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Allarme Servizio Bibliotecario Nazionale:
l'AIB - Associazione Italiana Biblioteche denuncia ancora una volta lo stato di criticità del settore

Roma, 2 luglio 2010. Da sempre la promozione di un efficiente Servizio Bibliotecario Nazionale in Italia è un tema su cui l' AIB – Associazione Italiana Biblioteche ha preso posizione e promosso iniziative.

Cronache recentemente apparse sui giornali come la Repubblica e il Corriere Fiorentino, denunciano episodi quali la chiusura per tre pomeriggi la settimana della Biblioteca Nazionale di Firenze dal 12 al 31 luglio per mancanza di personale o ancora la continua assenza di fondi più volte sottolineata dalla stessa direttrice della biblioteca Ida Fontana, a testimonianza dell'ormai evidente criticità in cui versa il settore.

"I temi del decentramento, del riposizionamento della biblioteca pubblica in un contesto istituzionale e sociale nuovo, del ridimensionamento e della razionalizzazione dell'intervento statale sono sempre stati ampiamente dibattuti dall'Associazione Italiana Biblioteche" – ribadisce il professore Mauro Guerrini, presidente dell'AIB, sottolineando come gli stessi investimenti pubblici a favore delle 46 biblioteche statali negli ultimi 5 anni siano stati drasticamente dimezzati con un abbassamento del budget da 30 a 17 milioni di euro annui. "I tagli più consistenti – prosegue Mauro Guerrini - riguardano un settore di vitale importanza, quello delle somme destinate all'acquisto dei libri, sceso da oltre 8 milioni annui a circa 3 milioni. Gli investimenti in informatica sono calati anch'essi di oltre un milione e le spese per la rete SBN sono passate a 820mila a 75mila euro. Non va meglio neppure sul versante della tutela e della conservazione, che costituiscono uno dei compiti primari per le biblioteche del Ministero per i Beni e le attività culturali: si è passati da oltre 3 milioni e mezzo di budget annuo a 650mila euro"

Desolante anche il confronto con la situazione europea: mentre le due Biblioteche Nazionali Centrali vedono i loro bilanci ridursi (1,5 milioni quella di Roma e 2 milioni quella di Firenze), Parigi può contare su 254 milioni, Londra su 160 milioni, Madrid su 52 milioni. Anche in termini di unità di personale l’Italia non regge per nulla il confronto: circa 200 persone o poco più a Roma e Firenze, a fronte degli oltre 1.000 dipendenti della Biblioteca Nacional madrilena, dei 2.000 della British Library londinese e dei 2.600 della Bibliothèque Nationale parigina, che ha un numero di dipendenti più elevato di tutte le 46 biblioteche pubbliche statali messe insieme.

Secondo l'Associazione Italiana Biblioteche il confronto con la realtà internazionale impone non solo maggiori finanziamenti pubblici, ma anche un più efficace uso delle risorse attraverso la razionalizzazione dei servizi nazionali e la riqualificazione dell'intervento statale per concentrare le risorse sui servizi autenticamente infrastrutturali. "E' auspicabile – spiega Mauro Guerrini – che avvenga quanto prima la costituzione della Biblioteca Nazionale d'Italia, che dovrebbe includere almeno le attuali biblioteche nazionali centrali, l'Istituto Centrale per il Catalogo Unico, l'Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi e l'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario. Alla Biblioteca Nazionale d'Italia dovrebbe essere garantita autonomia, sotto il profilo scientifico e sotto quello finanziario-amministrativo".

Molte biblioteche definite statali, nazionali o universitarie dovrebbero quindi essere cedute alle Regioni, agli enti locali o alle istituzioni di appartenenza, mentre i servizi nazionali, per essere efficienti, dovrebbero essere individuati sulla base delle competenze fondamentali dello Stato e della rispondenza ai bisogni dell'intera organizzazione bibliotecaria italiana.

In altre parole il sistema bibliotecario italiano dovrebbe essere riorganizzato per consentire a tutte le biblioteche italiane di erogare un livello minimo di servizi e di creare valore al cittadino.

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Ufficio Stampa AIB

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Copyright AIB 2010-07-08 a cura della Redazione AIB-WEB.
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