandi dimensioni (anche finanziarie) indirizzando piuttosto l'attività associativa nell'ambito della progettazione, della consulenza, dell'indicazione del personale docente ecc.

10.5 Piano operativo 2004

  • Nomina del responsabile scientifico della formazione o del gruppo di supporto
  • Creazione del "gruppo di consulenti" per la formazione
  • Censimento e monitoraggio delle attività formative svolte dalle sezioni
  • Formulazione di un programma di attività formative per il 2004 e gestione delle relative attività organizzative
  • Contatti con la commissione Albo professionale per proposte formative specifiche rivolte agli iscritti
  • Partecipazione a tutte le occasioni pubbliche di dibattito sulla formazione; presidio di eventi, incontri e convegni sul tema della formazione dei bibliotecari (Conferenza di Parma, Convegno di Milano - Stelline ecc.)
  • Contatti con le università, a partire dai docenti iscritti all'Associazione, per programmare possibili percorsi di collaborazione per la stesura e la valutazione di curricula formativi di livello universitario e post- universitario

[Sommario]

11. Comunicazione

11.1 AIB-WEB e AIB Notizie

Il processo di comunicazione e promozione dell'Associazione investe necessariamente sia il CEN sia molti altri soggetti attivi nell'Associazione.
La situazione attuale della comunicazione su AIB-WEB è molto variegata per quel che concerne gli organismi statutari.
L'obiettivo del triennio è che tutti gli organismi istituzionali garantiscano la circolazione delle informazioni, e dunque l'aggiornamento del sito e l'informazione attraverso AIB Notizie.

Occorre naturalmente, aver cura di saper selezionare la tipologia di informazione in relazione anche allo strumento utilizzato.
Ogni organismo deve indicare un referente (se possibile capace di utilizzare anche a livello minimale l'HTML) per garantire un reale aggiornamento del sito e un consistente flusso di informazioni alla rivista.

Per quel che concerne AIB-WEB va vagliata la possibilità di creare un'area riservata ai soci e va anche favorita la messa in linea di contenuti relativi a eventi regionali, pur nel rispetto delle caratteristiche di accessibilità del sito.

Su questo la Divisione vigilerà sia per facilitare il compito delle redazioni sia, soprattutto, per evitare che ci siano organismi istituzionali che non comunicano o non documentano le loro attività.

Per AIB Notizie si possono pensare interventi di revisione grafica ed altre correzioni individuabili con la direzione.
Tuttavia sia i contenuti sia la forma, sia soprattutto l'interazione con altre articolazioni dell'Associazione sono senz'altro buoni. È bene comunque che esista un canale comunicativo forte.
AIB Notizie ha raggiunto sotto l'attuale direzione un buon equilibrio, ma senza dubbio come richiesto da Giuliana Zagra va aumentata la presenza di informazioni o di contributi provenienti dal CEN.
Si potrebbe proporre una rubrica più o meno fissa di informazioni sull'Albo o su altre iniziative dell'Associazione.

11.2 La comunicazione delle attività del CEN

Uno dei punti nodali è quello della "formazione" e della "diffusione" interna e esterna di ogni notizia che possa essere oggetto di divulgazione. In questo come negli altri aspetti della comunicazione è fondamentale il ruolo della segreteria nazionale. Bisogna trovare un metodo di lavoro comune per evitare che le redazioni delle testate vengano a conoscere notizie di carattere istituzionale da altra fonte (AIB-CUR o quant'altro) piuttosto che direttamente dal CEN o dalla segreteria nazionale.

Fondamentale è anche una maggiore interazione tra AIB Notizie e AIB-WEB a tutti i livelli.
Per AIB-WEB si sta già provvedendo da parte della redazione di AIB-WEB a un costante aggiornamento dell'agenda delle attività del CEN (sulla base di informazioni fornite dal responsabile della divisione, ma in cui a regime è necessario il coinvolgimento della segreteria), così come a pubblicare alcuni documenti prodotti dal CEN.
Una presenza ancor maggiore potrebbe concretizzarsi nella creazione di una vera e propria "bacheca virtuale" del CEN in cui trovino ospitalità delle sorta di FAQ su specifici argomenti sia di natura associativa sia di politica bibliotecaria. Si dovrà anche attentamente vagliare la possibilità di pubblicare i verbali del CEN sul sito in tempi rapidi e, forse, nella maniera più completa possibile.

In AIB Notizie ci si deve impegnare a pubblicare più spesso editoriali a firma di membri del CEN. Con il supporto della segreteria vanno messe a regime modalità affidabili di informazione sull'attività del CEN a beneficio della redazione.

11.3 Il Rapporto sulle biblioteche italiane

Dopo un numero che possiamo definire zero quest'anno il Rapporto ha raggiunto una sua strutturazione più definita, sviluppando ben 86 pagine. Il CEN ha deciso di promuoverne una pubblicazione a sé stante e di sostenerne la diffusione e i possibili sviluppi. In questo senso si ha intenzione di organizzare una conferenza stampa di presentazione del Rapporto fortemente orientata al pubblico dei decisori e dei media, al fine di ottenere una risonanza il più possibile nazionale. L'obiettivo è quello, appunto, di illustrare quanto accade nel mondo delle biblioteche italiane non solo agli addetti ai lavori, ma ad un uditorio più vasto, nella speranza di attirare maggiormente l'attenzione sulle problematiche specifiche del nostro settore.

11.4 La giornata delle biblioteche

A livello promozionale si può estendere l'esperienza della Lombardia (seguita dal Veneto e anche dalla Sicilia) invitando tutte le sezioni regionali a organizzare una giornata delle biblioteche nel 2004. La Lombardia l'ha già in programma, ma per il 2005 si potrebbe tentare di pensare a una giornata unica per tutte le sezioni nello stesso giorno, sì da prefigurare l'istituzione di una giornata nazionale delle biblioteche che cada in un determinato giorno. Su questo però ci vuole un accordo e un forte impegno delle sezioni (alcune delle quali andrebbero comunque fortemente sostenute dal CEN).

11.5 Verso la creazione di un ufficio stampa

La Divisione comunicazione nel triennio deve preoccuparsi di creare l'ufficio stampa dell'Associazione. È possibile in questa fase provare a prendere dei contatti con qualche giovane pubblicista, che potrebbe intanto aiutarci in singole campagne di stampa a costi contenuti.
Di grande importanza è anche la creazione di un indirizzario di possibili contatti esterni al mondo delle biblioteche che possano essere interessati a nostri singoli settori di azione o che possano essere coinvolti in azioni comuni. Così come il contatto con i giornali o con singoli giornalisti deve essere non causale ma cercato e mantenuto.

11.6 Il portavoce

È necessario che l'AIB abbia un portavoce, che potrebbe essere il Segretario nazionale.

11.7 Nati per leggere e @ your library

Nati per leggere è un progetto da sostenere e incrementare per quanto possibile di concerto con gli attuali referenti nazionali, a cui va rinnovata piena fiducia e con un maggiore coinvolgimento delle sezioni e della commissione Biblioteche per ragazzi.

È molto importante che si creino le condizioni per una diffusione del progetto sull'intero territorio nazionale, riuscendo così a dargli quel respiro nazionale che merita (un'occasione propizia potrebbe essere Bibliocom). Ed è altresì necessario che sia sempre forte la visibilità delle biblioteche e dei bibliotecari.

Rilancio della campagna @lla tua biblioteca con la produzione di dossier e materiale informativo di varia natura, ivi compresa la preparazione di un kit specifico per le sezioni regionali.

11.8 Il vivaio

Un'opportunità per promuovere l'associazione è data dagli insegnamenti di biblioteconomia o i master. Molti docenti sono soci e a loro si potrebbe chiedere uno spazio per l'AIB. In questo senso ogni campagna promozionale, lungi dal voler far balenare il miraggio di un possibile posto di lavoro, deve esaltare quelle che sono le caratteristiche proprie dell'Associazione: editoria professionale, conoscenza degli strumenti della professione, attività sul territorio, reciproco scambio di esperienze. Se non una "Consulta dei docenti soci dell'AIB", quanto meno una forma di raccordo sarebbe interessante, anche a partire dal repertorio sull'offerta formativa presente in AIB-WEB.

11.9 La lista elettronica dei soci

Quando il database dei soci avrà raggiunto un buono standard di funzionamento è auspicabile la creazione di una lista dei soci che consenta anche a livello regionale la diffusione di informazioni sia di natura istituzionale sia di natura locale. Va detto che alcune sezioni si sono già attrezzate in tal senso.

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12. Editoria e stampa periodica

Il settore editoriale dell'AIB si conferma complessivamente in crescita e i suoi prodotti riscuotono notevoli apprezzamenti, tanto che l'AIB si colloca al secondo posto, dopo l'Editrice Bibliografica, nel panorama degli editori specializzati nel settore. Il bilancio complessivo dell'attività in questo campo è più che positivo e costituisce un incentivo a un rinnovato impegno verso ulteriori traguardi.

Il CEN ha confermato la piena fiducia al responsabile del settore editoria e ai direttori delle testate AIB, per l'impegno e la competenza con cui hanno operato e per gli obiettivi raggiunti:

  • AIB Notizie: Giuliana Zagra
  • Bollettino AIB: Giovanni Solimine
  • Editoria: Alberto Petrucciani

Ferma restando l'autonomia dei direttori del settore Editoria e delle testate AIB, il CEN, di concerto con loro, è disponibile a fornire contributi nei diversi settori di competenza dei suoi componenti e sulla base delle deleghe ricevute e a collaborare a eventuali "speciali" (per esempio, Albo, IFLA, diritto d'autore ecc.) in AIB Notizie.

Il Rapporto sulle biblioteche è cresciuto al punto di necessitare una sua autonomia rispetto al Bollettino AIB e verrà perciò pubblicato, con cadenza annuale, sotto la direzione di Giovanni Solimine e con la cura di Vittorio Ponzani. Per l'anno corrente è prevista la pubblicazione dei primi due numeri: il primo relativo al 2001-2003, l'altro al 2004. Tale pubblicazione può essere un ottimo strumento di informazione e sensibilizzazione per il pubblico non bibliotecario e i vari interlocutori (politici, amministratori locali, giornalisti ecc.), così come la sua presentazione e diffusione può sollecitare e coinvolgere, per esempio, gli enti locali.

12.1 I periodici AIB

AIB Notizie conferma il carattere informativo e di attualità e ogni mese, come già in precedenza, ospiterà inserti e approfondimenti tematici che riflettono gli interessi, tanto espressi dai soci quanto dai bibliotecari in genere, le tematiche proprie dell'Associazione o condivise con le altre associazioni del settore, si avvarrà anche di contributi sulle realtà degli altri paesi. In particolare, al programmazione 2004 comprenderà

  • la promozione del marchio @lla tua biblioteca attraverso le copertine del 2004 come sostegno alla campagna il cui AIB si è impegnata per questo anno
  • la documentazione sistematica degli eventi nazionale (congressi AIB) e internazionali (Congresso IFLA) con dossier realizzati grazie alla collaborazione di partecipanti e delegati
  • l'approfondimento di tematiche di punta come il lavoro atipico (numero di marzo) o l'Albo, con interviste a più voci e inchieste

Inoltre, l'istituzione di una "finestra CEN", a cura degli stessi componenti del Comitato esecutivo nazionale, si offrirà quale strumento di informazione e comunicazione sistematica del CEN con i lettori – soci e no – e renda più chiare le linee programmatiche e operative dell'Esecutivo nazionale.

Bollettino AIB si conferma quale autorevole rivista di biblioteconomia e scienze dell'informazione, sempre attenta alle applicazioni di tali discipline nelle biblioteche italiane e rivolta a far crescere la pratica professionale, la sperimentazione metodologica e teorica nell'ambito dei servizi bibliotecari, documentali e informativi. Il trimestrale rappresenta un utile strumento di riflessione e approfondimento per i bibliotecari ed è aperto ai contributi degli autori (AIB e no).
Il suo Comitato scientifico rispecchia le appartenenze lavorative e i settori di competenza e i suoi componenti dovrebbero garantire buona copertura e presidio degli argomenti da trattare.
Una diffusione del Bollettino più ampia e capillare può rappresentare non solo una maggiore visibilità e presenza dell'AIB, ma soprattutto costituire una forma di aggiornamento e approfondimento professionale: questo aspetto probabilmente è sottovalutato da biblioteche e istituzioni. Nel caso di singole biblioteche con numerosi operatori e di istituzioni cui afferiscono più biblioteche si indirizzeranno specifiche campagne promozionali, eventualmente offrendo la possibilità di abbonamenti multipli a condizioni agevolate.

L'Agenda del bibliotecario è cresciuta nel tempo e riscuote notevoli apprezzamenti quale utilissimo strumento di lavoro che offre, oltre all'agenda vera e propria, una sezione dedicata all'Associazione (statuti e regolamenti, composizione, catalogo pubblicazioni, informazioni utili, indirizzari, enti internazionali ecc.); l'annuario dei fornitori per biblioteche e bibliotecari, suddiviso per categorie, indica prodotti e servizi offerti e ospita inserzioni pubblicitarie.

12.2 Il settore editoriale

L'attività editoriale si snoda lungo varie direttrici: edizioni realizzate in proprio (atti congressi AIB), linee guida e standard, manuali e guide pratiche, collane (Rapporti AIB e Note informative, sotto la direzione di Vilma Alberani); edizioni realizzate in collaborazione con enti (per esempio, Provincia di Pescara); edizioni AIB realizzate dall'Editrice Bibliografica; eventuali coedizioni con altri editori.

In considerazione dell'esperienza e della competenza acquisite nel settore, la produzione editoriale sarà ulteriormente sviluppata sia ai fini di documentazione dell'attività AIB sia ai fini dell'offerta di strumenti di lavoro agili e utili, oltre che di approfondimento di particolari temi.

Il bilancio dello specifico settore è sinora positivo anche in senso finanziario (per esempio, dati 2002: 15 novità, una coedizione con la Forum di Udine, più ristampe della guida NPL). Per contenere i costi e per una migliore gestione del magazzino, si potrà eventualmente ricorrere alle nuove forme di editoria elettronica (print on demand) che consentono maggiore tempestività nella pubblicazione. Comunque si porrà attenzione a una migliore distribuzione delle pubblicazioni, per esempio, mediante eventuali accordi con librerie specializzate.

Novità 2004:

  • Conservare il Novecento 4 (atti del Convegno di Ferrara 2003)
  • Linee guida IFLA-UNESCO per le biblioteche per ragazzi
  • Linee guida IFLA-UNESCO per le biblioteche scolastiche
  • Linee guida sui requisiti di qualificazione dei gestori in esterno di attività dei servizi bibliotecari
  • Rapporto sulle biblioteche 2001-2003

Inoltre, in programmazione / preparazione / uscita:

  1. Atti dei Congressi AIB
    1. Bibliocom 2002
    2. Bibliocom 2003
    3. Conferenza di primavera Alghero 2002
    4. Conferenza di primavera Anagni 2003
    5. Conferenza di primavera Saint-Vincent 2004
  2. Altre pubblicazioni da realizzare in proprio
    1. Conservare il Novecento 5 (atti del Convegno di Ferrara 2004)
    2. Atti del Convegno di Pescara 2003
    3. Linee guida IFLA per le biblioteche ospedaliere (per degenti)
    4. Linee guida per la redazione delle carte dei servizi delle biblioteche pubbliche
    5. Nell'ambito della valorizzazione dell'Archivio storico dell'AIB è in progetto la pubblicazione di inventari ed edizioni di carteggi di bibliotecari, a partire dal carteggio di Luigi De Gregori
    6. Rapporto sulle biblioteche 2004
  3. ET / Enciclopedia Tascabile (con Editrice Bibliografica)
    • Incunabolo di Piero Scapecchi
    • Revisione di Loredana Vaccani
    • Sono inoltre in preparazione nuove edizioni aggiornate di Mediateca (Gianna Landucci) e Consultazione (Gianna Del Bono)
  4. Coedizione con Forum
    • Il valore biblioteca di Gorman (Trad. ital. di The enduring library)

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13. Eventi nazionali

L'attività dell'Associazione italiana biblioteche si esplica anche mediante la progettazione e la realizzazione di eventi e iniziative (scientifici, culturali, promozionali ecc.), che possono costituire proficue occasioni di incontro, confronto e scambio professionale e culturale sia all'interno dell'Associazione sia di questa con altri soggetti (istituzioni, associazioni ecc.).

Gli eventi rappresentano un'opportunità di comunicazione, proiezione e visibilità dell'Associazione non solo per quello che organizza per i suoi iscritti, ma anche verso l'esterno perciò, anche le iniziative apparentemente più modeste, se ben programmate tanto da un punto di vista scientifico quanto dal punto di vista organizzativo, possono rivelarsi una preziosa occasione.

Il significato di 'evento' è quello di "fatto che produce cambiamento": in tal senso dovrebbero andare gli interventi dell'AIB, affermando e promuovendo la professione bibliotecaria e la professionalità, il ruolo e le funzioni delle biblioteche e delle altre infrastrutture della conoscenza tra cui, archivi e centri di documentazione, fondamentali in una società caratterizzata da crescente complessità.

13.1 Tipologia degli eventi

È possibile individuare le seguenti categorie di "eventi" promossi dall'AIB:

  • Nazionale, tra cui quelli legati alle assemblee previste dagli adempimenti statutari (Bibliocom e Conferenza di primavera)
  • Sezioni regionali
  • Commissioni / Gruppi

Vi sono inoltre eventi:

  • partecipati, cui l'AIB collabora attivamente già nella progettazione offrendo consulenza scientifica e intervenendo direttamente con i suoi esperti (es. Conservare il Novecento)
  • di "rappresentanza", cui l'AIB viene invitata
  • patrocinati
  • in qualche modo "commissionati" da amministrazioni ed enti vari

13.2 Bibliocom

La formula complessiva della manifestazione è sostanzialmente consolidata.
Alla luce di alcune criticità emerse, particolare impegno sarà dedicato sia per individuare con maggiore anticipo i temi "forti", in cui il potenziale scientifico e professionale AIB emerga chiaramente, sia per la ricerca di sponsor, possibilmente istituzionali.
Sicuramente va mantenuta la struttura "accogliente", aperta ai contributi di commissioni, gruppi ecc., così come alle altre associazioni e ai seminari tecnici degli espositori.
Gli interventi in programma saranno maggiormente bilanciati, evitando sovrapposizioni di sessioni simili e lasciando spazio alla visita di Bibliotexpo.

13.3 Bibliocom 2004

La prossima edizione, di concerto con il Gruppo di lavoro e quello organizzatore, sarà caratterizzata da una maggiore articolazione della formula della manifestazione, prevedendo, oltre alla tradizionale parte espositiva e convegnistica, una parte più divulgativa per le associazioni di operatori culturali, di insegnanti, di genitori, il pubblico comune e le scuole da catturare e sensibilizzare alle tematiche della biblioteca e della lettura. Parte degli spazi del piano terra sarà destinata alle iniziative di comunicazione e di grande impatto come NPL o @ your library, e a una mostra bibliografica, per esempio, di editoria di qualità per bambini, ragazzi e giovani.

Come dimostrano la risoluzione delle Nazioni Unite, la campagna UNESCO Literacy for All, i programmi IFLA, vi è nel dibattito internazionale contemporaneo grande attenzione all'information literacy e al ruolo – strategico per la sua acquisizione – delle biblioteche, specie se di base, come le pubbliche e le scolastiche di base, e degli archivi. Potrebbe essere questo uno dei temi da sviluppare, anche nell'ambito delle campagne di richiamo che l'AIB promuove, attorno al quale è possibile aggregare un ampio numero di soggetti (UNESCO, UNICEF, MIUR ecc.) e avviare / riavviare tavoli di lavoro.

Allo stesso momento non dovranno essere trascurati nel programma scientifico dei convegni i temi più strettamente biblioteconomici quali, per esempio, la catalogazione, l'automazione, la cooperazione.

13.4 Conferenza di primavera

Tale manifestazione nazionale manterrà il carattere tematico e itinerante, con il pieno coinvolgimento della sezione regionale disponibile a organizzarla.
Visti i tempi di fatto lunghi per il pieno coinvolgimento dei vari attori a livello locale (Regione, Provincia, Comune, istituzioni e associazioni varie ecc.), è necessario che venga per tempo individuato un tema significativo, tenendo in considerazione le proposte e le esigenze che emergono a livello locale e in ambito CNPR e CEN.
Deve esservi infatti un buon bilanciamento tra tematica forte, che interessi, attragga, stimoli la partecipazione a livello nazionale, e la realtà locale.

Si ritiene opportuno procedere a una programmazione possibilmente triennale e, ottenuti disponibilità e impegno delle sezioni, a una definizione di massima dei temi:

  • 2004 Valle d'Aosta (su Biblioteche, multiculturalità e multilinguismo)
  • 2005 Abruzzo
  • 2006 Sicilia

13.5 Eventi regionali

Nell'ambito della loro autonomia, le sezioni realizzano iniziative di varia natura: convegni, seminari, incontri ecc., che possono o no avere un carattere regionale, locale. La positiva realizzazione di un "evento" contribuisce a promuovere l'AIB e la professione bibliotecaria anche in ambienti in cui ciò non è così scontato e favorisce il proselitismo e il contatto con i soci, attrae interesse dagli enti locali, consente l'avvio o rinsalda i rapporti con altri enti, associazioni ecc.
È auspicabile la diffusione dell'istituzione della "giornata regionale delle biblioteche", come già attuato da anni dalla sezione Lombardia, così come iniziative legate all'uscita delle pubblicazioni AIB che possono essere l'occasione per presentazioni, tavole rotonde, incontri e dibattiti.
È bene che il programma e il calendario delle attività siano comunicati tempestivamente dalla singola sezione al CEN, divisione Eventi, alle sezioni regionali e a commissioni e gruppi, possibilmente armonizzando le iniziative per evitare duplicazioni o sovrapposizioni, soprattutto nel caso di regioni viciniori.

13.6 Eventi organizzati da commissioni o gruppi AIB

Un'articolazione particolare della nostra associazione è quella tipologica e tematica garantita da commissioni e gruppi, il cui apporto dovrebbe alimentare il dibattito e la crescita professionale. Sappiamo che vi sono condizioni che in molti casi limitano la "produttività" di questi organismi e si dovrà intervenire per rimuovere, laddove possibile, gli ostacoli. In tal senso, un passo in avanti è già stato fatto maggiorando la quota prevista per l'attività di commissioni e gruppi.
Il loro ruolo istruttorio, scientifico e di presidio dovrebbe contribuire alla progettazione e organizzazione di iniziative tematiche, in collaborazione con le sezioni e l'AIB nazionale.
Il coordinatore, sentiti gli altri membri, proporrà alle sezioni e al CEN le iniziative, le quali non necessariamente devono realizzarsi all'interno dell'AIB: commissioni e gruppi possono collaborare con istituzioni, associazioni ecc. nella realizzazione di attività di comune interesse.
È bene che tutta l'attività, oltre che programmata e comunicata, sia anche debitamente documentata per arricchire il patrimonio di conoscenza dell'AIB.

13.7 Eventi cui l'AIB partecipa attivamente già nella progettazione offrendo consulenza scientifica e intervenendo

Un settore in cui l'AIB può intervenire costruttivamente è quello della partecipazione a iniziative nazionali o locali di un certo rilievo sin dalle fasi progettuali: è la condizione migliore perché il potenziale scientifico e professionale si dispieghi e contribuisca al dibattito e alla crescita professionale. È bene che chi viene coinvolto come rappresentante AIB (nazionale, regionale ecc.) abbia ben presente il ruolo che deve svolgere all'interno, per esempio, di una commissione scientifica per l'organizzazione di un convegno e nell'interazione con rappresentanti istituzionali.
L'apporto dell'AIB deve risultare chiaramente dai materiali che pubblicizzano l'iniziativa.
Tra le iniziative progettate dall'AIB e realizzate autonomamente o in collaborazione con istituzioni interessate (per esempio, università) possono rientrare anche le visite di studio, in Italia e all'estero, a biblioteche nuove o rinnovate, a sistemi e consorzi bibliotecari dai servizi innovativi, così come visite delle biblioteche italiane per colleghi di altri paesi.

13.8 Eventi di "rappresentanza" cui l'AIB viene invitata

Sarà valutata di volta in volta l'opportunità o meno di partecipare, a quale livello (nazionale, regionale, commissioni / gruppi) e con quale taglio e ricaduta a iniziative in cui all'AIB viene chiesto di essere presente. Lo stesso vale per gli eventi per i quali viene chiesto il patrocinio e l'uso del logo AIB.
In considerazione del notevole effetto diffusore di vari canali (AIB-WEB, AIB-CUR, AIB Notizie, gli incontri delle sezioni regionali ecc.) e della conseguente ampia possibilità di pubblicizzazione degli eventi patrocinati, in linea di massima l'AIB concede patrocinî non onerosi.
L'AIB propende per un partenariato pieno piuttosto che per l'esecuzione di eventi in qualche modo semplicemente "commissionati" da amministrazioni, enti vari ecc.

13.9 Calendario di massima degli eventi 2004

  • 24 gennaio, Milano: 12. Giornata delle biblioteche lombarde (AIB Lombardia)
  • gennaio, Roma: Incontro sulla proposta di legge del libro della Margherita
  • 13-16 febbraio, Napoli: Galassia Gutenberg
  • 21 febbraio 2004, Cologno Monzese: Convegno sulla campagna contro il prestito a pagamento (con partecipazione AIB)
  • 26-28 febbraio, Bologna: Bussola 2004, tre giorni su Orientamento formazione e lavoro (Partecipazione AIB, con AIDA e ANAI, con stand e laboratori curati dall'AIB Emilia-Romagna)
  • 11 e 12 marzo, Milano c/o "Stelline": Formazione del bibliotecario (Partecipazione AIB con stand AIB Lombardia e interventi)
  • 13 marzo, Firenze: Giornata nazionale di studio sulla Lettura a scuola (con il patrocinio e partecipazione AIB)
  • 23 aprile, Roma: Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore (manifestazioni nelle varie località)
  • 23 aprile, Roma c/o Senato: Convegno sul libro (con partecipazione AIB)
  • 4 maggio, Roma c/o Camera: Convegno sul diritto d'autore (con partecipazione AIB)
  • 14-18 aprile, Bologna: Fiera del libro per ragazzi (presenza AIB con stand e presentazione sia delle Linee guida IFLA per biblioteche per ragazzi sia delle Linee guida IFLA per le biblioteche scolastiche, incontri NPL)
  • 28-30 aprile, Saint-Vincent: Conferenza di primavera, organizzata da AIB nazionale e Valle d'Aosta, con Convegno internazionale Attraverso linguaggi e culture: biblioteche e multilinguismo
  • 5 e 6 maggio, Roma: Stati generali CoLAP (Partecipazione AIB nel Comitato organizzatore per i lavori preparatori e nelle iniziative in programma)
  • 6-10 maggio, Torino: Fiera del Libro
  • 10-14 maggio, Roma: Forum PA
  • 10-13 maggio, Roma: Culturalia
  • 5-13 giugno, Crimea: XI International Conference: The role of libraries in modern society evolution
  • 22-27 agosto, Buenos Aires: IFLA 2004
  • 24 ottobre: 6. Giornata mondiale delle biblioteche scolastiche
  • 27-30 ottobre, Roma: Bibliocom 2004
  • 15-19 novembre, Roma (15-17), Bologna (18 e 19): Convegno internazionale "I dintorni del testo"

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14. Risorse e bilancio

14.1 Obiettivi

  • Conferma di una impostazione "leggera" dell'Associazione, e di conseguenza del bilancio
  • l'attività si fonda essenzialmente sull'attività volontaria degli associati
  • centralità delle risorse proprie e di quelle assimilate
  • nell'impostazione della gestione economica dell'Associazione il nostro "azionista di riferimento" al centro ed alla periferia devono essere i soci
  • contenimento dell'attività commerciale
  • tale attività dovrà restare al di sotto del tetto costituito dalle risorse proprie e assimilate, anche nel rispetto della disciplina delle associazioni non riconosciute
  • individuazione e reperimento di risorse per la realizzazione dei programmi dell'Associazione
  • occorre capovolgere l'ottica generalmente applicata in base a cui si dimensionano i programmi sulle risorse: sono queste ultime che devono svilupparsi affinché i programmi possano essere realizzati

14.2 Azioni nel breve periodo

  • Modifica della procura notarile ai presidenti regionali, tale da consentire maggiore flessibilità operativa nella gestione delle sezioni regionali
  • superamento del conto cash pooling e sua sostituzione con altro strumento bancario che garantisca autonomia delle sezioni, visibilità dei movimenti e meccanismi condivisi da tesoreria unica
  • modifica del regolamento amministrativo, in modo da rendere più leggera e duttile la gestione economico- contabile dell'Associazione a tutti i livelli
  • acquisizione di sponsorizzazione non di settore per gli eventi nazionali e AIB-WEB a partire dal bilancio 2004.

14.3 Azioni nel medio periodo

  • Riequilibrio del bilancio con un intervento strutturale sulle voci di entrata, piuttosto che su quelle di uscita
  • verifica e razionalizzazione delle voci di uscita, per conseguire una migliore aderenza alle scelte programmatiche degli organi politici
  • miglioramento delle campagne di iscrizione (con obiettivi a livello sezionale) per una crescita organizzativa e di rappresentanza dell'Associazione
  • specifica campagna per i soci enti con predisposizione di un pacchetto di servizi loro riservati
  • promozione di una campagna pubblicitaria "azienda amica" con predisposizione di un pacchetto di servizi ed opportunità loro riservati
  • razionalizzazione ed incremento introiti pubblicitari su pubblicazioni periodiche ed introiti vendita pubblicazioni
  • acquisizione sponsorizzazioni non di settore per gli eventi nazionali, per AIB-WEB, per le campagne NPL e @ your library ed eventualmente per la partecipazione all'IFLA ed ai suoi congressi, ecc.

14.4 Azioni nel lungo periodo

  • Portare la quota di riparto delle quote associative al 50 % fra centro e sezioni, per garantire mezzi ed autonomia alle sezioni regionali
  • spostare sulle sezioni regionali le attività di servizio ai soci, escluse quelle a carattere nazionale

[Sommario]

15. Indicazioni programmatiche per le sezioni regionali

Alle sezioni si propone di predisporre il proprio programma di attività proponendosi i seguenti obiettivi:

  • Indagine (stima, ricerca) sulla dimensione e carattere della professione nell'ambito regionale di competenza
  • Impegni in termini di iscrizione di soci persona
  • Impegni in termini di iscrizione di soci enti
  • Iniziativa politica verso le istituzioni che fanno la politica per le biblioteche
  • Allestimento di uno sportello regionale dell'Osservatorio Lavoro
  • Iniziative di formazione ed aggiornamento per i soci
  • Altre attività di servizio per i soci
  • Eventi a carattere professionale e/o scientifico organizzati o partecipati
  • Attività di comunicazione verso gli iscritti e verso i bibliotecari

[Sommario]

16. Indicazioni programmatiche per le commissioni e i gruppi

Alle commissioni si propone di predisporre il proprio programma di attività proponendosi i seguenti obiettivi:

  • Individuazione di temi e iniziative a carattere tecnico scientifico
  • Individuazione dell'aspetto di tutela professionale strategico per il comparto in questione (non per Catalogazione e Libro antico)
  • Selezione e progettazione di contenuti formativi
  • Individuazione di soluzioni, in accordo con le sezioni, per il presidio del comparto professionale (non per Catalogazione e Libro antico)
  • Attività di comunicazione dal comparto e verso l'Associazione.

© AIB 2004-01, aggiornamento 2004-04-14 (rev. 2009-04-22) a cura di Gabriele Mazzitelli.
URL: http://static.aib.it/aib/cen/prog03.htm3

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